Approfondimenti

Il governo sceglie Pozzallo per il primo dei nuovi Cpr, l’eredità politica di Napolitano e le altre notizie della giornata

Senato Bandiere ANSA

Il racconto della giornata di sabato 23 settembre 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. In Italia il governo va avanti nella gestione muscolare del fenomeno migratorio. Con la nuova norma sui Centri per il rimpatrio, aumenterà anche il numero di poliziotti e carabinieri che sorveglieranno le nuove strutture. Un pezzo della politica in Italia, intanto, si è fermato per la morte di Napolitano: i funerali di stato dell’ex presidente si svolgeranno martedì prossimo e da domani sarà aperta la camera ardente al Senato. Il report di Cittadinanzattiva sulla sicurezza nelle aule scolastiche presentato questa mattina fotografa una situazione allarmante. L’Azerbaigian intanto ha annunciato che procederà con la Russia per la “smilitarizzazione” delle forze del Nagorno-Karabakh dopo che giovedì i separatisti hanno concordato il disarmo e il cessate il fuoco.

Più poliziotti a sorvegliare i Cpr nel piano del governo

“Non c’è nessuna invasione, né una emergenza migranti”. Con queste parole Papa Francesco ha smontato oggi le retoriche nazionaliste e allarmiste sull’immigrazione. Lo ha fatto da Marsiglia dove ha partecipato agli Incontri del Mediterraneo. “Non ammaliamoci di cinismo e indifferenza”, ha detto poi durante la messa allo stadio Velodrome. In mattinata ha ricevuto i rappresentanti di una delle ong del soccorso in mare, Sos Mediterraneè che ha consegnato al pontefice un giubbotto di salvataggio per bambini, simbolo dei tanti minori salvati nel Mediterraneo. Ieri il Papa aveva detto che chi ostacola i soccorsi, compie un gesto d’odio. Francesco Creazzo, portavoce di Sos Mediterranèè:

In Italia il governo va avanti nella gestione muscolare del fenomeno migratorio. Con la nuova norma sui Centri per il rimpatrio, aumenterà anche il numero di poliziotti e carabinieri che sorveglieranno le nuove strutture. Lo ha annunciato il sottosegretario all’Interno Nicola Molteni. Salirà anche il numero di militari impegnati nell’operazione Strade sicure, le cui unità saranno riportate a 7mila, ha detto il sottosegretario. La proposta sarà inserita nel decreto legge atteso in Consiglio dei Ministri la prossima settimana. Il ministro Piantedosi, invece, ha fatto sapere che da domani sarà avviata a Pozzallo la prima struttura di trattenimento di richiedenti asilo provenienti da Paesi sicuri in cui accertare lo status di rifugiato. Intanto, le opposizioni hanno definito un’oscenità l’ultimo provvedimento adottato sulla pelle dei migranti: il pagamento di 5mila euro da parte di un richiedente asilo per non finire in un Cpr. Filippo Miraglia, responsabile immigrazione dell’Arci:


 

L’eredità politica di Giorgio Napolitano

(di Raffaele Liguori)

I funerali di stato dell’ex presidente Giorgio Napolitano si svolgeranno martedì prossimo alla Camera con una cerimonia laica. Non è stato ancora indicato un orario della cerimonia.
La camera ardente del presidente emerito sarà invece aperta domani alle 10 al Senato alla presenza del presidente Mattarella e dei presidenti di Camera e Senato. Dalle 11 di domattina l’accesso in Senato sarà aperto a tutti fino alle 18 e poi dalle 10 alle 16 di lunedì.
Un pezzo della politica in Italia si è fermato per la morte di Napolitano. Fratelli d’Italia ha rinviato le iniziative previste per celebrare il primo anno di governo Meloni. Anche il Pd ha annullato tutte le iniziative previste in questi giorni.
Tante le reazioni e i commenti alla morte dell’ex Capo dello Stato. Sui giornali della destra questa mattina sono apparsi titoli carichi di livore contro Napolitano: “Fine del comunista che ha usato la democrazia” (il Giornale); “il comunista pentito” (Libero).
Molti, dicevamo, i commenti dopo la scomparsa di Napolitano. Gianfranco Pasquino, scienziato della politica dell’università di Bologna, si sofferma sull’eredità politica dell’ex presidente e dirigente del Pci:

Un altro commento e ricordo di Napolitano nelle parole di Antonio Padellaro:


 

La sicurezza nelle scuole nell’ultimo report di Cittadinanzattiva

(di Eugenia Gastaldo)

Gli edifici scolastici italiani non sono sicuri per studenti e studentesse. Quest’anno sono stati 61 i crolli avvenuti nelle scuole sul territorio nazionale. Eventi che non si sono trasformati in tragedia solo grazie al puro caso: i crolli sono avvenuti perlopiù nei weekend, di notte o in periodi festivi. Per non parlare poi di infiltrazioni, distacchi e crepe. A dirlo è il report di Cittadinanzattiva sulla sicurezza nelle aule scolastiche presentato questa mattina. Una problematica che arriva da lontano – quasi il 50% degli edifici scolastici italiani è stato costruito prima del 1976 e manca di adeguata manutenzione – e che il PNRR da solo non riuscirà a risolvere. Secondo l’associazione infatti, i 12,66 miliardi di euro dei fondi europei destinati al settore sono “una goccia nel mare”. 
Oltre ad una carenza di sicurezza, bambini e ragazzi subiscono gli effetti della scarsa qualità delle strutture, peggiorate dopo la pandemia. Più della metà dei laboratori non sono infatti ancora riutilizzabili o disponibili, come ¼ delle palestre. Spesso sacrificati per fare posto a nuove classi, aumentate per via della diminuzione di alunni per ogni aula. Una carenza di spazi che non sta pesando solo dal punto di vista didattico, ma anche sociale e ricreativo su studenti e studentesse. 

Quale scenario si apre ora per il Nagorno-Karabakh?

La crisi nel Nagorno-Karabakh. Il primo convoglio della Croce Rossa Internazionale è riuscito oggi a entrare nella regione da quando le forze azere hanno lanciato l’offensiva contro la regione secessionista, popolata principalmente da armeni.
L’Azerbaigian intanto ha annunciato che procederà con la Russia per la “smilitarizzazione” delle forze del Nagorno-Karabakh, dopo che giovedì i separatisti hanno concordato il disarmo e il cessate il fuoco. Durante l’assemblea generale dell’Onu il ministro degli esteri azero ha detto di essere disponibile a dei negoziati con la parte armena per la normalizzazione dell’area, promettendo poi che Baku tratterà gli armeni del Karabakh come “cittadini uguali”. Quale scenario si apre ora per la regione? Chawki Senouci ha intervistato Pietro Kuciukian, medico di origine armena:


 

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio giovedì 08/05 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 08-05-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve venerdì 09/05 07:01

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 09-05-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di giovedì 08/05/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 08-05-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di giovedì 08/05/2025 delle 19:50

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 08-05-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Di palo in frasca di venerdì 09/05/2025

    A cura di Marco Piccardi - Playlist: 1. Penguin Cafè Orchestra, Scherzo and Trio (sigla) 2. Trilok Gurtu, Tuhe 3. Claudio Rocchi, Ogni uomo 4. Anjelique Kidjo, Voodoo Child 5. The Beatles, Now and Then 6. CCCP, Morire 7. Lou Reed, Who Am I? 8. Pierdavide Carone, Mi piaci ma non troppo 9. Rene Aubry, Salento 10. Philip Glass, Closing 11. Penguin Cafè Orchestra, Scherzo and Trio (sigla) Ospite in studio Riccardo Russino

    Di palo in frasca - 08-05-2025

  • PlayStop

    Labirinti Musicali di giovedì 08/05/2025

    "Labirinti Musicali" ideato dalla redazione musicale classica di Radio Popolare, in ogni episodio esplora storie, aneddoti e curiosità legate alla musica attraverso racconti che intrecciano parole e ascolti. Non è una lezione, ma una confidenza che guida l’ascoltatore attraverso percorsi musicali inaspettati, simili a un labirinto. Il programma offre angolazioni nuove su dischi, libri e personaggi, cercando di sorprendere e coinvolgere, proprio come un labirinto acustico da esplorare.

    Labirinti Musicali - 08-05-2025

  • PlayStop

    News della notte di giovedì 08/05/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 08-05-2025

  • PlayStop

    Live Pop di giovedì 08/05/2025

    Ogni giovedì alle 21.30, l’auditorium Demetrio Stratos di Radio Popolare ospita concerti, presentazioni di libri, reading e serate speciali aperte al pubblico.

    Live Pop - 08-05-2025

  • PlayStop

    Papa Leone XIV

    Ascolta lo speciale sul nuovo papa, Leone XIV.

    Clip - 08-05-2025

  • PlayStop

    Uscita di Sicurezza di giovedì 08/05/2025

    La trasmissione in collaborazione con la Camera del Lavoro di Milano che racconta e approfondisce con il vostro aiuto le condizioni di pericolo per la salute e la sicurezza che si vivono quotidianamente nei luoghi di lavoro. Perché quando succede un incidente è sempre troppo tardi, bisognava prevedere e prevenire prima. Una questione di cultura e di responsabilità di tutte e tutti, noi compresi. con Stefano Ruberto, responsabile salute e sicurezza della Camera del Lavoro di Milano.

    Uscita di Sicurezza - 08-05-2025

  • PlayStop

    Campagna abbonamenti di giovedì 08/05/2025 delle 20:04

    L’Abbonaggio di Radio Popolare minuto per minuto

    Campagna abbonamenti - 08-05-2025

  • PlayStop

    Esteri di giovedì 08/05/2025

    Il giro del mondo in 24 ore. Ideato da Chawki Senouci e in onda dal 6 ottobre 2003. Ogni giorno alle 19 Chawki Senouci e Martina Stefanoni selezionano e raccontano fatti interessanti attraverso rubriche, reportage, interviste e approfondimenti. Il programma combina notizie e stacchi musicali, offrendo una panoramica variegata e coinvolgente degli eventi globali.

    Esteri - 08-05-2025

  • PlayStop

    Campagna abbonamenti di giovedì 08/05/2025 delle 17:00

    L’Abbonaggio di Radio Popolare minuto per minuto

    Campagna abbonamenti - 08-05-2025

Adesso in diretta