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Verso due sinistre per le comunali di Milano

Si stanno preparando due sinistre per le elezioni comunali di Milano, una interna al centrosinistra, e una fuori; sempre che la candidatura di Giuseppe Sala non crei altri cambiamenti, da non escludere, vista la situazione in evoluzione.

La prima sinistra sarà l’erede di Sel, e si sta preparando con gli eventi Peer Milano, proprio a partire da Sinistra Ecologia e Libertà, che ne è la promotrice. Per ora ci sono stati due appuntamenti pubblici, una 24 ore alla ex Ansaldo, e una serata alla coop La Cordata. Attorno a Sel si stanno coalizzando una serie di personalità dell’associazionismo e del mondo intellettuale, gli aderenti di Possibile e c’è discussione con i Comitati per Milano (ex Pisapia).

Quest’aggregazione potrebbe evolvere, perché una parte di Sel sta lavorando per una sinistra al di fuori del centrosinistra. Si tratta della componente che ha aderito all’Altra Europa Lista Tsipras, erede della lista unica con Rifondazione Comunista alle scorse elezioni europee. Inoltre i Comitati per Milano non hanno ancora deciso che cosa fare in attesa della due giorni del 13 e 14 novembre.

Rifondazione Comunista ha già annunciato che resterà fuori dal centrosinistra e che vuole creare un’aggregazione di sinistra. Questo progetto è coincidente con quello che nascerà il 17 novembre sera al circolo Restiamo Uniti di viale Suzzani alla Bicocca: la Sinistra Nord Milano. Ne faranno parte militanti e simpatizzanti della Zona 9 di Milano, Sesto San Giovanni, Cinisello Balsamo, Cologno Monzese, Paderno Dugnano, Bresso, Cormano e Cusano Milanino.

Proprio al Teatro della Cooperativa di Niguarda, il 26 settembre, c’è stato il primo incontro cittadino per verificare le condizioni per creare un nuovo soggetto politico di sinistra fuori dal centrosinistra. Progetto a cui pensano aderenti di Prc, Sel, Altra Europa, Possibile, simpatizzanti fassiniani e senza tessera. Finora non si è parlato di candidati sindaci in quest’aggregazione: solo Giuseppe Civati, in alcune interviste, ha ipotizzato questa possibilità riferendosi all’evoluzione del centrosinistra.

Gli aderenti cittadini a Possibile, però, stanno partecipando a Peer Milano. E’ quindi molto probabile che lo scenario cambi ancora, a partire dallo svolgimento delle primarie del 7 febbraio, e della incombente candidatura di Giuseppe Sala, per cui c’è chi ipotizza una designazione diretta.

A quel punto che cosa farà Sel/Peer Milano? Sinistra Ecologia e Libertà ha deciso di appoggiare alle primarie l’assessore alle politiche sociali Pierfrancesco Majorino, finora sempre contrario a ogni ipotesi di rinuncia alla consultazione. Oltre alla candidatura di Sala, proprio il ruolo dei candidati in pectore Emanuele Fiano, Roberto Caputo e Majorino è una delle situazioni da risolvere.

L’assessore lo ha escluso: “Vado avanti più convinto di prima – ha detto – per il futuro della città e non per i giochini, o le trattative, tra le correnti”.

  • Autore articolo
    Fabio Fimiani
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    “Regole a Milano” sempre più spietate: i Delta V raccontano il nuovo album

    E’ da poco uscito “In Fatti Ostili”, nuovo album della storica formazione milanese Delta V. Durante il tour promozionale del disco, Martina e Carlo sono passati a Volume per raccontarcelo e suonarci alcuni pezzi dal vivo. A legare le nuove tracce, raccontano, “è stato il senso di spaesamento” ma anche “la sensazione di vivere in un mondo sempre più ostile e rivolto unicamente a se stesso”. Nella forma di un elegante cantautorato elettronico, l’album offre una lucida fotografia della società di oggi, in cui concetti di fiducia, altruismo e speranza paiono sempre più lontani. La metafora che la band utilizza per affrontare questi temi è spesso quella della città da cui proviene: “Milano ricorda molto Dorian Grey, si specchia e si vede sempre bella e giovane ma manca sempre più di sostanza”. Ascolta l’intervista e il MiniLive dei Delta V, a cura di Dario Grande.

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    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

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