Approfondimenti

“Sono felice, torno al lavoro. Grazie a tutti”

“Sono felice di tornare al lavoro. Grazie a tutti, ai miei colleghi che hanno scioperato per me e ai tanti che, in modi diversi, mi hanno sostenuta e dato solidarietà.”

Sono le parole della neo mamma, la lavoratrice della Reggiani-Efi di Grassobbio, Bergamo, che venerdì prossimo tornerà al lavoro. L’azienda, dopo averla lasciata a casa (“la sua mansione non esiste più, per questo si darà il via alla procedura di licenziamento”), ha fatto marcia indietro, dopo la mobilitazione dei lavoratori e dell’opinione pubblica, e ieri, al termine di una complessa trattativa durata diverse ore, ha ritirato la procedura di licenziamento.

La lavoratrice tornerà in azienda con la mansione di impiegata e con la garanzia del mantenimento dello stesso stipendio che percepiva prima della sospensione.

La donna, 36 anni, dal 2002 alle dipendenze della Reggiani, era assistita dal sindacalista della Fiom-Cgil Andrea Agazzi e dall’avvocato Giuseppe Cattalini. La neo mamma aveva ricevuto la lettera di licenziamento il 23 maggio. Immediata la risposta dei 230 dipendenti dell’azienda, che avevano scioperato compatti per lei, facendo anche un presidio di solidarietà.

Qual è stato il momento più difficile in questa vicenda che era partita con la procedura di licenziamento nei suoi confronti?

“Appena ricevuta la lettera di licenziamento, mi è crollato il mondo addosso, visto anche il motivo con cui volevano lasciarmi a casa: ‘La tua mansione non esiste più’. Non capivo come mai in quel modo e così… da un giorno all’altro, non poter andare più al lavoro”.

E cosa fece in quei primi giorni, dopo l’arrivo della lettera di licenziamento?

“Non riuscivo ad avere pace, piangevo e mi facevo tante domande su come mai proprio a me… e in quel modo. Questo fino a giovedì quando ho parlato poi con Andrea Agazzi della Fiom- Cgil e con l’avvocato Cattalini e abbiamo deciso come affrontare la situazione”.

Come giudica il comportamento dell’azienda in tutta questa vicenda?

“L’azienda all’inizio si è comportata proprio ‘all’americana’, poi grazie allo sciopero di quasi tutti i miei colleghi ha capito, ed è grazie a questa lotta che abbiamo trovato un accordo, parlandone”.

Cosa avrebbe voluto dire per lei, per la sua vita, un licenziamento?

“Innanzitutto, sicuramente avremmo dovuto rinunciare ad alcune cose che che ci prefiggevamo di offrire a nostro figlio che è nato l’anno scorso,e per fortuna che almeno il mutuo non c’è l’abbiamo”.

E per lei?

“Il licenziamento avrebbe pregiudicato il mio futuro, altre possibilità di lavoro. È difficile oggi che assumano una neo mamma come me, che non ha grandi flessibilità sull’orario di lavoro”.

Oggi ha vinto la sua battaglia, cosa vuole dire?

“Sono felice ovviamente. Voglio innanzitutto ringraziare tutti quelli che, seppur in modi diversi, mi hanno permesso di mantenere il posto di lavoro e ottenere questa nuova mansione in azienda. Ringrazio i colleghi che mi hanno incoraggiato con lo sciopero, che mi hanno spinto a non mollare. Grazie al sindacalista della Fiom Agazzi e all’avvocato Cattalini e a tutti quelli che, venuti a sapere della mia vicenda, mi hanno sostenuta in altri modi, portando l’azienda a ravvedersi, creando finalmente una possibilità di dialogo più aperto… tra dipendenti, sindacati e azienda, che con la nuova proprietà Efi (la multinazionale americana che ha acquisito la Reggiani, ndr) sembrava poco. Sembravamo davvero solo numeri, come ha dimostrato la lettera di licenziamento senza preavviso che mi era arrivata, con un motivo così, come ‘la tua mansione non esiste più’”.

Abbiamo chiesto al sindacalista della Fiom, Andrea Agazzi, che ha trattato con l’azienda, una riflessione su questa vicenda.

“Sono soddisfatto per l’avvenuta ricollocazione della lavoratrice ottenuta grazie alla sua determinazione a voler mantenere il posto di lavoro rifiutando le proposte economiche dell’azienda. Determinante è stata anche la grande reazione delle lavoratrici e dei lavoratori della Reggiani che hanno scioperato compatti contro il licenziamento della collega e per chiedere il ripristino delle relazioni sindacali in azienda, credo che la solidarietà spontanea e immediata dei colleghi abbia fatto da cassa di risonanza all’evento permettendo la sua positiva soluzione. Penso che essere riusciti a dimostrare che la ricollocazione fosse possibile, a differenza di quanto sostenuto quasi fino all’ultimo dall’azienda, sia un risultato davvero importante; inoltre va sottolineato non c’è alcuna perdita economica per la lavoratrice. Ora il prossimo risultato deve essere il ripristino di ‘normali’ relazioni sindacali con la Reggiani e la capogruppo Efi, alle quali abbiamo già chiesto di incontrarci al più presto per avere dettagli sulle prospettive e sul piano industriale”.

L’intervista è di Piero Bosio

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio martedì 09/12 12:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 09-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve martedì 09/12 17:31

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 09-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di martedì 09/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 09-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di martedì 09/12/2025 delle 07:16

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 09-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Poveri ma belli di martedì 09/12/2025

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 09-12-2025

  • PlayStop

    Il cantante degli Editors Tom Smith racconta la sua nuova avventura solista

    Di passaggio in Italia, il frontman degli Editors Tom Smith ci ha fatto visita a Radio Popolare per raccontare la nascita del suo primo album solista “There is nothing in the dark that isn’t there in the light”. Un progetto che nasce dal desiderio di fermarsi, respirare e mettersi in gioco in modo più vulnerabile e sincero. In questa intervista, Tom parla del bisogno di tornare a un suono più naturale e acustico, lontano dall’estetica elettronica del gruppo, lasciando le canzoni più vicine alla loro forma originaria. Condivide anche come sia cambiato nel tempo il suo rapporto con la musica, tra scoperte giovanili che hanno plasmato la sua identità e nuovi ascolti capaci ancora di sorprenderlo. Pur esplorando nuove strade, Tom ribadisce che non si tratta di un addio agli Editors: è solo un capitolo diverso, prima di tornare “ai suoi fratelli” sul palco e in studio.

    Clip - 09-12-2025

  • PlayStop

    Vieni con me di martedì 09/12/2025

    Vieni con me è una grande panchina sociale. Ci si siedono coloro che amano il rammendo creativo o chi si rilassa facendo giardinaggio. Quelli che ballano lo swing, i giocatori di burraco e chi va a funghi. Poi i concerti, i talk impegnati e quelli più garruli. Uno spazio radiofonico per incontrarsi nella vita. Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa o raccontare una storia? Scrivi a vieniconme@radiopopolare.it o chiama in diretta allo 02 33 001 001 Dal lunedi al venerdì, dalle 16.00 alle 17.00 Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni La sigla di Vieni con Me è "Caosmosi" di Addict Ameba

    Vieni con me - 09-12-2025

  • PlayStop

    Volume di martedì 09/12/2025

    Gli Interpol che tornano in Italia con una nuova data estiva a Bologna, le 50 migliori canzoni del 2025 secondo Stereogum, la Casa Bianca che ha utilizza di nuovo un brano di Sabrina Carpenter per un video dell'ICE senza il permesso dell'artista. Nella seconda parte l'intervista di Cecilia a Paesante a Tom Smith, cantante degli Editors che ha da poco pubblicato il suo esordio solista

    Volume - 09-12-2025

  • PlayStop

    In un documentario la Milano di ieri e di oggi nei ricordi di Aldo, Giovanni & Giacomo

    “Ho sempre pensato che quella di Aldo, Giovanni e Giacomo fosse una favola. La loro vita artistica, che io ho seguito come assistente alla regia nei film di Massimo Venier, è sempre stata caratterizzata da rifiuti e invece hanno fatto di tutto e con grande successo, grazie alla loro determinazione”. E’ per questo motivo che Sophie Chiarello, già regista di “Il Cerchio”, ha voluto esplorare le vite del trio a partire dalla loro infanzia. “Erano tre ragazzini un po' 'sfigati' – come si autodefiniscono - che per provenienza sociale avevano un destino già scritto”. Sono loro a raccontarsi, a sfogliare le foto dell’infanzia e a percorrere la Milano di una volta, proletaria e in bianco e nero. Un ritratto personale, divertente, con le voci di chi li ha accompagnati in tutti questi anni da Paolo Rossi, Marina Massironi, alla Gialappa’s Band. “Attitudini: nessuna” è stato realizzato in diversi momenti con un percorso frammentato che punteggia la carriera artistica del trio tra cabaret, teatro, cinema e televisione. Ascolta l'intervista di Barbara Sorrentini a Sophie Chiarello, regista di “Attitudini: nessuna”.

    Clip - 09-12-2025

  • PlayStop

    Musica leggerissima di martedì 09/12/2025

    a cura di Davide Facchini. Per le playlist: https://www.facebook.com/groups/406723886036915

    Musica leggerissima - 09-12-2025

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di martedì 09/12/2025

    Noi e altri animali È la trasmissione che da settembre del 2014 si interroga su i mille intrecci di una coabitazione sul pianeta attraverso letteratura, musica, scienza, costume, linguaggio, arte e storia. Ogni giorno con l’ospite di turno si approfondisce un argomento e si amplia il Bestiario che stiamo compilando. In onda da lunedì a venerdì dalle 12.45 alle 13.15. A cura di Cecilia Di Lieto.

    Considera l’armadillo - 09-12-2025

  • PlayStop

    Cult di martedì 09/12/2025

    Oggi a Cult, il quotidiano culturale di Radio Popolare: all'Elfo Puccini inizia l'edizione 2025 di Nuove Storie, intitolata "Note Contro" e diretta da Francesco Frongia e lo spettacolo "Ghost Track"; Barbara Sorrentini intervista Sophie Chiarello per il doc "Attitudini: Nessuna" sulla storia di Aldo, Giovanni e Giacomo; il 7 dicembre in Piazza Scala molte/i componenti di orcheste e cori italiani hanno manifestato in difesa della cultura e dello spettacolo; la rubrica ExtraCult a cura di Chawki Senouci...

    Cult - 09-12-2025

  • PlayStop

    Pubblica di martedì 09/12/2025

    Scontro tra dottrine euroamericane. Trump chiude con l'Europa e le sue istituzioni del post-guerra fredda. L'Europa lascia fare e rimane - per ora - in silenzio. E il resto del mondo? «Negheremo ai concorrenti che non appartengono all’emisfero occidentale la possibilità di dislocare forze o altre capacità minacciose, oppure di possedere o controllare asset strategicamente vitali nel nostro emisfero» (National Security Strategy 2025, p.15). Pubblica ha ospitato la storica Simona Colarizi e lo storico Piero Graglia.

    Pubblica - 09-12-2025

  • PlayStop

    A come America di martedì 09/12/2025

    Usa ed Europa: la strategia americana sulla sicurezza nazionale. La possibile bolla delle cripto-valute mina il sistema finanziario USA. La maggioranza conservatrice della Corte Suprena accompagna le politiche dell’amministrazione Trump. A cura di Roberto Festa e Fabrizio Tonello.

    A come America - 09-12-2025

  • PlayStop

    A come America di martedì 09/12/2025

    Usa ed Europa: la strategia americana sulla sicurezza nazionale. La possibile bolla delle cripto-valute mina il sistema finanziario USA. La maggioranza conservatrice della Corte Suprena accompagna le politiche dell’amministrazione Trump. A cura di Roberto Festa e Fabrizio Tonello.

    A come Atlante – Geopolitica e materie prime - 09-12-2025

Adesso in diretta