Approfondimenti

Trento, da accolti ad accoglienti

Arrivare in Italia cercando accoglienza e diventare invece a propria volta degli “accoglienti”: succede a Trento, grazie al progetto “Residenzialità leggera”, attivo ormai da 4 anni, che vede la collaborazione tra Comune di Trento, Provincia, Servizi Sociali, Centro di Salute Mentale, l’associazione Trentina di Accoglienza stranieri, la fondazione Comunità solidale.
L’idea alla base è di far incontrare due disagi: da una parte quello mentale, dall’altra quello di chi ha perso il lavoro, di chi è uscito da una dipendenza, o dalla galera. Oppure il disagio di chi è stato costretto a lasciare il proprio Paese di origine, ha affrontato un drammatico viaggio per arrivare in Italia, e ora sta cercando di trovare la propria strada.

Omar e Giuseppe, da coinquilini ad amici

È quello che è successo per esempio ad Omar: ivoriano, è arrivato in Italia nel 2007 per sfuggire alla guerra civile nel suo Paese. Passa dalla Libia, arriva a Lampedusa, viene trasferito a Siracusa, ottiene l’asilo politico. Coi documenti in regola, si trasferisce a Roma. «Dormivo alla stazione Termini, fuori, all’aperto. Non facevo altro che pensare al mio Paese, non avrei mai immaginato che, in Italia, avrei dormito per terra. Ogni sera dovevo recuperare dei cartoni come materasso, mi sdraiavo davanti alla gente, al freddo, sotto la pioggia. Le giornate passavano cercando un posto dove lavarmi, o dove mangiare. Ma nel frattempo ho anche frequentato dei corsi di italiano per stranieri». L’esperienza di senzatetto lo segna profondamente: un giorno decide di lasciare l’Italia e sale su un treno, direzione: Austria. Costretto da uno zelante controllore a fermarsi a Trento, inizia a frequentare la mensa della Caritas e un dormitorio, per un breve periodo. I primi mesi non promettono niente di buono, ma lentamente le cose migliorano, e due anni dopo, è il 2012, frequenta un corso per diventare “accogliente”, cioè coinquilino “formato” di una persona con disagio mentale. Omar diventa la guardia del corpo di Giuseppe Romano, 50 anni, che “sente le voci”. «Sono tre anni che viviamo assieme, tra noi c’è un rapporto molto forte. Siamo amici, fratelli. Ormai capisco in anticipo quando Giuseppe sta per avere una crisi, eppure a volte sono ancora difficoltà quando lui sta male, ma a casa con noi vivono un’altra coppia di accogliente-accolto, e ci diamo una mano».

Il legame tra Omar l’ivoriano e Giuseppe il malato mentale è così forte che i due oggi hanno deciso di diventare coinquilini. Omar non è più il badante di Giuseppe: lavora in un centro di accoglienza come mediatore culturale.

Ascolta la storia di Omar
omar

Le altre storie: Michele, Nitudem, Fabien

L’obiettivo del progetto con Omar e Giuseppe è stato raggiunto: l’accolto Giuseppe non dipende più solo dai servizi sociali; Omar ha sfruttato il periodo di contratto come accogliente per terminare gli studi e trovare un lavoro. Il loro non è un caso isolato: ad oggi sono attive 40 accoglienze. Le storie dei migranti accoglienti sono tante, e tutte diverse.
Michele, studentessa camerunese in Italia da quasi 7 anni, è stata costretta a fermare gli studi per problemi di salute. Ora è l’accogliente di due signore anziane, e di un terzo italiano molto particolare: «La prima volta che mi ha visto è scappato» mi racconta «ma le cose ora stanno andando meglio. È un grande amante dell’orto».

Ascolta la storia di Michele
michele

Anche Nitudem ha abbandonato gli studi di Economia ed è diventato l’angelo custode di Alessandro. «Conviviamo da pochi mesi, la prima volta che ha avuto una crisi quasi andavo in crisi anch’io! Ho scoperto che questo settore mi piace, e sto pensando di cercare un lavoro nel sociale».
La storia di Fabien è molto simile a quella di Omar: dal Camerun si ritrova a lavorare in Libia. Nel 2011 la sua ditta chiude, lui è costretto ad andarsene. In Italia ci arriva dopo un viaggio in barcone, nell’agosto dello stesso anno.
Oggi ha un contratto a tempo indeterminato come badante e vive da più di un anno al fianco di Adriano: «Le relazioni a volte sono difficili tra persone che stanno bene, figurati con un malato mentale: abbiamo avuto bisogno di tempo per conoscerci. Ora abbiamo trovato l’equilibrio: lui sa fino a dove può spingersi. L’obiettivo di questo progetto è di aiutarlo ad essere autonomo, e quindi io non faccio tutto quello che fa un badante. Oppure lo faccio, e lo faccio volentieri, quando vedo che lui non è in condizioni di fare niente, e lo valuto io questo, perché vivo con lui e lo conosco. So quando non vuole fare qualcosa e so quando non può perché il disagio glielo impedisce».

Vantaggi per tutti

«Alcune delle agenzie che lavorano a Trento ormai conoscono il nostro progetto, sanno quanto bravi e preparati siano i nostri accoglienti e ci chiamano tutte le volte che cercano badanti» Spiega Marina Cortivo, coordinatrice del progetto per il Centro di Salute Mentale.
«Dal punto di vista degli utenti la qualità della vita migliora. Alcuni di loro non trovavano risposta alle loro esigenze nelle strutture a loro destinate, e ci avevano fatto spendere denaro e risorse perché le istituzioni non riuscivano a trovare loro una collocazione», continua Cortivo. Il cambiamento è chiaro: se una persona con disagio vive in una struttura è totalmente a carico della comunità. Se invece vive in una casa, lavora, e punta quindi ad essere autonomo, anche economicamente. Inoltre garantisce un posto di lavoro per un accogliente o per un badante, e anche il migrante, in questo caso, non è più a carico dei servizi.

Ascolta la puntata di Welcome dedicata a Trento, andata in onda il 17 aprile

  • Autore articolo
    Sara Milanese
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio venerdì 12/09 12:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 12-09-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve venerdì 12/09 17:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 12-09-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di venerdì 12/09/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 12-09-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 12/09/2025 delle 07:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 12-09-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    “Antidepressants”: il ritorno degli Suede tra post punk e goth che guarda al futuro

    Dopo 3 anni, la band londinese torna con il decimo album in studio, un lavoro dall’impronta post punk ma che suona ispirato e moderno, “orientato a ciò che sappiamo fare meglio, essere una live band”, racconta Neil Codling, tastierista della band. Il disco raccoglie “canzoni di introspezione contemporanea”, racconta di un mondo che pare sempre più fuori controllo e del bisogno di creare nuove connessioni. Ascolta l’intervista di Cecilia Pesante.

    Clip - 12-09-2025

  • PlayStop

    Vieni con me di venerdì 12/09/2025

    Vieni con me è una grande panchina sociale. Ci si siedono coloro che amano il rammendo creativo o chi si rilassa facendo giardinaggio. Quelli che ballano lo swing, i giocatori di burraco e chi va a funghi. Poi i concerti, i talk impegnati e quelli più garruli. Uno spazio radiofonico per incontrarsi nella vita. Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa o raccontare una storia? Scrivi a vieniconme@radiopopolare.it o chiama in diretta allo 02 33 001 001 Dal lunedi al venerdì, dalle 16.00 alle 17.00 Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni La sigla di Vieni con Me è "Caosmosi" di Addict Ameba

    Vieni con me - 12-09-2025

  • PlayStop

    “Giù le mani dal Parco Sud”. L’appello delle associazioni contro la riforma voluta dalla Destra

    Aumentano gli appelli affinché il parco Agricolo Sud Milano non venga snaturato. Dopo la decisione di Regione Lombardia di creare un nuovo ente alla guida del parco, numerose associazioni stanno lanciando appelli perché comunque la gestione resti vincolata alle origini del parco. Da sempre la destra lombarda punta all’enorme area verde che circonda verso sud Milano. Fa gola ai costruttori la possibilità di iniziare a costruire su questi terreni oggi verdi o agricoli. Uno degli appelli a tutela del parco è stato lanciato dall'Associazione Parco Sud, di cui Ruggero Rognoni è presidente.

    Clip - 12-09-2025

  • PlayStop

    Volume di venerdì 12/09/2025

    Oggi alziamo il Volume partendo dal nuovo brano dei Gorillaz, per poi ospitare Barbara Sorrentini che ci racconta la sua esperienza al Festival del Cinema di Venezia. Proseguiamo con un approfondimento dedicato al nuovo disco dei Suede, intervistati per l’occasione da Cecilia Pausante. Poi con Alice Cucchetti, nostra ospite fissa per la rubrica sulle serie tv, parliamo di alcune delle serie più interessanti in uscita. Concludiamo con il quiz di cinema, oggi dedicato al film Donnie Darko del 2001

    Volume - 12-09-2025

  • PlayStop

    Bill de Blasio: gli USA sono un Paese in cerca della propria identità

    Bill de Blasio, ex-sindaco di New York ed esponente del Partito Democratico, è stato recentemente ospite del Collegio Ghislieri di Pavia per il Ciclo Bruno Rossini Lectures, ha condiviso le sue considerazioni sul futuro degli Stati Uniti, dell’Europa, sui primi mesi del secondo mandato Trump, e sulle potenze economiche internazionali. A Cult abbiamo scelto alcuni estratti dalla sua lecture…

    Clip - 12-09-2025

  • PlayStop

    A Garota Não, l'artista portoghese che unisce musica e impegno politico

    Marcello Lorrai, per la sua rubrica di Esteri dedicata alla World Music, oggi ci parla di una musicista portoghese. Ascolta il servizio.

    Clip - 12-09-2025

  • PlayStop

    Edizione delle 13:15 del 12/09/2025

    Sudedoss è il programma di infotainment che ogni domenica sera dalle 19.45 alle 21.30 accompagna le ascoltatrici e gli ascoltatori di Radio Popolare con leggerezza, ironia e uno sguardo semiserio sull’attualità. Conducono Matteo Villaci e Gaia Grassi, tra chiacchiere, musica, racconti e condivisione. Un momento per fare il punto sul weekend che sta per finire e prepararsi, insieme, alla settimana in arrivo, creando uno spazio di ascolto e partecipazione. Perché la domenica sera… ci dovete mollare.

    Sudedoss - 12-09-2025

  • PlayStop

    Musica leggerissima di venerdì 12/09/2025

    a cura di Davide Facchini. Per le playlist: https://www.facebook.com/groups/406723886036915

    Musica leggerissima - 12-09-2025

  • PlayStop

    Edizione delle 12:30 del 12/09/2025

    Sudedoss è il programma di infotainment che ogni domenica sera dalle 19.45 alle 21.30 accompagna le ascoltatrici e gli ascoltatori di Radio Popolare con leggerezza, ironia e uno sguardo semiserio sull’attualità. Conducono Matteo Villaci e Gaia Grassi, tra chiacchiere, musica, racconti e condivisione. Un momento per fare il punto sul weekend che sta per finire e prepararsi, insieme, alla settimana in arrivo, creando uno spazio di ascolto e partecipazione. Perché la domenica sera… ci dovete mollare.

    Sudedoss - 12-09-2025

  • PlayStop

    Cult di venerdì 12/09/2025

    Oggi a Cult, il quotidiano culturale di Radio Popolare: il festival Mille Occhi a Trieste; la mostra "Echoes. Peter Gabriel" alla Fondazione Rovati di Milano; l'ex sindaco di Pavia Bill De Blasio ospite delle Bruno Rossini Lectures al Collegio Ghislieri di Pavia; la rubrica di fumetti a cura di Antonio Serra...

    Cult - 12-09-2025

  • PlayStop

    Edizione delle 11:59 del 12/09/2025

    Sudedoss è il programma di infotainment che ogni domenica sera dalle 19.45 alle 21.30 accompagna le ascoltatrici e gli ascoltatori di Radio Popolare con leggerezza, ironia e uno sguardo semiserio sull’attualità. Conducono Matteo Villaci e Gaia Grassi, tra chiacchiere, musica, racconti e condivisione. Un momento per fare il punto sul weekend che sta per finire e prepararsi, insieme, alla settimana in arrivo, creando uno spazio di ascolto e partecipazione. Perché la domenica sera… ci dovete mollare.

    Sudedoss - 12-09-2025

  • PlayStop

    37e2 di venerdì 12/09/2025

    Un corso sulle liste d’attesa organizzato da Ats Milano; segnalazioni su ospedali del gruppo San Donato; casi degli ascoltatori; l'estate nei Cpr.

    Sudedoss - 12-09-2025

  • PlayStop

    37e2 di venerdì 12/09/2025

    Un corso sulle liste d’attesa organizzato da Ats Milano; segnalazioni su ospedali del gruppo San Donato; casi degli ascoltatori; l'estate nei Cpr.

    37 e 2 - 12-09-2025

Adesso in diretta