Approfondimenti

Terapie contro il coronavirus: quali sono i farmaci più efficaci

Coronavirus in Lombardia. L'ospedale Sacco di Milano - Morti COVID

Oggi Massimo Galli, primario di malattie infettive all’ospedale Sacco di Milano è stato ospite di Elena Mordiglia e Vittorio Agnoletto nella puntata di 37 e 2.

Quali sono le terapie contro il coronavirus, a oggi, e quali farmaci si usano nelle varie fasi della malattia?

Ci sono tre fasi:

– una fase di invasione virale,

– una fase di reazione immunitaria che può diventare deregolata e pericolosa

– una fase di distruzione d’organo che si accompagna a fenomeni trombotici all’alterazione della coagulazione.

Una terapia di fondo per i casi in fasi avanzate è la terapia anticoagulante basata sull’eparina. Riduce l’impatto assai grave delle manifestazioni trombotiche anche a livello polmonare, uno degli elementi più negativi del decorso della malattia.

Un altro caposaldo delle terapie contro il coronavirus è la terapia steroidea, basata sul cortisone, che viene applicato nelle fasi più avanzate. La letteratura ormai lo consiglia apertamente, anche se il cortisone, nei casi più gravi, riduce la mortalità solo di poco.

Anche il Remdesivir riduce la mortalità “non tantissimo”, ma in maniera significativa: il decorso complessivo della malattia è reso più favorevole.

È un antivirale ad azione diretta, con una limitazione d’uso alle persone con polmoniti non gravi, cioè quei pazienti non intubati e non sottoposti alla ventilazione col casco cpap, trattati nei primi 10-12 giorni dalla comparsa dei sintomi. L’efficacia è significativa anche se non è un farmaco risolutivo in assoluto.

In generale, in termini di farmaci non abbiamo ancora una soluzione completa e soddisfacente.

Nella fase di reattività immunitaria sono stati provati farmaci importanti (anche a livello di impatto: non è proprio come dare l’acqua fresca), come il Tocilizumab e vari altri farmaci attivi su componenti diverse della cosiddetta tempesta citochinica e il risultato è stato di apparente importante efficacia. Mancano però robusti studi, anche perché la fine della grande ondata di malati gravi ha costretto a stoppare quelli in essere (potremmo dire fortunatamente!), adesso però ripartiranno e torneranno attuali anche in Italia, visto l’andamento degli ultimi giorni.

Ci sono luci e ombre: questi farmaci impattanti, quando li usi, ti apri la strada ad alcune complicanze (come sovrapposizioni batteriche e fungine) che sui pazienti critici vanno valutate con estrema attenzione.

Altri farmaci come clorochina o Lopinavir sono definitivamente tramontati, non avendo dimostrato alcuna reale efficacia.

Purtroppo non abbiamo terapie contro il coronavirus per le fasi iniziali o per le condizioni “miti” di infezioni (ma comunque fastidiose, con sintomatologie di una certa portata con malesseri generali importanti): sono fasi che finora sono state estremamente trascurate a livello di intervento terapeutico. Gli strumenti messi in campo per curare questi pazienti sono stati modestissimi, perché è molto difficile mettere in piedi studi che diano risposte certe.

Il mio gruppo ha pubblicato un lavoro importante, guidato dall’endocrinologo Paolo Fiorina, che ha indicato nel Sitagliptin uno strumento utile, perché ha aiutato i diabetici con Covid ad avere un andamento migliore, ma siamo ancora ai primissimi passi. Il farmaco è molto interessante perché non dà nessuna tossicità, neanche ai non diabetici, e permette di bloccare uno dei due recettori del virus, ma va tutto dimostrato.

Detto tutto questo, ammetto con accorato imbarazzo, che allo stato attuale dei fatti non ho medicine da dare, in modo certo, alle persone sintomatiche che sono a casa e che, pur non avendo necessità di ricovero, avrebbero necessità di essere più tranquille e in migliori condizioni.

A livello di terapie, la differenza tra oggi e il marzo scorso è evidente?

Sì lo è, soprattutto perché nella prima grande ondata (che spero rimanga anche unica e ultima) è capitato tutto insieme con gli ospedali stravolti che dovevano curare tantissimi malati gravi. Prima di “trovare il bandolo della matassa” si è somministrata solo la terapia supportiva che poteva essere data lì per lì, poi sono arrivati i farmaci e li abbiamo usati facendoci delle idee man mano, e infine adesso abbiamo idee più chiare su come muoverci su tanti aspetti. In questa nuova fase di richieste di ricovero (importante ma nemmeno lontanamente paragonabile alla situazione primaverile) la nostra capacità di assistenza garantisce diverse chance in più al paziente, in tutto il Paese.

Per concludere con una battuta, possiamo dire che il Covid-19 non è una malattia del tutto orfana (di farmaci che la curano ndr), ma è certamente ancora in “precario affido”.

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio giovedì 18/12 12:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 18-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve giovedì 18/12 10:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 18-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di giovedì 18/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 18-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di giovedì 18/12/2025 delle 07:16

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 18-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di giovedì 18/12/2025

    Noi e altri animali È la trasmissione che da settembre del 2014 si interroga su i mille intrecci di una coabitazione sul pianeta attraverso letteratura, musica, scienza, costume, linguaggio, arte e storia. Ogni giorno con l’ospite di turno si approfondisce un argomento e si amplia il Bestiario che stiamo compilando. In onda da lunedì a venerdì dalle 12.45 alle 13.15. A cura di Cecilia Di Lieto.

    Considera l’armadillo - 18-12-2025

  • PlayStop

    Cult di giovedì 18/12/2025

    Cult è condotto da Ira Rubini e realizzato dalla redazione culturale di Radio Popolare. Cult è cinema, arti visive, musica, teatro, letteratura, filosofia, sociologia, comunicazione, danza, fumetti e graphic-novels… e molto altro! Cult è in onda dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 11.30. La sigla di Cult è “Two Dots” di Lusine. CHIAMA IN DIRETTA: 02.33.001.001

    Cult - 18-12-2025

  • PlayStop

    Pubblica di giovedì 18/12/2025

    Pubblica, mezz’ora al giorno di incontri sull’attualità e le idee con Raffaele Liguori

    Pubblica - 18-12-2025

  • PlayStop

    A come Atlante di giovedì 18/12/2025

    Trasmissione trisettimanale, il lunedì dedicata all’America Latina con Chawki Senouci, il mercoledì all’Asia con Diana Santini, il giovedì all’Africa con Sara Milanese.

    A come Atlante – Geopolitica e materie prime - 18-12-2025

  • PlayStop

    Note dell’autore di giovedì 18/12/2025

    Un appuntamento quasi quotidiano, sintetico e significativo con un autore, al microfono delle voci di Radio Popolare. Note dell’autore è letteratura, saggistica, poesia, drammaturgia e molto altro. Il tutto nel tempo di un caffè!

    Note dell’autore - 18-12-2025

  • PlayStop

    Tutto scorre di giovedì 18/12/2025

    Sguardi, opinioni, vite, dialoghi al microfono. Condotta da Massimo Bacchetta, in redazione Luisa Nannipieri.

    Tutto scorre - 18-12-2025

  • PlayStop

    Gaza, Israele torna a colpire la Striscia mentre si aggrava la situazione umanitaria

    L’esercito israeliano dall’alba di oggi ha lanciato nuove incursioni sul sud della Striscia di Gaza, in particolare a est delle città di Rafah e a Khan Yunis. Al Jazeera riferisce anche di attacchi aerei e di spari da parte di elicotteri israeliani, ennesima violazione del cessate il fuoco sottoscritto da entrambe le parti. Intanto si aggrava la situazione umanitaria: le tendopoli degli sfollati restano allagate a causa delle violente piogge, mentre freddo e malnutrizione colpiscono soprattutto i bambini. Onu e organizzazioni umanitarie denunciano la mancanza adeguata di aiuti per la popolazione. A Deir al Balah abbiamo raggiunto Francesco Sacchi di Emergency. Ascolta l'intervista a cura di Diana Santini.

    Clip - 18-12-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Interviste e Analisi di giovedì 18/12/2025

    I fatti del giorno analizzati dai nostri esperti, da studiose e studiosi. I protagonisti dell'attualità intervistati dai nostri conduttori.

    Presto Presto – Interviste e analisi - 18-12-2025

  • PlayStop

    Rassegna stampa internazionale di giovedì 18/12/2025

    Notizie, opinioni, punti di vista tratti da un'ampia gamma di fonti - stampa cartacea, social media, Rete, radio e televisioni - per informarvi sui principali avvenimenti internazionali e su tutto quanto resta fuori dagli spazi informativi più consueti. Particolare attenzione ai temi delle libertà e dei diritti.

    Esteri – La rassegna stampa internazionale - 18-12-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Lo stretto indispensabile di giovedì 18/12/2025

    Il kit di informazioni essenziali per potere affrontare la giornata (secondo noi).

    Presto Presto – Lo stretto indispensabile - 18-12-2025

Adesso in diretta