Approfondimenti

Tokyo: le elezioni più pazze del mondo

elezione giappone tokyo

Il sette luglio i cittadini di Tokyo tornano al voto, dopo quattro anni, per eleggere il nuovo governatore o governatrice, un ruolo chiave nella politica giapponese che non ha nulla da invidiare a cariche di rilievo nazionale.
Il governatore di Tokyo svolge un ruolo cruciale, con poteri significativi in ambito esecutivo, finanziario e di pianificazione urbana, con un budget enorme pari a quello di molte nazioni. Gli aventi diritto al voto sono circa 11 milioni; alle ultime elezioni si è presentato ai seggi il 55% degli aventi diritto.
I candidati a queste elezioni sono tantissimi, oltre cinquanta, record di sempre per queste elezioni. Il nome dato per favorito è quello di Koike Yuriko, che ha vinto le ultime due votazioni e ci prova per la terza volta.
Dalla sua parte ha il partito da lei stessa fondato, il Tomin First, insieme a Jimintō, Komeitō e DPFP, in sostanza il centrodestra di governo. Dall’altro lato c’è l’ex giornalista e parlamentare Renho, appoggiata da comunisti, socialdemocratici e democratici. Fin qua, un classico duello tra i due poli con il terzo incomodo Shinji Ishimaru, indipendente. Il bello viene con gli altri 50 candidati che mettono in campo curriculum e idee tra le più diverse.
Partiamo dal partito Anti-NHK, che nasce sostanzialmente attorno all’idea di abolire il canone della TV pubblica, progetto che poi si amplia col tempo in un humus di destra populista propagandata attraverso il canale YouTube del leader Takashi Tachibana. Questo partito alle elezioni ha deciso di portare non uno ma ben 19 candidati. Una strategia suicida ai fini elettorali, ma che, stando alle parole di Tachibana, è l’unico modo per far conoscere le loro idee.
Non solo, il partito, sapendo che non ha alcuna possibilità di vittoria, ha deciso di sfruttare un buco legislativo affittando a scopo commerciale gli spazi elettorali dei suoi candidati sparsi per le vie di Tokyo. Per esempio, a Shinjuku sono apparsi manifesti della musicista Rury Shibuya che unisce occultismo e rock. Ci sono poi poster di influencer che, tramite QR code, rimandano ai loro profili, di hostess dei club della zona a luci rosse Kabukichō. Tra le altre c’è anche una locandina che fa riferimento a un equivoco sito di appuntamenti e infine, non poteva mancare, quello di un bar di Ginza frequentato da leader del partito Tachibana.
In lizza per la poltrona di governatore fanno capolino anche tre candidati mascherati: AI Mayor, che si presenta in pubblico con una maschera bianca e dice che, se sarà eletto, le decisioni politiche verranno prese da un’intelligenza artificiale non meglio specificata; Kawai Yusuke, meglio conosciuto come il Joker, dato che nelle apparizioni pubbliche si presenta vestito da Joker, quello di Batman, e sostiene la poligamia come panacea ai problemi demografici del Giappone. Il Joker, tra l’altro, è stato obbligato dal dipartimento di polizia di Tokyo a rimuovere manifesti elettorali in cui compariva la idol Sakurai Miu completamente nuda. Infine, il terzo candidato mascherato è Midori Yokoyama, che indossa una maschera da lottatore di wrestling ed è uno dei diciannove candidati del già citato Anti-NHK.
Teruki Goto, invece, musicista e cosplayer, già noto per aver partecipato a varie elezioni col partito Love & Peace, quest’anno ha optato per la sobrietà. In passato, infatti, era apparso senza veli sulle locandine elettorali; oggi appare vestito, o meglio travestito, come un personaggio della serie Gundam.
Infine, bisogna spendere qualche riga per il vero veterano di questa competizione: l’instancabile Yoshiro Nakamatsu, noto come Dottor NakaMats, che prende parte a queste elezioni dal 1991. Uno scienziato fuori dagli schemi, ultranovantenne, noto tra le altre cose per aver inventato le Pyon Pyon, stivaletti a molla per fare grandi salti tipo quelli di Paperinik, e la Cerebrex, una sedia che, raffreddando la testa e riscaldando i piedi, dovrebbe incrementare la capacità di calcolo e di pensiero di chi la usa. Strumento che potrebbe rivelarsi prezioso per chi conquisterà l’ambita carica di governatore.
Ah, giusto per la cronaca, la NHK, la TV pubblica, è obbligata a dare spazio a tutti i candidati. Il discorso del Joker si è concretizzato in un minuto di folli risate, con sullo sfondo la povera interprete del linguaggio dei segni che ha continuato imperterrita nel suo lavoro.

  • Autore articolo
    Disma D. Pestalozza
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio giovedì 04/12 12:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 04-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve giovedì 04/12 10:31

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 04-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di giovedì 04/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 04-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di giovedì 04/12/2025 delle 07:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 04-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Cult di giovedì 04/12/2025

    Cult è condotto da Ira Rubini e realizzato dalla redazione culturale di Radio Popolare. Cult è cinema, arti visive, musica, teatro, letteratura, filosofia, sociologia, comunicazione, danza, fumetti e graphic-novels… e molto altro! Cult è in onda dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 11.30. La sigla di Cult è “Two Dots” di Lusine. CHIAMA IN DIRETTA: 02.33.001.001

    Cult - 04-12-2025

  • PlayStop

    Pubblica di giovedì 04/12/2025

    L’Europa e il bellicismo crescente delle sue classi dirigenti. L’ultimo caso, quello dell’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone e la postura aggressiva che dovrebbe tenere la Nato. Cosa possono fare il pensiero e la cultura della pace per contrastare l’escalation bellicista e la normalizzazione della violenza? Le risposte possono non essere quelle consuete, soprattutto perché in Occidente stiamo assistendo ad un cambio delle coordinate geopolitiche costruite negli ultimi ottant’anni. Un esempio. Il settimanale «The Economist» ha scritto nella sua rubrica di geopolitica «The Telegram» apparsa oggi sulle pagine online: «In Europa le preoccupazioni per l’inaffidabilità dell’America sotto Donald Trump stanno lasciando il posto a un timore più grande: che, pur presentandosi come il campione della civiltà occidentale, egli consideri ormai le democrazie occidentali reali come avversarie. “Nella Washington di oggi” - scrive il nostro editorialista di The Telegram - l’Europa “è spesso descritta con maggiore disprezzo rispetto alla Cina o alla Russia”. Pubblica oggi ha ospitato Donatella Della Porta, scienziata della politica, e Agostino Giovagnoli, storico.

    Pubblica - 04-12-2025

  • PlayStop

    E allora me ne vado: una lettera sui Cpr

    Nell'ultima puntata di 37e2 abbiamo letto la lettera di una persona che ha lavorato come in un Cpr, Centro di permanenza per il rimpatrio, e che con molta amarezza ha deciso di abbandonare il lavoro. La lettera ci è arrivata attraverso la Rete Mai più lager - No ai Cpr con cui siamo in contatto per raccontarvi cosa accade nei Cpr.

    37 e 2 - 04-12-2025

  • PlayStop

    A come Atlante di giovedì 04/12/2025

    Trasmissione trisettimanale, il lunedì dedicata all’America Latina con Chawki Senouci, il mercoledì all’Asia con Diana Santini, il giovedì all’Africa con Sara Milanese.

    A come Atlante – Geopolitica e materie prime - 04-12-2025

  • PlayStop

    Note dell’autore di giovedì 04/12/2025

    Un appuntamento quasi quotidiano, sintetico e significativo con un autore, al microfono delle voci di Radio Popolare. Note dell’autore è letteratura, saggistica, poesia, drammaturgia e molto altro. Il tutto nel tempo di un caffè!

    Note dell’autore - 04-12-2025

  • PlayStop

    Tutto scorre di giovedì 04/12/2025

    Sguardi, opinioni, vite, dialoghi al microfono. Condotta da Massimo Bacchetta, in redazione Luisa Nannipieri.

    Tutto scorre - 04-12-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Interviste e Analisi di giovedì 04/12/2025

    Il Congresso USA vuole capire chi ha dato l'ordine di uccidere i sopravvissuti a un attacco missilistico della Marina contro una presunta nave di narcos in acque internazionali: il ministro "della guerra" Pete Hegseth o l'ammiraglio Frank Mitch Bradley? In ogni caso è un crimine di guerra. L'ossessione per i narco e il Venezuela dell'amministrazione Trump analizzata da Antonella Mori, Capo Programma America Latina del ISPI. Roberto Festa commenta il ruolo e l'antipatia crescente anche tra i militari per il Segretario di Stato venuto dalla tv. Domani i giovani tedeschi scendono in piazza per dire no al ritorno della leva militare "volontario" (che poi se non bastano i volontari si passa al sorteggio) e circonderanno in Bundestag per ricordare ai parlamentari al voto che i giovani rivendicano il diritto all'obiezione di coscienza presenta all'articolo 4 della Costituzione, come ci racconta Sebastiano Canetta, corrispondente del Manifesto da Berlino. House Europe, è una petizione europee per chiedere alla Ue di istituire il diritto al riuso degli edifici, contro la speculazione edilizia e per la valorizzazione del diritto alla casa e al ripopolamento dei centri storici, ce la racconta Giacomo Ardesio, architetto, cofondatore del collettivo Fosbury Architecture.

    Presto Presto – Interviste e analisi - 04-12-2025

  • PlayStop

    Il nuovo codice dell'edilizia di Salvini: un maxi condono che lascia mano libera ai privati

    Oggi in consiglio dei ministri arriva il disegno di legge delega di revisione del Testo Unico sull’Edilizia. Il provvedimento contiene norme di semplificazione, digitalizzazione, rafforzamento del silenzio assenso per il rilascio di titoli edilizi e una sanatoria facilitata per gli abusi precedenti al 1967. Provvedimenti che il Governo dovrà poi attuare con decreti delegati entro 12 mesi. Per il portavoce dei Verdi Angelo Bonelli, che ha visionato il testo, con la norma del silenzio assenso si darà vita ad un nuovo e pericoloso “condono edilizio”. L'intervista di Viviana Astazi.

    Clip - 04-12-2025

  • PlayStop

    Rassegna stampa internazionale di giovedì 04/12/2025

    Notizie, opinioni, punti di vista tratti da un'ampia gamma di fonti - stampa cartacea, social media, Rete, radio e televisioni - per informarvi sui principali avvenimenti internazionali e su tutto quanto resta fuori dagli spazi informativi più consueti. Particolare attenzione ai temi delle libertà e dei diritti.

    Esteri – La rassegna stampa internazionale - 04-12-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Lo stretto indispensabile di giovedì 04/12/2025

    Il kit di informazioni essenziali per potere affrontare la giornata (secondo noi).

    Presto Presto – Lo stretto indispensabile - 04-12-2025

Adesso in diretta