Approfondimenti

Tyshawn Sorey a Sant’Anna, poi a Berlino

Per la prima volta nei suoi 54 anni, il festival del jazz di Berlino avrà quest’anno – la prossima edizione si svolgerà dal 31 ottobre al 5 novembre – un artista “in residence”: questo onore premia intelligentemente un esponente delle ultime generazioni del jazz d’oltre Atlantico, il percussionista, polistrumentista, compositore Tyshawn Sorey, classe 1980, una delle figure di punta del jazz di oggi. Sorey in Italia negli anni scorsi ha avuto occasione di impressionare come batterista dell’ottetto del sassofonista Steve Lehman, altra figura di punta, e col trio cointestato con Lehman e il pianista Vijay Iyer; proprio al Jazzfest di Berlino, lo scorso anno, sempre come batterista, ha fatto spettacolo a sé suonando con il gruppo della pianista Myra Melford.

Precedendo Berlino, anche “Ai confini tra Sardegna e jazz”, il festival di Sant’Anna Arresi (1-10 settembre scorsi) sempre attento a quello che bolle in pentola nel jazz più avanzato, ha pensato a Tyshawn Sorey come ad un protagonista importante di questo momento, un personaggio su cui è opportuno richiamare l’attenzione. Una scelta particolarmente calzante, in più, in una edizione della rassegna dedicata a Max Roach, un batterista-leader che è stato un battistrada dell’emergere di un nuovo tipo di jazzman, lontano dai cliché: un jazzman di grande perizia sul suo strumento, di talento improvvisativo, ma anche dotato di visione ampia e di forte consistenza intellettuale. Sorey non a caso (proprio a partire da questo mese) assume alla Wesleyan University l’insegnamento tenuto in precedenza da Anthony Braxton. Cresciuto a Newark, Sorey proviene da condizioni familiari e da un ambiente non privilegiati; ha studiato trombone classico e batteria jazz, e ha suonato in band locali di rhythm’n’blues; ha lavorato poi con formazioni guidate da Vijay Iyer e dal sassofonista Steve Coleman, ed è stato influenzato da una figura molto cara al festival di Sant’Anna Arresi, il compianto Butch Morris, partecipando a sue compagini e familiarizzando con il suo innovativo metodo della “conduction”; ha poi approfondito i suoi studi con Braxton e con George Lewis. Sorey è insomma un caso notevole, anche se non così raro nelle ultime generazioni, di musicista super-formato e che sviluppa la sua attività in molteplici direzioni.

Due le esibizioni di Sorey a Sant’Anna. La prima in solo. Sorey ha iniziato al pianoforte, creando un’atmosfera intensa con accordi gravi, scanditi e lasciati risuonare in una successione lenta, ma poi sempre più ravvicinati e forti; ha quindi alternato pianoforte, diventato magmatico e cupo, e vibrafono; per poi improvvisare al piano con un’espressione non banale tra free e musica contemporanea. Poi si è spostato in mezzo ad un ampio assortimento di percussioni: campane, gong, tamburi, tom tom, xilofono, piatti… In un cambiamento continuo, spiazzante, di situazioni – vuoi colpi ieratici sulle campane, vuoi rulli frenetici sui tamburi, vuoi un flusso fiabesco sullo xilofono, eccetera – ha mostrato una avvincente capacità di “mettere in scena” gli elementi del suo discorso percussivo, disponendoli in maniera nitida, con una evidente mentalità compositiva.

In un’altra serata poi Sorey si è prodotto in trio con al piano Cory Smithe e al contrabbasso Nicholas Dunston, ventunenne che ha dato eccellente prova di sé trovandosi a rimpiazzare per la prima volta il terzo membro regolare della formazione, Chris Tordini. Musica severa, austera, spesso rarefatta, senza concessioni, e con un carattere che la avvicina molto ad una dimensione di camerismo classico-contemporaneo: dimensione che nell’album Verisimilitude (Pi Recordings), appena uscito, domina ancora di più. Sorey ha usato il vibrafono per creare un clima, ha suonato le percussioni con una attitudine in cui una nettezza da percussionista classico-contemporaneo sembra confondersi con un senso della musica come rituale, e solo a tratti si è seduto alla batteria, in una funzione di impronta più jazzistica, con un drumming poderoso, esuberante e incalzante.

Qui un eloquente passaggio del set del trio:

[youtube id=”7MuAjgXxT_Y”]

Sarà interessante adesso riascoltare Sorey a Berlino. Anche il Jazzfest lo presenterà in trio, con Smithe e Tordini (2 novembre), poi in un doppio set, prima in solo alle percussioni, al piano e al trombone, e poi in duo – suoneranno per la prima volta assieme – con il sassofonista e clarinettista tedesco Gebhard Ullman (3 novembre), e infine, nella serata conclusiva del festival, alla guida di una ampia compagine di musicisti berlinesi, con cui impiegherà le tecniche di direzione dell’improvvisazione su larga scala apprese da Braxton e Butch Morris.

Qui una recente “conduction” di Sorey:

[youtube id=”dv6tWCLh8cQ”]

(2 – continua)

  • Autore articolo
    Marcello Lorrai
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio sabato 25/10 13:00

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 25-10-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve sabato 25/10 17:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 25-10-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di sabato 25/10/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 25-10-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 24/10/2025 delle 19:49

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 24-10-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Stay human di sabato 25/10/2025

    Ogni sabato, dalle 17.35 alle 18.30, musica, libri e spettacoli che ci aiutano a 'restare umani'. Guida spirituale della trasmissione: Fela.

    Stay human - 25-10-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di sabato 25/10/2025 - ore 17:00

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 25-10-2025

  • PlayStop

    Radiografia Nera di sabato 25/10/2025

    Radiografia Nera è il programma che racconta le storie di cronaca e banditi che, dal dopoguerra in poi, hanno reso Milano la Chicago d'Italia. Condotto da Matteo Liuzzi e Tommaso Bertelli per la regia di Francesco Tragni.

    Radiografia Nera - 25-10-2025

  • PlayStop

    Psicoradio di sabato 25/10/2025

    Psicoradio, avviata nel 2006 dalla collaborazione tra il Dipartimento di Salute Mentale di Bologna e Arte e Salute Onlus, è una testata radiofonica dedicata alla salute mentale. Include un corso triennale per utenti psichiatrici, guidato dalla prof. Cristina Lasagni, e una programmazione che esplora temi psicologici attraverso vari registri: poetico, informativo, ironico e autobiografico. Psicoradio ha realizzato oltre 220 trasmissioni nazionali, campagne di sensibilizzazione e convegni su temi di salute mentale.

    Psicoradio - 25-10-2025

  • PlayStop

    Highlights di sabato 25/10/2025

    Il Marocco campione del mondo under-20 e la qualificazione di Capo Verde ai Mondiali 2026. Due prime volte, due traguardi che raccontano due Paesi molto diversi, accomunati dall'aver centrato due imprese calcistiche mai raggiunte prima. Ospite Alex Čizmić, giornalista freelance, autore di Kura Tawila, la prima newsletter in Italia dedicata al calcio africano.

    Highlights - 25-10-2025

  • PlayStop

    Rotoclassica di sabato 25/10/2025

    Benvenuti a Rotoclassica, programma di attualità e di informazione dedicato alla musica classica, che nasce nel 1983 alla fine di una storia della musica iniziata nel lontano 1976, subito dopo la nascita della Radio. Notizie, personaggi, concerti, anniversari, eventi, dischi, libri, film ed altro ancora che danno vita all’universo musicale classico e contemporaneo, dal centro della galassia sino alle sue estreme periferie, con una rinnovata attenzione anche per il dietro le quinte. Ideata da Claudio Ricordi, impaginata e condotta dallo stesso Ricordi e da Carlo Centemeri, si avvale del prezioso contributo di Carlo Lanfossi, Francesca Mulas, Luca Chierici, Margherita Colombo e Emanuele Ferrari che formano attualmente la redazione di musica classica di Radio Popolare. Della storica redazione hanno fatto parte anche Ettore Napoli, Marco Ravasini, Pierfranco Vitale, Luca Gorla, Giulia Calenda, Sebastiano Cognolato, Vittorio Bianchi, Giovanni Chiodi, Michele Coralli, Roberto Festa, Francesco Rossi, Antonio Polignano. Siamo da sempre felici di accogliere qualsiasi tipo di critica, contributo o suggerimento dagli ascoltatori della radio, incluse segnalazioni di notizie, concerti e iniziative.

    Rotoclassica - 25-10-2025

  • PlayStop

    Chassis di sabato 25/10/2025

    "Chassis - Il contenitore di pellicole di Radio Popolare" è un programma radiofonico in onda dal 2002, dedicato al cinema. Ogni domenica mattina, offre un'ora di interviste con registi, attori, autori, e critici, alternando parole e musica per evocare emozioni e riflessioni cinematografiche. Include notizie sulle uscite settimanali, cronache dai festival e novità editoriali. La puntata si conclude con una canzone tratta da colonne sonore. In onda ogni sabato dalle 14:00 alle 15:00.

    Chassis - 25-10-2025

  • PlayStop

    I girasoli di sabato 25/10/2025

    “I Girasoli” è la trasmissione di Radio Popolare dedicata all'arte e alla fotografia, condotta da Tiziana Ricci. Ogni sabato alle 13.15, il programma esplora eventi culturali, offre interviste ai protagonisti dell'arte, e fornisce approfondimenti sui critici e sui giovani talenti. L’obiettivo è rendere accessibile il significato delle opere e valutare la qualità culturale degli eventi, contrastando il proliferare di iniziative di scarso valore e valutando le polemiche sulla politica culturale.

    I girasoli - 25-10-2025

  • PlayStop

    Il Verziere di Leonardo di sabato 25/10/2025

    Il Verziere di Leonardo è un racconto del cibo a partire dal territorio fino alle situazioni globali, va in onda tutti i sabati dalle 12 alle 13. Parliamo di agricoltura e surriscaldamento della Terra, di coltivazioni di prossimità, e tendenze globali. Raccontiamo il paesaggio rurale con le sue opere idrauliche, l’agricoltura sociale e la cooperazione internazionale. Ci soffermiamo anche sulla storia delle produzioni agroalimentari. A cura di Fabio Fimiani

    Il Verziere di Leonardo - 25-10-2025

  • PlayStop

    Good Times di sabato 25/10/2025

    Good Times è il trampolino per tuffarsi in bello stile nel weekend. Visioni, letture, palchi, percorsi, incontri, esperienze, attività. Gli appuntamenti fissati dal calendario, ma anche le occasioni offerte dall’ozio. Un dispenser di proposte e suggestioni per vivere al meglio il proprio tempo libero. Tutti i sabati, dalle 11.30 alle 12, Good Times è il nostro viaggio nelle proposte del fine settimana. E insieme il nostro augurio per trascorrere giorni belli e momenti felici. Elena Mordiglia e Matteo Villaci si alternano nella conduzione.

    Good Times - 25-10-2025

  • PlayStop

    Terzo tempo di sabato 25/10/2025

    Nel rugby il terzo tempo è il dopo partita, quando gli animi si rilassano, si beve e si mangia insieme: questo è lo spirito con cui nasce questa trasmissione, che potrebbe essere definita una sorta di “spin off” di Esteri – in onda tutte le sere dal lunedì al venerdì dalle 19 alle 19:30 – oppure, prendendo in prestito la metafora sportiva, un “terzo tempo” di Esteri. Sarà una mezz’ora più rilassata rispetto all’appuntamento quotidiano, ricca di storie e racconti, ma anche di musica. A cura di Martina Stefanoni

    Terzo tempo – il settimanale di Esteri - 25-10-2025

  • PlayStop

    M7 del 25/10/2025 - Attrattiva e respingente. Come stanno cambiando gli abitanti di Milano?

    Un modo per capire come cambia una città è guardare chi la abita. A Milano il ricambio di abitanti è altissimo: solo il 40% degli attuali residenti abitava in città anche 15 anni fa. In questo lasso di tempo Milano ha registrato una lenta crescita di abitanti (al 31/12/2024 aveva raggiunto quota 1.407.000), l'attrattività resta alta, ma come una spugna poi butta fuori una fetta della popolazione. Per spiegare cosa è successo bisogna guardare chi viene a vivere in città e chi se ne sta andando. Secondo i report delle università milanesi e delle agenzie immobiliari è la classe medio-bassa ad andarsene. Nei primi sei mesi del 2025 il 57% dei milanesi che ha comprato casa, l’ha comprata fuori città dice Tecnocasa. Ne abbiamo parlato con l'urbanista Alessandro Coppola coordinatore della ricerca Metro Mosaic di Politecnico, Bicocca, CNR e Sapienza, con Fabiana Megliola responsabile ufficio studi del gruppo Tecnocasa e con alcuni milanesi intervistati per strada.

    M7 – il settimanale di Metroregione - 25-10-2025

Adesso in diretta