Approfondimenti

La situazione disperata dei civili di Gaza, il programma di Nordio sulla giustizia e le altre notizie della giornata

Khan Yunis ANSA

Il racconto della giornata di mercoledì 17 gennaio 2024 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. A Gaza prosegue lo scontro tra esercito israeliano e Hamas, mentre il segretario dell’Onu è tornato a chiedere una tregua umanitaria. Il ministro Nordio ha reso chiaro alla Camera e al Senato il suo programma sulla giustizia. Contestazioni a Bologna e a Forlì per Giorgia Meloni, giunta in Emilia-Romagna insieme a Ursula Von Der Leyen per annunciare lo sblocco di nuovi fondi per il post-alluvione. Il ministro della Difesa bielorusso ha annunciato che il Paese presenterà una nuova dottrina militare che per la prima volta prevede l’uso di armi nucleari. Papa Francesco ha parlato del piacere sessuale come “dono di Dio”, distinguendo tra la castità e l’astinenza sessuale.

Il dramma dei civili di Gaza mentre i bombardamenti di Israele non si fermano

A Gaza prosegue lo scontro tra esercito israeliano e Hamas. Nelle ultime ore il fuoco israeliano ha colpito molto vicino alle strutture sanitarie. Particolarmente critica la situazione a Khan Yunis, dove sono state ferite anche due persone che erano all’interno dell’ospedale da campo costruito dalla Giordania. Amman ha parlato di “azione israeliana in violazione del diritto internazionale”.
Dopo una lunga trattativa nella Striscia stanno entrando dall’Egitto medicine spedite dal Qatar per gli ostaggi e per i cittadini palestinesi. Oggi da segnalare anche morti e decine di arresti in Cisgiordania.
Il segretario generale dell’ONU, Guterres, è tornato a chiedere una tregua umanitaria. A dare il senso del dramma che stanno vivendo i civili di Gaza il racconto di Pascale Rogeret, responsabile emergenze per Medici Senza Frontiere a Gaza:


 

Il programma di Nordio sulla giustizia

(di Anna Bredice)

È stata la giornata del ministro Nordio che tra Camera dei Deputati e Senato ha reso chiaro il suo programma sulla giustizia, e cioè una stretta a strumenti importanti di indagine come le intercettazioni, la nuova legge sulla prescrizione che cambia nuovamente la riforma Cartabia, votata dagli stessi partiti che ora la rinnegano. Poi il Pm diventato ministro ribadisce il suo progetto più importante, ovvero la separazione delle carriere. Un sistema che Giuseppe Conte riassume dicendo che “sulla giustizia si delinea un prossimo regime di impunità”, elencando le varie misure: la cancellazione del reato di abuso d’ufficio, la nuova legge sulla prescrizione, il divieto di pubblicazione delle intercettazioni. Al Senato, infatti, è stata approvata la parte che vieta la pubblicazione dei dialoghi che riguardano terzi. Ed infine la “legge bavaglio”, tra intercettazioni e l’ultima trovata del ministero, cioè le ispezioni nelle procure per monitorare la quantità di conferenze stampa e incontri dei Pm con i giornalisti.
Il dibattito alla Camera dei Deputati è andato avanti per tutta la giornata con momenti anche di tensione quando Cafiero De Raho, ex procuratore Antimafia e oggi deputato Cinque Stelle, ha accusato il ministro e il governo di fare un favore alla mafia imponendo il silenzio sulle indagini e vietando lo strumento più importante, l’uso delle intercettazioni, per indagare sulla mafia negli appalti pubblici. Come è accaduto altre volte, c’è stato un atteggiamento di aperto dialogo da parte del Terzo polo, in questo caso di Azione che ha presentato una risoluzione su cui Nordio ha dato un parere positivo, confermando che sull’abuso di ufficio e separazione delle carriere la maggioranza trova un appoggio più largo dei suoi numeri attuali.
 

Contestazioni a Bologna e a Forlì per Giorgia Meloni

Contestazioni a Bologna e a Forlì per Giorgia Meloni. La Presidente del Consiglio, insieme alla presidente della Commissione europea Ursula Von Der Leyen, oggi si è recata in Emilia-Romagna per annunciare lo sblocco di nuovi fondi per il post-alluvione. Si tratta di 1,2 miliardi di euro provenienti dalla revisione del PNRR. A Forlì ad attenderla erano in centinaia tra comitati cittadini e associazioni che hanno denunciato che i nuovi fondi annunciati oggi non sono risorse aggiuntive ma verranno sottratti ad altre Regioni per far fronte al dissesto idrogeologico e non andranno a famiglie e imprese:


 

La nuova dottrina militare della Bielorussia con l’uso di armi nucleari tattiche




Il ministro della Difesa bielorusso, Viktor Krenin, ha annunciato che il Paese, stretto alleato della Russia, presenterà una nuova dottrina militare che per la prima volta prevede l’uso di armi nucleari. 
L’anno scorso Mosca ha inviato armi nucleari tattiche in Bielorussia, anche se non ci sono dettagli su quante siano. La Russia ha affermato che manterrà il controllo su queste armi che hanno una gittata corta e una resa relativamente bassa. 
Sentiamo Alessandro Marrone, esperto militare dell’IAI (Istituto affari internazionali):


 

Il piacere sessuale come “dono di Dio” secondo Papa Francesco

“La castità non è astinenza sessuale”: Papa Francesco ancora una volta mette in discussione l’ortodossia della Chiesa Cattolica. Nel corso dell’udienza generale oggi ha parlato del piacere sessuale come “dono di Dio”, distinguendo appunto tra la castità – che è la volontà di non possedere l’altro – e l’astinenza sessuale. Parole che non sono strettamente legate al tema del celibato o del matrimonio dei sacerdoti, ma che rientrano nella rivoluzione culturale della Chiesa che Francesco ha cercato di preparare con il suo pontificato. Andrea Grillo, teologo, insegna Teologia dei sacramenti e Filosofia delle religioni al Pontificio Ateneo Sant’Anselmo di Roma:


 

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio martedì 25/11 19:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 25-11-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve martedì 25/11 18:31

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 25-11-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di martedì 25/11/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 25-11-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di martedì 25/11/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 25-11-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    News della notte di martedì 25/11/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 25-11-2025

  • PlayStop

    Soulshine di martedì 25/11/2025

    Soulshine è un mix eclettico di ultime uscite e classici immortali fra soul, world music, jazz, funk, hip hop, afro beat, latin, r&b, ma anche, perchè no?, un po’ di sano rock’n’roll. L’obiettivo di Soulshine è ispirarvi ad ascoltare nuova musica, di qualsiasi decennio: scrivetemi i vostri suggerimenti e le vostre scoperte all’indirizzo e-mail cecilia.paesante@gmail.com oppure su Instagram (cecilia_paesante) o Facebook (Cecilia Paesante).

    Soulshine - 25-11-2025

  • PlayStop

    Fuori registro di martedì 25/11/2025

    Voci tra i banchi di scuola. A cura di Lara Pipitone, Chiara Pappalardo e Sara Mignolli

    Fuori registro - 25-11-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte delle Venti di martedì 25/11/2025

    A fine giornata selezioniamo il fatto nazionale o internazionale che ci è sembrato più interessante e lo sviluppiamo con il contributo dei nostri ospiti e collaboratori. Un approfondimento che chiude la giornata dell'informazione di Radio Popolare e fa da ponte con il giorno successivo.

    L’Orizzonte delle Venti - 25-11-2025

  • PlayStop

    Esteri di martedì 25/11/2025

    1) 25 novembre, quando lo stupro è un’arma di guerra. Nel Sudan sconvolto dalla più grave crisi umanitaria al mondo, migliaia di donne e bambini sono vittime di violenza di genere. (Stefano Piziali - Cesvi) 2) Ucraina, mentre i negoziati per un accordo tra Mosca e Kiev continuano, il piano per la pace Statunitense spacca l’amministrazione americana. (Roberto Festa) 3) La peggiore crisi economica mai registrata. L’occupazione israeliana in Cisgiordania e la distruzione e Gaza hanno provocato un crollo senza precedenti nell’economia palestinese, riportando il paese indietro di decenni. (Allegra Pacheco - West Bank Protection Consortium) 4) “A Dankirque non si vive, si sopravvive”. Sulle coste francesi la situazione umanitaria delle persone migranti peggiora giorno dopo giorno e lo stato non si assume le sue responsabilità. (Veronica Gennari) 5)Lo scandalo di pedofilia che ha sconvolto il vescovo di Cadice è un caso senza precedenti nella chiesa spagnola. (Giulia Maria Piantedosi) 6) Rubrica sportiva. Dopo 52 anni, la nazionale di calcio di Haiti si qualifica per i mondiali. Un risultato storico e prezioso per un paese distrutto dalla violenza. (Luca Parena)

    Esteri - 25-11-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte di martedì 25/11 18:36

    L'Orizzonte è l’appuntamento serale con la redazione di Radio Popolare. Dalle 18 alle 19 i fatti dall’Italia e dal mondo, mentre accadono. Una cronaca in movimento, tra studio, corrispondenze e territorio. Senza copioni e in presa diretta. Un orizzonte che cambia, come le notizie e chi le racconta. Conducono Luigi Ambrosio e Mattia Guastafierro.

    L’Orizzonte - 25-11-2025

  • PlayStop

    Quando lo stupro è un'arma di guerra. Le donne vittime di violenza in Sudan

    In Sudan la violenza di genere e lo stupro usato come arma di guerra sono all’ordine del giorno. Nel mezzo della crisi umanitaria più grave del mondo, migliaia di donne e bambini sono vittime di un conflitto che si consuma anche sui loro corpi. La ong italiana Cesvi lavora sul campo per offrire supporto psicologico alle donne e alle loro famiglie. Martina Stefanoni ne ha parlato con Stefano Piziali, direttore generale di Cesvi

    Clip - 25-11-2025

  • PlayStop

    Poveri ma belli di martedì 25/11/2025

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 25-11-2025

  • PlayStop

    Musica come atto terapeutico: il nuovo album di Marco Giudici

    È appena uscito “Trovarsi soli all’improvviso”, il nuovo album del musicista e produttore milanese Marco Giudici, oggi ospite di Volume. “Volevo fare dalla musica ambient, come atto terapeutico per me stesso… ma poi si è trasformata in qualcos’altro”, racconta il cantautore sulla genesi dei brani. Il disco, che per il titolo trae ispirazione da una poesia scritta dal nonno dell'artista, è un racconto intimo e delicato che parla di solitudine, fragilità e distacco, ma anche del coraggio di andare avanti e di cambiare, lasciando indietro alcune parti di sé. L'intervista e il MiniLive di Marco Giudici.

    Clip - 25-11-2025

  • PlayStop

    Vieni con me di martedì 25/11/2025

    Le iniziative del 25 novembre e DonneXstrada che di violenza di genere, parla tutto l'anno. Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa o raccontare una storia? Scrivi a vieniconme@radiopopolare.it o chiama in diretta allo 02 33 001 001 Dal lunedi al venerdì, dalle 16.00 alle 17.00 Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni La sigla di Vieni con Me è "Caosmosi" di Addict Ameba

    Vieni con me - 25-11-2025

  • PlayStop

    Le comedians contro la violenza sulle donne al Teatro Lirico di Milano

    Oggi a Cult Mary Sarnataro ci ha parlato di “Zitte mai!”, la serata speciale in scena al teatro Lirico di Milano, che un gruppo di comedians, capitanate da Deborah Villa, dedica all'associazione Cerchi nell'Acqua, che da anni è vicina alle donne vittime di violenza. A partire dalla libertà di esprimersi, la prima che viene a mancare quando una relazione diventa prevaricante, l'appuntamento sarà l'occasione per riflettere sulla violenza sulle donne, usando lo strumento della comicità. L’intervista di Ira Rubini.

    Clip - 25-11-2025

  • PlayStop

    Volume di martedì 25/11/2025

    Celebriamo la giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne con una selezione musicale quasi esclusivamente al femminile, tra novità degli ultimi giorni e brani più storici. Nella seconda parte Corrado Nuccini ci parla di Solido Festivalino di Ferrara, che andrà in scena questo weekend, e ospitiamo Marco Giudici che ci racconta e suona alcuni pezzi del suo nuovo album "Trovarsi soli all'improvviso".

    Volume - 25-11-2025

Adesso in diretta