Approfondimenti

La prima telefonata tra Pentagono e Ministero della Difesa russo, l’attesa per il terzo decreto sull’invio di armi all’Ucraina e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di venerdì 13 maggio 2022 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. La guerra in Ucraina al suo 79° giorno ha visto la telefonata tra il segretario alla Difesa degli Stati Uniti e il ministro della Difesa russo. È la prima volta che Stati Uniti e Russia hanno un contatto pubblico dal 24 febbraio a oggi. Tra oggi e domani dovrebbe essere pubblicato il terzo decreto italiano sull’invio di armi in Ucraina. Attilio Fontana è stato prosciolto dal giudice delle indagini preliminare del Tribunale di Milano per il caso camici che lo vedeva accusato con altre 4 persone (funzionari regionali e il cognato imprenditore) di frode in pubbliche forniture alla Regione per mezzo milione di euro di camici. Elon Musk ha annunciato oggi che l’accordo per l’acquisizione di Twitter è stato temporaneamente sospeso. Infine, l’andamento della pandemia di COVID-19 in Italia.

La telefonata tra il capo del Pentagono e il ministro della Difesa russo

La guerra in Ucraina al suo 79° giorno ha visto la telefonata tra il segretario alla Difesa degli Stati Uniti e il ministro della Difesa russo.
È la prima volta che Stati Uniti e Russia hanno un contatto pubblico dal 24 febbraio a oggi.
Sul campo, l’esercito russo cerca sempre di conquistare Kramaiorsk, come ci racconterà tra poco Sabato Angieri, mentre ha dovuto ritirarsi da Kharkiv con le forze ucraine che si avvicinano ai confini, e i russi devono fare i conti con le gravi perdite subite a Severodonetsk, fotografia delle gravi difficoltà e delle perdite che oggi vengono ammesse anche dall’agenzia di Stato di Mosca, la Tass.
Iniziamo con la telefonata tra il capo del Pentagono Lloyd Austin e il ministro della Difesa russo Sergey Shoigu. I due paesi hanno concordato di tenere aperto un canale di comunicazione anche se, ha precisato poco fa Washington, la telefonata non ha risolto i gravi problemi.

 

Il presidente ucraino Zelensky si è detto pronto a un contatto diretto con Putin, senza intermediari anche se il ritiro dei russi a prima del 24 febbraio, giorno dell’inizio della guerra, rimane per Zelensky una condizione. Sempre sul piano diplomatico il presidente turco Erdogan oggi ha messo uno stop all’ingresso di Svezia e Finlandia nella Nato. La Turchia è stato membro dell’alleanza atlantica e per nuove adesione serve l’unanimità.

La Russia, proprio nel giorno della telefonata tra ministri della Difesa con gli Stati Uniti, ammette le difficoltà nella guerra. Lo fa tramite l’agenzia di Stato Tass che ha descritto l’Ucraina come capace di combattere, ben armata e finanziata dalla Nato. Quindi la guerra sarà lunga, scrive la Tass che non nasconde errori e perdite.
A Severodonetsk, le forze armate russe hanno perso centinaia di uomini e decine di mezzi nel tentativo fallito di attraversare il fiume Donec.

Un altro fronte è quello di Kramatorsk. I russi invece cercano di conquistare posizioni, dopo avere dovuto arretare di decine di chilomentri a Kharkiv, dove la controffensiva ucraina si avvicina al confine russo.

Il terzo decreto italiano sull’invio di armi in Ucraina

Tra oggi e domani dovrebbe essere pubblicato il terzo decreto italiano sull’invio di armi in Ucraina. Lo ha detto il sottosegretario alla Difesa Giorgio Mulè. Lunedì il ministro Lorenzo Guerini parlerà al Copasir, il comitato parlamentare che si occupa dei servizi segreti, e secondo lo stesso Mulè spiegherà che tipo di armi esattamente verrà fornito alle forze ucraine. Il sottosegretario ha anche detto di pensare che questo decreto non sarà l’ultimo di questo tipo, come invece vorrebbe Giuseppe Conte, il capo del movimento 5 stelle che continua a premere sul governo e su Mario Draghi.

(di Anna Bredice)

Se è pronto a mettersi di traverso sul quarto decreto per le armi in Ucraina, da parte di Conte non c’è invece nessuna opposizione all’adesione della Finlandia nella Nato e questo forse fa tirare a Draghi un respiro di sollievo in vista anche di mercoledì quando la prima ministra finlandese sarà a Roma a colloquio con draghi. “E’ chiaro che può avere delle implicazioni- ha detto Conte a proposito della richiesta della Finlandia – ma non mi sento di offrire una risposta negativa, credo, ha aggiunto, che sia comprensibile che voglia sentirsi rassicurata dall’adesione alla Nato”. La strategia di Conte è come uno sto and go continuo, nel tentativo di rimanere sempre in primo piano, di non perdere consensi e un ruolo importante nelle dinamiche della maggioranza. Più i sondaggi per i Cinque stelle calano, e la paura in vista delle amministrative è forte, e maggiori sono le dichiarazioni di rottura e poi di conciliazione, uno schema che non dovrebbe vedere alla fine una crisi di governo, “non voglio una crisi di governo, ha detto oggi alla Stampa estera, io sono il leader che lavora di più per rafforzare Draghi”, un tentativo in sostanza di dettare la linea agli altri, soprattutto a sinistra. Ha fatto una conferenza stampa con i giornalisti stranieri, lusingato anche dall’applauso che per prima la giornalista della Tass gli ha fatto per ricordare il ruolo che ha avuto nel primo anno di pandemia, un consenso che non ha più e che a Conte manca in questo momento. Alla stampa estera ha detto di aver aperto lui la strada in Italia per un negoziato nella guerra in Ucraina, “con il terzo decreto sulle armi, ha detto, sono convinto di poter orientare tutte le forze di maggioranza e indirizzare il governo su questa strategia. La prossima settimana Draghi andrà in Parlamento e Conte non sembra più volere il voto sull’invio delle armi, un’informativa con uno spazio adeguato per le dichiarazioni dei partiti gli basta, ha detto, tutto questo nel silenzio di Draghi che oggi ha parlato di tutto, ma senza mai nominare Conte.

Fontana prosciolto e beatificato, ma le sue menzogne restano

(di Claudio Jampaglia)

Attilio Fontana è stato prosciolto dal giudice delle indagini preliminare del Tribunale di Milano per il caso camici che lo vedeva accusato con altre 4 persone (funzionari regionali e il cognato imprenditore) di frode in pubbliche forniture alla Regione per mezzo milione di euro di camici da parte dell’azienda di suo cognato, fornitura trasformata poi per un intervento dello stesso presidente in una donazione. Il caso era stato scoperchiato dalla trasmissione Report e Fontana aveva negato un suo coinvolgimento, salvo poi doverlo ammettere.

Fontana è commosso, nonostante l’amarezza per le brutte cose dette su di lui da politici e giornalisti, ice in conferenza stampa che non ha nulla da rimproverarsi e rifarebbe tutto; della sua ricandidatura parlerà più avanti. Anche Salvini è in festa e la Lega suona le trombe chiedendo praticamente la beatificazione del presidente.[CONTINUA A LEGGERE]

Elon Musk ha sospeso l’acquisizione di Twitter

Elon Musk ha annunciato oggi che l’accordo per l’acquisizione di Twitter è stato temporaneamente sospeso. Musk ha spiegato che è in attesa dei dettagli sul numero reale di account falsi che rappresenterebbero circa il 5% degli utenti del social network.
Musk ha comunque confermato la volontà di acquisire Twitter ma nonostante questo le azioni del social network sono immeditamente crollate dell’11%,mentre le azioni di Tesla sono salite del 4,9%.
Sulle ragioni di questo annuncio di Musk sentiamo il nostro collaboratore Andrea Di Stefano

 

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

oggi in Italia sono stati comunicati 38.507 casi di coronavirus con 115 morti. I tamponi positivi sono il 14,5%, sostanzialmente stabili rispetto a ieri. Secondo il monitoraggio settimanale di ministero e istituto superiore di sanità l’indice RT che misura solo i contagi con sintomi, è fermo poco sotto la soglia di 1. L’incidenza, il numero di infezioni registrate ogni 100mila abitanti, cala a 458, dai 559 della settimana precedente.

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    Aree interne, non piace il riferimento del governo al declino demografico: per Legambiente nell’Oltrepo pavese c’è un’inversione di tendenza

    Nuova strategia e organismi di gestione per i fondi per le aree interne fino al 2027. Lo ha deciso il governo, con poca convinzione nella possibilità di invertire lo spopolamento e il declino economico di ampie zone d’Italia, più al sud che nel centro nord. In tutto ci vivono oltre 13 milioni di persone. In Lombardia le aree interne sono Valcamonica e Valcamonica in provincia di Brescia, Val d’Intelvi in quella di Como, e l’Oltrepo pavese. Per supportare questi territori ci saranno strutture dalla presidenza del consiglio alle regioni, passando per gli enti territoriali comprensoriali che dovranno attivarsi per coordinare il lavoro in rete. Come nella precedente strategia rimangono centrali i servizi per chi vive in questi territori, dalla sanità alla scuola, passando per le connessioni digitali e i trasporti. L’invecchiamento della popolazione, secondo il documento del governo, appare maggiore in questi territori, i migranti possono aiutare a diminuire questa prospettiva, così come ci sono segnali di ripresa del commercio in alcuni territori. Fabio Fimiani ha sentito Patrizio Dolcini di Legambiente Oltrepo pavese, una delle aree interne della Lombardia.

    Clip - 01-07-2025

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    Jazz in un giorno d'estate di martedì 01/07/2025

    “Jazz in un giorno d’estate”: il titolo ricalca quello di un famoso film sul jazz girato al Newport Jazz Festival nel luglio del ’58. “Jazz in un giorno d’estate” propone grandi momenti e grandi protagonisti delle estati del jazz, in particolare facendo ascoltare jazz immortalato nel corso di festival che hanno fatto la storia di questa musica. Dopo avere negli anni scorsi ripercorso le prime edizioni dei pionieristici festival americani di Newport, nato nel '54, e di Monterey, nato nel '58, "Jazz in un giorno d'estate" rende omaggio al Montreux Jazz Festival, la manifestazione europea dedicata al jazz che più di ogni altra è riuscita a rivaleggiare, anche come fucina di grandi album dal vivo, con i maggiori festival d'oltre Atlantico. Decollato nel giugno del '67 nella rinomata località di villeggiatura sulle rive del lago di Ginevra, e da allora tornato ogni anno con puntualità svizzera, il Montreux Jazz Festival è arrivato nel 2017 alla sua cinquantunesima edizione.

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    quando le piante dei nostri balconi tirano un sospiro di sollievo, perché finalmente qualcuno che la sa lunga ci spiega come e quando bagnarle, come trattarle, reinvasarle, esporle al sole. Ospite della puntata Ambra Pagliari (pianteinveranda su Instagram). A seguire microfono aperto con tutti gli scempi da pollice nero di cui siete e siamo capaci. Con Vittoria Davalli e Alessandro Diegoli

    Poveri ma belli - 01-07-2025

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    Almendra è fresca e dolce. Almendra è defaticante e corroborante. Almendra si beve tutta di un fiato. Almendra è una trasmissione estiva di Radio Popolare in cui ascoltare tanta bella musica, storie e racconti da Milano e dal mondo, e anche qualche approfondimento (senza esagerare, promesso). A luglio a cura di Luca Santoro, ad agosto di Dario Grande.

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    E’ morto l’architetto Francesco Borella, per tanti il papà del Parco Nord Milano. Lo ha diretto per venti anni dagli inizi degli anni ‘80, quando lo ha progettato insieme al paesaggista Adreas Kipar. Cava dopo cava, orto spontaneo dopo orto spontaneo, aziende agricole in dismissione dopo aziende agricole a fine ciclo, ha rigenerato e riconesso con percorsi ciclopedonali l’ampia area che tra Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo si estende a Cusano Milanino, Cormano e ai quartieri milanesi di Affori, Bruzzano, Niguarda e Bicocca. Un parco che negli anni ‘70, quando è stato voluto con le mobilitazioni popolari, sembrava impensabile che potesse avere le presenze che ha il più noto e storico Parco di Monza. Fabio Fimiani ha chiesto un ricordo dell’attuale presidente del Parco Nord di Milano, Marzio Marzorati. Radio Popolare si stringe affettuosamente con un abbraccio ai figli Joanna, Cristiana, Giacomo e Sebastiano Borella.

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    Il podcast di Francesco Tragni e Giuseppe Fiori registrato dal vivo a Germi. Enrico Gabrielli è stato il secondo ospite che ha raccontato quali sono i suoi vinili di riferimento: polistrumentista, compositore e arrangiatore, ha collaborato con artisti come Muse e PJ Harvey, e fa parte dei gruppi Calibro 35, Winstons e Mariposa (in passato anche negli Afterhours). Complessivamente compare in oltre 200 dischi. Ha anche suonato il flauto traverso nella sigla di Dodici Pollici.

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