PopUp questa settimana registra venerdì 17 dalle 22 al Peacock, in via Lambro 11 e torna a parlare di writing.
A dieci anni di distanza esatti il movimento #occupypac, settimana scorsa, ha riportato, (non senza polemiche), la street art e i graffiti al Pac, omaggiando la celebre mostra “Street Art Sweet Art” del 2007.
“Street Art Sweet Art” fu infatti la prima collettiva italiana che in qualche modo sdoganò e consacrò, in una cornice istituzionale, un linguaggio indipendente, associato al mondo delle controculture urbane, fino ad allora, totalmente fuori dal “sistema”.
Alcuni dei protagonisti di allora, lanciando l’hashtag #occupypac hanno deciso di protestare occupando l’8 marzo scorso simbolicamente il PAC durante l’inaugurazione della cinque giorni di convegno celebrativo organizzato con la collaborazione del Comune di Milano contro l’atteggiamento delle istituzioni e del museo verso il mondo della street art e criticando il sondaggio che il Padiglione d’arte Contemporanea stesso porterà avanti in questi giorni per decidere il destino del murale“Cocaine Party” che Blu – il cosiddetto Banksy italiano – ed Ericailcane, hanno realizzato nel 2007 sulla facciata del Pac.
I conduttori Andrea Frateff-Gianni e Alberto Nigro cercheranno di capirne di più intervistando alcuni dei diretti interessati per indagare su quello che sarà il futuro del movimento, del writing e della Street art in generale.
Attesi ai microfoni di PopUp il curatore Alessandro Riva e l’artist Ozmo oltre all’assessore alla cultura Filippo Del Corno.
In chiusura di dibattito interverrà anche Marco KayOne, uno degli elementi più rappresentativi della scena.
Nella seconda ora presentazione del libro edito da Agenzia X di Pablito El Drito“Once were ravers” e show live di ESA aka El PreZ, pioniere del rap italiano e fuori da poco con il suo ultimo album “Novanta”.
La trasmissione “Street Art Stress Art” andrà regolarmente in onda sabato nel consueto orario di PopUp dalle 18.30.
Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.
La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.
Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare.
Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini.
Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.
"Labirinti Musicali" ideato dalla redazione musicale classica di Radio Popolare, in ogni episodio esplora storie, aneddoti e curiosità legate alla musica attraverso racconti che intrecciano parole e ascolti. Non è una lezione, ma una confidenza che guida l’ascoltatore attraverso percorsi musicali inaspettati, simili a un labirinto. Il programma offre angolazioni nuove su dischi, libri e personaggi, cercando di sorprendere e coinvolgere, proprio come un labirinto acustico da esplorare.
I reportage e le inchieste di Radio Popolare
Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.
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Radiografia Nera è il programma che racconta le storie di cronaca e banditi che, dal dopoguerra in poi, hanno reso Milano la Chicago d'Italia.
Condotto da Matteo Liuzzi e Tommaso Bertelli per la regia di Francesco Tragni.
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Anche quest’anno torna la storica trasmissione di Radio Popolare, condotta da Claudio Agostoni, dedicata agli auguri di buon Natale e buon anno ai parenti e agli amici, ospiti nelle patrie galere. Alcuni collaboratori/amici di Radio Popolare, che lavorano in alcune carceri italiane, hanno registrato gli auguri che alcuni detenuti, impossibilitati a telefonare in diretta, hanno inviato a parenti ed amici: le voci da Bollate, Rebibbia e Lodi. E poi Patrizio Gonnella e Susanna Marietti, conduttori a Radio Popolare di Jailhouse Rock, gli operatori della Coop. Articolo 3 del carcere di Bollate e Andrea Ferrari del Circolo Arci Ghezzi di Lodi fanno i loro auguri all’universo penitenziario italiano per il 2026.
Gli speciali - 25-12-2025
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