Approfondimenti

Il nuovo capitolo dell’ammutinamento della brigata Wagner, le bugie di Daniela Santanchè e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di lunedì 10 luglio 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. La guerra tra Russia e Ucraina. In queste ore sono due le questioni da seguire con attenzione. Da una parte un nuovo misterioso capitolo dell’ammutinamento della brigata Wagner e dello scontro Putin-Prigozhin, dall’altra l’atteso vertice della NATO che comincerà domani a Vilnius, in Lituania. Il ministro dello sport Andrea Abodi si è unito all’elenco delle dichiarazioni retrograde del governo con le sue affermazioni sul ritorno in Italia di Jacob Jankto. Report torna sul caso giudiziario che coinvolge Daniela Santanchè contestando alcune delle principali affermazioni fatte durante il suo intervento in Senato. Domani, a causa dell’ondata di calore che sta colpendo l’Italia, 8 città saranno contrassegnate con il “bollino rosso”.

Il nuovo capitolo dell’ammutinamento della brigata Wagner e dello scontro Putin-Prigozhin

Oggi il portavoce del Cremlino, Peskov, ha detto che cinque giorni dopo la rivolta a Rostov sul Don il capo dei mercenari di Wagner è stato ricevuto da Putin, presenti anche altri membri della sua organizzazone.
Secondo Peskov tutti avrebbero giurato fedeltà al presidente e avrebbero precisato che il loro obiettivo non era un cambio di regime ma i vertici militari.
Sta di fatto che in quegli stessi giorni Putin ha definiva i protagonisti della rivolta dei traditori che avevano colpito alla schiena il paese per farlo cadere in una guerra civile.
Il Cremlino non ha precisato dove sia adesso Prigozhin. Sulla carta si sarebbe dovuto trasferire in Bielorussia, ma non è chiaro se lo abbia mai fatto.
Una vicenda misteriosa che allo stesso tempo dovrebbe dire molto dello stato del potere a Mosca.
Giovanni Savino, storico esperto di Russia…


Domani comincia l’atteso vertice della NATO. A Vilnius, in Lituania, sono già arrivati alcuni capi di stato e di governo.Si parlerà soprattutto di guerra in Ucraina.
Proprio in queste ore Kiev ha rivendicato la conquista di territorio intorno a Bakhmut, nel Donbas. Nel sud, zona di Zaporizhia, un bombardamento russo avrebbe invece colpito un punto per la distribuzione di aiuti umanitari facendo almeno cinque morti.
Emanuele Valenti

 

 

Il vertice NATO di domani e mercoledì dovrà anche dare una risposta alla domanda di adesione della Svezia. Manca ancora il via libera di Ungheria e soprattutto Turchia. Oggi Erodgan ha spiazzato tutti e ha chiesto che in cambio del suo via libera venga riaperto il dossier per l’ingresso di Ankara nell’Unione Europea.
Immediata la risposta di Bruxelles: “sono due questioni separate”.

L’ennesima dichiarazione retrograda di un membro del governo

Anche il ministro dello sport Andrea Abodi si aggiunge, con le sue dichiarazioni, all’elenco di interventi retrogradi del governo. Parlando del ritorno in Italia di Jacob Jankto, il calciatore che pochi mesi fa ha dichiarato di essere omosessuale, Abodi ha detto “prima di tutto viene la persona, ma se devo essere sincero, non amo le ostentazioni”. Il ministro ha poi aggiunto che le scelte personali vanno rispettate, senza sapere che l’orientamento sessuale non si sceglie. Jankto, che ha fatto coming out alcuni mesi fa, è stato acquistato dal Cagliari in questa sessione di mercato e dalla prossima stagione tornerà a giocare in serie A. Tutte le opposizioni hanno stigmatizzato le affermazioni di Abodi. Ai nostri microfoni il segretario di Arcigay Gabriele Piazzoni annuncia un incontro al ministro.

 

Report torna sul caso Santachè

(di Alessandro Principe)
Daniela Santanchè ha affermato di aver avuto una partecipazione in Ki Group che non ha mai superato il 5%. Secondo i documenti visionati da Report – al contrario – fin dal 2013 Santanchè ha avuto una partecipazione del 14,9% della società Bioera che di Ki Group è la controllante. Entrambe collegate al gruppo Visibilia. Non solo: avrebbe anche sottoscritto un patto para-sociale con l’ex marito Canio Mazzaro grazie al quale aveva un ruolo diretto nella governance, di fatto il controllo. Report mostra messaggi, screenshot e altre comunicazioni che dimostrano interventi diretti in riunioni e decisioni. Questo ruolo – secondo Report – le ha fruttato in 9 anni – tra stipendi e cariche sociali – circa due milioni e mezzo di euro. La ministra in Senato aveva affermato di averne incassati poco più di 500mila. Periodo in cui – spiega a Report l’esperto di riciclaggio Gian Gaetano Bellavia – la società subiva forti perdite. Tanto che Ki Group nel 2021 ha avviato il licenziamento di quasi tutti i suoi 77 dipendenti. Poi lasciati a casa quest’anno: “quando io già da tempo non avevo alcun ruolo”, si è difesa Daniela Santanchè.  A Report parla poi Federica Bottiglione, la manager di Visibilia che ha lavorato mentre era in cassa integrazione Covid a zero ore. La ministra in Senato lo ha negato. La donna davanti alla telecamera lo conferma e mostra documenti che proverebbero il contrario: e cioè che abbia effettivamente lavorato per Visibilia mentre era in cassa a zero ore, e non solo: Bottiglione ha lavorato anche in Senato con un contratto di consulenza, pagata con i rimborsi chilometrici, per il gruppo di Fratelli d’Italia e per Santanchè, prima, e poi assegnata a Ignazio La Russa.

L’Italia è il paese europeo con il maggior numero morti per il caldo nel 2022

L’ondata di calore che sta colpendo l’Italia in queste ore vedrà domani 8 città con il cosiddetto “bollino rosso”, l’indicatore di una situazione potenzialmente rischiosa per la salute. Oggi e domani dovrebbero essere le due giornata con il caldo più intenso.

Proprio oggi è stato pubblicato sulla rivista scientifica Nature uno studio che indica l’Italia come il paese europeo con più morti per il caldo nel 2022, vittime riconducibili alle ondate di calore estremo. Al secondo posto la Spagna e poi la Germania. Il motivo è legato all’età media della popolazione: l’Italia ha un numero più alto di ultra ottantenni che più subiscono le ondate di calore.

E nel rapporto viene sottolineato come sia importante l’adattamento a condizioni meteo estreme, che a causa dei cambiamenti climatici, sono più frequenti….

Prisco Piscitelli, epidemiologo, vicepresidente della società italiana di medicina ambientale

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    Una mostra fotografica ripercorre i 50 anni di Radio Popolare. Dal 14 dicembre a Milano

    Domenica 14 dicembre alle ore 10, presso la Sala Cisterne della Fabbrica del Vapore, a Milano, inaugura la mostra "50 e 50. La mostra. Radio Popolare 1975 - 2025", una delle prime iniziative organizzate per celebrare il 50esimo anniversario dalla fondazione di Radio Popolare. La mostra racconta i cinque decenni "di onda" attraverso venti storie realizzate dai fotografi che in questi anni sono stati vicini alla radio. Inoltre, la mostra ospiterà un’interpretazione creativa realizzata da Studio Azzurro dei video che ricostruiscono la storia di Radio Popolare. La mostra sarà allestita fino al 25 gennaio. Tiziana Ricci ce la racconta insieme a Giovanna Calvenzi, che ne è la curatrice.

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    L’Europa e il bellicismo crescente delle sue classi dirigenti. L’ultimo caso, quello dell’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone e la postura aggressiva che dovrebbe tenere la Nato. Cosa possono fare il pensiero e la cultura della pace per contrastare l’escalation bellicista e la normalizzazione della violenza? Le risposte possono non essere quelle consuete, soprattutto perché in Occidente stiamo assistendo ad un cambio delle coordinate geopolitiche costruite negli ultimi ottant’anni. Un esempio. Il settimanale «The Economist» ha scritto nella sua rubrica di geopolitica «The Telegram» apparsa oggi sulle pagine online: «In Europa le preoccupazioni per l’inaffidabilità dell’America sotto Donald Trump stanno lasciando il posto a un timore più grande: che, pur presentandosi come il campione della civiltà occidentale, egli consideri ormai le democrazie occidentali reali come avversarie. “Nella Washington di oggi” - scrive il nostro editorialista di The Telegram - l’Europa “è spesso descritta con maggiore disprezzo rispetto alla Cina o alla Russia”. Pubblica oggi ha ospitato Donatella Della Porta, scienziata della politica, e Agostino Giovagnoli, storico.

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    Nell'ultima puntata di 37e2 abbiamo letto la lettera di una persona che ha lavorato come in un Cpr, Centro di permanenza per il rimpatrio, e che con molta amarezza ha deciso di abbandonare il lavoro. La lettera ci è arrivata attraverso la Rete Mai più lager - No ai Cpr con cui siamo in contatto per raccontarvi cosa accade nei Cpr.

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