Approfondimenti

Il punto sulla pandemia, il nuovo stadio di Milano e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di martedì 21 dicembre 2021 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. La pandemia va sempre più in fretta e il premier Draghi parla di “Massima cautela per la variante Omicron”. Da settimane il sistema di tracciamento è saltato. Le regioni frenano sui tamponi anche per i vaccinati prima degli eventi e i presidi sulle vacanze di Natale più lunghe. Record di contagi negli Stati Uniti, dove la variante Omicron sta diventando dominante. L’inchiesta sulle plusvalenze nel calcio si allarga, ora è coinvolta anche l’Inter. Milan e Inter hanno scelto il progetto per il nuovo stadio di Milano, mentre l’attuale San Siro dovrebbe essere demolito dopo le Olimpiadi invernali del 2026. Infine, l’andamento della pandemia di COVID-19 in Italia.

Come va il tracciamento dei nuovi contagi? E i vaccini per i bambini?

I numeri di contagi individuati nelle ultime ventiquattr’ore ci riporta al 21 novembre del 2020, esattamente 13 mesi fa. 30798 i casi segnalati oggi, 153 morti. Il tasso di positività è al 3,6%. C’è poi un numero che ha sfondato una soglia psicologica e organizzativa importante: oltre 1000 i pazienti in terapia intensiva, non accadeva dal 31 maggio scorso. I ricoverati nei reparti ordinari sono 8381.
Il presidente del consiglio Mario Draghi ha detto che la variante Omicron ci obbliga alla massima cautela. Secondo il vicepresidente della società italiana di microbiologia Mauro Pistello la variante potrebbe essere diffusa al 4% in Italia, ma ha tassi di contagio estremamente elevati. Da settimane il sistema di tracciamento in alcune regioni è saltato e il numero di tamponi effettuati non riesce a soddisfare la necessità: è il caso della Lombardia. Eppure tracciare e sequenziare è l’unico modo per conoscere e limitare lo sviluppo delle varianti, come ci ha detto il genetista Massimo Zollo, coordinatore della task force Covid 19 del Ceinge- Biotecnologie avanzate di Napoli

Il governo non ha ancora deciso quali nuove restrizioni adottare, giovedì ci sarà la cabina di regia che valuterà i dati più recenti. Intanto contro le ipotesi allo studio si sono schierate le regioni: no ai tamponi ai vaccinati per accedere ad alcuni luoghi o partecipare a eventi – ha detto il leghista Massimiliano Fedriga, presidente della conferenza delle Regioni – sarebbe un messaggio che va contro la campagna vaccinale. No dell’associazione dei presidi al prolungamento della vacanze natalizie con sette giorni di didattica a distanza. Il numero di infettati tra i giovani e i bambini è elevato, anche perché tra i più piccoli le vaccinazioni hanno aperto da poco. Ma come stanno andando?

(di Chiara Ronzani)

Il presidente del Consiglio superiore di sanità Franco Locatelli si mostra ottimista: “Siamo a 92mila bimbi vaccinati dall’avvio della campagna, credo si una dato da valutare con assoluto piacere che conferma la sensibilità dei genitori” – ha detto. Ma è un numero davvero confortante? La platea dei vaccinabili tra i 5 e gli 11 anni è formata da oltre 3 milioni e 600mila bambini. La campagna vaccinale è partita il 16 dicembre, i dati si riferiscono dunque a cinque giorni di somministrazioni. In cinque giorni i vaccinati sono il 2,5% del totale. Non è un mistero che il governo, al corrente delle resistenze delle famiglie, ha limitato l’obiettivo alla metà dei bambini in quella fascia di età. Di questo passo, sempre che il ritmo continui ad essere questo, ci vorrebbero 100 giorni, si arriverebbe a raggiungere quell’obiettivo all’inizio di aprile. Per avere un metro di paragone, possiamo guardare la Spagna. Anche lì si è iniziato cinque giorni fa, ma i vaccinati sono 373mila, quattro volte tanto, pari all’11% della popolazione in quella fascia di età.
L’intenzione di accelerare sulle vaccinazioni si desume anche dalla riunione straordinaria della Commissione Tecnico Scientifica dell’Agenzia italiana del farmaco. All’esame, il via libera al vaccino anti-Covid Novavax, che ha ottenuto ieri l’autorizzazione da parte dell’Agenzia europea dei medicinali (Ema). L’aumento dei contagi fa desistere molte persone dal partecipare a eventi o ritrovi di famiglia in occasione delle feste natalizie. Sentiamo ascoltatori e ascoltatrici che questa mattina hanno chiamato Massimo Bacchetta durante il microfono aperto

 

La via per il Colle si fa sempre più confusa

(di Anna Bredice)

Appare molto difficile che domani Mario Draghi possa dare un’indicazione più che chiara sulle sue intenzioni rispetto al voto sul Quirinale, considerando che c’è al riguardo una confusione enorme in entrambi gli schieramenti e fare solo un passo in più per lui significherebbe bruciarsi, e anche molto, rischiando di perdere anche Palazzo Chigi. C’è confusione a destra, con grandi movimenti di dichiarazioni e incontri, ma se pur immobili e silenziosi non c’è molta chiarezza neppure nel centrosinistra. Dietro alla frase di Enrico Letta “se ne parla dopo la manovra” si nasconde l’incertezza sui nomi, sui voti possibili, sulle alleanze. Letta ha deciso che il 13 gennaio si terrà una prima riunione con i due gruppi parlamentari e la direzione per impostare il percorso che porterà al voto del Presidente. Il 13 gennaio sembra lontanissimo visto dal 21 dicembre quando impazzano già nomi, vertici nelle ville sulla via Appia, e il continuo tirare per la giacca Draghi, anche se rispetto alle settimane scorse molto meno, preferendolo al governo piuttosto che al Colle. L’idea di Letta di un patto per cercare nomi condivisi o comunque aprire un confronto con tutte le forze politiche per il momento è fallita, Letta sente Giuseppe Conte, ma non è sufficiente, e così il Pd rischia di arrivare al 13 senza neanche un nome. Dicono che la convocazione per votare arriverà solo il 24 e quindi si spiega così la scelta del 13, ma l’impressione è la mancanza di un accordo. Si rischia di arrivare ai primi voti solo con il nome di Berlusconi per il centrodestra, non avrebbe i voti, ce ne vogliono i due terzi, il Pd dovrebbe votare scheda bianca, oppure se si facesse un altro nome, di bandiera, anche dall’altra parte se ne proporrebbe un altro, tra questi qualcuno indica Rosi Bindi. Ipotesi che si fanno, che porterebbero però a numerose votazioni prima che emerga il nome vero, quello su cui raccogliere almeno la maggioranza assoluta.

Quirinal Party, la mano tesa di Renzi a Salvini

(di Luigi Ambrosio)

Salvini era stato rimbalzato da tutti quando aveva tentato il suo primo “giro di consultazioni” per trovare un nome condiviso per l’elezione del Presidente della Repubblica. E così si era indebolito, anche nella competizione interna al centrodestra con Giorgia Meloni, la quale infatti ha rilanciato tirando fuori il nome di Letizia Moratti. E oggi chi dà una mano a Salvini, per consentirgli di risollevarsi? Renzi. Lo fa tramite Maria Elena Boschi che in una intervista dice a Salvini: “Lavoriamo insieme per il Quirinale”. CONTINUA A LEGGERE SUL SITO

Milan e Inter hanno scelto il progetto per il nuovo stadio

(di Tiziana Ricci)

Milan e Inter hanno scelto il progetto presentato dal gruppo Populous. Lo studio americano, ha progettato oltre 100 stadi tra i quali quelli olimpici di Sydney 2000 e di Londra 2012, il nuovo Wembley e il recete nuovo stadio del Tottenham. Il nuovo stadio di Milano sarà una sorta di cattedrale ispirata al duomo e alla galleria Vittorio Emanuele. Sentiamo il servizio di Tiziana Ricci

 

Una sera fra i senzatetto con la Ronda della Carità di Milano

(di Luca Parena)

Intorno alle 10 di sera, in questi giorni alle porte dell’inverno, nel centro storico di Milano la temperatura scende a sfiorare gli zero gradi. A stare fuori a lungo, le punte delle dita di mani e piedi cominciano a far male per il freddo. I volontari e gli operatori dell’associazione Ronda Carità e Solidarietà conoscono bene questa sensazione. La provano, la cercano, la scelgono ogni volta che escono con l’unità mobile per prendersi cura dei senzatetto. CONTINUA A LEGGERE SUL SITO

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

Foto | Una danzatrice a Bangkok, Tailandia

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio domenica 04/05 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 04-05-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve domenica 04/05 17:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 04-05-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di domenica 04/05/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 04-05-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 02/05/2025 delle 19:47

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 02-05-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Reggae Radio Station di domenica 04/05/2025

    A ritmo di Reggae Reggae Radio Station accompagna discretamente l’ascoltatore in un viaggio attraverso le svariate sonorità della Reggae Music e sicuramente contribuisce non poco alla diffusione della musica e della cultura reggae nel nostro paese. Ogni domenica dalle 23.45 fino alle 5.30 del lunedì mattina, conduce Vito War.

    Reggae Radio Station - 04-05-2025

  • PlayStop

    Prospettive Musicali di domenica 04/05/2025

    In onda dal 2001, Prospettive Musicali esplora espressioni musicali poco rappresentate. Non è un programma di genere, non è un programma di novità discografiche, non è un programma di classici dell’underground, non è un programma di gruppi emergenti. Ma è un po’ tutte queste cose mischiate insieme dal gusto personale dei conduttori. Ad alternarsi in onda e alla scelta delle musiche sono Gigi Longo e Fabio Barbieri, con un’incursione annuale di Alessandro Achilli che è stato uno storico conduttore del programma.

    Prospettive Musicali - 04-05-2025

  • PlayStop

    News della notte di domenica 04/05/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 04-05-2025

  • PlayStop

    La sacca del diavolo di domenica 04/05/2025

    “La sacca del diavolo. Settimanale radiodiffuso di musica, musica acustica, musica etnica, musica tradizionale popolare, di cultura popolare, dai paesi e dai popoli del mondo, prodotto e condotto in studio dal vostro bacicin…” Comincia così, praticamente da quando esiste Radio Popolare, la trasmissione di Giancarlo Nostrini. Ascoltare per credere. Ogni domenica dalle 21.30 alle 22.30.

    La sacca del diavolo - 04-05-2025

  • PlayStop

    Percorsi PerVersi di domenica 04/05/2025

    Poesie, liriche, sonetti, slam poetry, rime baciate, versi ermetici, poesie cantate. Ogni settimana Percorsi PerVersi incontra a Radio Popolare i poeti e li fa parlare di poesia. Percorriamo tutte le strade della parola poetica, da quella dei poeti laureati a quella dei poeti di strada e a quella – inedita – dei nostri ascoltatori.

    Percorsi PerVersi - 04-05-2025

  • PlayStop

    Bohmenica In di domenica 04/05/2025

    "Bohmenica In!" – condotta da Gianpiero Kesten e co-condotta da Gaia Grassi, Astrid Serughetti e Clarice Trombella, con ospiti fissi Andrea Bellati e Zeina Ayache – colonizza la domenica di Radio Popolare. Tra domande scientifiche e curiosità esistenziali, la squadra porta contributi settimanali come in una famiglia allargata, condividendo idee e buon umore dalle 19.45 alle 21.00. La missione è divulgativa e d'infotainment, in uno spirito di condivisione e riflessione tipico della domenica.

    Bohmenica In! - 04-05-2025

  • PlayStop

    Mash-Up di domenica 04/05/2025

    Musica che si piglia perché non si somiglia. Ogni settimana un dj set tematico di musica e parole scelte da Piergiorgio Pardo in collaborazione con le ascoltatrici e gli ascoltatori di Radio Popolare. Mail: mischionepopolare@gmail.com

    Mash-Up - 04-05-2025

  • PlayStop

    DOC – Tratti da una storia vera di domenica 04/05/2025

    I documentari e le docu-serie sono diventati argomento di discussione online e offline: sesso, yoga, guru, crimine, storie di ordinaria follia o di pura umanità. In ogni puntata DOC ne sceglierà uno per indagare e approfondire, anche dopo i titoli di coda, tematiche sempre più attuali, spesso inesplorate ma di grande rilevanza socio-culturale. E, tranquilli, no spoiler! A cura di Roberta Lippi e Francesca Scherini In onda domenica dalle 18 alle 18.30

    DOC – Tratti da una storia vera - 04-05-2025

  • PlayStop

    Alice, chiacchiere in città di domenica 04/05/2025

    A cura di Elena Mordiglia. Nella città frenetica, in quello che non sempre sembra un paese delle meraviglie, ci sono persone da raccontare e da ascoltare. Quale lavoro fanno? Come arrivano alla fine del mese? Quale rapporto hanno con la città in cui vivono? Registratore alla mano e scarpe buone, queste storie ve le racconteremo.

    Alice, chiacchiere in città - 04-05-2025

  • PlayStop

    Bollicine di domenica 04/05/2025

    Che cos’hanno in comune gli Area e i cartoni giapponesi? Quali sono i vinili più rari al mondo? Giunta alla stagione numero 16, Bollicine ogni settimana racconta la musica attraverso le sue storie e le voci dei suoi protagonisti: in ogni puntata un filo rosso a cui sono legate una decina di canzoni, con un occhio di riguardo per la musica italiana. Come sempre, tutte le playlist si trovano sul celeberrimo Bolliblog.com. A cura di Francesco Tragni e Marco Carini

    Bollicine - 04-05-2025

  • PlayStop

    Ricordi d'archivio di domenica 04/05/2025

    Da tempo pensavo a un nuovo programma, senza rendermi conto che lo avevo già: un archivio dei miei incontri musicali degli ultimi 46 anni, salvati su supporti magnetici e hard disk. Un archivio parlato, "Ricordi d'archivio", da non confondere con quello cartaceo iniziato duecento anni fa dal mio antenato Giovanni. Ogni puntata presenta una conversazione musicale con figure come Canino, Abbado, Battiato e altri. Un archivio vivo che racconta il passato e si arricchisce nel presente. Buon ascolto. (Claudio Ricordi, settembre 2022).

    Archivio Ricordi - 04-05-2025

  • PlayStop

    Giocare col fuoco di domenica 04/05/2025

    Giocare col fuoco: storie, canzoni, poesie di e con Fabrizio Coppola Un contenitore di musica e letteratura senza alcuna preclusione di genere, né musicale né letterario. Ci muoveremo seguendo i percorsi segreti che legano le opere l’una all’altra, come a unire una serie di puntini immaginari su una mappa del tesoro. Memoir e saggi, fiction e non fiction, poesia (moltissima poesia), musica classica, folk, pop e r’n’r, mescolati insieme per provare a rimettere a fuoco la centralità dell’esperienza umana e del racconto che siamo in grado di farne.

    Giocare col fuoco - 04-05-2025

  • PlayStop

    La Pillola va giù di domenica 04/05/2025

    Una trasmissione settimanale  a cura di Anaïs Poirot-Gorse con in regia Nicola Mogno. Una trasmissione nata su Shareradio, webradio metropolitana milanese che cerca di ridare un spazio di parola a tutti i ragazzi dei centri di aggregazione giovanili di Milano con cui svolgiamo regolarmente laboratori radiofonici.

    La Pillola va giù - 04-05-2025

  • PlayStop

    Comizi d’amore di domenica 04/05/2025

    Quaranta minuti di musica e dialoghi cinematografici trasposti, isolati, destrutturati per creare nuove forme emotive di ascolto. Ogni domenica dalle 13.20 alle 14.00, a cura di Stefano Ghittoni.

    Comizi d’amore - 04-05-2025

Adesso in diretta