Approfondimenti

L’arretramento ucraino in Donbass, i porti vietati per la Ocean Viking e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di domenica 29 maggio 2022 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. L’esercito ucraino ammette difficoltà a Severodonetsk, mentre il presidente turco Erdogan pare voler tentare di nuovo di rianimare la diplomazia. La nave Ocean Viking non riesce a trovare un porto in cui sbarcare i 296 migranti salvati nei giorni scorsi. Una manifestazione della destra israeliana genera tensioni a Gerusalemme. Alcune decine di donne sfidano i Talebani e manifestano per i diritti a Kabul. Infine, l’andamento della pandemia di COVID-19 in Italia.

L’esercito Ucraino perde posizioni nel Donbass

Le forze ucraine affermano di essere in una “posizione difensiva difficile” a Severodonetsk, la città assediata dai russi nella regione di Lugansk (est) “costantemente bombardata” dagli invasori. Il leader ceceno Kadyrov sostiene che la città è “sotto il completo controllo” delle sue forze, dopo che i russi hanno annunciato la conquista di Lyman

Le sirene anti-aeree hanno suonato in diverse altre città del Donbass dove l’offensiva russa si sta concentrando. La città di Kramatorsk è senza elettricità, a causa degli scontri. Lo ha riferito il sindaco. “A causa dei combattimenti, una linea elettrica dell’alta tensione è stata interrotta. Kramatorsk e tutte le città vicine sono senza luce”, ha spiegato il primo cittadino. La città di Avdiivka, nella regione di Donetsk, è priva di acqua, elettricità e gas. 

A Kharkiv oggi è andato il presidente ucraino Zelenski, che ha lasciato Kiev per la prima volta dall’inizio dell’invasione russa. “Provo un orgoglio sconfinato per i nostri difensori. Ogni giorno, rischiando la vita, combattono per la libertà per l’Ucraina”,  ha postato su Fb Zelensky 

Intanto torna a farsi avanti la Turchia nel ruolo di mediatore. Il presidente turco Erdogan ha annunciato che domani intende telefonare a Vladimir Putin e a Zelensky. 

L’altro appuntamento importante domani è il Consiglio straordinario europeo. La questione dell’export del grano con un possibile intervento europeo è uno dei temi principali. Ma ci sarà anche il tentativo di approvare nuove sanzioni contro la Russia, comprese quelle sull’embargo al petrolio. Ma su questo continua a essere determinante il no dell’Ungheria.

Porti ancora vietati alla Ocean Viking con i suoi 300 migranti salvati

Ancora nessun porto per sbarcare è stato consentito alla nave umanitaria Ocean Viking, che ha a bordo 296 persone, salvate in diverse operazioni di soccorso.  

“Alcuni dei sopravvissuti hanno trascorso la decima notte sul ponte. Bambini, donne e uomini non hanno ancora la possibilità di sbarcare. Questo stallo è angosciante. Hanno bisogno di un porto sicuro ora”. Così Sos Mediterranee in un tweet. La nave umanitaria si trova attualmente a poche miglia dalle coste siracusane. 

Ma ancora nessun via libera è stato dato allo sbarco, nonostante la situazione a bordo sia sempre più difficile.

Ecco la testimonianza che ci ha inviato dalla nave Candida Lobes, responsabile comunicazione della Ocean Viking:

Tensione a Gerusalemme per la manifestazione nazionalista israeliana “Marcia delle bandiere”

A Gerusalemme la situazione è di grande tensione: si svolge oggi la Marcia delle bandiere: è una manifestazione nazionalista israeliana – animata in gran parte dalla destra e ultra destra – per ricordare la riunificazione di Gerusalemme sotto la sovranità israeliana. Alla Porta di Damasco si stanno radunando migliaia di persone  che poi sfileranno fino al muro del pianto. Ci sono stati già scontri con i palestinesi nella parte araba della città vecchia. E nelle prossime ora si teme possano deflagrare e degenerare.

A Gerusalemme abbiamo raggiunto Francesco Buono, cooperante della Ong Avsi:

Il coraggio delle donne afghane, scese in piazza sfidando i Talebani

Le donne afghane sono tornate in piazza contro i Talebani.

“Pane, lavoro, istruzione”, questo scandivano durante una manifestazione a Kabul. Erano alcune decine e hanno sfilato nella capitale sfidando il regime.  Molte erano con il viso coperto. 

Il giornalista Giuliano Battiston, esperto di Afghanistan da dove è appena tornato:

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

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    L’Europa e il bellicismo crescente delle sue classi dirigenti. L’ultimo caso, quello dell’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone e la postura aggressiva che dovrebbe tenere la Nato. Cosa possono fare il pensiero e la cultura della pace per contrastare l’escalation bellicista e la normalizzazione della violenza? Le risposte possono non essere quelle consuete, soprattutto perché in Occidente stiamo assistendo ad un cambio delle coordinate geopolitiche costruite negli ultimi ottant’anni. Un esempio. Il settimanale «The Economist» ha scritto nella sua rubrica di geopolitica «The Telegram» apparsa oggi sulle pagine online: «In Europa le preoccupazioni per l’inaffidabilità dell’America sotto Donald Trump stanno lasciando il posto a un timore più grande: che, pur presentandosi come il campione della civiltà occidentale, egli consideri ormai le democrazie occidentali reali come avversarie. “Nella Washington di oggi” - scrive il nostro editorialista di The Telegram - l’Europa “è spesso descritta con maggiore disprezzo rispetto alla Cina o alla Russia”. Pubblica oggi ha ospitato Donatella Della Porta, scienziata della politica, e Agostino Giovagnoli, storico.

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    Il Congresso USA vuole capire chi ha dato l'ordine di uccidere i sopravvissuti a un attacco missilistico della Marina contro una presunta nave di narcos in acque internazionali: il ministro "della guerra" Pete Hegseth o l'ammiraglio Frank Mitch Bradley? In ogni caso è un crimine di guerra. L'ossessione per i narco e il Venezuela dell'amministrazione Trump analizzata da Antonella Mori, Capo Programma America Latina del ISPI. Roberto Festa commenta il ruolo e l'antipatia crescente anche tra i militari per il Segretario di Stato venuto dalla tv. Domani i giovani tedeschi scendono in piazza per dire no al ritorno della leva militare "volontario" (che poi se non bastano i volontari si passa al sorteggio) e circonderanno il Bundestag per ricordare ai parlamentari al voto che i giovani rivendicano il diritto all'obiezione di coscienza presente all'articolo 4 della Costituzione, come ci racconta Sebastiano Canetta, corrispondente del Manifesto da Berlino. House Europe, è una petizione europee per chiedere alla Ue di istituire il diritto al riuso degli edifici, contro la speculazione edilizia e per la valorizzazione del diritto alla casa e al ripopolamento dei centri storici, ce la racconta Giacomo Ardesio, architetto, cofondatore del collettivo Fosbury Architecture.

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    Oggi in consiglio dei ministri arriva il disegno di legge delega di revisione del Testo Unico sull’Edilizia. Il provvedimento contiene norme di semplificazione, digitalizzazione, rafforzamento del silenzio assenso per il rilascio di titoli edilizi e una sanatoria facilitata per gli abusi precedenti al 1967. Provvedimenti che il Governo dovrà poi attuare con decreti delegati entro 12 mesi. Per il portavoce dei Verdi Angelo Bonelli, che ha visionato il testo, con la norma del silenzio assenso si darà vita ad un nuovo e pericoloso “condono edilizio”. L'intervista di Viviana Astazi.

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