Approfondimenti

Vincono Trump e la Clinton. Si ritira Jeb Bush

Quello di ieri – in South Carolina per i repubblicani e in Nevada per i democratici – è stato un voto che ha chiarito alcune dinamiche di questa campagna per le presidenziali.

Tra i repubblicani, si consolida ormai decisamente la candidatura di Donald Trump. Trump ha ottenuto il 32,5 per cento dei consensi. Dietro di lui, con il 22,5 per cento, Marco Rubio; a Ted Cruz è andato il 22,3.

[youtube id=”5qbCHV2KLLw”]

A una prima analisi dei flussi elettorali in South Carolina, appare che il magnate repubblicano è in difficoltà quanto a voto femminile e dei più giovani. Ma conquista facilmente il voto degli uomini, degli indipendenti e degli evangelici. Si tratta di un segno confortante per lui, ora che la campagna si avvia verso il Super Tuesday, il 1 marzo prossimo, quando voteranno molti Stati del Sud, quindi con un forte elettorato conservatore e religioso.

Dietro Trump, che è ormai il candidato da battere, non sembra capace di allargare la sua presa Ted Cruz. In uno Stato come il South Carolina, con una forte presenza di voto evangelico, quindi apparentemente perfetto per un conservatore, Cruz non è riuscito ad andare oltre il terzo posto.

Resta dunque Marco Rubio, secondo arrivato, che si è definito nel discorso del dopo-voto “figlio della rivoluzione reaganiana”. E’ su di lui che con ogni probabilità la dirigenza repubblicana punta per contrastare il candidato dell’anti-establishment Trump. Rubio è conservatore, relativamente giovane – ha 44 anni – è un cubano americano: un profilo perfetto per rappresentarsi come una scelta giovane e dinamica.

Il South Carolina è stato invece fatale per Jeb Bush. Incassato un altro cattivo risultato, il figlio e fratello di due ex-presidenti ha annunciato il ritiro. Una campagna tutta sbagliata, la sua, ricca di finanziamenti ma povera di energia, entusiasmo, visione.

Tra i democratici, che hanno invece votato in Nevada, ha prevalso Hillary Clinton, con il 52,7 per cento dei voti, contro il 47,2 per cento di Bernie Sanders. Per la Clinton si tratta di una boccata d’ossigeno, dopo i risultati non proprio convincenti in Iowa e New Hampshire. Nel comizio dopo la proclamazione del vincitore, la Clinton si è congratulata con il suo rivale, ma non ha fatto mancare una nota critica. “La verità è che noi non siamo un Paese da un unico tema. Abbiamo bisogno di qualcosa di più che un piano per le banche. E’ la classe media che ha bisogno di crescere”.

[youtube id=”0zf_RBSXe7Y”]

A una prima analisi, appare che l’ex-segretario di stato ha raccolto in Nevada la maggioranza del voto delle donne, degli elettori più anziani e degli afro-americani. La cattiva notizia, per lei, riguarda l’elettorato ispanico. Secondo un rilevamento NBC, il 53% del voto ispanico è andato a Sanders, che ha raccolto consensi soprattutto nei settori più giovani e a basso reddito della comunità ispanica. E questo nonostante nelle ultime settimane Hillary abbia fatto di tutto per definirsi come la candidata delle minoranze e dei diritti di cittadinanza.

A questo punto anche la campagna democratica si dirige verso Sud. Prossimo appuntamento il South Carolina, poi c’è il Super Tuesday. Si tratta di aree con una forte presenza di afro-americani e di voto conservatore, quindi un elettorato potenzialmente favorevole alla Clinton, che però ancora non mostra la capacità di emergere in modo netto e convincente su Sanders. In Nevada, dopo il voto, il senatore ha detto: “Poche settimane fa eravamo dietro di 25 punti in Nevada. Abbiamo recuperato gran parte dello svantaggio e proseguiamo la campagna col vento in poppa”.

Le primarie, anche per i democratici, promettono di essere lunghe e combattute.

  • Autore articolo
    Roberto Festa
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio venerdì 21/11 12:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 21-11-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve venerdì 21/11 17:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 21-11-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di venerdì 21/11/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 21-11-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 21/11/2025 delle 07:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 21-11-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Poveri ma belli di venerdì 21/11/2025

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 21-11-2025

  • PlayStop

    Vieni con me di venerdì 21/11/2025

    Vieni con me è una grande panchina sociale. Ci si siedono coloro che amano il rammendo creativo o chi si rilassa facendo giardinaggio. Quelli che ballano lo swing, i giocatori di burraco e chi va a funghi. Poi i concerti, i talk impegnati e quelli più garruli. Uno spazio radiofonico per incontrarsi nella vita. Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa o raccontare una storia? Scrivi a vieniconme@radiopopolare.it o chiama in diretta allo 02 33 001 001 Dal lunedi al venerdì, dalle 16.00 alle 17.00 Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni La sigla di Vieni con Me è "Caosmosi" di Addict Ameba

    Vieni con me - 21-11-2025

  • PlayStop

    Volume di venerdì 21/11/2025

    Dal lunedì al venerdì dalle 14.00 alle 16.00, Elisa Graci e Dario Grande vi accompagnano alla scoperta del suono di oggi: notizie, tendenze e storie di musica accompagnate dalle uscite discografiche più imperdibili, interviste con artisti affermati e nuove voci, mini live in studio e approfondimenti su cinema, serie TV e sottoculture emergenti. Il tutto a ritmo di giochi, curiosità e tanta interazione con il pubblico. Non fartelo raccontare, alza il Volume!

    Volume - 21-11-2025

  • PlayStop

    Musica leggerissima di venerdì 21/11/2025

    a cura di Davide Facchini. Per le playlist: https://www.facebook.com/groups/406723886036915

    Musica leggerissima - 21-11-2025

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di venerdì 21/11/2025

    Considera l'armadillo di venerdì 21 novembre 2025 con noi @Sabrina Giannini per presentarci il nuovo ciclo di @Indovina chi viene a cena sabato alle 21.20 sui @Rai3, ma anche di bracconaggio, di @Wwf, di @Regione Lombardia, di Festa dell'albero. A cura di Cecilia Di Lieto.

    Considera l’armadillo - 21-11-2025

  • PlayStop

    Cult di venerdì 21/11/2025

    Oggi a Cult, il quotidiano culturale di Radio Popolare: Fatima Bianchi sul film "Mater Insula"; alla Casa della Memoria una visita guidata e una tavola rotonda dal titolo "Cronache da Sarajevo"; la mostra "Numeri uno in mostra" curata da Andrea Tomasetig alla Biblioteca di via Senato; Antonio Serra intervista Antonio Lapone sulla sua graphic-novel "Greenwich Village" (IF ed.)...

    Cult - 21-11-2025

  • PlayStop

    37e2 di venerdì 21/11/2025

    Cpr e criteri attraverso i quali viene data o viene negata l’idoneità sanitaria all’ingresso e alla permanenza; l’azione del governo nei confronti di un servizio regionale sperimentale di assistenza psicologica per i pazienti oncologici e i loro familiari; farmaci generici e non; torniamo a parlare di Palestina e dei malati palestinesi arrivati in Italia.

    37 e 2 - 21-11-2025

  • PlayStop

    LILLO GARLISI su FINCHE' NESSUNO MUORE di Vera Nevi

    LILLO GARLISI su FINCHE' NESSUNO MUORE di Vera Nevi - presentato da Barbara Sorrentini

    Note dell’autore - 21-11-2025

  • PlayStop

    Tutto scorre di venerdì 21/11/2025

    Sguardi, opinioni, vite, dialoghi al microfono. Condotta da Massimo Bacchetta, in redazione Luisa Nannipieri.

    Tutto scorre - 21-11-2025

  • PlayStop

    Il giorno delle locuste di venerdì 21/11/2025

    Le locuste arrivano come orde, mangiano tutto quello che trovano sul loro cammino e lasciano solo desertificazione e povertà. Gianmarco Bachi e Andrea Di Stefano si addentrano nei meandri della finanza cercando di svelare paradisi fiscali, truffe e giochi borsistici in Italia e all’estero. Una cronaca diversa dell’economia e della finanza nell’era della globalizzazione e del mercato come icona assoluta.

    Il giorno delle locuste - 21-11-2025

Adesso in diretta