Approfondimenti

Staffetta, governo parallelo e condoni miliardari

Luigi Di Maio e Matteo Salvini

Nell’incontro serale tra Salvini e Di Maio il segretario leghista ha di nuovo fatto tutte le pressioni di cui è capace per convincere il leader del Movimento 5 Stelle a rinunciare alla sua idea di fare il presidente del Consiglio a tutti i costi, a cui è pervicacemente attaccato fin dalla sera delle elezioni.

E dal faccia a faccia uscirebbe l’ultima ipotesi per salvare l’accordo di governo tra Lega e Movimento 5 Stelle: una staffetta a Palazzo Chigi tra i due. Sarebbe stato il numero uno pentestellato a ventilarla come ipotesi estrema, aprendo quello spiraglio che ieri sera, nella dichiarazione finale, ha fatto dire a Salvini di essere ottimista. Naturalmente, nel suo ‘piano B‘, la staffetta, Di Maio farebbe il premier per primo, per poi lasciare a Salvini. Ma Salvini non si fida.

Negli ambienti della Lega si dice, sotto traccia, che la convinzione è che questo governo potrebbe vivere in armonia lo spazio di qualche mese per poi fare emergere le tensioni tra due elettorati, due programmi, due visioni del mondo che hanno sì punti in comune ma hanno e mantengono anche differenze difficilmente conciliabili. Tradotto: o i soldi per la abolizione della legge Fornero e la flat tax, progetti leghisti, o i soldi per il reddito di cittadinanza, progetti grillini.

A proposito di programma. L’Huffington post pubblica una bozza di accordo, in cui si parla di procedure per rendere possibile una eventuale uscita dall’Euro, di una visione della giustizia basata su più carceri e più pene, della eliminazione delle sanzioni alla Russia, di revisione dei trattati europei e in particolare di una ‘modifica radicale’ del patto di Stabilità e di Crescita, e soprattutto della richiesta alla Banca Centrale Europea di condonare 250 miliardi di Euro di debito pubblico italiano detenuti dalla Bce sotto forma di titoli di stato.

Sempre in tema di riduzione del debito, si ipotizza di vendere il patrimonio immobiliare pubblico per 200 miliardi di Euro. Il ritorno delle famose ‘cartolarizzazioni’ di Tremonti. E sul piano politico la bozza prevede la costituzione di un comitato di cui farebbero parte i leader dei due partiti e il presidente del Consiglio, che dovrebbe vagliare l’attività politica. Una sorta di governo parallelo.

Sembra un testo scritto apposta per fare arrabbiare il Quirinale. Il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, era stato chiaro: nessuna deviazione dalla linea europeista, nessuna avventura in tema di politica economica, pieno esercizio delle prerogative presidenziali nella scelta del presidente del consiglio e dei ministri.Il documento è datato ieri mattina, ma gli interessati hanno immediatamente smentito, affermando che sarebbe un testo superato. Chi potrebbe averlo fatto circolare? Sicuramente qualcuno interessato a mettere in difficoltà la trattativa. Ieri mattina Berlusconi è tornato a farsi sentire, tramite i suoi rappresentanti in parlamento.

La bozza di accordo politico tra Lega e 5 Stelle pubblicata porta la data di ieri e un’ora, le 9.30. “Appoggeremo Salvini se rispetterà il programma di governo della nostra coalizione” aveva detto sempre ieri mattina la capogruppo di Forza Italia alla Camera, Mariastella Gelmini. Era mezzogiorno.

Luigi Di Maio e Matteo Salvini

  • Autore articolo
    Luigi Ambrosio
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio mercoledì 31/12 12:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 31-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve mercoledì 31/12 10:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 31-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di mercoledì 31/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 31-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di mercoledì 24/12/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 24-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Musica leggerissima di mercoledì 31/12/2025

    a cura di Davide Facchini. Per le playlist: https://www.facebook.com/groups/406723886036915

    Musica leggerissima - 31-12-2025

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di mercoledì 31/12/2025

    Noi e altri animali È la trasmissione che da settembre del 2014 si interroga su i mille intrecci di una coabitazione sul pianeta attraverso letteratura, musica, scienza, costume, linguaggio, arte e storia. Ogni giorno con l’ospite di turno si approfondisce un argomento e si amplia il Bestiario che stiamo compilando. In onda da lunedì a venerdì dalle 12.45 alle 13.15. A cura di Cecilia Di Lieto.

    Considera l’armadillo - 31-12-2025

  • PlayStop

    La lezione del cassiere: lottare paga sempre

    Fabio Giomi fa da 15 anni il cassiere di un supermercato Pam a Siena e, suo malgrado, è diventato protagonista della storia di fine anno che abbiamo scelto. Licenziato in tronco dall'azienda dopo che nel cosiddetto "test del carrello" non aveva identificato dei prodotti nascosti in altri prodotti da parte di un ispettore mentre passava la spesa (un controllo a sorpresa che aveva già subito qualche tempo fa) ha deciso di non piegare la testa e si è rivolto al suo sindacato, la Filcams Cgil, e ha fatto causa. Nonostante le proposte di riconciliazione dell'azienda, lui è andato in giudizio e alla prima udienza ha vinto: reintegro, danni e spese processuali pagati da Pam Panorama. Perché la dignità non deve essere mai mercificata né sottomessa. E lottare per i diritti paga sempre. Ricordiamolo. Intervista di Claudio Jampaglia

    Clip - 31-12-2025

  • PlayStop

    Absolute Beginners - ep.3 Prime Visioni

    Kate Winslet, Scarlett Johansson, Kristen Stewart, Juliette Binoche. È stato l’anno delle dive del cinema che hanno deciso di passare dietro la cinepresa e dirigere. E anche dei figli d’arte; il nostro preferito è Ronan Day Lewis, che per il suo debutto da regista ha potuto arruolare come protagonista papà Daniel Day Lewis.

    A tempo di parola - 31-12-2025

  • PlayStop

    La conversazione di mercoledì 31/12/2025

    Incontri radiofonici con autori, musicisti, giornalisti, personaggi del mondo della radio e della televisione. Il tempo lungo di una conversazione per raccontare storie, biografie, progetti e mondi. Dal lunedì al venerdì, dalle 10.35 alle 11.30 fino al 3 gennaio

    La conversazione - 31-12-2025

  • PlayStop

    Da Francesco a Leone XIV - 31/12/2025 - ore 10:00

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 31-12-2025

  • PlayStop

    Radiosveglia di mercoledì 31/12/2025

    Radiosveglia è il nostro “contenitore” per l’informazione della mattina. Dalle 7.45 alle 10, i fatti del giorno, (interviste, commenti, servizi), la rassegna stampa, il microfono aperto, i temi d’attualità. E naturalmente la musica. Ogni settimana in onda uno dei giornalisti della nostra redazione

    Radiosveglia – Prima parte - 31-12-2025

  • PlayStop

    Apertura Musicale di mercoledì 31/12/2025

    Svegliarsi con la musica libera di Radio Popolare

    Apertura musicale - 31-12-2025

Adesso in diretta