Approfondimenti

Sgombero di “Aldo Dice 26X1” a Sesto

sgombero aldo dice sesto san giovanni

È iniziato alle prime ore di oggi, martedì 4 settembre, lo sgombero dell’edificio occupato pochi giorni fa in piazza Don Mapelli a Sesto San Giovanni da circa 200 attivisti del residence sociale “Aldo Dice 26×1”, dopo aver abbandonato la struttura in zona Corvetto a Milano mentre era in corso la mediazione col Comune.

A confermare a Radio Popolare la mediazione in corso col comune di Milano è stato Pierfrancesco Majorino, assessore alle Politiche sociali, Salute e Diritti: “Siamo contro le occupazioni, ma non si può mandare la gente in strada. Il dialogo con le famiglie di Aldo Dice 26×1 era in corso e continuerà“.

L’intervista di Claudio Jampaglia a Giorni Migliori.

Dobbiamo precisare che lo sgombero di Sesto lo abbiamo praticamente appreso mentre era in atto. Adesso c’è una richiesta di aiuto e già questo mi pare un modo di agire e di intervenire piuttosto bizzarro dalle istituzioni. Nel momento in cui non ci sono dei pacchi postali, ma cittadini, famiglie e bambini coinvolti, se si vuole intervenire in maniera attenta e coscienziosa bisogna essere chiamati in causa anche noi per poterlo fare. Questa è una modalità nuova, non so se si sperimenta oggi con la circolare di Salvini, ma siamo di fronte a una modalità nuova e sbagliata. Noi stavamo dialogando con diverse famiglie, che non sappiamo se sono quelle andate a Sesto, per la collocazione in appartamenti e strutture di accoglienza. Il nostro dialogo prosegue e in queste ore stiamo cercando di capire qual è la situazione esatta.

Il comune di Milano conferma quindi che c’è invece un dialogo. Perché dopo due anni non è riuscito a dare delle risposte in tempo?

Noi siamo intervenuti sull’esperienza di Aldo Dice una volta che si è avviato effettivamente un dialogo con quel tipo di esperienza. Non è che tiriamo fuori 200 posti dal cilindro, altrimenti li avremmo già messi a disposizione. Ricordo anche che quell’esperienza è stata lì due anni, a Sesto San Giovanni solo un giorno: anche agli ascoltatori che si chiedono cosa fa il comune, vorrei direi che l’atteggiamento dei comuni spesso è differente e oggi ne abbiamo una dimostrazione palese. Per quello che ci riguarda, là dove esiste la disponibilità per famiglie con minori e di cittadini adulti ad accettare le nostre proposte, queste sono sul tavolo da giorni e il dialogo con gli occupanti, mi sento di dirlo, stava andando avanti positivamente.

Cosa cambia con questa circolare?

La circolare è un atto grave secondo me e non va assolutamente minimizzata. È un atto che modificherà la cose. Il punto è semplice: nessuno è per le occupazioni abusive, noi non lo siamo, ma il tema è come intervieni. Se intervieni valutando caso per caso le situazioni, e quindi cercando una soluzione attenta alla sistemazione di nuclei familiari con bambini o ragazzi, o se intervieni mandando la gente per strada. Se si applica la circolare senza investimenti nazionali sulla casa e sui servizi sociali, il risultato semplice è quello di avere la gente per strada e le famiglie per strada. Li mandi via dall’occupazione abusiva e li mandi in giro per la città o ad occupare di nuovo oppure a spostarsi in un comune vicino ad occupare un’altra volta, oppure a scaricare sui servizi sociali qualcosa che deve essere affrontato in una maniera diversa. Finché noi continueremo ad affrontare questo tipo di problemi solo con gli strumenti dei comuni, non riusciremo ad essere efficaci. Ci vuole un piano nazionale di riqualificazione delle case molto più importante, perchè ci sono migliaia di alloggi vuoti e sfitti che dovrebbero essere subito messi a disposizione e per questo servono interventi e risorse. Lì dove gli alloggi sono vuoti, spesso hanno bisogno di interventi di manutenzione e riqualificazione. Gli enti locali le risorse le hanno solo in parte e bisogna intervenire estendendo la potenzialità d’offerta, non divertendosi a buttare per strada le persone.

Posted by Residence Sociale ALDO DICE 26 X 1 on Monday, September 3, 2018

sgombero aldo dice sesto san giovanni
Foto dal profilo FB di Laura Wainer https://www.facebook.com/laura.wainer.927

RIASCOLTA L’INTERVISTA

intervista Pierfrancesco Majorino

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio giovedì 25/12 19:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 25-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve giovedì 25/12 17:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 25-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di mercoledì 24/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 24-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di mercoledì 24/12/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 24-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Labirinti Musicali di giovedì 25/12/2025

    "Labirinti Musicali" ideato dalla redazione musicale classica di Radio Popolare, in ogni episodio esplora storie, aneddoti e curiosità legate alla musica attraverso racconti che intrecciano parole e ascolti. Non è una lezione, ma una confidenza che guida l’ascoltatore attraverso percorsi musicali inaspettati, simili a un labirinto. Il programma offre angolazioni nuove su dischi, libri e personaggi, cercando di sorprendere e coinvolgere, proprio come un labirinto acustico da esplorare.

    Labirinti Musicali - 25-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di giovedì 25/12/2025 - ore 20:29

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 25-12-2025

  • PlayStop

    Conduzione musicale di giovedì 25/12/2025 delle 19:48

    Un viaggio musicale sempre diverso insieme ai nostri tanti bravissimi deejay: nei giorni festivi, qua e là, ogni volta che serve!

    Conduzione musicale - 25-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di giovedì 25/12/2025 - ore 17:35

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 25-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di giovedì 25/12/2025 - ore 16:30

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 25-12-2025

  • PlayStop

    Radiografia Nera di giovedì 25/12/2025

    Radiografia Nera è il programma che racconta le storie di cronaca e banditi che, dal dopoguerra in poi, hanno reso Milano la Chicago d'Italia. Condotto da Matteo Liuzzi e Tommaso Bertelli per la regia di Francesco Tragni.

    Radiografia Nera - 25-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di giovedì 25/12/2025 - ore 15:36

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 25-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di giovedì 25/12/2025 - ore 12:30

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 25-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di giovedì 25/12/2025 - ore 11:33

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 25-12-2025

  • PlayStop

    Fuori di cella 25/12/2025 - ore 10:00

    Anche quest’anno torna la storica trasmissione di Radio Popolare, condotta da Claudio Agostoni, dedicata agli auguri di buon Natale e buon anno ai parenti e agli amici, ospiti nelle patrie galere. Alcuni collaboratori/amici di Radio Popolare, che lavorano in alcune carceri italiane, hanno registrato gli auguri che alcuni detenuti, impossibilitati a telefonare in diretta, hanno inviato a parenti ed amici: le voci da Bollate, Rebibbia e Lodi. E poi Patrizio Gonnella e Susanna Marietti, conduttori a Radio Popolare di Jailhouse Rock, gli operatori della Coop. Articolo 3 del carcere di Bollate e Andrea Ferrari del Circolo Arci Ghezzi di Lodi fanno i loro auguri all’universo penitenziario italiano per il 2026.

    Gli speciali - 25-12-2025

Adesso in diretta