Approfondimenti

Il crollo di un seracco sulla Marmolada, la conquista russa di Lysychansk e le altre notizie della giornata

CROLLA UN SERACCO SULLA MARMOLADA, SEI MORTI E 8 FERITI

Il racconto della giornata di sabato 2 luglio 2022 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Un seracco si è staccato dal ghiacciaio della Marmolada, provocando una grossa valanga che ha travolto alcune cordate di alpinisti che stavano risalendo la vetta. La Russia dice di aver conquistato l’intera regione di Lugansk. L’esercito ucraino si è ritirato da Lysychansk, ma secondo Kiev la battaglia per il Donbass non è ancora finita. In Danimarca, un uomo è stato fermato in seguito a una sparatoria avvenuta nel centro commerciale Field ad Amager di Copenaghen. Dopo lo stop avvenuto nel 2020 a seguito di una sentenza della Cassazione, il comune di Milano è tornato a riconoscere i figli di coppie omogenitoriali. A 97 anni è morto Peter Brooks, leggenda del teatro. Infine, l’andamento della pandemia di COVID-19 in Italia. 

Il crollo di un seracco sulla Marmolada ha causato almeno sei morti

Oggi sulla Marmolada, Dolomiti tra Trento e Belluno, si è staccato un enorme massa di ghiacciaio. Il seracco ha travolto alcune cordate di alpinisti che stavano risalendo la vetta. Il bilancio è grave: sei morti accertati, otto feriti di cui due gravi. Ma ci sono una decina di dispersi.
Il distacco della massa di ghiaccio è avvenuto vicino Punta Rocca, dove si trova l’itinerario di salita della via normale per raggiungere la vetta.
Noi abbiamo raggiunto Capanna Punta Penia, che si trova non distante dal luogo del distacco del ghiacciaio

 

Sull’area della valanga di ghiaccio sulla Marmolada il pericolo è imminente per l’elevato pericolo di ulteriori distacchi, afferma la Provincia autonoma di Trento.
Come avete sentito, le temperature sulle dolomiti sono costantemente sopra gli zero gradi anche in alta quota. Questa è probabilmente una delle cause del crollo del ghiacciaio. Ieri sulla Marmolada era stato raggiunto il record delle temperature, con circa 10 gradi in vetta.
“È venuta giù la cima della Marmolada -ha testimoniato un soccorritore del soccorso alpino – che non è altro che un grande pezzo di ghiaccio che si è staccato e ha investito tutti quelli che erano sul ghiacciaio”.
Diciotto persone sono state fatte evacuare dalla cima di Punta Rocca e sono state fatte rientrare tutte quelle che si trovavano più in basso. La Marmolada è interdetta al pubblico al momento.

La Russia dice di aver conquistato l’intera regione di Lugansk


La Russia dice di aver conquistato l’intera regione di Lugansk, nella parte orientale del paese. Una conferma da parte ucraina arriva dall’esercito che annunciato di essersi ritirato da Lysychansk, l’ultima roccaforte di Kiev nella regione di Lugansk, ritiro avvenuto dopo settimane di duri combattimenti con le forze russe.

“La battaglia per il Donbass non è ancora finita” dice però Kiev “non siamo al game over”. Alcune città nella regione di Donetsk, sempre nel Donbass, sono infatti sotto il controllo ucraino.

Oggi c’è stata anche una controffensiva di Kiev. Le forze ucraine hanno bombardato l’aeroporto della città di Melitopol, sede delle truppe russe.

E c’è una nuova città che sta diventando il fronte dei combattimenti, Sloviansk, nella regione di Donetsk, dove oggi ci sono stati 6 morti e 15 feriti.
Nella regione di Donetsk c’è anche il nostro collaboratore Sabato Angieri

 

A che punto è la guerra per la conquista del Donbass che Putin ha detto essere l’obbiettivo dell’attacco all’Ucraina?
Sentiamo Gianluca Pastori, dell’Università Cattolica di Milano e dell’Istituto di Studi Politici Internazionali

 

La sparatoria in un centro commerciale di Copenaghen

A Copenaghen capitale della Danimarca c’è stata una sparatoria in un centro commerciale. Secondo quanto riporta la polizia danese ci sono diverse vittime. “Sono stati sparati colpi e diverse persone sono state colpite. Lavoriamo sul posto. La gente deve restare e aspettare la polizia” dicono le autorità. La sparatoria è avvenuta nel centro commerciale Field ad Amager di Copenaghen. Un uomo è stato fermato.

Milano torna a riconoscere i figli di coppie omogenitoriali

La prima registrazione è stata fatta ieri: una bambina nata a Milano pochi giorni fa e che ha due mamme. Per il Comune è la prima registrazione fatta dopo lo stop avvenuto nel 2020 a seguito di una sentenza della Cassazione. Milano, come annunciato ieri dal palco del Pride dal sindaco Sala, torna a riconoscere i figli di coppie omogenitoriali.
“Ora tocca legiferare al Parlamento, basta discriminazioni” dice Maria Silvia Fiengo delle Famiglie Arcobaleno

 

Addio a Peter Brook

(di Ira Rubini)

“La corda tesa è l’immagine che meglio rappresenta la mia idea di teatro”, diceva Peter Brook, britannico ma di origine ebraica lettone, cresciuto in Belgio e vissuto in Francia. Oltre 50 spettacoli, 8 film, regie liriche, 6 libri fra cui il suo manifesto, The Empty Space, del 1968. Straordinario maestro del teatro del ‘900 e protagonista della scena internazionale, Brook aveva firmato innovative e memorabili regie shakespeariane, da Amleto a Re Lear, senza trascurare i contemporanei, ai quali aveva dedicato altrettanti importanti allestimenti come il Marat/Sade di Peter Weiss nel ‘64, I paraventi di Genet nel ‘66, fino al Mahabharata dell’85, creato con il suo teatro Les Bouffes du Nord, spettacolo di culto in tutto il mondo e sintesi della sua idea di teatro: l’antica saga epica indiana gli serviva per risalire all’essenza più naturale del teatro, creando per il pubblico e per gli attori una monumentale esperienza lunga 9 ore. Brook era amico dell’Italia, dove aveva sovente lavorato. Alla Biennale di Teatro di Venezia era stato già nel 1957 con Titus Andronicus con Laurence Olivier e Vivien Leigh, nel 1972 A Midsummer Night Dream e nel 2002 La tragédie d’Hamlet, oltre al celebre The Ik, alla Biennale Musica e Teatro del 1976.
Ma Peter Brook fu anche uomo di cinema, come nel 1968 con Tell me Lies – A Story About London, nel 1989 con il film tratto dal Mahabharata o nel 2012 con The Tighthrope, appunto „la corda tesa“, in cui rivelò il suo metodo, vera e propria strategia filosofica, che partiva dall’essenzialità dello spazio scenico e dell’interpretazione per creare la magia del teatro del reale. Al Piccolo Teatro, fra le altre occasioni, aveva portato un suggestivo Flauto Magico che era stato spunto anche per alcuni incontri con giovani studenti di teatro. In quella occasione, chi vi parla era presente, in qualità di interprete/assistente del Maestro e per questo mi permetto di ricordarne un momento, in cui Peter Brook, mentre passavamo amabilmente dal francese all’inglese e viceversa, mi aveva coinvolto in un magico gioco dimostrativo della sua idea di teatro usando solo e semplicemente una penna. Non lo dimenticherò mai.

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

Sono più di un milione gli italiani attualmente positivi al Covid. Un milione e 37 mila.
Nelle ultime 24 ore i nuovi positivi sono stati 71.947, in calo rispetto a ieri. I morti sono stati 57 rispetto ai 63 di ieri. Sono 291 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 16 in più rispetto a ieri. I ricoverati nei reparti ordinari sono 177 in più di ieri.

La variante di Omicron in circolazione è molto contagiosa ma secondo il professor Carlo La Vecchia, epidemiologo dell’Università Statale di Milano, è destinata a esaurirsi questa estate. Bisognerà fare molta attenzione il prossimo autunno

 

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    Aree interne, non piace il riferimento del governo al declino demografico: per Legambiente nell’Oltrepo pavese c’è un’inversione di tendenza

    Nuova strategia e organismi di gestione per i fondi per le aree interne fino al 2027. Lo ha deciso il governo, con poca convinzione nella possibilità di invertire lo spopolamento e il declino economico di ampie zone d’Italia, più al sud che nel centro nord. In tutto ci vivono oltre 13 milioni di persone. In Lombardia le aree interne sono Valcamonica e Valcamonica in provincia di Brescia, Val d’Intelvi in quella di Como, e l’Oltrepo pavese. Per supportare questi territori ci saranno strutture dalla presidenza del consiglio alle regioni, passando per gli enti territoriali comprensoriali che dovranno attivarsi per coordinare il lavoro in rete. Come nella precedente strategia rimangono centrali i servizi per chi vive in questi territori, dalla sanità alla scuola, passando per le connessioni digitali e i trasporti. L’invecchiamento della popolazione, secondo il documento del governo, appare maggiore in questi territori, i migranti possono aiutare a diminuire questa prospettiva, così come ci sono segnali di ripresa del commercio in alcuni territori. Fabio Fimiani ha sentito Patrizio Dolcini di Legambiente Oltrepo pavese, una delle aree interne della Lombardia.

    Clip - 01-07-2025

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    Jazz in un giorno d'estate di martedì 01/07/2025

    “Jazz in un giorno d’estate”: il titolo ricalca quello di un famoso film sul jazz girato al Newport Jazz Festival nel luglio del ’58. “Jazz in un giorno d’estate” propone grandi momenti e grandi protagonisti delle estati del jazz, in particolare facendo ascoltare jazz immortalato nel corso di festival che hanno fatto la storia di questa musica. Dopo avere negli anni scorsi ripercorso le prime edizioni dei pionieristici festival americani di Newport, nato nel '54, e di Monterey, nato nel '58, "Jazz in un giorno d'estate" rende omaggio al Montreux Jazz Festival, la manifestazione europea dedicata al jazz che più di ogni altra è riuscita a rivaleggiare, anche come fucina di grandi album dal vivo, con i maggiori festival d'oltre Atlantico. Decollato nel giugno del '67 nella rinomata località di villeggiatura sulle rive del lago di Ginevra, e da allora tornato ogni anno con puntualità svizzera, il Montreux Jazz Festival è arrivato nel 2017 alla sua cinquantunesima edizione.

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    Poveri ma in ferie di martedì 01/07/2025

    quando le piante dei nostri balconi tirano un sospiro di sollievo, perché finalmente qualcuno che la sa lunga ci spiega come e quando bagnarle, come trattarle, reinvasarle, esporle al sole. Ospite della puntata Ambra Pagliari (pianteinveranda su Instagram). A seguire microfono aperto con tutti gli scempi da pollice nero di cui siete e siamo capaci. Con Vittoria Davalli e Alessandro Diegoli

    Poveri ma belli - 01-07-2025

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    Almendra è fresca e dolce. Almendra è defaticante e corroborante. Almendra si beve tutta di un fiato. Almendra è una trasmissione estiva di Radio Popolare in cui ascoltare tanta bella musica, storie e racconti da Milano e dal mondo, e anche qualche approfondimento (senza esagerare, promesso). A luglio a cura di Luca Santoro, ad agosto di Dario Grande.

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    E’ morto l’architetto Francesco Borella, per tanti il papà del Parco Nord Milano. Lo ha diretto per venti anni dagli inizi degli anni ‘80, quando lo ha progettato insieme al paesaggista Adreas Kipar. Cava dopo cava, orto spontaneo dopo orto spontaneo, aziende agricole in dismissione dopo aziende agricole a fine ciclo, ha rigenerato e riconesso con percorsi ciclopedonali l’ampia area che tra Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo si estende a Cusano Milanino, Cormano e ai quartieri milanesi di Affori, Bruzzano, Niguarda e Bicocca. Un parco che negli anni ‘70, quando è stato voluto con le mobilitazioni popolari, sembrava impensabile che potesse avere le presenze che ha il più noto e storico Parco di Monza. Fabio Fimiani ha chiesto un ricordo dell’attuale presidente del Parco Nord di Milano, Marzio Marzorati. Radio Popolare si stringe affettuosamente con un abbraccio ai figli Joanna, Cristiana, Giacomo e Sebastiano Borella.

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    Il podcast di Francesco Tragni e Giuseppe Fiori registrato dal vivo a Germi. Enrico Gabrielli è stato il secondo ospite che ha raccontato quali sono i suoi vinili di riferimento: polistrumentista, compositore e arrangiatore, ha collaborato con artisti come Muse e PJ Harvey, e fa parte dei gruppi Calibro 35, Winstons e Mariposa (in passato anche negli Afterhours). Complessivamente compare in oltre 200 dischi. Ha anche suonato il flauto traverso nella sigla di Dodici Pollici.

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