Approfondimenti

Il rischio di una guerra civile interna

Alta tensione diplomatica tra Riad e Teheran.

La guida spirituale Kamenei, per il secondo giorno consecutivo, ha pronunciato parole dure contro l’esecuzione, in Arabia Saudita, di quattro sciiti tra i quali il religioso Nimr Al-Nimr. “Il sangue di questo martire versato ingiustamente – ha detto in un discorso televisivo la suprema guida iraniana – mostrerà presto le sue conseguenze e la vendetta divina si abbatterà sui politici sauditi”. Il presidente iraniano Rohani, invece, ha condannato le esecuzioni ma ha anche stigmatizzato le manifestazioni violente a Teheran che hanno portato al saccheggio e incendio dell’ambasciata saudita e del consolato a Mashhad.

Il governo e i media sauditi si difendono, ripetendo fino alla nausea delle falsità, sostenendo che le condanne hanno colpito dei terroristi, quando in realtà il reato del religioso era al massimo quello di opinione. Per rafforzare la tesi governativa, il gran Mufti saudita, sceicco Abdul Aziz Al Sheikh, è sceso in campo in un discorso televisivo per dire che le esecuzioni sono la giusta conseguenza di condanne comminate sulla base della legge islamica e con tutte le garanzie di diritto riconosciuti dalla Sharia.

I media di Riad, inoltre, non stanno pubblicando informazioni sulle manifestazioni di massa a Gateef, la regione a maggioranza sciita, per ostentare normalità nel paese. In migliaia hanno sfidato i divieti di manifestare e sono scesi in piazza per condannare la repressione e chiedere che venga messa fine all’emarginazione della minoranza sciita.

Il pugno di ferro del potere medievale della famiglia regnante dei Bani Saud rischia di trasformarsi in una destabilizzazione interna devastante. Se la rivolta della minoranza sciita di Qateef del 2011 è stata soffocata nel sangue, la mobilitazione odierna, che si inquadra in una situazione mediorientale completamente diversa rispetto a cinque anni fa, potrebbe svilupparsi in una guerra civile, come quella siriana e yemenita, alimentate ad arte dai finanziamenti e dagli armamenti sauditi. Dopo queste esecuzioni, le guerre per procura, intraprese con l’obiettivo di ridimensionare il ruolo dell’Iran nella regione, la famiglia regnante potrebbe trovarsele in casa.

  • Autore articolo
    Farid Adly
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio giovedì 16/10 12:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 16-10-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve giovedì 16/10 17:31

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 16-10-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di domenica 12/10/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 12-10-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di giovedì 16/10/2025 delle 07:16

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 16-10-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Campagna abbonamenti di giovedì 16/10/2025 delle 17:00

    L’Abbonaggio di Radio Popolare minuto per minuto

    Campagna abbonamenti - 16-10-2025

  • PlayStop

    Campagna abbonamenti di giovedì 16/10/2025 delle 14:30

    A cura di Cecilia Di Lieto, Michele Migone, Lorenza Ghidini, Massimo Bacchetta

    Campagna abbonamenti - 16-10-2025

  • PlayStop

    Campagna abbonamenti di giovedì 16/10/2025 delle 12:02

    A cura di Barbara Sorrentini e Alessandro Principe

    Campagna abbonamenti - 16-10-2025

  • PlayStop

    Un consiglio per la pace a Gaza. Il "board" di Trump, un CdA che gestirà un business miliardario

    Si chiama “Board of Peace” e Donald Trump, il presidente degli Stati Uniti, l’ha pensato come il grande consiglio che guiderà – sulla carta - la ricostruzione di Gaza. Il disegno immaginato da Trump non prevede l'intervento degli organismi internazionali che hanno retto la sovranità del diritto per decenni. Nel futuro di Gaza – almeno per ora – non sono previste presenze come le Nazioni Unite, il Fondo Monetario Internazionale, la Banca Mondiale, l'Organizzazione Mondiale del Commercio. Il "Board of Peace" richiama molto l’idea di un consiglio di amministrazione (un “board”, appunto), che dovrà gestire un affare economico e finanziario colossale, un consiglio che avrà Trump come presidente. Il piano Trump in 20 punti, al paragrafo 9 recita: "Questo organismo (Board of Peace, ndr) definirà il quadro di riferimento e gestirà i finanziamenti per la ricostruzione di Gaza". Gestirà i soldi, proprio come un CdA che si rispetti. E le logiche finiranno per essere quelle del business e non della convivenza internazionale; dell’interesse privato e non dell’interesse pubblico; dell’autoritarismo che oscura la democrazia. Raffaele Liguori ha intervistato Fabio Armao, docente di relazioni internazionali all’università di Torino. È autore, insieme a Davide Pellegrino, di “Distopia americana. L’impatto della presidenza Trump sul sistema politico americano” (Mimesis, in uscita).

    Clip - 16-10-2025

  • PlayStop

    Campagna abbonamenti di giovedì 16/10/2025 delle 10:35

    A cura di Alessandro Diegoli, Niccolò Vecchia, Ira Rubini

    Campagna abbonamenti - 16-10-2025

  • PlayStop

    Campagna abbonamenti di giovedì 16/10/2025 delle 08:38

    A cura di Cinzia Poli e Claudio Jampaglia

    Campagna abbonamenti - 16-10-2025

  • PlayStop

    Rassegna stampa internazionale di giovedì 16/10/2025

    Notizie, opinioni, punti di vista tratti da un'ampia gamma di fonti - stampa cartacea, social media, Rete, radio e televisioni - per informarvi sui principali avvenimenti internazionali e su tutto quanto resta fuori dagli spazi informativi più consueti. Particolare attenzione ai temi delle libertà e dei diritti.

    Esteri – La rassegna stampa internazionale - 16-10-2025

Adesso in diretta