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Luigi Manconi: “operazione grottesca”

Francesco Sicignano sarà candidato per il consiglio comunale di Milano per Forza Italia. Il pensionato che un mese fa uccise un giovane albanese che si era introdotto nella sua abitazione di Vaprio D’Adda ha deciso di darsi alla politica.  Non lo farà con la Lega Nord,  come  invece si ipotizzava, visto che Matteo Salvini l’aveva fatto diventare l’eroe della legittima (e violenta) difesa degli italiani contro gli stranieri, ma con il partito di Silvio Berlusconi.

“Non vogliamo essere il partito del far west – ha spiegato il coordinatore cittadino di Forza Italia, Fabio Altitonante – ma vogliamo la sicurezza per tutti i cittadini, anche nelle loro case magari costruite dopo anni di sacrifici. Sicurezza e libertà di vivere i propri spazi senza che questi vengano violati. Francesco rappresenta questi valori che Forza Italia sostiene, perché oggi la sicurezza non è più garantita”.

Lo stesso Sicignano ha confermato la sua candidatura. Il suo programma politico? Rastrellamenti in città alla ricerca dei piccoli criminali. L’annuncio arriva molto in anticipo rispetto alle prossime elezioni amministrative, ma è chiaro come Forza Italia intenda sfruttare il momento.  Abbiamo chiesto un commento a Luigi Manconi, senatore del Pd e presidente dell’associazione  “A buon diritto Onlus”.

“Questa candidatura mi sembra  più un’operazione grottesca che temibile perchè si vuole trasformare un’autentica disgrazia in un evento politico. Trovo tutto questo squallido.  Si vuole piegare a fini elettorale una tragedia e poi s’immagina che su questa tragedia si possa poi costruire una politica. Credo che questa vicenda si sgonfierà. Perchè l’operazione è di scarso respiro. E’ basata sull’emotività del momento e non credo che questa iniziativa possa avere molto seguito”.

Ma la destra pensa di poter sfruttare questa tragedia…

“Io resto convinto del fatto che questa non sia una strategia intelligente. Una strategia intelligente richiede razionalità e uno sviluppo nel tempo. Qui si gioca tutto su di un sentimento di ansia collettiva che certamente esiste, ma che non è in grado di creare un progetto politico.  Il fatto che due partiti politici facciano di tutto ciò una strategia e la base di un’alleanza elettorale è un fatto triste. E, poi c’è da dire che la deriva a destra di Forza Italia è sempre più evidente. Il partito di Berlusconi è sempre più subordinato alle iniziative e alle parole d’ordine della Lega di Salvini“.

  • Autore articolo
    Michele Migone
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    1) Netanyahu ordina “immediati e potenti” raid sulla striscia di Gaza come rappresaglia per presunte violazioni dell’accordo di cessate il fuoco da parte di Hamas. (Chawki Senouci) 2) “Il genocidio a Gaza è un crimine collettivo”. Francesca Albanese presenta all’onu il suo ultimo report sulle complicità degli stati terzi. La spagna, intanto apre un'inchiesta per contrabbando e crimini contro l'umanità contro uno dei giganti europei dell'acciaio, per una partita destinata a Israele. (Giulio Maria Piantedosi) 3) Sudan, i paramilitari delle RSF prendono il controllo della città di El Fasher. Si aggrava la crisi umanitaria per la popolazione civile. (Matteo D’Alonzo - Emergency) 4) L’Olanda di nuovo al voto. Alle elezioni di domani, l’estrema destra potrebbe vincere ancora, ma difficilmente riuscirà a formare un governo. (Valeria Schroter) 5) La destra statunitense all’attacco di Wikipedia. Elon Musk lancia Grokipedia: la sua enciclopedia digitale, che dice quel che piace ai maga. (Roberto Festa) 6) Regno Unito, entra in vigore la legge Awaab: una protezione importante per le persone che vivono nelle case popolari. (Elena Siniscalco) 7) Rubrica Sportiva. Lo scandalo più importante dell’anno per lo sport statunitense: il caso delle scommesse NBA (Luca Parena)

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    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

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