Approfondimenti

“Tornare” di Cristina Comencini arriva on demand. Intervista alla regista

Tornare Cristina Comencini

Tornare” di Cristina Comencini è uno dei film che, a causa della pandemia di coronavirus e la chiusura delle sale cinematografiche fino a nuovo ordine, è sbarcato on demand senza passare per i cinema. Dal 4 maggio il film “Tornare” con Giovanna Mezzogiorno e Vincenzo Amato, è disponibile per l’acquisto sulle principali piattaforme di streaming in Italia, da Sky Primafila Premiere a TimVision, passando per Chili, Google Play, Infinity e Rakuten TV.

Barbara Sorrentini ha intervistato a Chassis la regista Cristina Comencini.

Proviamo a raccontare la storia della protagonista in questo contesto così isolato, psicologicamente e affettivamente.

Quello che potrebbe richiamare la situazione in cui siamo è che tutto parte da una casa, la casa del padre a Napoli. È una casa molto speciale, una casa quasi mentale. Lei rimane lì perché, dopo la morte del padre, deve vendere quella casa. Non è chiusa in casa, ma in fondo è come se lo fosse: quella casa, con tutto il puzzle delle cose che vi sono accadute dentro e le presenze, le fa ricostruire tutto un arco di vita a Napoli prima della partenza per l’America. Lei non è sola, perché in casa incontra se stessa giovane, ragazza e bambina.
C’è questa situazione di solitudine, ma allo stesso tempo anche di compagnia. E poi c’è l’esterno, ma c’è l’idea di una casa che diventa grandissima, strana, un po’ come sono le nostre case. Ora che siamo costretti a casa, quante cose notiamo delle nostre case? Questa casa si trasforma e diventa grandissima, a volte non ci sono neanche i mobili. Lei lì dentro ricostruire le epoche e i momenti fondamentali della sua vita.

Parlando dell’esterno, anche lì di esseri umani se ne incontrano pochi.

È molto strano, perchè col cinema e la letteratura, senza saperlo, si annunciano delle cose e non si capisce il perché. La cosa più incredibile è stato Nanni Moretti col film sul Papa. Qui c’è l’idea della città di Napoli, che è una città molto popolosa, deserta. Nella mia idea c’era la Napoli mentale, quella che la protagonista si ricorda come se stesse cercando di mettere insieme un puzzle della vita in cui c’è un buco, c’è qualcosa che non ricorda. La città contribuisce a questo con spazi deserti e quasi metafisici. Non so se è l’idea del tornare in una situazione che non viviamo mai, quella in cui nella calma e nel vuoto si fanno i conti con ciò che è stata la tua vita. In questo senso c’è un’assonanza con la situazione che stiamo vivendo. È come se noi in questo momento stiamo facendo proprio questo. In realtà siamo dentro di noi, la casa siamo noi stessi. E questo succede anche nel film.

Nel film ci sono Giovanna Mezzogiorno, Vincenzo Amato, Beatrice Grannò. Il lavoro sull’attore è stato molto intenso, tutto regge su di loro.

L’idea di Giovanna è arrivata quasi subito. Avevamo fatto insieme La bestia nel cuore. Lei è capace di condurti in una realtà interiore in cui tu credi completamente. È un’attrice drammatica, un’attrice molto forte che a me dà sempre questa sensazione di grande realtà interiore. Non è mai forzata, è un’attrice molto intensa e in questa storia mi sembrava molto giusta. E in più c’è tutto un passato che lei ha vissuto. È cambiata, sia fisicamente che psicologicamente. Sono passati degli anni da quel film, anche per me, e dunque era bello reincontrarsi in un progetto che ha delle assonanze con l’altro film.
Vincenzo Amato è un attore bravissimo, un attore giusto per tenere la suspence su di lui, perché in realtà è lui che accompagna la protagonista in questa peregrinazione verso la sua storia.
La giovane ragazza di 18 anni che viene a visitare Giovanna, Beatrice Grannò, è un’attrice fantastica. Qui è al secondo film ed ha una carica enorme di vitalità, la porta in modo inconsapevole e tipico della sua età. È molto bello vedere il rapporto con Giovanna, è quasi lei che le insegna le cose.

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio lunedì 08/12 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 08-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve lunedì 08/12 17:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 08-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di lunedì 08/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 08-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 05/12/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 05-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Sudedoss di lunedì 08/12/2025

    Sudedoss è il programma di infotainment che ogni domenica sera dalle 19.45 alle 21.30 accompagna le ascoltatrici e gli ascoltatori di Radio Popolare con leggerezza, ironia e uno sguardo semiserio sull’attualità. Conducono Matteo Villaci e Gaia Grassi, tra chiacchiere, musica, racconti e condivisione. Un momento per fare il punto sul weekend che sta per finire e prepararsi, insieme, alla settimana in arrivo, creando uno spazio di ascolto e partecipazione. Perché la domenica sera… ci dovete mollare.

    Sudedoss - 08-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di lunedì 08/12/2025 - ore 19:01

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 08-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di lunedì 08/12/2025 - ore 18:00

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 08-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di lunedì 08/12/2025 - ore 16:30

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 08-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di lunedì 08/12/2025 - ore 15:37

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 08-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di lunedì 08/12/2025 - ore 14:29

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 08-12-2025

  • PlayStop

    Conduzione musicale di lunedì 08/12/2025 delle 13:59

    Un viaggio musicale sempre diverso insieme ai nostri tanti bravissimi deejay: nei giorni festivi, qua e là, ogni volta che serve!

    Conduzione musicale - 08-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di lunedì 08/12/2025 - ore 12:30

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 08-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di lunedì 08/12/2025 - ore 12:01

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 08-12-2025

  • PlayStop

    Ricordi d'archivio di lunedì 08/12/2025

    Da tempo pensavo a un nuovo programma, senza rendermi conto che lo avevo già: un archivio dei miei incontri musicali degli ultimi 46 anni, salvati su supporti magnetici e hard disk. Un archivio parlato, "Ricordi d'archivio", da non confondere con quello cartaceo iniziato duecento anni fa dal mio antenato Giovanni. Ogni puntata presenta una conversazione musicale con figure come Canino, Abbado, Battiato e altri. Un archivio vivo che racconta il passato e si arricchisce nel presente. Buon ascolto. (Claudio Ricordi, settembre 2022).

    Ricordi d’archivio - 08-12-2025

Adesso in diretta