Approfondimenti

Napoli, iniziato l’abbattimento delle Vele di Scampia

Vele di Scampia

È iniziato a Napoli l’abbattimento delle Vele di Scampia, le palazzine a forma di vela che nel corso degli ultimi decenni sono diventate il simbolo del degrado del popolare quartiere di Napoli.

Sette le Vele costruite tra il 1962 e il 1975. Tre sono state abbattute tra il 1997 e il 2003, ma poi il progetto di riqualificazione del quartiere ha subito uno stop e solo oggi, a distanza di 17 anni, il progetto Restart Scampia ha trovato nuova linfa. Dopo la Vela verde si procederà all’abbattimento di altre due Vele, quella rossa e quella gialla, mentre l’unica a rimanere in piedi, la Vela Celeste, sarà riqualificata ed andrà ad ospitare gli uffici della Città Metropolitana di Napoli.

Ne abbiamo parlato con Lorenzo Liparulo del Comitato Vele di Scampia. L’intervista di Alessandro Braga a Fino alle Otto.

Come avete vissuto la prima giornata di demolizione della cosiddetta Vela Verde?

L’emozione è stata tanta. Dopo 17 anni dall’ultimo abbattimento della Vela è stata davvero un’emozione grandissima.

Già nel 1997, dopo l’abbattimento della prima Vela, si parlava già di una rinascita del quartiere di Scampia. È così a suo avviso?

Da quel 1997 ad oggi è cambiato qualcosa. Sono passati 17 anni, ma la precedente amministrazione non ha funzionato bene. Coi finanziamenti arrivati avrebbero dovuto abbattere tutte e 7 le Vele, ma alla fine ne hanno abbattute soltanto tre. Ci sono voluti altri 17 anni per abbattere un’altra Vela. E noi del comitato ci batteremo proprio per evitare che succeda di nuovo.

In questo abbattimento vedete una forma di riscatto per i residenti del quartiere?

Il riscatto lo vediamo giorno per giorno. Questa situazione ci porterà sicuramente maggiore riscatto. I pregiudizi verso Scampia e le Vele sono ancora tanti. Per noi è davvero importante. Ma non c’è bisogno di abbattere una Vela per farci conoscere. Al di là dei film e di qualche giornalista che ci ha marciato sopra, chi viene alla Vele vede tanta umanità. Il popolo di Napoli è sempre così, non deve aspettare l’occasione giusta per riscattarsi. Scampia e le Vele sono stati segnati, ma noi non ci fermiamo. Io non ci sto ad essere etichettato come una persona non buona.

Maurizio Patriciello de L’Avvenire ha scritto che “navigare, solcare i mari, arrivare in terre lontane e inesplorate” è sempre stato un sogno per gli uomini e le vele una volta erano l’esempio di questa libertà. A Napoli, invece, le Vele sono diventate simbolo di profondo degrado. Ma chiude dicendo che non è solo quello. “Ogni giorno, infatti, centinaia di famiglie, le parrocchie sul territorio, le scuole, decine di associazioni di volontari si danno da fare per supplire alle deficienze di uno Stato che non sempre è presente”.

Condivido in pieno quel ragionamento. I pregiudizi ci sono stati, ci sono e ci saranno sempre, ma ci stiamo riscattando e ci riscatteremo ancora. Giornalisti e reporter che ho invitato a Scampia e che sono stati un giorno in giro con me nel quartiere hanno visto la dignità e l’amore in quelle Vele. Noi come Comitato Vele combatteremo fino alla fine per superare quei pregiudizi. Non siamo solo Gomorra.

Gomorra, prima il film e poi la serie TV, ha in qualche modo idealizzato il negativo del nostro quartiere accentrando l’attenzione solo su quello. Ma oggi anche Roberto Saviano scrive che “cadono le Vele e Scampia vince su Gomorra”. E invece mi pare di capire dalle vostre parole che a Scampia, al di là dell’abbattimento della Vela, portate avanti quotidianamente un discorso di riscatto e di nuova vita.

Sì, ma bisogna dire che i quartieri come Scampia stanno ovunque, anche a Milano, Palermo, Bari o Torino. La gente si è stancata e ha preso coscienza, al di là dell’abbattimento della Vela. La gente vuole essere libera e vuole vivere. Bisogna capire che Scampia non è più Gomorra e non sarà più solo Gomorra.

Come state vivendo le giornate durante queste operazioni di abbattimento della Vela di Scampia?

C’è tanta euforia e anche un po’ di dispiacere. Quello che conta è che alla fine non aspetteremo 17 anni come è capitato in passato. Tra qualche mese inizierà anche l’abbattimento della Vela Rossa e della Vela Gialla. Al compimento di questa operazione verranno fatti 350 appartamenti che serviranno per le ultime famiglie ancora residenti nella Vele, ma anche scuole e altri servizi. Anche per loro sarà un riscatto di vita. Noi non ci fermeremo.

Foto dalla pagina Facebook del Comitato Vele Di Scampia

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio venerdì 19/12 12:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 19-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve venerdì 19/12 10:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 19-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di venerdì 19/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 19-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 19/12/2025 delle 07:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 19-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Musica leggerissima di venerdì 19/12/2025

    a cura di Davide Facchini. Per le playlist: https://www.facebook.com/groups/406723886036915

    Musica leggerissima - 19-12-2025

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di venerdì 19/12/2025

    Noi e altri animali È la trasmissione che da settembre del 2014 si interroga su i mille intrecci di una coabitazione sul pianeta attraverso letteratura, musica, scienza, costume, linguaggio, arte e storia. Ogni giorno con l’ospite di turno si approfondisce un argomento e si amplia il Bestiario che stiamo compilando. In onda da lunedì a venerdì dalle 12.45 alle 13.15. A cura di Cecilia Di Lieto.

    Considera l’armadillo - 19-12-2025

  • PlayStop

    Cult di venerdì 19/12/2025

    Cult è condotto da Ira Rubini e realizzato dalla redazione culturale di Radio Popolare. Cult è cinema, arti visive, musica, teatro, letteratura, filosofia, sociologia, comunicazione, danza, fumetti e graphic-novels… e molto altro! Cult è in onda dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 11.30. La sigla di Cult è “Two Dots” di Lusine. CHIAMA IN DIRETTA: 02.33.001.001

    Cult - 19-12-2025

  • PlayStop

    Un'estate senza social nell'Italia arcaica

    Un'estate in un paese delle Sicilia, oggi ma come se fosse negli anni’70. Nico (Marco Fiore), il bambino protagonista di “Gioia Mia” arriva dal nord Italia e viene affidato tutta l’estate all’anziana zia Gela (Aurora Quattrocchi). Niente connessioni, quindi niente social, internet e streaming: come si passa il tempo se scomparissero le abitudini di questo secolo? Margherita Spampinato, alla sua prima regia dopo anni da segretaria di edizione, tra gli altri a Marco Bellocchio, Pupi Avati, Sergio Castellitto e Leonardo Pieraccioni, costruisce una storia semplice per fare emergere la noia, il tempo che passa e le relazioni sociali. “Ho subito la fascinazione dei miei ricordi d’infanzia e l’osservazione di mio figlio che ha l’età del protagonista", spiega Margherita Spampinato: "Quindi ho messo a confronto un undicenne super tecnologico con il mondo antico della zia: un mondo razionale, con uno arcaico in cui si pensa che esistano gli spiriti". L'intervista di Barbara Sorrentini a Cult.

    Clip - 19-12-2025

  • PlayStop

    37e2 di venerdì 19/12/2025

    Se non è febbre, quasi. 37 e 2 è la trasmissione dedicata ai temi della sanità, dell’invalidità e della non autosufficienza. Dalle storie di vita reale ai suggerimenti su come sopravvivere nei meandri della burocrazia. Conducono Vittorio Agnoletto e Elena Mordiglia.

    37 e 2 - 19-12-2025

  • PlayStop

    Note dell’autore di venerdì 19/12/2025

    Un appuntamento quasi quotidiano, sintetico e significativo con un autore, al microfono delle voci di Radio Popolare. Note dell’autore è letteratura, saggistica, poesia, drammaturgia e molto altro. Il tutto nel tempo di un caffè!

    Note dell’autore - 19-12-2025

  • PlayStop

    Tutto scorre di venerdì 19/12/2025

    Sguardi, opinioni, vite, dialoghi al microfono. Condotta da Massimo Bacchetta, in redazione Luisa Nannipieri.

    Tutto scorre - 19-12-2025

  • PlayStop

    Il giorno delle locuste di venerdì 19/12/2025

    Le locuste arrivano come orde, mangiano tutto quello che trovano sul loro cammino e lasciano solo desertificazione e povertà. Gianmarco Bachi e Andrea Di Stefano si addentrano nei meandri della finanza cercando di svelare paradisi fiscali, truffe e giochi borsistici in Italia e all’estero. Una cronaca diversa dell’economia e della finanza nell’era della globalizzazione e del mercato come icona assoluta.

    Il giorno delle locuste - 19-12-2025

  • PlayStop

    Rassegna stampa internazionale di venerdì 19/12/2025

    Notizie, opinioni, punti di vista tratti da un'ampia gamma di fonti - stampa cartacea, social media, Rete, radio e televisioni - per informarvi sui principali avvenimenti internazionali e su tutto quanto resta fuori dagli spazi informativi più consueti. Particolare attenzione ai temi delle libertà e dei diritti.

    Esteri – La rassegna stampa internazionale - 19-12-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Lo stretto indispensabile di venerdì 19/12/2025

    Il kit di informazioni essenziali per potere affrontare la giornata (secondo noi).

    Presto Presto – Lo stretto indispensabile - 19-12-2025

Adesso in diretta