Approfondimenti

Draghi inizia a rafforzare i rapporti con la Libia, le proteste in tutta Italia per le riaperture e le altre notizie della giornata

manifestazioni roma ANSA

Il racconto della giornata di martedì 6 aprile 2021 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Oggi il Presidente del Consiglio Mario Draghi è volato in Libia per incontrare il primo ministro Dabaiba, mentre centinaia di manifestanti scendono in piazza, insieme a Casapound, per chiedere al governo di riaprire e anche Confindustria torna alla carica sui vaccini anti-COVID sul posto di lavoro. Si allarga anche la mobilitazione dei lavoratori dello spettacolo in Italia. Amnesty International chiede che il governo italiano convochi l’ambasciatore egiziano a Roma, dopo che oggi è stata prorogata per l’ennesima volta la detenzione di Patrick Zaki. Infine, i dati di oggi sull’andamento dell’epidemia da COVID in Italia.

Primo viaggio del premier Draghi in Libia

È durato poche ore il primo viaggio all’estero di Mario Draghi da presidente del consiglio. Stamattina l’ex capo della Banca Centrale Europea era in Libia, dove ha visto il primo ministro Dabaiba. Nell’incontro si è parlato dei rapporti economici tra i due paesi, ma anche di migranti, un tema che Draghi ha toccato davanti ai giornalisti:

Parole che hanno causato critiche dal deputato della sinistra di opposizione Nicola Fratoianni e da alcuni parlamentari di maggioranza, che hanno ricordato le violazioni dei diritti umani subite dai migranti in Libia.

Trombosi e siero di AstraZeneca. Attesa per la nuova decisione dell’EMA

Arriverà domani o giovedì il nuovo parere dell’Agenzia europea del Farmaco sul vaccino AstraZeneca. L’Unione Europea chiede di accelerare, ma l’Ema ha fatto sapere di non essere ancora giunta a nessuna conclusione sulla consistenza del nesso tra somministrazioni e un raro tipo di trombosi cerebrale, la stessa che ha indotto molti paesi europei a introdurre autonomamente delle limitazioni.
L’Italia, ha detto oggi il ministro Sileri, attende invece il parere dell’autorità centrale europea: “Difficilmente l’Aifa imporrà restrizioni prima di allora” ha detto il viceministro. L’Ema potrebbe decidere di confermare il suo parere precedente, dichiarando dunque il vaccino sicuro, di sospendere l’autorizzazione all’uso o, più probabilmente, di introdurre restrizioni per specifiche fasce di popolazione.

Confindustria torna a fare pressione sul governo per i vaccini sul posto di lavoro

Sui vaccini Confindustria ci riprova e torna a fare pressione sul governo. Gli imprenditori vogliono partire il prima possibile con le somministrazioni sui luoghi di lavoro. “Sono pronte 7.500 aziende per immunizzare dipendenti e familiari”, ha scritto oggi l’associazione datoriale su Twitter. Dal pomeriggio è in corso un incontro con i ministri Speranza e Orlando. “Si può arrivare alla firma anche oggi”, ha detto quest’ultimo. Resta da capire, però, se per il via libera il governo fisserà dei paletti.
Non è la prima volta che Confindustria prova a mettere in discussione le priorità nelle somministrazioni dei vaccini. L’obiettivo degli imprenditori è immunizzare i propri dipendenti il prima possibile per mettere al riparo la produzione. Nei giorni scorsi il commissario Figliuolo ha cercato di frenare le loro velleità, senza però definire limiti chiari.
Quale è il criterio che il governo dovrebbe imporre per non consentire a Confindustria fughe in avanti?
Gianni Tognoni, medico ed epidemiologo, è il segretario del Tribunale permanente dei Popoli:


 

La destra alza il tiro per convincere Draghi a cedere sulle riaperture

(di Anna Bredice)

Una mossa da un lato politica, cioè quella ufficiale delle regioni che fanno pressioni per le riaperture, e dall’altra di piazza, con il tentativo di far alzare la tensione, attraverso gli scontri e la partecipazione di Casapound.
La destra alza il tiro, quella di governo di Salvini, che gioca a fare il partito di lotta e di governo, alleato questa volta con la destra estrema che sta fuori dal Parlamento e preme per convincere Draghi a cedere, ad abbandonare una linea di prudenza e promettere fin da subito le riaperture di bar e ristoranti, appena possibile.
Una mossa studiata, scattata appena finita Pasqua, nel giorno in cui entra in vigore il nuovo decreto con le misure che dureranno fino al 30 aprile. I presidenti delle regioni a guida leghista si muovono insieme e chiedono una programmazione fin da subito per arrivare già a metà aprile ad una riapertura di bar, ristoranti, cinema e teatri, ad esempio bar aperti con la possibilità di sedersi anche in zona arancione.
Quello che le regioni avevano accettato la scorsa settimana nell’incontro con Draghi, ora viene respinto, almeno così agiscono le regioni leghiste guidate da Salvini il quale oggi, contemporaneamente alle proteste chiede l’aggiornamento dei protocolli che definiscono gli orari e le regole di distanziamento per poter riaprire.
E la piazza fa il resto, con i blocchi. Mario Draghi per il momento non ha parlato, chi si è pronunciata invece è la ministra dell’Interno che chiede in sostanza ai gruppi che organizzano la protesta, soprattutto i blocchi stradali sulle autostrade, di non soffiare sul fuoco di un malessere che dura da mesi.
Matteo Salvini, quindi, che non riesce ad avere dentro a Palazzo Chigi voce e forza sufficiente per contrastare una linea di prudenza, soprattutto in questo prossimo mese, cruciale per la campagna di vaccinazioni, cerca di trovare la voce utilizzando e strumentalizzando il disagio fuori nella piazza, cercando di indebolire un governo di cui però questa volta fa parte.

Effetto COVID sul lavoro: in fumo 945mila posti in 12 mesi

In un anno di pandemia, dal febbraio 2020 al febbraio 2021, in Italia si sono persi quasi un milione di posti di lavoro. Lo dice l’Istat, precisando che in base al regolamento europeo appena recepito non vengono più considerati occupati i percettori di cassa integrazione da più di tre mesi. Il calo ha riguardato uomini e donne in percentuali simili, sia tra i dipendenti che tra gli autonomi. Sono aumentati di molto anche gli inattivi, le persone cioè che non hanno un lavoro né lo cercano: in dodici mesi + 700mila unità. I dati sono tanto più preoccupanti se si pensa che da un anno è in vigore il blocco dei licenziamenti. Quanto all’ultimo mese, febbraio, l’istituto di statistica fotografa una situazione in lieve miglioramento, con occupati stabili e disoccupati in lieve calo. Intanto, in vista della ripresa che prima o poi ci sarà, il governo sta discutendo sul destino del decreto dignità: alcune forze spingono per eliminare un po’ dei vincoli introdotti dalla legge e facilitare così le nuove assunzioni.


 

Ancora una proroga di 45 giorni per la detenzione di Patrick Zaki

Amnesty International chiede che il governo italiano convochi l’ambasciatore egiziano a Roma, dopo che oggi è stata prorogata per l’ennesima volta la detenzione di Patrick Zaki. Il tribunale del Cairo che si era riunito nelle scorse ore per occuparsi del caso ha annunciato che lo studente dell’università di Bologna detenuto da 14 mesi dovrà restarlo almeno altri 45 giorni. Le accuse, duramente contestate dalle organizzazioni per i diritti umani, sono propaganda sovversiva e istigazione al terrorismo. La corte ha anche respinto la richiesta presentata dalla difesa di sostituire i giudici che si occupano della vicenda.

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

Oggi in Italia sono stati accertati quasi 7.800 nuovi casi di coronavirus ed è risultato positivo il 6,9% delle persone che hanno fatto il tampone, una percentuale inferiore a quella di ieri. 421 le morti comunicate. In aumento i pazienti ricoverati, sia nelle terapie intensive sia negli altri reparti COVID.

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio mercoledì 17/09 19:31

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 17-09-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve mercoledì 17/09 18:29

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 17-09-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di mercoledì 17/09/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 17-09-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di mercoledì 17/09/2025 delle 19:49

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 17-09-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    News della notte di mercoledì 17/09/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 17-09-2025

  • PlayStop

    Doppio Click di mercoledì 17/09/2025

    Doppio Click è la trasmissione di Radio Popolare dedicata ai temi di attualità legati al mondo di Internet e delle nuove tecnologie. Ogni settimana, dal lunedì al giovedì, approfondiamo le notizie più importanti, le curiosità e i retroscena di tutto ciò che succede sul Web e non solo. Ogni settimana approfondiamo le notizie più importanti, le curiosità e i retroscena di tutto ciò che succede sul Web e non solo. A cura di Marco Schiaffino.

    Doppio Click - 17-09-2025

  • PlayStop

    Il giusto clima di mercoledì 17/09/2025

    Ambiente, energia, clima, uso razionale delle risorse, mobilità sostenibile, transizione energetica. Il giusto clima è la trasmissione di Radio Popolare che racconta le sfide locali e globali per contrastare il cambiamento climatico e ridurre la nostra impronta sul Pianeta. Il giusto clima è realizzato in collaborazione con è nostra, la cooperativa che produce e vende energia elettrica rinnovabile, sostenibile, etica. In onda tutti i mercoledì, dalle 20.30 alle 21.30. In studio, Gianluca Ruggieri ed Elena Mordiglia. In redazione, Sara Milanese e Marianna Usuelli.

    Il giusto clima - 17-09-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte delle Venti di mercoledì 17/09/2025

    A fine giornata selezioniamo il fatto nazionale o internazionale che ci è sembrato più interessante e lo sviluppiamo con il contributo dei nostri ospiti e collaboratori. Un approfondimento che chiude la giornata dell'informazione di Radio Popolare e fa da ponte con il giorno successivo.

    L’Orizzonte delle Venti - 17-09-2025

  • PlayStop

    Vade retro gay: l'offensiva dei conservatori in Vaticano

    Gli omosessuali? Sono in peccato mortale e la chiesa non deve benedire le coppie gay. Sono parole del cardinale tedesco Gerhard Ludwig Müller, prefetto emerito per la congregazione della dottrina della fede. Il porporato è uno dei punti di riferimento dell’ala più conservatrice in Vaticano, che osteggiò papa Francesco. Müller ha detto anche che aver fatto passare le associazioni cattoliche dalla Porta Santa di San Pietro in occasione del Giubileo è “solo propaganda”. A chi si rivolge il cardinale? Vuole provare a influenzare Papa Leone? Ne abbiamo parlato con il giornalista vaticanista e scrittore Marco Politi, autore di "La rivoluzione incompiuta, la Chiesa dopo Francesco". L'intervista di Alessandro Principe.

    Clip - 17-09-2025

  • PlayStop

    Esteri di mercoledì 17/09/2025

    Il giro del mondo in 24 ore. Ideato da Chawki Senouci e in onda dal 6 ottobre 2003. Ogni giorno alle 19 Chawki Senouci e Martina Stefanoni selezionano e raccontano fatti interessanti attraverso rubriche, reportage, interviste e approfondimenti. Il programma combina notizie e stacchi musicali, offrendo una panoramica variegata e coinvolgente degli eventi globali.

    Esteri - 17-09-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte di mercoledì 17/09 18:33

    L'Orizzonte è l’appuntamento serale con la redazione di Radio Popolare. Dalle 18 alle 19 i fatti dall’Italia e dal mondo, mentre accadono. Una cronaca in movimento, tra studio, corrispondenze e territorio. Senza copioni e in presa diretta. Un orizzonte che cambia, come le notizie e chi le racconta. Conducono Luigi Ambrosio e Mattia Guastafierro.

    L’Orizzonte - 17-09-2025

  • PlayStop

    A Milano arriva il Godai Fest: Rodrigo D'Erasmo, tra gli ideatori, ce l'ha raccontato

    Sabato 20 e domenica 21 settembre al Paolo Pini di Milano si terrà la prima edizione del Godai Fest, il festival multidisciplinare che unisce la musica alle arti performative e visive nato da un’idea del musicista Rodrigo D’Erasmo, del produttore Daniele Tortora e dell’artista visivo Cristiano Carotti per abbattere i recinti di genere e di partecipazione, connettere le arti, sperimentare nuovi linguaggi, ampliare le visioni. L’arte, in tutte le sue declinazioni, sarà protagonista di un viaggio attraverso i 4 elementi della cultura umana (Fuoco, Terra, Acqua, Aria) ai quali si aggiunge, secondo la filosofia orientale, il principio del Vuoto. Ad ogni elemento corrisponde un curatore: Rodrigo D'Erasmo in questa intervista di Elisa Graci e Dario Grande a Volume ci ha presentato il concetto e il programma di questo festival.

    Volume - 17-09-2025

  • PlayStop

    Poveri ma belli di mercoledì 17/09/2025

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 17-09-2025

  • PlayStop

    Vieni con me di mercoledì 17/09/2025

    Il primo Pride della Valtellina Chiavenna. L'emozione, ha fatto salir la fame! Per merenda: pane burro e acciughe con bollicina,. Poi via si torna a Milano, al Piccolo Salone del Libro Politico al Conchetta. Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa o raccontare una storia? Scrivi a vieniconme@radiopopolare.it o chiama in diretta allo 02 33 001 001 Dal lunedi al venerdì, dalle 16.00 alle 17.00 Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni La sigla di Vieni con Me è "Caosmosi" di Addict Ameba

    Vieni con me - 17-09-2025

  • PlayStop

    In Etiopia inaugurata la diga della discordia

    Il 9 settembre, dopo 14 anni di lavori, l’Etiopia ha inaugurato ufficialmente la Gerd, la Grand Ethiopian Renaissance Dam, il più grande progetto idroelettrico d'Africa, e tra i 20 più grandi al mondo. Da anni la diga è anche causa di tensione con i paesi a valle del Nilo: Sudan e soprattutto Egitto, che temono di vedere ridotte le proprie risorse idriche, anche in considerazione dei sempre più frequenti periodi di siccità. “Questa diga sarà certamente uno degli epicentri di tensione di questa regione nel prossimo futuro” spiega Luca Puddu, docente di storia dell’Africa all'Università di Palermo, al microfono di Sara Milanese. Ascolta l’intervista andata in onda in A come Africa.

    Clip - 17-09-2025

  • PlayStop

    Volume di mercoledì 17/09/2025

    Oggi a Volume abbiamo iniziato parlando del Festival Suoni Delle Dolomiti giunto alla sua 30a edizione, ma anche del Godai Fest, evento che si terrà nel weekend al Parco Ex Paolo Pini di Milano e che ci racconta Rodrigo D'Erasmo in qualità di direttore artistico. A seguire segnaliamo il concerto-evento pro Palestina organizzato da Brian Eno che si terrà questa sera a Londra, e concludiamo con il quiz dedicato al cinema, oggi incentrato sul film Il Diavolo Veste Prada del 2006.

    Volume - 17-09-2025

Adesso in diretta