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Roma, confusione dopo le dimissioni

Passati appena due mesi o poco più dal suo insediamento in Campidoglio, la Giunta di Virginia Raggi scricchiola pesantemente e perde due pezzi importanti. Figure imprescindibili per il funzionamento della macchina amministrativa si sono dimessi stamattina: la sua capa di gabinetto Carla Raineri e l’assessore al bilancio Marcello Minenna.

Come ha scritto la sindaca in un post su Facebook pubblicato durante la notte, le dimissioni della Raineri sarebbero state motivate da un problema di inquadramento contrattuale. In sostanza, il suo contratto da 193 mila euro l’anno sarebbe stato scritto facendo riferimento ad un articolo del testo unico piuttosto che a quello giusto; ma appare chiaro che le dimissioni di oggi sono il primo clamoroso risultato della guerra interna scoppiata nel movimento 5 Stelle proprio sulla questione degli incarichi e degli stipendi per i collaboratori della sindaca.

Le dimissioni, definite “irrevocabili” dalla ex capo di gabinetto Ranieri, arrivano dopo settimane di scontri tra la sindaca, intenzionata ad esercitare il ruolo in autonomia e riconoscere stipendi da 100 mila euro l’anno a persone di sua fiducia non riconosciute dal movimento, e la base grillina.

Quel  60 per cento di elettori romani che l’hanno voluta in Campidoglio e che, almeno a leggere ciò che postano su social e pagine Facebook, non vogliono accettare “logiche spartitorie da vecchia politica” per la distribuzione di incarichi e stipendi.

Un inizio di settembre davvero complesso quello della giunta grillina in Campidoglio, che a cento giorni dal suo insediamento – gran parte dei quali passati ad affrontare la questione incarichi e ad esprimere posizioni non chiare sulle Olimpiadi del 2024 – si trova oggi ad affrontare nodi cruciali per la città e i romani. A cominciare dalla riorganizzazione del sistema dei trasporti urbani con il Direttore di Atac in via di dimissioni, la questione immondizia, e tutta la partita del sociale che a Roma è stato il settore più colpito dalla gestione del Commissario Tronca e dalla mancanza di progetti e risorse.

Impegni fondamentali per i cittadini e le cittadine di Roma che Virgina Raggi affronterà con una Giunta incompleta e senza le figure di riferimento istituzionali necessarie – e con la base elettorale del Movimento grillino, sempre più decisa a determinare  le scelte della “loro” sindaca.

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    Maria D'Amico
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    È da poco uscito il secondo EP di Wayloz, artista italo-nigeriano che oggi è passato a trovarci a Volume per suonare alcuni brani. “Mentre nel precedente ep ho voluto catturare l’essenza di ciò che ero io con la chitarra in mano, qui c’è molto più spazio per gli arrangiamenti e per altri strumenti musicali”, spiega Wayloz. Tra folk primitivo, altrock, blues e suoni dell’Africa tribale, il disco è un viaggio tra atmosfere desertiche e rurali, che esplora il rapporto con la natura ma non solo: il titolo “We All Suffer” è più che altro un invito a riconoscere una condizione che è di tutti e a “trovare solidarietà e fratellanza con le altre persone”. L'intervista di Elisa Graci e Dario Grande e il MiniLive di Wayloz

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    Da Cortina a Milano in 12 giorni errando per antiche vie

    Errando per Antiche Vie è una grande azione performativa in cui artisti e pubblico percorrono a piedi la distanza che separa Cortina e Milano, tra il 5 e il 16 dicembre, a un mese dall’inizio delle Olimpiadi, per raccontare un territorio incredibile, contraddittorio che per la prima volta viene messo in luce dalle Olimpiadi. Un cammino lungo oltre 250 km, spettacoli teatrali e di danza, letture, pasti di comunità, incontri e dibattiti: un racconto della montagna fatto di sostenibilità, di protagonismo dei territori alpini e prealpini, di chi decide di vivere e lavorare in quota e nei territori periferici, al di là della spettacolarizzazione del momento olimpico. Michele Losi di Campsirago Residenza ha raccontato a Cult tutto il percorso. L'intervista di Ira Rubini.

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