Approfondimenti

Ucciso Valdez, giornalista contro i narcos

Lo hanno aspettato fuori dalla redazione del suo giornale, Rio Doce, e freddato con 12 colpi. Javier Valdez era uno dei giornalisti messicani più attivi nella lotta contro il narcostato. Da anni indagava e denunciava i cartelli della droga e le complicità del potere e della stampa. Valdez, 50 anni, è il sesto giornalista ucciso in Messico nel 2017.

“Esteri” ha raggiunto in Messico Fabrizio Lorusso, ricercatore dell’Università di Leon e autore del libro NarcoGuerra. Cronache dal Messico dei Cartelli della Droga.

“Javier Valdez era uno dei giornalisti più in vista, non solo della sua città, Culiacan. Non solo del suo Stato, Sinaloa, ma di tutto il Messico. E’ stato raggiunto dai suoi sicari mentre stava lasciando la redazione della testata che aveva cofondato, Rio Doce. E’ salito in macchina, subito dopo mezzogiorno, e i suoi sicari hanno voluto colpirlo in modo sicuro, con 12 colpi di arma da fuoco”.

Su cosa indagava in particolare Javier Valdez?

“Si occupava da sempre di narcotraffico. Ha scritto anche vari libri, che presentava sempre in tv, alle fiere del libro. L’ultimo, Narcogiornalismo, indagava i nessi tra il mondo del giornalismo e i narcos, le infiltrazioni nelle redazioni, il sistema di messaggeri e di minacce. Un altro, La malaerba, raccontava la violenza dei narcos nella vita di tutti i giorni. In Orfani del narcotraffico parlava di tutte le vittime del mondo della delinquenza organizzata, soprattutto nel Sinaloa, lo Stato dell’ominimo cartello, che è il più importante del mondo, ma anche negli altri Stati settentrionali del Messico fino ad arrivare al confine con gli Stati Uniti. Si era occupato anche dei sequestri e delle storie reali dei desaparecidos. Raccontava sempre storie in profondità, non si fermava alla superficie. Storie di vita delle vittime ma anche di criminali, giovani sicari, adolescenti che entravano nelle file del narcotraffico come manovalanza. Erano realtà con cui lui era quotidianamente in contatto nella sua città, grazie al lavoro di inchiesta a Rio Doce. Il suo assasinio risponde sicuramente alla volontà di silenziare una delle poche voci che raccontano davvero quello che succede nel Centro nord del Paese”.

Putroppo Javier Valdez non è il primo e non sarà l’ultimo giornalista assassinato in Messico. C’è una lunga lista. Dal suo ultimo libro si capisce che ci sono due tipi di giornalisti: quelli che denunciano e quelli che sono quasi organici al sistema mafioso…

“Direi che ce ne sono addirittura di tre tipi: quelli compromessi e funzionali al sistema del narcotraffico; quelli più liberi, spesso freelance che denunciano su giornali indipendenti; e poi ci sono quelli organici al potere, che è l’altro grande polo in mezzo al quale si trova chi fa informazione. Da una parte le autorità, il potere a tutti i livelli, dalle polizie municipali ai funzionari dei governi locali, federali, statali che possono minacciare di ritirare la pubblicità e “mettere un cappio al collo” dei giornalisti. Dall’altra parte il contropotere del narcotraffico, spesso colluso in molte realtà locali. Javier Valdez denunciava queste dinamiche. E come lui gli altri cinque giornalisti uccisi quest’anno. L’impressione generale è che alla società non importi molto se vengono ammazzati i giornalisti. L’omicidio di Javier però sembra davvero uno spartiacque, un po’ come era stato il sequestro dei 43 studenti che aveva portato il dramma dei desaparecidos messicani all’attenzione internazionale. Oggi è stata convocata una protesta a Guadalajara, un’altra a Città del Messico, fuori dal ministero dell’Interno. Sembra proprio che l’intenzione sia quella di non dimenticarlo, perché era un giornalista importante e onesto”.

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio venerdì 26/12 08:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 26-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve venerdì 26/12 10:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 26-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di mercoledì 24/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 24-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di mercoledì 24/12/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 24-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Ricordi d'archivio di venerdì 26/12/2025

    Da tempo pensavo a un nuovo programma, senza rendermi conto che lo avevo già: un archivio dei miei incontri musicali degli ultimi 46 anni, salvati su supporti magnetici e hard disk. Un archivio parlato, "Ricordi d'archivio", da non confondere con quello cartaceo iniziato duecento anni fa dal mio antenato Giovanni. Ogni puntata presenta una conversazione musicale con figure come Canino, Abbado, Battiato e altri. Un archivio vivo che racconta il passato e si arricchisce nel presente. Buon ascolto. (Claudio Ricordi, settembre 2022).

    Ricordi d’archivio - 26-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di venerdì 26/12/2025 - ore 10:00

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 26-12-2025

  • PlayStop

    Apertura Musicale di venerdì 26/12/2025

    Svegliarsi con la musica libera di Radio Popolare

    Apertura musicale - 26-12-2025

  • PlayStop

    Labirinti Musicali di giovedì 25/12/2025

    "Labirinti Musicali" ideato dalla redazione musicale classica di Radio Popolare, in ogni episodio esplora storie, aneddoti e curiosità legate alla musica attraverso racconti che intrecciano parole e ascolti. Non è una lezione, ma una confidenza che guida l’ascoltatore attraverso percorsi musicali inaspettati, simili a un labirinto. Il programma offre angolazioni nuove su dischi, libri e personaggi, cercando di sorprendere e coinvolgere, proprio come un labirinto acustico da esplorare.

    Labirinti Musicali - 25-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di giovedì 25/12/2025 - ore 20:29

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 25-12-2025

  • PlayStop

    Conduzione musicale di giovedì 25/12/2025 delle 19:48

    Un viaggio musicale sempre diverso insieme ai nostri tanti bravissimi deejay: nei giorni festivi, qua e là, ogni volta che serve!

    Conduzione musicale - 25-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di giovedì 25/12/2025 - ore 17:35

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 25-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di giovedì 25/12/2025 - ore 16:30

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 25-12-2025

  • PlayStop

    Radiografia Nera di giovedì 25/12/2025

    Radiografia Nera è il programma che racconta le storie di cronaca e banditi che, dal dopoguerra in poi, hanno reso Milano la Chicago d'Italia. Condotto da Matteo Liuzzi e Tommaso Bertelli per la regia di Francesco Tragni.

    Radiografia Nera - 25-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di giovedì 25/12/2025 - ore 15:36

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 25-12-2025

Adesso in diretta