Approfondimenti

Le mobilitazioni dei metalmeccanici contro i licenziamenti, Conte incontra Draghi per la giustizia e le altre notizie della giornata

mobilitazione Firenze ANSA

Il racconto della giornata di lunedì 19 luglio 2021 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. È iniziata oggi la settimana di mobilitazioni dei metalmeccanici contro i licenziamenti nel giorno in cui un’altra fabbrica, la Timken di Brescia, ha deciso di licenziare 106 lavoratrici e lavoratori. Giuseppe Conte ha incontrato il premier Draghi e assicurato il contributo del Movimento 5 Stelle per velocizzare la riforma della Giustizia. Infine l’andamento della pandemia di COVID-19 in Italia.

I metalmeccanici si mobiliano per una settimana contro i licenziamenti

Ancora una fabbrica che chiude, ancora licenziamenti. La notizia di queste ore riguarda la Timken di Brescia che ha deciso di licenziare 106 lavoratrici e lavoratori, immediatamente in sciopero e in presidio permanente.
L’azienda questa mattina ci ha comunicato il licenziamento di 106 persone. È stato un fulmine a ciel sereno perché non c’erano avvisaglie“, dice il segretario della Fiom Brescia Antonio Ghirardi. Dopo la Gkn e la Gianetti Ruote questa è la terza multinazionale del settore automotive che decide di chiudere senza neanche l’utilizzo degli ammortizzatori sociali.
Manifestazione di oggi a Firenze, con lo sciopero di tutte le categorie in difesa del lavoro e della Gkn, inizia una settimana di mobilitazione dei metalmeccanici contro i licenziamenti.

Domani sciopero di 4 ore dei metalmeccanici di tutta la Brianza per sostenere la vertenza della Gianetti Ruote di Ceriano Laghetto, con presidio davanti alla Provincia. Sempre domani, lo sciopero di 8 ore dei lavoratori della ex Ilva. Giovedi sarà la volta della vertenza Whirlpool.

Ma andiamo a Campi Bisenzio, Firenze. Questa mattina 10mila in piazza contro i licenziamenti. Daniele Calosi segretario generale Fiom di Firenze per lo sciopero generale contro l’annunciata chiusura della Gkn:


 

Conte assicura il contributo di M5S per velocizzare la riforma della Giustizia

“Ho assicurato il contributo del M5S sulla giustizia. Daremo il contributo per velocizzare i processi ma saremo molto vigili nello scongiurare soglie di impunita”. Lo ha detto Giuseppe Conte dopo il colloquio con il presidente del Consiglio. Draghi vorrebbe approvare una parte della riforma già prima della pausa estiva. Ma sull’iter incombono possibili richieste di modifica del Movimento 5 Stelle. Conte oggi ha accennato di aver parlato con il presidente del consiglio di “eventuali interventi che possano migliorare il testo”. Ma di fatto, dopo il colloquio Draghi-Conte di oggi, cosa succederà? La giustizia è un tema centrale per i pentastellati, appoggeranno la riforma, favorendo una veloce approvazione, o le loro posizioni potrebbero trasformarsi in un braccio di ferro? Lo abbiamo chiesto al politologo dell’Università di Bologna, Piero Ignazi:


 

Il 50% degli italiani ha ricevuto la seconda dose di vaccino

Oltre 27 milioni e 120mila gli italiani completamente vaccinati, pari al 50,21% della popolazione degli over 12. Anche nella settimana passata superato il livello di 3,8 milioni di dosi, ma la somministrazione delle prime dosi continua ad essere inferiore alle 100mila al giorno.
Restano ancora circa 2 milioni e mezzo di over 60 non vaccinati. I nuovi contagi avvengono però quasi totalmente – siamo attorno al 90% – nella fascia di età 12-39 anni. I più giovani quindi, quelli meno vaccinati. Quelli a cui il virus crea meno problemi gravi, anche se non sempre. Ma anche quelli che si spostano di più, viaggiano, incontrano persone. È la fascia di età su cui l’effetto Green Pass alla francese potrebbe essere significativo.

Ai nostri microfoni il presidente della Federazione italiana medici pediatri, Paolo Biasci, esorta alla vaccinazione i giovanissimi, dai 12 ai 16 anni:


 

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia e nel mondo

Ancora in leggero aumento il tasso di positività al COVID oggi, al 2,3%. 2.072 i nuovi casi registrati. 7 le vittime.
Dovrebbero cambiare i criteri per il cambio di fascia: il governo lo deciderà tra domani e mercoledì, con un decreto che dovrebbe anche prevedere l’estensione del Green Pass obbligatorio. A pesare di più nella valutazione sulle fasce di rischio dovrebbe essere non più – o non solo – il numero dei contagi ma il peso sugli ospedali. Secondo alcune indiscrezioni, si andrà in zona gialla se l’occupazione delle terapie intensive è superiore al 5% dei posti letto a disposizione e se quella dei reparti ordinari supera il 10%. Sarebbe questa l’ipotesi alla quale si sta lavorando per rivedere i parametri del monitoraggio.
Oggi c’è stato un botta e risposta Salvini-Letta su un’altra questione che il governo sta prendendo in considerazione, cioè la vaccinazione obbligatoria per gli insegnanti. Contrario il leghista, possibilista il segretario PD. Il ministro dell’Istruzione, Patrizio Banchi, non lo ha escluso.

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio venerdì 05/12 12:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 05-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve venerdì 05/12 10:31

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 05-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di venerdì 05/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 05-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 05/12/2025 delle 07:16

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 05-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Musica leggerissima di venerdì 05/12/2025

    a cura di Davide Facchini. Per le playlist: https://www.facebook.com/groups/406723886036915

    Musica leggerissima - 05-12-2025

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di venerdì 05/12/2025

    Considera l'armadillo di venerdì 5 dicembre 2025 con Gessica Zorn, coordinatrice campagne di @Animal Equality Italia per parlarci dell'appuntamento di sabato 6 dicembre a Milano per la Giornata Internazionale dei Diritti degli Animali e anche @Rete dei Santuari degli animali liberi, ma anche @Sabrina Giannini che anticipa i contenuti della prossima puntata di @Indovina chi viene a cena e facciamo gli auguri ai 10 anni di @fattoria Capre e Cavoli. A cura di Cecilia Di Lieto.

    Considera l’armadillo - 05-12-2025

  • PlayStop

    Cult di venerdì 05/12/2025

    Oggi a Cult, il quotidiano culturale di Radio Popolare: Michele Losi di Campsirago Residenze su "Errando per antiche vie", percorso a piedi da Cortina a Milano per narrare un territorio al di là della spettacolarizzazione olimpica; il progetto "Ambrosius. Il tesoro della basilica" per valorizzare il patrimonio artistico di S. Ambrogio a Milano; al Teatro delle Passioni di Modena debutta "Tristano e Isotta", di Virginia Landi e Tatjana Motta; la rubrica di fumetti di Antonio Serra...

    Cult - 05-12-2025

  • PlayStop

    L'editore fascista che fa da ponte tra destra estrema e giovani di FdI

    La casa editrice "Passaggio al Bosco", che pubblica testi fascisti e nazisti, non è stata esclusa da "Più libri Più liberi", la fiera dell’editoria di Roma. E ieri il ministro della Cultura Giuli, che a sua volta proviene dalla destra radicale, ha cercato di mettere a tacere le proteste in nome del pluralismo. La decisione di alcuni autori, come Zero Calcare, di non partecipare alla manifestazione e l’appello per l’estromissione della casa editrice che ha in catalogo buona parte dell’armamentario ideologico del nazifascismo, firmato da decine di personalità della cultura, non sono serviti a nulla. "Passaggio al Bosco" è legata al gruppo Casaggi di Firenze, che è una cerniera tra la destra neofascista e i giovani di Fratelli d’Italia. Luigi Ambrosio ne ha parlato con Valerio Renzi, giornalista esperto di estrema destra.

    Clip - 05-12-2025

  • PlayStop

    37e2 di venerdì 05/12/2025

    Se non è febbre, quasi. 37 e 2 è la trasmissione dedicata ai temi della sanità, dell’invalidità e della non autosufficienza. Dalle storie di vita reale ai suggerimenti su come sopravvivere nei meandri della burocrazia. Conducono Vittorio Agnoletto e Elena Mordiglia.

    37 e 2 - 05-12-2025

  • PlayStop

    FRANCESCA SANGALLI - A LONDRA NON SERVE L'OMBRELLO

    FRANCESCA SANGALLI - A LONDRA NON SERVE L'OMBRELLO - presentato da Ira Rubini

    Note dell’autore - 05-12-2025

  • PlayStop

    Tutto scorre di venerdì 05/12/2025

    Sguardi, opinioni, vite, dialoghi al microfono. Condotta da Massimo Bacchetta, in redazione Luisa Nannipieri.

    Tutto scorre - 05-12-2025

  • PlayStop

    Il giorno delle locuste di venerdì 05/12/2025

    Le locuste arrivano come orde, mangiano tutto quello che trovano sul loro cammino e lasciano solo desertificazione e povertà. Gianmarco Bachi e Andrea Di Stefano si addentrano nei meandri della finanza cercando di svelare paradisi fiscali, truffe e giochi borsistici in Italia e all’estero. Una cronaca diversa dell’economia e della finanza nell’era della globalizzazione e del mercato come icona assoluta.

    Il giorno delle locuste - 05-12-2025

  • PlayStop

    Rassegna stampa internazionale di venerdì 05/12/2025

    Notizie, opinioni, punti di vista tratti da un'ampia gamma di fonti - stampa cartacea, social media, Rete, radio e televisioni - per informarvi sui principali avvenimenti internazionali e su tutto quanto resta fuori dagli spazi informativi più consueti. Particolare attenzione ai temi delle libertà e dei diritti.

    Esteri – La rassegna stampa internazionale - 05-12-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Lo stretto indispensabile di venerdì 05/12/2025

    Il kit di informazioni essenziali per potere affrontare la giornata (secondo noi).

    Presto Presto – Lo stretto indispensabile - 05-12-2025

Adesso in diretta