Approfondimenti

Sardine, Santori: “Non ci sarà un congresso, ma un confronto nazionale”

Le Sardine a Bologna

Dopo i risultati delle elezioni regionali in Emilia-Romagna e Calabria, il movimento delle Sardine si troverà a fare il punto della situazione e pianificare la cosiddetta Fase 3 in vista delle campagne elettorali che partiranno nei primi mesi del 2020.

Michele Migone ha intervistato uno dei fondatori delle Sardine, Mattia Santori, in vista della due giorni in programma a Bologna verso il mese di marzo, in data ancora da definire.

Non è un congresso nel senso partitico del termine, ma un proseguo naturale dell’incontro che c’è stato a Roma il 15 dicembre scorso. Lì sono venuti fuori alcuni temi, un bel dialogo e il desiderio di continuare ad approfondire. Probabilmente all’inizio di marzo partirà l’inizio della fase 3 a cominciare da un coordinamento nazionale un po’ più organizzato.

Lo fate dopo le elezioni in Emilia Romagna e in Calabria per capire come muovervi dopo i risultati e l’aria che tirerà?

Sì, il nostro è un esperimento che continua ad evolversi settimana dopo settimana e sarà interessante, dopo le elezioni in Calabria ed Emilia Romagna, confrontarsi su cosa è andato e cosa non è andato e come riuscire a fare politica senza entrare nei dibattiti elettorale. Questo è un punto fondamentale, anche perché da marzo in poi inizieranno le altre campagne elettorali e dovremo assolutamente darci una linea per evitare che in Valle D’Aosta ci sia un atteggiamento diverso o contrastante rispetto a quello della Puglia.

Vorrete date un’omogeneità al movimento?

Sì, senza prendere parti o indicare voti. Dobbiamo anche chiarirci tra di noi. Questo non è un movimento che indica voti, è un movimento trasversale che cerca di fare una campagna elettorale diverse e cerca di aiutare anche i cittadini e i politici stessi a rispondere alle esigenze della base e dei cittadini. Non è un lavoro facile, è molto difficile non invadere il campo della politica.

Pensate di appoggiare in qualche maniera i candidati progressisti oppure volete valutare Regione per Regione?

Proprio per evitare di appoggiare pubblicamente qualcuno, bisognerà trovare un modo per riuscire a difendere quei valori per i quali siamo nati. Cercare di difendere una certa dialettica e un modo di parlare di fare politica, ma anche di presentarsi e di essere trasparenti anche sui social network. Ora siamo in possesso di molti dati perché, anche senza volerlo, abbiamo fatto parte di questa campagna elettorale in Calabria ed Emilia Romagna e con questi dati possiamo capire cosa succede realmente in una campagna elettorale.

Sembra che abbiate un’ambizione molto grossa, quella di dettare l’agenda politico-culturale di questi appuntamenti.

No no, noi abbiamo 6 punti che in questo momento sono fondamentali, quattro dei quali sono direttamente collegati alla democrazia digitale. Uno è sui Decreti Sicurezza, quello è l’unico specifico e circoscritto, e poi ce ne sono due di fondo. Quelli sono i nostri temi e non credo sarà utile spaziare o esagerare con le tematiche. Già questi 6 temi sono un buon modo per difendere un certo modo di fare politica e il discorso elettorale.

Per preservare il movimento rimanete attaccati a quei 6 punti e fate in modo che tutte le Sardine d’Italia alla fine rimangano fedeli e coerenti con quello.

Sì. A Bologna presenteremo quello che è stato in Emilia-Romagna e quello che secondo noi è successo e cosa è andato bene e cosa no. Cercheremo di far capire cosa significa avere una dimensione nazionale: siamo gli unici in questo momento ad avere occhi e orecchie su tutto il panoramica nazionale. Chiusa la faccenda Emilia-Romagna avremo molto più tempo per confrontarci meglio con tutti i referenti territoriali e per arrivare alla data di questo ritrovo di due giorni con delle informazioni di più per dare dei suggerimenti.

Ci sono tante aspettative su di voi da parte di molti. Quali sono secondo te quelle giustificate?

Bella domanda! Credo che la forza di questo fenomeno è che ha fatto venire a galla tantissime energie positive che non erano state considerate e coinvolte. Questo è il patrimonio più prezioso che ci troviamo a gestire in questo momento. La fretta è la nostra nemica numero uno, ma non dobbiamo fare finta di non averte questa responsabilità. Sappiamo che c’è tanta gente che si è risvegliata e che è tornata ad impegnarsi attivamente anche organizzando manifestazioni. Questo via assolutamente valorizzato, ma in un’ottica uniforme e unitaria. Se siamo stati così potenti in queste settimane è perché abbiamo avuto una dimensione nazionale e internazionale.

RIASCOLTA L’INTERVISTA DI MICHELE MIGONE A MATTIA SANTORI:

Foto dal gruppo ufficiale delle Sardine su Facebook.

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio venerdì 14/11 12:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 14-11-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve venerdì 14/11 15:29

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 14-11-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di venerdì 14/11/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 14-11-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 14/11/2025 delle 07:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 14-11-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Volume di venerdì 14/11/2025

    Dal lunedì al venerdì dalle 14.00 alle 16.00, Elisa Graci e Dario Grande vi accompagnano alla scoperta del suono di oggi: notizie, tendenze e storie di musica accompagnate dalle uscite discografiche più imperdibili, interviste con artisti affermati e nuove voci, mini live in studio e approfondimenti su cinema, serie TV e sottoculture emergenti. Il tutto a ritmo di giochi, curiosità e tanta interazione con il pubblico. Non fartelo raccontare, alza il Volume!

    Volume - 14-11-2025

  • PlayStop

    Musica leggerissima di venerdì 14/11/2025

    a cura di Davide Facchini. Per le playlist: https://www.facebook.com/groups/406723886036915

    Musica leggerissima - 14-11-2025

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di venerdì 14/11/2025

    Noi e altri animali È la trasmissione che da settembre del 2014 si interroga su i mille intrecci di una coabitazione sul pianeta attraverso letteratura, musica, scienza, costume, linguaggio, arte e storia. Ogni giorno con l’ospite di turno si approfondisce un argomento e si amplia il Bestiario che stiamo compilando. In onda da lunedì a venerdì dalle 12.45 alle 13.15. A cura di Cecilia Di Lieto.

    Considera l’armadillo - 14-11-2025

  • PlayStop

    Cult di venerdì 14/11/2025

    Oggi a Cult, il quotidiano culturale di Radio Popolare, in onda dal Cortile della Rocchetta del Castello Sforzesco di Milano: Elena Puccinelli, co-curatrice di Bookcity 2025; Martina Stefanoni (con Chawki Senouci) sul suo primo libro "Unspeakable" (Prospero); la pluripremiata scrittrice tedesca Martina Hefter, per il suo romanzo "Buongiorno, come stai?" (Feltrinelli Gramma); la rubrica di fumetti di Antonio Serra con tutti gli appuntamenti del settore a Bookcity 2025...

    Cult - 14-11-2025

  • PlayStop

    BEN MACHELL - CACCIATORI DI TENEBRE

    BEN MACHELL - CACCIATORI DI TENEBRE - presentato da Ira Rubini

    Note dell’autore - 14-11-2025

  • PlayStop

    BRUTTO CLIMA, TRA COOP 30 BRUXELLES E CORTEI

    Interessa ancora l’emergenza climatica? Sembra di no. In Brasile, la Coop 30 rischia di sancire la rinuncia agli obiettivi climatici fissati 10 anni fa a Parigi; a Bruxelles, l’alleanza Popolari/destra ha smontato un altro tassello del Green Deal; in Italia lo sciopero globale per il clima dei Fridays for Future porta in piazza numeri decisamente inferiori rispetto agli anni scorsi. Vittoria delle lobby, delle destre e dei benaltrismi di sinistra. Ospiti: Sara Milanese, redazione di RP; Alice Franchi, FfF; Stefano Ciafani, Presidente Legambiente; i nostri inviati dai cortei di Milano e Roma. Condotta da Massimo Bacchetta, in redazione Luisa Nannipieri.

    Tutto scorre - 14-11-2025

  • PlayStop

    Giustizia. "È una legge contro i magistrati e contro l’autonomia e l’indipendenza della magistratura"

    Pubblica ha ospitato Nino Di Matteo, sostituto procuratore alla Direzione nazionale antimafia. La giustizia che verrà: veloce contro gli ultimi e con le armi spuntate verso la criminalità dei colletti bianchi. «La separazione delle carriere dei magistrati - sostiene il giudice Di Matteo - è un pericolo per i cittadini». La legge costituzionale Meloni-Nordio, ci ha raccontato Di Matteo, vuole colpire l’indipendenza e l’autonomia della magistratura. Non solo. La “riforma” Meloni-Nordio è inserita in un contesto di nuove norme (dall’abrogazione dell’abuso d’ufficio alla limitazione delle intercettazioni, alla sterilizzazione del traffico di influenze) che rappresentano una sorta di scudo di protezione dei potenti. Quindi, con la perdita di autonomia e indipendenza della magistratura (soprattutto nei riguardi del pubblico ministero); con una legislazione ordinaria orientata alle esigenze di polizia, l’eventuale vittoria dei SI alle nuove norme sposterebbe l’equilibrio dei poteri verso l’esecutivo. Mentre il varo del premierato finirebbe per sanzionare una vera e propria concentrazione di potere in capo al governo. L’intervista a Nino Di Matteo è di Raffaele Liguori

    Clip - 14-11-2025

  • PlayStop

    Il giorno delle locuste di venerdì 14/11/2025

    Le locuste arrivano come orde, mangiano tutto quello che trovano sul loro cammino e lasciano solo desertificazione e povertà. Gianmarco Bachi e Andrea Di Stefano si addentrano nei meandri della finanza cercando di svelare paradisi fiscali, truffe e giochi borsistici in Italia e all’estero. Una cronaca diversa dell’economia e della finanza nell’era della globalizzazione e del mercato come icona assoluta.

    Il giorno delle locuste - 14-11-2025

  • PlayStop

    Rassegna stampa internazionale di venerdì 14/11/2025

    Notizie, opinioni, punti di vista tratti da un'ampia gamma di fonti - stampa cartacea, social media, Rete, radio e televisioni - per informarvi sui principali avvenimenti internazionali e su tutto quanto resta fuori dagli spazi informativi più consueti. Particolare attenzione ai temi delle libertà e dei diritti.

    Esteri – La rassegna stampa internazionale - 14-11-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Lo stretto indispensabile di venerdì 14/11/2025

    Il kit di informazioni essenziali per potere affrontare la giornata (secondo noi).

    Presto Presto – Lo stretto indispensabile - 14-11-2025

Adesso in diretta