Approfondimenti

Sant’Anna Arresi, un presidio jazz

Sant'Anna Arresi

C’è una parola che è molto di moda: presidio. Ecco, “Ai confini tra Sardegna e Jazz” è un presidio del jazz di ricerca, una rassegna che è andata per tanti anni controcorrente, con scelte coerenti, anticonformiste: una mosca bianca in un panorama di festival del jazz – non solo estivi – che in Italia andava sempre più annacquandosi e commercializzandosi. Per questo Radio Popolare segue da tanto tempo con particolare attenzione e affetto questa rassegna, e quest’anno c’è un motivo in più per farlo. Alla fine dell’estate 2020, “Ai confini tra Sardegna e Jazz” era riuscita a superare le difficoltà dell’emergenza COVID e a realizzare regolarmente un’edizione del festival pressoché “normale”, vale a dire, nelle condizioni date, del tutto eccezionale.

È stato l’ultimo exploit di Basilio Sulis, che, animatore della rassegna dall’inizio, alla metà degli anni ottanta, è poi mancato in novembre, mentre stava già concependo l’edizione 2021. Basilio – per centinaia dei più importanti musicisti del mondo, che nemmeno conoscevano il suo cognome, è stato proprio, semplicemente, Basilio – per trentacinque anni ha portato avanti il festival contro venti e maree; visionario, carismatico e non conciliante, Basilio ha tenuto la barra dritta, portando a Sant’Anna Arresi, in quello che amava chiamare un “angolo di periferia dell’impero”, il meglio del jazz d’avanguardia, con in particolare una continuativa fedeltà al jazz afroamericano di ricerca, nel frattempo sempre più disertato invece dai festival jazz
mainstream.

Sant’Anna Arresi dista un’oretta di auto da Cagliari, in direzione nord-ovest; sei chilometri di strada che scendono attraverso una splendida laguna popolata di fenicotteri rosa la collegano alla grande spiaggia di Porto Pino, con le sue splendide dune. Da questa cittadina del Sulcis negli anni sono passati Don Cherry, Art Ensemble of Chicago, Dizzy Gillespie, Max Roach, Ornette Coleman, Sun Ra, Anthony Braxton, Cecil Taylor, William Parker, Butch Morris, Kip Hanrahan, Mal Waldron, Louis Moholo, Rob Mazurek, ma anche Chick Corea, Pat Metheny, Jack Bruce, Ginger Baker, Neneh Cherry, Eagle Eye Cherry, solo per fare qualche nome.

La sfida adesso, per l’Associazione Punta Giara che organizza il festival è quella di riuscire, malgrado il vuoto lasciato da una personalità così speciale come quella di Basilio, a continuare nel solco che è stato tracciato, senza snaturare questo festival che è stato capace di essere così fuori dall’ordinario: e la trentaseiesima edizione del festival sembra andare in questa direzione. Una novità importante è quella di un maggiore radicamento nel territorio circostante, con Jazz Around, una serie di concerti che dal 27 al 30 agosto precederanno il festival.

Il trombettista Gabriele Mitelli, uno dei musicisti italiani più brillanti e dinamici, il 27 sarà al borgo medievale di Tratalias col suo gruppo O.N.G Crash, e il 28 a Sant’Antioco in trio con due formidabili musicisti britannici, John Edwards al contrabbasso e Mark Sanders alla batteria. Il 29 agosto, sulla spiaggia di Is Solinas (località Masainas), il polistrumentista senegalese (e di adozione bergamasco) Dudu Kouate, che negli ultimi anni è entrato a far
parte dell’Art Ensemble of Chicago, alle 19.00 accompagnerà il tramonto con un set di strumenti africani; dal 31 al 4 settembre Kouate terrà anche, sulla spiaggia di Porto Pino, dei laboratori destinati ai bambini.

Il 30 agosto Jazz Around porterà a Carloforte, Isola di San Pietro, con due beniamini del festival, il chitarrista sardo Paolo Angeli e il batterista chicagoano Hamid Drake. Martedì 31 agosto inizierà poi il festival vero e proprio, nella tradizionale cornice della piazza del Nuraghe di Sant’Anna Arresi, che ospiterà una mostra fotografica curata dal fotografo Luciano
Rossetti, con ritratti scattati nel corso degli anni da Rossetti e altri fotografi legati al festival ad un personaggio peraltro così schivo come Basilio Sulis. Simbolicamente ad aprire il festival sarà un solo del pianista e fisarmonicista Antonello Salis, proprio come il primo concerto organizzato da Basilio, che fu il preludio alla nascita di “Ai confini tra Sardegna e Jazz”. Il festival proseguirà fino a sabato 4: in cartellone fra l’altro

Giornale di bordo, con Angeli, Salis, Drake e Gavino Murgia ai sassofoni; il gruppo del sassofonista algherese Enzo Favata; il duo di Drake e del vibrafonista Pasquale Mirra; una formazione guidata da Maurice Louca, esponente della scena sperimentale egiziana; Sound Glance, con gli italiani Marco Colonna, Silvia Bolognesi e Fabrizio Puglisi e il batterista tedesco Gunter Baby Sommer, figura storica dell’improvvisazione radicale europea; una vecchia conoscenza del festival, il sassofonista Davis Murray, uno dei più importanti esponenti dell’avanguardia afroamericana dagli anni settanta, in quartetto con uno dei più interessanti pianisti delle ultime generazioni, il cubano Aruan Ortiz; il duo di Dudu Kouate e Silvia Bolognesi; il sassofonista afroamericano James Brandon Lewis, una delle figure di punta della scena attuale, con il poeta Thomas Sayers Ellis, in un omaggio a Basquiat; e Maistah Aphrica, brillante e godibile band del nostro Nord-Est. In appendice al festival, domenica 5, alla Miniera Serbariu a Carbonia, un ultimo concerto di Jazz Around con un quartetto guidato da Aruan Ortiz. Per il programma dettagliato (sono previsti anche concerti alle 7 di mattina sulla spiaggia di Porto Pino): Sant’Anna Aresi, Ai confini tra Sardegna e Jazz

Foto dalla pagina Facebook ufficiale del Sant’Anna Arresi Jazz Festival

  • Autore articolo
    Marcello Lorrai
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio venerdì 05/12 07:31

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 05-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve venerdì 05/12 08:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 05-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di venerdì 05/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 05-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 05/12/2025 delle 07:16

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 05-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Il giorno delle locuste di venerdì 05/12/2025

    Le locuste arrivano come orde, mangiano tutto quello che trovano sul loro cammino e lasciano solo desertificazione e povertà. Gianmarco Bachi e Andrea Di Stefano si addentrano nei meandri della finanza cercando di svelare paradisi fiscali, truffe e giochi borsistici in Italia e all’estero. Una cronaca diversa dell’economia e della finanza nell’era della globalizzazione e del mercato come icona assoluta.

    Il giorno delle locuste - 05-12-2025

  • PlayStop

    Rassegna stampa internazionale di venerdì 05/12/2025

    Notizie, opinioni, punti di vista tratti da un'ampia gamma di fonti - stampa cartacea, social media, Rete, radio e televisioni - per informarvi sui principali avvenimenti internazionali e su tutto quanto resta fuori dagli spazi informativi più consueti. Particolare attenzione ai temi delle libertà e dei diritti.

    Esteri – La rassegna stampa internazionale - 05-12-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Lo stretto indispensabile di venerdì 05/12/2025

    Il kit di informazioni essenziali per potere affrontare la giornata (secondo noi).

    Presto Presto – Lo stretto indispensabile - 05-12-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Giornali e commenti di venerdì 05/12/2025

    La mattina inizia con le segnalazioni dai quotidiani e altri media, tra prime pagine, segnalazioni, musica, meteo e qualche sorpresa.

    Presto Presto – Giornali e commenti - 05-12-2025

  • PlayStop

    Di palo in frasca di venerdì 05/12/2025

    Ascolti musicali insoliti e trasversali, a cura di Marco Piccardi. Nel corso delle nostre giornate ci capita di sentire – anche involontariamente - musiche di ogni tipo: dalla leggera al rock, dal jazz alla classica, ma anche la musica etnica, le colonne sonore cinematografiche e così via, compreso il tormentone di sigle radiofoniche o televisive e di jingle pubblicitari. Insomma, nel bene o nel male, la “musica che gira intorno”. Ma sentire non è ascoltare e per l’ascolto spesso ciascuno si sceglie il proprio genere musicale e a quello fa esclusivo riferimento. Questo programma suggerisce invece, saltando appunto “di palo in frasca”, un approccio trasversale alla musica, superando abitudini e pregiudizi per accostarci con curiosità a generi anche molto diversi fra loro, come se fosse la cosa più naturale del mondo. Le musiche e gli artisti scelti dal conduttore e dai suoi ospiti si collocano in un lasso temporale che va prevalentemente dagli anni Cinquanta ad oggi, ma con sconfinamenti più indietro nel passato. Sempre però all’insegna del piacere dell’ascolto.

    Di palo in frasca - 04-12-2025

  • PlayStop

    Labirinti Musicali di giovedì 04/12/2025

    "Labirinti Musicali" ideato dalla redazione musicale classica di Radio Popolare, in ogni episodio esplora storie, aneddoti e curiosità legate alla musica attraverso racconti che intrecciano parole e ascolti. Non è una lezione, ma una confidenza che guida l’ascoltatore attraverso percorsi musicali inaspettati, simili a un labirinto. Il programma offre angolazioni nuove su dischi, libri e personaggi, cercando di sorprendere e coinvolgere, proprio come un labirinto acustico da esplorare.

    Labirinti Musicali - 04-12-2025

  • PlayStop

    News della notte di giovedì 04/12/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 04-12-2025

  • PlayStop

    Live Pop di giovedì 04/12/2025

    Ogni giovedì alle 21.30, l’auditorium Demetrio Stratos di Radio Popolare ospita concerti, presentazioni di libri, reading e serate speciali aperte al pubblico.

    Live Pop - 04-12-2025

  • PlayStop

    Uscita di Sicurezza di giovedì 04/12/2025

    La trasmissione in collaborazione con la Camera del Lavoro di Milano che racconta e approfondisce con il vostro aiuto le condizioni di pericolo per la salute e la sicurezza che si vivono quotidianamente nei luoghi di lavoro. Perché quando succede un incidente è sempre troppo tardi, bisognava prevedere e prevenire prima. Una questione di cultura e di responsabilità di tutte e tutti, noi compresi. con Stefano Ruberto, responsabile salute e sicurezza della Camera del Lavoro di Milano.

    Uscita di Sicurezza - 04-12-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte delle Venti di giovedì 04/12/2025

    A fine giornata selezioniamo il fatto nazionale o internazionale che ci è sembrato più interessante e lo sviluppiamo con il contributo dei nostri ospiti e collaboratori. Un approfondimento che chiude la giornata dell'informazione di Radio Popolare e fa da ponte con il giorno successivo.

    L’Orizzonte delle Venti - 04-12-2025

Adesso in diretta