Approfondimenti

Verso la fase 2 tra tamponi e nuove difficoltà: la situazione ad Arese

Comune di Arese

A quasi due mesi dall’inizio dell’emergenza in Italia a causa dell’epidemia di coronavirus COVID-19, e ad un passo dalla cosiddetta fase 2, qual è la situazione nel comuni dell’hinterland milanese? Siamo tornati ad Arese, comune di 19.300 abitanti a nord-ovest di Milano, dove il numero di contagi è salito a causa dei tamponi effettuati nella RSA Gallazzi Vismara.

L’intervista di Serena Tarabini alla sindaca di Arese Michela Palestra a Fino Alle Otto.

Ci fa un quadro della situazione ad Arese?

Dal punto di vista numerico siamo arrivati ai 100 casi dall’inizio dell’emergenza e una decina di decessi. Fino a pochi giorni fa eravamo attorno ai 70, questo aumento notevole dei casi è dovuto al fatto che abbiamo fatto i tamponi all’interno della nostra casa di riposo: sono emersi una trentina di casi e questo ha ridimensionato il numero. Dal punto di vista della gestione i nostri servizi al territorio ormai sono molto rodati: abbiamo un numero di telefono a cui chiamare per spesa, beni di prima necessità , farmaci e allo stesso numero è possibile anche chiedere supporto psicologico. Se all’inizio prevaleva la richiesta di beni materiali, quella di supporto psicologico si sta rivelando una grande necessità. Abbiamo riflettuto su questo aspetto: più si allunga il tempo in cui siamo limitati negli spostamenti, più il virus ci colpisce da vicino, più diventiamo fragili; stiamo riscontrando anche un aumento dell’insofferenza e dell’aggressività. Inoltre stanno iniziando le grandi preoccupazioni per le famiglie sui servizi: ad esempio in tanti si chiedono se e come potranno tornare a lavorare con i figli ancora a casa, o con figli piccoli. Stiamo facendo anche la raccolta delle domande per la distribuzione dei buoni spesa. Insomma il fronte dell’emergenza è molto caldo e variegato.

La RSA Gallazzi Vismara ha fatto i tamponi e su 38 eseguiti 34 sono risultati positivi. Prima non era stata eseguita nessun tipo di analisi?

Si tratta di una struttura pubblica quindi il contatto con la dirigenza e il consiglio di amministrazione è molto stretto. Quello che è successo è questo: un ospite che è stato ricoverato per problemi di natura diversa dal COVID in ospedale è stato comunque sottoposto a tampone la settimana scorsa. Questa persona oltretutto non ce l’ha fatta. La struttura era stata chiusa molto presto e non c’erano segni di un contagio all’interno, ma ovviamente da quell’evento la struttura si è mossa per cercare di fare il tampone a tutti gli ospiti e agli operatori della casa. È stato molto complicato, su 110 ospiti abbiamo potuto eseguire tamponi solo su 38 persone, quelle che mostravano alcuni sintomi, anche se fortunatamente lievi. Ma siamo solo a un terzo dei tamponi necessari. Stiamo lavorando per cercare di fare altri tamponi, ma non è facile.

Cosa rende l’operazione così difficile?
È complicato perché i tamponi non vengono forniti da ATS, come ci saremmo aspettati da una struttura che è il punto di rifermento della salute pubblica di tutti noi. In realtà abbiamo capito che ATS ha scaricato la responsabilità sulle strutture che quindi si devono attivare presso ospedali e laboratori dai quali però non è facile ottenere delle risposte: queste sono difficoltà che tutte le RSA stanno riscontrando nel fare i tamponi. I tamponi fatti sono il risultato di un grande impegno da parte della struttura e di persone che si sono attivate presso gli ospedali. Quello che dovrebbe essere semplice, tutelare la salute pubblica, è in realtà molto complicato. È una salita terribile.

I tamponi sono stati fatti solo agli ospiti, quindi manca tutto il personale sanitario che, immagino, non è sequestrato dentro la struttura ma entra ed esce.

Infatti manca tutto il personale. Bisogna riuscire a fare il tampone anche a loro. Inoltre c’è un’altra difficoltà: il rientro del personale sanitario che era stato messo in malattia è ritardato dal fatto che stano aspettando di fare il tampone, quindi questa è una complicazione ulteriore. È davvero difficile accettare che la tutela delle persone sia cosi complicata.

Ma dove sta il problema, mancano i tamponi o è una questione burocratica?

Non esiste un mercato libero dei tamponi. Bisogna accreditarsi presso delle strutture prima di procedere. Ma è complicatissimo, alcune strutture hanno fatto ancora meno tamponi di noi. Non è una questione di carenza del bene in sè, secondo me non è stata messa in piedi una catena di azioni corretta ed efficace per tutelare questo tipo di strutture, che sono una priorità.

Foto dalla pagina Facebook del Comune di Arese

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio martedì 25/11 19:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 25-11-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve martedì 25/11 18:31

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 25-11-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di martedì 25/11/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 25-11-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di martedì 25/11/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 25-11-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Fuori registro di martedì 25/11/2025

    Voci tra i banchi di scuola. A cura di Lara Pipitone, Chiara Pappalardo e Sara Mignolli

    Fuori registro - 25-11-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte delle Venti di martedì 25/11/2025

    A fine giornata selezioniamo il fatto nazionale o internazionale che ci è sembrato più interessante e lo sviluppiamo con il contributo dei nostri ospiti e collaboratori. Un approfondimento che chiude la giornata dell'informazione di Radio Popolare e fa da ponte con il giorno successivo.

    L’Orizzonte delle Venti - 25-11-2025

  • PlayStop

    Esteri di martedì 25/11/2025

    1) 25 novembre, quando lo stupro è un’arma di guerra. Nel Sudan sconvolto dalla più grave crisi umanitaria al mondo, migliaia di donne e bambini sono vittime di violenza di genere. (Stefano Piziali - Cesvi) 2) Ucraina, mentre i negoziati per un accordo tra Mosca e Kiev continuano, il piano per la pace Statunitense spacca l’amministrazione americana. (Roberto Festa) 3) La peggiore crisi economica mai registrata. L’occupazione israeliana in Cisgiordania e la distruzione e Gaza hanno provocato un crollo senza precedenti nell’economia palestinese, riportando il paese indietro di decenni. (Allegra Pacheco - West Bank Protection Consortium) 4) “A Dankirque non si vive, si sopravvive”. Sulle coste francesi la situazione umanitaria delle persone migranti peggiora giorno dopo giorno e lo stato non si assume le sue responsabilità. (Veronica Gennari) 5)Lo scandalo di pedofilia che ha sconvolto il vescovo di Cadice è un caso senza precedenti nella chiesa spagnola. (Giulia Maria Piantedosi) 6) Rubrica sportiva. Dopo 52 anni, la nazionale di calcio di Haiti si qualifica per i mondiali. Un risultato storico e prezioso per un paese distrutto dalla violenza. (Luca Parena)

    Esteri - 25-11-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte di martedì 25/11 18:36

    L'Orizzonte è l’appuntamento serale con la redazione di Radio Popolare. Dalle 18 alle 19 i fatti dall’Italia e dal mondo, mentre accadono. Una cronaca in movimento, tra studio, corrispondenze e territorio. Senza copioni e in presa diretta. Un orizzonte che cambia, come le notizie e chi le racconta. Conducono Luigi Ambrosio e Mattia Guastafierro.

    L’Orizzonte - 25-11-2025

  • PlayStop

    Quando lo stupro è un'arma di guerra. Le donne vittime di violenza in Sudan

    In Sudan la violenza di genere e lo stupro usato come arma di guerra sono all’ordine del giorno. Nel mezzo della crisi umanitaria più grave del mondo, migliaia di donne e bambini sono vittime di un conflitto che si consuma anche sui loro corpi. La ong italiana Cesvi lavora sul campo per offrire supporto psicologico alle donne e alle loro famiglie. Martina Stefanoni ne ha parlato con Stefano Piziali, direttore generale di Cesvi

    Clip - 25-11-2025

  • PlayStop

    Poveri ma belli di martedì 25/11/2025

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 25-11-2025

  • PlayStop

    Musica come atto terapeutico: il nuovo album di Marco Giudici

    È appena uscito “Trovarsi soli all’improvviso”, il nuovo album del musicista e produttore milanese Marco Giudici, oggi ospite di Volume. “Volevo fare dalla musica ambient, come atto terapeutico per me stesso… ma poi si è trasformata in qualcos’altro”, racconta il cantautore sulla genesi dei brani. Il disco, che per il titolo trae ispirazione da una poesia scritta dal nonno dell'artista, è un racconto intimo e delicato che parla di solitudine, fragilità e distacco, ma anche del coraggio di andare avanti e di cambiare, lasciando indietro alcune parti di sé. L'intervista e il MiniLive di Marco Giudici.

    Clip - 25-11-2025

  • PlayStop

    Vieni con me di martedì 25/11/2025

    Le iniziative del 25 novembre e DonneXstrada che di violenza di genere, parla tutto l'anno. Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa o raccontare una storia? Scrivi a vieniconme@radiopopolare.it o chiama in diretta allo 02 33 001 001 Dal lunedi al venerdì, dalle 16.00 alle 17.00 Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni La sigla di Vieni con Me è "Caosmosi" di Addict Ameba

    Vieni con me - 25-11-2025

  • PlayStop

    Le comedians contro la violenza sulle donne al Teatro Lirico di Milano

    Oggi a Cult Mary Sarnataro ci ha parlato di “Zitte mai!”, la serata speciale in scena al teatro Lirico di Milano, che un gruppo di comedians, capitanate da Deborah Villa, dedica all'associazione Cerchi nell'Acqua, che da anni è vicina alle donne vittime di violenza. A partire dalla libertà di esprimersi, la prima che viene a mancare quando una relazione diventa prevaricante, l'appuntamento sarà l'occasione per riflettere sulla violenza sulle donne, usando lo strumento della comicità. L’intervista di Ira Rubini.

    Clip - 25-11-2025

  • PlayStop

    Volume di martedì 25/11/2025

    Celebriamo la giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne con una selezione musicale quasi esclusivamente al femminile, tra novità degli ultimi giorni e brani più storici. Nella seconda parte Corrado Nuccini ci parla di Solido Festivalino di Ferrara, che andrà in scena questo weekend, e ospitiamo Marco Giudici che ci racconta e suona alcuni pezzi del suo nuovo album "Trovarsi soli all'improvviso".

    Volume - 25-11-2025

  • PlayStop

    Musica leggerissima di martedì 25/11/2025

    a cura di Davide Facchini. Per le playlist: https://www.facebook.com/groups/406723886036915

    Musica leggerissima - 25-11-2025

Adesso in diretta