Approfondimenti

Ultima spiaggia per Bagnoli

Con un tweet, lontano da Napoli da cui continua a tenersi alla larga, il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha annunciato l’avvio della bonifica dell’ex area industriale di Bagnoli. “A Napoli è partita la bonifica di Bagnoli dopo decenni. Già dall’estate 2016 restituiremo pezzi di spiaggia ai cittadini”. 140 caratteri per annunciare quella che, con toni trionfalistici, definisce #lavoltabuona.

L’area in questione è una grossa fetta della zona ovest di Napoli, che per quasi cent’anni ha legato la sua storia all’Ilva-Italsider, all’Eternit e alla Montecatini, ma che da venti attende una riqualificazione e non ha visto completata nemmeno la bonifica. Anzi BagnoliFutura – la società di trasformazione urbana che avrebbe dovuto gestire la riconversione dell’area – è fallita e, al tribunale di Napoli, è in corso un processo per la mancata bonifica: anzi, secondo i magistrati gli interventi fatti avrebbero aggravato la condizione di inquinamento.

Salvatore Nastasi, il commissario designato da Renzi, ha scandito i tempi della bonifica che – come spesso accade con questo governo – sono annunciati rapidi: “A breve, un mese, un mese e mezzo massimo, partiremo con le prime bonifiche per la rimozione di amianto e catrame“, ha detto Nastasi dopo la cabina di regia su Bagnoli, tenutasi in Prefettura. La prossima riunione sarà a Roma il 20 gennaio, mentre a fine marzo Invitalia (il soggetto attuatore scelto da Renzi) dovrebbe presentare il piano definitivo per Bagnoli, che potrebbe prevedere anche il mantenimento della colmata, una piattaforma di 20 ettari, formata da loppa di altoforno, materiali di risulta, carbone, ferro e dunque molto inquinata.

Per arrivare alla nomina del commissario di governo, Renzi ci ha messo undici mesi. Dopo varie fumate nere e totonomi, lo scorso settembre, la scelta è ricaduta su Salvatore Nastasi, ex direttore generale dello Spettacolo dal vivo ed ex (discusso) commissario del Teatro San Carlo. Nastasi è una di quelle figure entrate a far parte della complicata e ventennale vicenda dell’ex area industriale con un decreto-legge: lo Sblocca Italia di un anno fa, in cui in pratica il governo, all’articolo 33, ha di fatto estromesso il Comune di Napoli dalle proprie competenze e responsabilità in campo urbanistico.

La vicenda di Bagnoli non è solo locale, se ne occupano – e hanno sottolineato le criticità e incostituzionalità dell’articolo 33 e dello Sblocca Italia – costituzionalisti come Massimo Villone e urbanisti come Vezio De Lucia, i cui contributi sono nell’e-book Rottama Italia, edito da Altraeconomia. De Lucia, assessore nella prima giunta Bassolino e padre della Variante per la zona occidentale di Napoli inclusa poi nel Piano regolatore della città, prevedeva la restituzione ai napoletani di una grande spiaggia pubblica, oltre a un parco di 120 ettari. Vezio De Lucia in più occasione ha fatto notare come la bonifica sia stata un paravento in questi vent’anni: “Con la scusa della bonifica si è rubato denaro pubblico e si è impedito al progetto urbanistico di andare avanti”.

Tre mesi fa è nata una Costituente cittadina per Bagnoli, in contrasto al commissariamento e formata da singoli (lo stesso De Lucia) e realtà locali “che intendono difendere Bagnoli dall’assalto speculativo in corso e promuovere uno sviluppo sostenibile, equo e partecipato dell’area”. In risposta alla cabina di regia del governo, cui si sono rifiutate di partecipare, queste realtà hanno organizzato un’assemblea pubblica.

C’era anche il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, anche lui assente dalla cabina di regia del governo, perché ne contesta modalità e metodi poco trasparenti. Il sindaco ha fatto notare come nella precedente seduta sia “mancata ogni possibilità di discussione (e di eventuale dissenso) sui contenuti. In questo caso, la conoscenza compiuta (e non sintetica) delle iniziative che ha in campo il Soggetto Attuatore è stata solo postuma e si è impedita ogni obiezione di merito al Comune” che, circa un mese fa, ha presentato ricorso al Tar contro il commissariamento ritenendolo un atto incostituzionale.

All’assemblea della Costituente cittadina hanno partecipato anche collettivi di studenti, comitati che si occupano del diritto all’abitare e del disagio sociale, i lavoratori del teatro San Carlo e la Fiom. Al termine, i partecipanti si sono diretti verso la Prefettura con un breve e ironico un corteo per deporre davanti al palazzo un pacco di cartapesta, simbolicamente, il pacco che il governo sta facendo alla città.

 

  • Autore articolo
    Stefania Persico
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio sabato 12/07 08:31

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 12-07-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve sabato 12/07 10:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 12-07-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di sabato 12/07/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 12-07-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 11/07/2025 delle 19:51

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 11-07-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Itaca di sabato 12/07/2025

    Itaca, viaggio nel presente. I giornali, l’attualità, il colloquio con chi ci ascolta. Ogni sabato dalle 8.45 alle 10.30.

    Itaca - 12-07-2025

  • PlayStop

    Apertura Musicale di sabato 12/07/2025

    Svegliarsi con la musica libera di Radio Popolare

    Apertura musicale - 12-07-2025

  • PlayStop

    Guida nella Jungla di sabato 12/07/2025

    Nata da un'idea di Paolo Minella e Luca Boselli, GnJ "Guida nella Jungla" è un programma dedicato alla cultura musicale underground contemporanea. Dalla metà degli anni '90, offre chart, interviste, dubplate corner e news, con ospiti come Mr. Finger, Apparat, Hype, Phil Asher, Ian O’Brien, Dj Kool Herc, Snowgoons, Tech N9ne, Dj Gruff, Dj Skizo, Club Dogo, Looptroop Rockers, Foreign Beggars e molti altri. Evolvendosi con il panorama musicale, è ora condotta da Matteo (East Milan) in collaborazione con la crew di Loopsessions Milano e O'Red. #prestaciascolto www.facebook.com/gnjradio www.instagram.com/gnjradio

    Guida nella Jungla - 11-07-2025

  • PlayStop

    Ultima Traccia di venerdì 11/07/2025

    Un viaggio musicale tra la prima metà degli anni 90 e i primi 2000 dedicato a chi ha vissuto l’adolescenza tra compilation masterizzate, squilli su MSN, pomeriggi a giocare al Game Boy o a registrare video da MTV. Ma Ultima Traccia è anche per chi non ha vissuto nulla di tutto questo e ha voglia di scoprire un mondo che sembrava analogico ma era già profondamente connesso. Ultima Traccia è un modo per chiudere la settimana come si chiudeva un CD: con l’ultima canzone, quella che ti lasciava addosso qualcosa.

    Ultima Traccia - 11-07-2025

  • PlayStop

    News della notte di venerdì 11/07/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 11-07-2025

  • PlayStop

    Conduzione musicale di venerdì 11/07/2025 delle 21:00

    Un viaggio musicale sempre diverso insieme ai nostri tanti bravissimi deejay: nei giorni festivi, qua e là, ogni volta che serve!

    Conduzione musicale - 11-07-2025

  • PlayStop

    Jazz in un giorno d'estate di venerdì 11/07/2025

    “Jazz in un giorno d’estate”: il titolo ricalca quello di un famoso film sul jazz girato al Newport Jazz Festival nel luglio del ’58. “Jazz in un giorno d’estate” propone grandi momenti e grandi protagonisti delle estati del jazz, in particolare facendo ascoltare jazz immortalato nel corso di festival che hanno fatto la storia di questa musica. Dopo avere negli anni scorsi ripercorso le prime edizioni dei pionieristici festival americani di Newport, nato nel '54, e di Monterey, nato nel '58, "Jazz in un giorno d'estate" rende omaggio al Montreux Jazz Festival, la manifestazione europea dedicata al jazz che più di ogni altra è riuscita a rivaleggiare, anche come fucina di grandi album dal vivo, con i maggiori festival d'oltre Atlantico. Decollato nel giugno del '67 nella rinomata località di villeggiatura sulle rive del lago di Ginevra, e da allora tornato ogni anno con puntualità svizzera, il Montreux Jazz Festival è arrivato nel 2017 alla sua cinquantunesima edizione.

    Jazz in un giorno d’estate - 11-07-2025

  • PlayStop

    Popsera di venerdì 11/07/2025

    Popsera è lo spazio che dedicheremo all'informazione nella prima serata. Si comincia alle 18.30 con le notizie nazionali e internazionali, per poi dare la linea alle 19.30 al giornale radio. Popsera riprende con il Microfono aperto, per concludersi alle 20.30. Ogni settimana in onda un giornalista della nostra redazione.

    Popsera - 11-07-2025

  • PlayStop

    Alzheimer: la retta delle Rsa non deve essere pagata dai familiari. La sentenza della Corte d’Appello di Milano

    La retta della Rsa per le persone affette da Alzheimer deve essere a carico dell’Azienda Sanitaria: lo ha deciso la Corte d’Appello di Milano che ha ribaltato la sentenza di primo grado del Tribunale di Milano. Sentenza che obbligava un cittadino lombardo a pagare il ricovero in una struttura sociosanitaria per la madre malata di demenza senile. Si tratta di rette insostenibili: secondo i sindacati, nonostante la Lombardia impegni 200 milioni di euro in più all’anno rispetto a quattro anni fa proprio per le RSA, queste alzano le rette e le famiglie continuano a pagare prezzi spropositati. Abbiamo sentito prima Laura Valsecchi di Medicina Democratica e successivamente Federica Trapletti, segretaria SPI CGIL che sta seguendo la vicenda.

    Clip - 11-07-2025

Adesso in diretta