Approfondimenti

Sisma, “Si potevano evitare tanti morti”

Il giorno dopo la tragedia sono molti gli interrogativi sul perché in Italia, in una zona sismica, un terremoto come quello che ha colpito Amatrice possa provocare così tanti morti. Le lezioni del passato non sono servite? Secondo il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente, che ha vissuto sulla propria pelle, come migliaia di suoi concittadini, la dolorosa esperienza di un tremendo sisma, quelle lezioni non sono servite.

“Quando sono arrivato qui, ad Amatrice, ho rivisto l’Aquila di quella notte. Lo stesso film, la stessa scena”,  ha detto Cialente. “E’ l’ennesima tragedia italiana in questo Paese che non si decide ad affrontare questa situazione. Ma è possibile che uno dei Paesi del G8, uno dei Paesi più avanzati dal punto di vista tecnologico del mondo, pur sapendo di essere un Paese ad alto rischio sismico non attui un piano straordinario per mettere in sicurezza gli edifici delle zone dove i terremoti possono colpire o addirittura hanno già colpito?”.

La denuncia di Massimo Cialente è forte: “Ma se lei non fa la revisione all’automobile, può circolare? No, questo dice la legge!! E allora perché non facciamo anche una mappa degli edifici che sono a rischio e non li mettiamo in stato di sicurezza? La lezione dell’Aquila non è servita, come non è servita quella dell’Irpinia, o come quella dell’Emilia. Vogliamo cominciare a fare un intervento serio su tutto questo? Le case devono reggere. Come avviene in Giappone o in Cile. Possibile che l’Italia non riesca a sopportare un sisma del sesto grado, come invece accade in altri paesi del mondo?”.

“E’ una scelta morale – dice Cialente – Io ho ancora negli occhi i bambini di Amatrice o quelli dell’Aquila – La politica cosa vuole fare? Vuole fare questa scelta morale?”.

Dello stesso parere è Mario Tozzi, geologo e noto divulgatore scientifico in tv, il quale, al pari del sindaco Cialente, lancia un potente j’accuse contro coloro che avevano la responsabilità di intervenire e non l’hanno fatto: dalle amministrazioni comunali, a quelle regionali, al governo nazionale.

“Non si capisce perché non sia possibile intervenire intervenire. Basta poco. Tutte le volte che si è restaurato e sono stati adottati gli strumenti giusti, le tragedie sono state adottate. E’successo anche con il patrimonio antico. Pensate, Cerreto Sannita, restaurato addirittura dallo Stato Pontificio, ha retto ad almeno 15 terremoti di forte intensità. Quello che voglio dire è che se c’è la volontà politica, tutto si può risolvere. Io vedo le lacrime dei sindaci, ma io non ne posso più. Anche io piango i morti, ma vorrei che i sindaci non piangessero dopo, ma si attrezzassero prima. Le catastrofe naturali non esistono. Esistono quelle che noi non vogliamo evitare”.

Ascolta l’intera intervista a Mario Tozzi

Mario Tozzi Terremoto Amatric

Dove gli edifici sono costruiti secondo le norme antisismiche, il terremoto non ha fatto vittime. A Norcia, pur colpita dalle forte scossa del 24 agosto, non ci sono stati morti nè feriti. L’assessore alla cultura Giuseppina Perla ci ha spiegato il perchè, raccontandoci la situiazione delle ultime ore nella sua cittadina: “La struttura delle nostre abitazioni era stata resa antisismica dopo il terremoto del 1979. Ci sono danni, piccoli crolli, ma le case hanno retto. Ci sono molti sfollati, e abbiamo dovuto allestire dei campi con la protezione civile, perchè Norcia è una città piccola ma piena di turisti.  E poi ci sono i problemi con la viabilità perchè sono caduti massi sulle strade provinciali per Ascoli e per Perugia. Ma il 99% degli edifici di Norcia è costruito secondo le norme antisismiche: la ricostruzione dopo il sisma del 1979 è durata 20 anni, ma oggi siamo tutti salvi“.

Ascolta l’intervista all’assessora Perla

Giuseppina Perla

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio giovedì 18/12 19:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 18-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve giovedì 18/12 18:29

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 18-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di giovedì 18/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 18-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di giovedì 18/12/2025 delle 07:16

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 18-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Esteri di giovedì 18/12/2025

    Il giro del mondo in 24 ore. Ideato da Chawki Senouci e in onda dal 6 ottobre 2003. Ogni giorno alle 19 Chawki Senouci e Martina Stefanoni selezionano e raccontano fatti interessanti attraverso rubriche, reportage, interviste e approfondimenti. Il programma combina notizie e stacchi musicali, offrendo una panoramica variegata e coinvolgente degli eventi globali.

    Esteri - 18-12-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte di giovedì 18/12 18:34

    L'Orizzonte è l’appuntamento serale con la redazione di Radio Popolare. Dalle 18 alle 19 i fatti dall’Italia e dal mondo, mentre accadono. Una cronaca in movimento, tra studio, corrispondenze e territorio. Senza copioni e in presa diretta. Un orizzonte che cambia, come le notizie e chi le racconta. Conducono Luigi Ambrosio e Mattia Guastafierro.

    L’Orizzonte - 18-12-2025

  • PlayStop

    Xabier Iriondo e i Santamante: "Un disco nato dai limiti imposti dal Covid"

    I Santamante sono una nuova band, un quartetto nato dal dialogo artistico e personale tra il chitarrista Xabier Iriondo e il batterista e percussionista Gino Sorgente, che durante il periodo dei lockdown hanno iniziato a immaginare la musica che avrebbero potuto fare, superando le limitazioni imposte da quel momento. Su questo primo impasto sonoro si sono poi aggiunti Davide Andreoni - al synth bass, all’organo e alla produzione - e Paola Micieli (in arte Dalai), alla voce e alla scrittura dei testi. Il risultato è una raccolta di canzoni tese e nervose, in equilibrio tra melodia e potenza, tra ombre e colori forti e coinvolgenti. Paola Micieli e Xabier Iriondo, ai microfoni di Radio Pop, hanno raccontato a Niccolò Vecchia la storia di questa nuova band.

    Clip - 18-12-2025

  • PlayStop

    Poveri ma belli di giovedì 18/12/2025

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 18-12-2025

  • PlayStop

    “Rifiorirai”: Aka5ha racconta il nuovo album a Volume

    “Rifiorirai” è il titolo del nuovo album di Aka5ha, musicista bolognese che oggi è passato a Volume per raccontarci e suonarci alcuni brani. Tra elettronica, cantautorato e folk, il disco esplora tematiche di “cambiamento e ricostruzione”, spiega l’artista, “parla di prendere le energie dalle cose difficili che accadono, e trasformarle in qualcosa che abbia valore”. Tra un brano e l’altro, Aka5ha ci racconta com’è stato produrre il disco insieme a Iosonouncane, il suo nuovo approccio nell’uso della voce e il cortometraggio realizzato per dare ai brani anche una dimensione visiva. Ascolta l’intervista e il MiniLive di Aka5ha

    Clip - 18-12-2025

  • PlayStop

    Vieni con me di giovedì 18/12/2025

    La campagna Free All Antifas a Monza e l'attenzione su Gaza, che almeno qui su queste frequenze, non cala mai. Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa o raccontare una storia? Scrivi a vieniconme@radiopopolare.it o chiama in diretta allo 02 33 001 001 Dal lunedi al venerdì, dalle 16.00 alle 17.00 Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni La sigla di Vieni con Me è "Caosmosi" di Addict Ameba

    Vieni con me - 18-12-2025

  • PlayStop

    In un libro le 15 immagini che raccontano l'Italia

    "Aprire lo sguardo" (Garzanti) è un libro in cui Alessandra Mauro ha scelto 15 immagini che compongono un “mosaico visuale” dell'Italia. In una selezione di grande forza evocativa, sfilano volti, luoghi e momenti: dall’arresto Benito Mussolini, immortalato da Adolfo Porry-Pastorel nel 1915, ai ritratti di Wanda Wulz, ai manicomi documentati da Gianni Berengo Gardin nel 1968, fino alla fotografia di moda di Ferdinando Scianna e allo studio del tessuto urbano di Gabriele Basilico. L'intervista di Tiziana Ricci a Alessandra Mauro.

    Clip - 18-12-2025

  • PlayStop

    Volume di giovedì 18/12/2025

    Dal lunedì al venerdì dalle 14.00 alle 16.00, Elisa Graci e Dario Grande vi accompagnano alla scoperta del suono di oggi: notizie, tendenze e storie di musica accompagnate dalle uscite discografiche più imperdibili, interviste con artisti affermati e nuove voci, mini live in studio e approfondimenti su cinema, serie TV e sottoculture emergenti. Il tutto a ritmo di giochi, curiosità e tanta interazione con il pubblico. Non fartelo raccontare, alza il Volume!

    Volume - 18-12-2025

  • PlayStop

    Aggiornamento sui Cpr

    Nella puntata del 5 dicembre è tornato a trovarci Nicola Cocco,medico della Rete Mai più lager - No ai Cpr. Con lui abbiamo commentato le risposte dei medici dell'Humanitas Gavazzeni e di Niguarda ai nostri inviti in trasmissione per parlare del caso di un cittadino palestinese che è stato ritenuto idoneo alla detenzione, nonostante diversi episodi, anche gravi, di autolesionismo. E qualcosa, documenti alla mano, non torna.

    37 e 2 - 18-12-2025

  • PlayStop

    Musica leggerissima di giovedì 18/12/2025

    a cura di Davide Facchini. Per le playlist: https://www.facebook.com/groups/406723886036915

    Musica leggerissima - 18-12-2025

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di giovedì 18/12/2025

    Considera l'armadillo di giovedì 18 dicembre 2025 con Anita Curci, ideatrice e direttrice del prima edizione di @festival degli animali in giallo @gialli.it giornate ricche di ospiti ed esperti di animali e letteratura gialla nel centro storico di Napoli. A cura di Cecilia Di Lieto.

    Considera l’armadillo - 18-12-2025

Adesso in diretta