Approfondimenti

Le gravi conseguenze dell’alluvione in Emilia-Romagna, Zelensky torna a chiedere gli F16 e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di mercoledì 17 maggio 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. In Emilia-Romagna la situazione è pesantissima in termini di vittime, sfollati e danni enormi alle città, mentre da tempo ormai scienziati e associazioni ambientaliste chiedono alla politica piani di adattamento ai cambiamenti climatici e poco o nulla è stato fatto finora. I ricercatori precari del settore della Sanità hanno improvvisato un sit in davanti a Montecitorio dopo che la norma che doveva stabilizzarli è stata tolta dal decreto Bollette. Kiev punta a una riconquista di tutti i suoi territori e torna a ribadire l’esigenza di caccia militari F16, ma gli alleati dicono che la decisione spetta a Washington.

La grave situazione in Emilia-Romagna tra vittime, sfollati e danni enormi

In Emilia-Romagna la situazione è pesantissima in termini di vittime, sfollati e danni enormi alle città. L’alluvione ha fatto esondare i fiumi e i torrenti che hanno allagato 24 comuni tra il bolognese e – soprattutto – Ravenna, Rimini, Forlì e Cesena. Le persone decedute sono al momento 9, tutte nella provincia di Forlì e Cesena, la più colpita. Non ci sono notizie di eventuali altri dispersi.
E poi ci sono centinaia di sfollati in tutta la Romagna. Che potrebbero però diventare nelle prossime ore molti di più perché il rischio di allagamenti non è diminuito, anche se ora piove molto meno, a causa delle piene dei fiumi.
A Ravenna ci sono allagamenti tali che il prefetto De Rosa ha parlato di piano che prevede l’evacuazione fino a 20mila persone. Da Ravenna l’inviato Mattia Guastafierro:

Una testimonianza dal ravennate, Daniela Lusa, residente a Sant’Agata sul Santerno:

Da Ravenna andiamo a Cesena, un’altra delle zone più colpite. Questa la testimonianza di una cittadina che racconta il momento che sta vivendo:

Abbiamo raggiunto al telefono il sindaco di Cesena, presidente della provincia Forlì-Cesena, Enzo Lattuca:

Questa la situazione. Naturalmente dopo l’immediata emergenza di queste ore c’è tutto il tema dei danni e della ricostruzione da affrontare con la regione e il governo. A Bologna oggi c’era il ministro dell’interno Piantedosi con il presidente Bonaccini. Sentiamo Riccardo Tagliati:


 

Scienziati e associazioni ambientaliste puntano il dito contro la cementificazione

Da tempo ormai scienziati e associazioni ambientaliste chiedono alla politica piani di adattamento ai cambiamenti climatici, a fenomeni estremi sempre più frequenti. Nel nostro paese poco o nulla è stato fatto finora, lo denuncia il WFF che punta il dito contro la cementificazione: “La situazione è in continuo peggioramento come dimostrano i dati sul consumo di suolo che ha ripreso a correre con maggiore forza del passato, sfiorando i 70 chilometri quadrati di nuove coperture artificiali in un anno, un ritmo non sostenibile” scrive oggi l’Ong. Ascoltiamo Massimo Gargano, direttore dell’Associazione Nazionale dei Consorzi di Bacino, intervistato da Lele Liguori:


 

Zelensky torna a chiedere gli F16, gli alleati fanno decidere Washington

L’accordo sul grano del Mar Nero, tra Russia e Ucraina, è stato rinnovato di altri 2 mesi. L’intesa rimarrà quindi in vigore fino al 18 luglio, ma resta molto fragile. Si sperava di riuscire a prolungarla di almeno altri tre mesi, ma Mosca mantiene il freno tirato finché – fanno sapere dal Cremlino – non verranno ascoltate le richieste russe, che chiede la fine delle limitazioni alle esportazioni di fertilizzanti russi.
A Kiev intanto l’inviato speciale cinese Li Hui ha incontrato il ministro degli Esteri ucraino Kuleba, che ha riconosciuto il ruolo “importante” di Pechino nel cercare di avviare trattative, ma ha sottolineato che il governo ucraino non può rinunciare alla “sovranità e integrità territoriale” del Paese.
Kiev punta quindi ad una riconquista di tutti i suoi territori ed è in questo senso che ribadisce la sua richiesta di caccia militari. Su questo punto, però, gli alleati dell’Ucraina non sono concordi. Oggi Regno Unito, Germania e Olanda hanno detto che la decisione spetta a Washington. Alessandro Marrone, analista dell’Istituto Affari Internazionali:

L’ennesima beffa del governo contro i ricercatori precari della Sanità

(di Massimo Alberti)

Hanno improvvisato un sit in davanti a Montecitorio i ricercatori precari del settore della Sanità, dopo la notizia che la norma che doveva stabilizzarli, inserita nel decreto ‘Bollette’ con un emendamento approvato nelle commissioni Finanze e Affari sociali della Camera, è stato tolto dal disegno di legge di conversione perché il governo si è scordato di metterci i soldi. L’ennesima beffa per una vertenza che dura da anni.
Almeno 3500 persone fanno ricerca negli Irccs di natura pubblica che rispondono al ministero della Salute per la loro attività di ricerca sanitaria. Secondo i dati della CGIL lavorano con contratti co.co.co, borse di studio, partite iva, nei 21 Irccs pubblici, nei 10 Istituti Zooprofilattici Sperimentali e nelle loro 90 sezioni. La loro precarietà dura in media oltre 13 anni, ma alcuni lavorano senza una stabilizzazione anche da oltre i 20 anni. Il record è di 39. Parliamo di figure professionali altamente qualificate: medici, veterinari, biologi, ingegneri, fisici, chimici, agronomi, in ogni campo della ricerca e delle sperimentazioni.
Soltanto nel Cnr il numero dei precari è almeno del 40 per cento. Se allarghiamo il campo, in totale i ricercatori in queste condizioni in Italia sono oltre 25mila. Il PNRR ha introdotto il contratto di ricerca, ma senza finanziarlo. Il risultato è che per far quadrare i conti, i centri di ricerca e le università, dovendo far fronte a contratti più onerosi, invece che la precarietà tagliano i precari: un terzo dei 15mila assegnisti rischia di essere tagliato fuori. Segno della trascuratezza che i governi, in questi anni, hanno posto al tema della ricerca.

La protesta dei detenuti nel carcere di Avellino

C’è stata una protesta di detenuti nel carcere di Avellino, nata dopo alcune contestazioni disciplinari. Una ventina di loro si è asserragliati in un’ala dell’istituto minacciando gesti di autolesionismo, facendo scattare l’allarme che ha mobilitato diversi reparti di polizia penitenziaria, che sono arrivati a circondare il carcere. L’intervento tra gli altri del provveditore generale delle carceri campane Lucia Castellano e del garante dei detenuti, che hanno aperto un canale di dialogo, ha fatto concludere la protesta pacificamente, senza feriti e col trasferimento di 5 di loro in un’altra struttura, riferisce il garante dei detenuti della Campania Samuele Ciambriello.

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio mercoledì 30/04 19:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 30-04-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve mercoledì 30/04 18:31

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 30-04-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di mercoledì 30/04/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 30-04-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di mercoledì 30/04/2025 delle 19:47

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 30-04-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Esteri di mercoledì 30/04/2025

    1-Siria. Cinque mesi dopo la fuga di Assad le nuove autorità si giocano il futuro sulla lotta alla povertà ma soprattutto sulla convivenza tra le decine di comunità etnico – religiose. ( Emanuele Valenti) 2-Striscia di Gaza: oltre alle bombe e alla fame, da 18 mesi la popolazione è sottoposta al rumore incessante e assordante dei droni israeliani. ( Martina Marchiò - MSF) 3-La libertà di stampa secondo Donal Trump. In occasione dei suoi primi 100 giorni di mandato il presidente degli Stati Uniti ha cercato in ogni modo di intimidire l’intervistatore di ABC Terry Moran. ( Roberto Festa) 4 Messico. L’aumento dei salari abbatte il tasso di povertà. Dai rapporto della Banca Mondiale. ( Alfredo Somoza) 5-Vietnam, 50 anni fa la caduta di Saigon che segnò la sconfitta militare dell’ esercito americano. 6-Progetti sostenibili: A Bergen in Norvegia un tunnel ciclabile con tutti i confort: arte , colori e aree di sosta per la sicurezza. 7-Romanzo a fumetti. Nero vita una storia di moderna schiavitù il graphic novel di .Daria Bogdanska.

    Esteri - 30-04-2025

  • PlayStop

    Poveri ma belli di mercoledì 30/04/2025

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 30-04-2025

  • PlayStop

    Doppio Click di mercoledì 30/04/2025

    Doppio Click è la trasmissione di Radio Popolare dedicata ai temi di attualità legati al mondo di Internet e delle nuove tecnologie. Ogni settimana, dal lunedì al giovedì, approfondiamo le notizie più importanti, le curiosità e i retroscena di tutto ciò che succede sul Web e non solo. Ogni settimana approfondiamo le notizie più importanti, le curiosità e i retroscena di tutto ciò che succede sul Web e non solo. A cura di Marco Schiaffino.

    Doppio Click - 30-04-2025

  • PlayStop

    Vieni con me di mercoledì 30/04/2025

    Vieni con me! è un’ora in cui prendere appunti tra condivisione di curiosità, interviste, e il gran ritorno di PASSATEL, ma in forma rinnovata!! Sarà infatti partendo dalla storia che ci raccontano gli oggetti più curiosi che arriveremo a scoprire eventi, iniziative od occasioni a tema. Eh sì, perché poi..ci si incontra pure, altrimenti che gusto c’è? Okay ma dove, quando e poi …con chi!?! Semplice, tu Vieni con me! Ogni pomeriggio, dal lunedì al venerdì, dalle 16.30, in onda su Radio Popolare. Per postare annunci clicca qui Passatel - Radio Popolare (link - https://www.facebook.com/groups/passatel) Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa, un oggetto particolare o proporti come espert* (design, modernariato o una nicchia specifica di cui sai proprio tutto!!) scrivi a vieniconme@radiopopolare.it Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni

    Vieni con me - 30-04-2025

  • PlayStop

    Diodato presenta l'edizione 2025 dell'Uno Maggio di Taranto

    Antonio Diodato, insieme a Roy Paci e Michele Riondino, è uno degli ideatori e direttori artistici dell'Uno Maggio di Taranto, nato nel 2013 dal Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti della città pugliese, con l'obiettivo di rappresentare i diritti dell'uomo, dell'ambiente, in chiara alternativa al Concertone di Piazza San Giovanni a Roma, quello dei sindacati confederali. Niccolò Vecchia ha intervistato Diodato a Jack per presentare l'edizione 2025.

    Clip - 30-04-2025

  • PlayStop

    Arooj Aftab, la cantante e compositrice ospite di Jack

    Arooj Aftab, cantante, compositrice e produttrice pakistana nata in Arabia e residente da anni a New York, è in tour con il suo disco Night Reign. Mercoledì a Jack è andata in onda la chiacchierata avuta con lei da Matteo Villaci in occasione della sua data milanese alla Triennale.

    Clip - 30-04-2025

  • PlayStop

    Playground di mercoledì 30/04/2025

    A Playground ci sono le città in cui abitiamo e quelle che vorremmo conoscere ed esplorare. A Playground c'è la musica più bella che sentirai oggi. A Playground ci sono notizie e racconti da tutto il mondo: lo sport e le serie tv, i personaggi e le persone, le ultime tecnologie e le memorie del passato. A Playground, soprattutto, c'è Elisa Graci: per 90 minuti al giorno parlerà con voi e accompagnerà il vostro pomeriggio. Su Radio Popolare, da lunedì a venerdì dalle 15.00 alle 16.30.

    Playground - 30-04-2025

  • PlayStop

    Jack di mercoledì 30/04/2025

    Dopo aver aperto con un brano di Valery June, artista della settimana, approfondiamo con Niccolò Vecchia l'ultimo disco di Natalia Lafourcade "Cancionera", ascoltiamo la sua intervista a Diodato per l'Uno Maggio di Taranto e ospitiamo l'intervista ad Arooj Aftab

    Jack - 30-04-2025

  • PlayStop

    Il nuovo Museo Giancarlo Vitali di Bellano

    Oggi, 30 aprile, apre al pubblico il Museo Giancarlo Vitali, in via Manzoni 50 a Bellano. La collezione di un centinaio di dipinti è allestita in un grande spazio che mette in connessione tre ambienti: il Circolo che, negli scorsi sei anni ha ospitato tredici mostre di arte contemporanea ideate e prodotte da ArchiViVitali, l’archivio di Giancarlo Vitali e un fondo commerciale interamente ristrutturato. Le interviste, di Tiziana Ricci, a Chiara Gatti (direttrice artistica del museo) e ai due architetti che hanno firmato il progetto, Oliviero e Rocco Vitali.

    Clip - 30-04-2025

  • PlayStop

    Musica leggerissima di mercoledì 30/04/2025

    a cura di Davide Facchini. Per le playlist: https://www.facebook.com/groups/406723886036915

    Musica leggerissima - 30-04-2025

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di mercoledì 30/04/2025

    Per riascoltare Considera l'armadillo noi e altri animali ospite Antonia Bruno, Ricercatrice in microbiologia e coordinatrice del progetto Microbi fantastici e dove trovarli dell' @Università Milano Bicocca. A cura di Cecilia Di Lieto.

    Considera l’armadillo - 30-04-2025

Adesso in diretta