Approfondimenti

Una nuova grana per il governo, il via libera della Camera alla Commissione d’inchiesta sulla gestione del Covid e le altre notizie della giornata

Delmastro

Il racconto della giornata di giovedì 6 luglio 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Il governo non è ancora uscito dal caso Santanchè, con la Ministra del turismo indagata, che se ne potrebbe presto aprire uno sul sottosegretario alla giustizia Andrea Delmastro. Potrebbe infatti andare a processo anche lui, per rivelazione di atti d’ufficio. Nel testamento di Silvio Berlusconi non sono emerse sorprese riguardo all’aspetto più delicato, il futuro di Fininvest. La Camera ha dato il via libera alla proposta di legge che punta alla istituzione di una Commissione di inchiesta sulla gestione dell’emergenza Covid in Italia. Gli Stati Uniti stanno pensando se fornire bombe a grappolo all’Ucraina. Dopo una settimana di protesta gli operai della ex GKN sono scesi dalla torre di San Niccolò. La strage sul lavoro non si ferma.

Caso Cospito, il GIP di Roma ha disposto l’imputazione coatta per Delmastro

(di Lorenza Ghidini)
Era il 31 gennaio scorso, Alfredo Cospito in pieno sciopero della fame nella sua lotta contro il regime di isolamento carcerario aveva ricevuto una visita in carcere da una delegazione del PD. Per attaccare l’opposizione e gettare fango su quell’iniziativa, il deputato Donzelli leggeva ad un’incredula aula della Camera alcuni stralci di intercettazioni svolte nel penitenziario in cui si trovava proprio Cospito. Erano conversazioni tra lui e alcuni detenuti per associazione mafiosa, che speravano ovviamente di ottenere benefici dalla sua battaglia contro il 41 bis. Queste carte riservate venivano dunque utilizzate per un sillogismo canagliesco. Il PD va a trovare Cospito, dunque è amico di terroristi e mafiosi. Donzelli e Delmastro, meloniani doc, erano stati salvati dalla maggioranza, ma grazie a un esposto del leader dei Verdi Bonelli la procura aveva dovuto aprire un fascicolo sul passaggio di documenti riservati da parte di un sottosegretario. Per poi concludere che si poteva anche archiviarlo, e farne dunque richiesta al Giudice delle indagini preliminari.
Ma la richiesta non è stata accolta: il Gip ha oggi deciso per Delmastro l’imputazione coatta. A questo punto la sua posizione verrà valutata in udienza preliminare, dove si deciderà il non luogo a procedere oppure il rinvio a giudizio. Il sottosegretario si dice “fiducioso” che non dovrà andare a processo, ma intanto a palazzo Chigi qualcuno ha perso le staffe, e ha commentato che se la procura chiede l’archiviazione non è normale che il Gip la rifiuti, proprio nelle stesse ore in cui qualcun altro, leggi Santanchè, apprende dai giornali di essere indagata. “Qualcuno nella magistratura ha aperto la campagna elettorale per le elezioni europee”, hanno dichiarato all’Ansa fonti anonime della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Il testamento di Silvio Berlusconi

Il testamento di Silvio Berlusconi non ha riservato sorprese sull’aspetto più delicato, quello del futuro di Fininvest.
Il 53% di quote della holding va ai due figli di primo letto, Marina e Piersilvio, nessuno dei quali ne avrà il controllo esclusivo, che finora invece era esercitato dal padre.
Ai figli Barbara, Eleonora e Luigi va solo la loro parte di ‘legittima’, cioè una quota che porta la partecipazione dei tre fratelli, figli di Veronica Lario, al 47 per cento. Extra Fininvest, tutto il resto del patrimonio viene anche questo diviso fra i figli secondo lo stesso schema: la quota ‘legittima’ divisa in cinque parti uguali, e la quota ‘disponibile’ divisa in parti uguali tra Marina e Pier Silvio.
Berlusconi ha inoltre donato 100 milioni alla sua compagna Marta Fascina e altrettanti a suo fratello Paolo. Per l’amico di una vita Marcello Dell’Utri c’è un lascito di 30 milioni.
Sul futuro di Finivest e quindi di Mediaset sentiamo Andrea Di Stefano

 

L’ok della Camera alla Commissione d’inchiesta sulla gestione del Covid

(di Roberto Maggioni)
Via libera dell’Aula della Camera alla proposta di legge che punta alla istituzione di una commissione di inchiesta sulla gestione dell’emergenza Covid in Italia.
Il testo, approvato a Montecitorio con 172 voti a favore, nessun contrario e quattro astenuti, passa al Senato. Pd e 5 stelle non hanno partecipato al voto, in protesta.

 

Gli Stati Uniti potrebbero fornire bombe a grappolo a Kiev

Gli Stati Uniti stanno pensando se fornire bombe a grappolo all’Ucraina ma al momento non c’è nessun annuncio da fare. Lo ha detto il vice portavoce della Casa Bianca rispondendo alle domande dei giornalisti, dopo le indiscrezioni del New York Times pubblicate oggi. La versione ufficiale della casa bianca, quindi, è che quella delle bombe a grappolo è un’opzione che viene valutata ma non certa. Diverse fonti, però, sentite anche dall’agenzia Reuters, hanno detto che l’annuncio verrà fatto domani, insieme a quello di un nuovo pacchetto di armi a Kiev. Una decisione, questa, fortemente osteggiata dalle associazioni per i diritti umani, che hanno ricordato come le munizioni di questo tipo hanno impatti devastanti sui civili. Kiev, però fa pressioni da tempo per riceverle perché – sostiene il governo – aiuterebbero nella controffensiva che, ha ribadito oggi anche il presidente Zelensky, è più lenta del previsto.
Intanto è salito a 5 il numero dei morti nel bombardamento su Leopoli della notte scorsa.
Nella città occidentale dell’ucraina abbiamo raggiunto Valeria Greppi, coordinatrice programmi in Ucraina del VIS.

 

Si infittisce intanto il mistero legato al capo della Wagner Prigozhin, dopo che il presidente bielorusso Lukashenko ha detto che non è più in Bielorussia ma a San Pietroburgo. Notizia che il Cremlino si è rifiutato di commentare.
Sentiamo Francesco Strazzari, professore di relazioni internazionali all’università Sant’Anna di Pisa.

 

Dopo una settimana passata a 45 metri d’altezza, gli operai dell’ex GKN sono scesi dalla torre di San Niccolò

Firenze, gli operai dell’ex GKN sono scesi dalla torre di San Niccolò, a 45 metri di altezza. Erano saliti venerdì scorso, la loro protesta si conclude dopo 6 giorni perché oggi sono arrivati sui conti correnti i primi bonifici della Cassa integrazione, attesi da novembre, e perché la prossima settimana ci sarà un incontro con INPS e ispettorato del lavoro. La lotta, sottolineano gli operai, non è finita: mancano ancora risposte e garanzie sul futuro.
Sentiamo Massimo Barbetti, del collettivo dei lavoratori

 

Altri due morti sul lavoro in poche ore

Un artigiano di 67 anni è morto oggi pomeriggio nel suo laboratorio di Milano. Il corpo dell’uomo è stato trovato alle 15 circa da due amici. Inutili i soccorsi del 118
La polizia sta ricostruendo la dinamica dell’incidente, al momento sembra che l’uomo sia rimasto schiacciato dal proprio tornio.
Questa mattina invece in provincia di Napoli c’è stata un’esplosione in una fabbrica di fuochi d’artificio c’è una vittima: un operaio di 51 anni che si trovava nel laboratorio in cui si miscelano le sostanze pirotecniche e da cui è partita l’esplosione, che ha completamente sbriciolato la struttura.

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio mercoledì 22/10 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 22-10-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve mercoledì 22/10 18:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 22-10-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di mercoledì 22/10/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 22-10-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di mercoledì 22/10/2025 delle 19:47

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 22-10-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    The Box di mercoledì 22/10/2025

    la sigla del programma è opera di FIMIANI & STUMP VALLEY La sigla è un vero e proprio viaggio nel cuore pulsante della notte. Ispirata ai primordi del suono Italo, Stump Valley e Fimiani della scuderia Toy Tonics, label berlinese di riferimento per il suono italo, disco e house, ci riportano a un'epoca di neon e inseguimenti in puro stile Miami Vice, un viaggio nella notte americana alla guida di una Ferrari bianca. INSTAGRAM @tommasotoma

    The Box - 22-10-2025

  • PlayStop

    News della notte di mercoledì 22/10/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 22-10-2025

  • PlayStop

    Doppio Click di mercoledì 22/10/2025

    Doppio Click è la trasmissione di Radio Popolare dedicata ai temi di attualità legati al mondo di Internet e delle nuove tecnologie. Ogni mercoledì approfondiamo le notizie più importanti, le curiosità e i retroscena di tutto ciò che succede sul Web e non solo. Ogni settimana approfondiamo le notizie più importanti, le curiosità e i retroscena di tutto ciò che succede sul Web e non solo. A cura di Marco Schiaffino.

    Doppio Click - 22-10-2025

  • PlayStop

    Il giusto clima di mercoledì 22/10/2025

    Ambiente, energia, clima, uso razionale delle risorse, mobilità sostenibile, transizione energetica. Il giusto clima è la trasmissione di Radio Popolare che racconta le sfide locali e globali per contrastare il cambiamento climatico e ridurre la nostra impronta sul Pianeta. Il giusto clima è realizzato in collaborazione con è nostra, la cooperativa che produce e vende energia elettrica rinnovabile, sostenibile, etica. In onda tutti i mercoledì, dalle 20.30 alle 21.30. In studio, Gianluca Ruggieri ed Elena Mordiglia. In redazione, Sara Milanese e Marianna Usuelli.

    Il giusto clima - 22-10-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte delle Venti di mercoledì 22/10/2025

    A fine giornata selezioniamo il fatto nazionale o internazionale che ci è sembrato più interessante e lo sviluppiamo con il contributo dei nostri ospiti e collaboratori. Un approfondimento che chiude la giornata dell'informazione di Radio Popolare e fa da ponte con il giorno successivo.

    L’Orizzonte delle Venti - 22-10-2025

  • PlayStop

    Donna accoltellata a Milano: "Un femminicidio ogni tre giorni, serve prevenzione”

    Luciana Ronchi, 62 anni, è morta dopo che questa mattina l’ex marito Luigi Morcaldi, 64 anni, l'ha accoltellata sotto casa sua. I due si erano separati tre anni fa. Dopo averla ferita gravemente al collo e alle spalle, l’uomo era scappato in scooter da via Grassini, nel quartiere di Bruzzano. Secondo i testimoni, era da almeno un mese che Morcaldi si appostava sotto casa della donna. La polizia l’ha fermato 8 ore dopo l’aggressione, mentre si trovava all’interno del Parco Nord, dove è stato ritrovato anche il coltello utilizzato per aggredire la donna, che era stata ricoverata in gravissime condizioni all’ospedale Niguarda di Milano. L’episodio avviene a pochi giorni dal femminicidio di Pamela Genini, la ventinovenne uccisa dall’ex compagno Gianluca Soncin in via Iglesias. Non Una di Meno, insieme a diverse associazioni di quartiere, l’aveva ricordata in una fiaccolata a Gorla domenica pomeriggio. Elena Fusar Poli è un’attivista di NonUnaDiMeno Milano. L'intervista a cura di Chiara Manetti.

    Clip - 22-10-2025

  • PlayStop

    Tunisia, 40 morti in un naufragio di migranti: “Tra le vittime ci sono dei bambini”

    Al largo della Tunisia c’è stato un naufragio di migranti e secondo le autorità del paese nordafricano sono morte 40 persone. Tra le vittime ci sarebbero anche dei bambini, mentre 30 persone sono state salvate. Un portavoce della magistratura locale ha spiegato che i loro Stati di provenienza sono tutti dell’Africa sub-sahariana. La barca su cui viaggiavano si è capovolta davanti alla costa di Salakta, un piccolo paese che dista circa 90 miglia nautiche da Lampedusa. Annalisa Camilli è una giornalista di Internazionale esperta di migrazioni. L'intervista a cura di Luigi Ambrosio.

    Clip - 22-10-2025

  • PlayStop

    Esteri di mercoledì 22/10/2025

    Il giro del mondo in 24 ore. Ideato da Chawki Senouci e in onda dal 6 ottobre 2003. Ogni giorno alle 19 Chawki Senouci e Martina Stefanoni selezionano e raccontano fatti interessanti attraverso rubriche, reportage, interviste e approfondimenti. Il programma combina notizie e stacchi musicali, offrendo una panoramica variegata e coinvolgente degli eventi globali.

    Esteri - 22-10-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte di mercoledì 22/10 18:33

    L'Orizzonte è l’appuntamento serale con la redazione di Radio Popolare. Dalle 18 alle 19 i fatti dall’Italia e dal mondo, mentre accadono. Una cronaca in movimento, tra studio, corrispondenze e territorio. Senza copioni e in presa diretta. Un orizzonte che cambia, come le notizie e chi le racconta. Conducono Luigi Ambrosio e Mattia Guastafierro.

    L’Orizzonte - 22-10-2025

  • PlayStop

    Medici di famiglia e case di comunità

    Sono state approvate le Linee di indirizzo da parte della Conferenza delle Regioni e con questa approvazione prende forma concreta il nuovo modello operativo del medico di medicina generale all’interno delle Case della Comunità. Quali sono le attività orarie strutturate, i compiti assistenziali, gli strumenti a disposizione? Ci illustra la situazione Giovanni Rodriguez, giornalista di Quotidiano sanità.

    37 e 2 - 22-10-2025

  • PlayStop

    "Dopo 20 anni di musica, siamo tornati a casa": gli Other Lives raccontano il nuovo album

    Jesse Tabish, frontman degli Other Lives, ai microfoni di Radio Popolare, presenta il quinto disco della band, che per l'occasione è tornata a registrare in Oklahoma, dove era iniziata la loro storia. E spiega: "Come sarebbe stato tornare a casa, vent'anni dopo? Questa è stata davvero l'essenza del disco: essere a casa e vedere quali sentimenti ci avrebbe suscitato. C'è ovviamente un elemento di nostalgia, ma ci sono anche le nostre radici, l'Oklahoma rappresenta questo". L’intervista di Niccolò Vecchia.

    Clip - 22-10-2025

  • PlayStop

    Poveri ma belli di mercoledì 22/10/2025

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 22-10-2025

  • PlayStop

    Vieni con me di mercoledì 22/10/2025

    Vieni con me è una grande panchina sociale. Ci si siedono coloro che amano il rammendo creativo o chi si rilassa facendo giardinaggio. Quelli che ballano lo swing, i giocatori di burraco e chi va a funghi. Poi i concerti, i talk impegnati e quelli più garruli. Uno spazio radiofonico per incontrarsi nella vita. Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa o raccontare una storia? Scrivi a vieniconme@radiopopolare.it o chiama in diretta allo 02 33 001 001 Dal lunedi al venerdì, dalle 16.00 alle 17.00 Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni La sigla di Vieni con Me è "Caosmosi" di Addict Ameba

    Vieni con me - 22-10-2025

Adesso in diretta