Approfondimenti

Il dibattito sull’allungamento dell’età pensionabile, le trattative interrotte per salvare MPS e le altre notizie della giornata

salario minimo - assemblea confindustria ANSA

Il racconto della giornata di domenica 24 ottobre 2021 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. La morte del muratore 70enne di Modena sul posto di lavoro mette in luce come tante persone in età avanzata siano ancora costrette a lavorare mentre il dibattito sull’allungamento dell’età pensionabile è in corso. Le trattative tra il MEF e Unicredit per il salvataggio del Monte dei Paschi di Siena si sono interrotte. Dopo 36 ore dalla prima segnalazione di Alarm Phone è stata la nave GeoBarents di Medici Senza Frontiere a salvare 71 naufraghi su un’imbarcazione alla deriva nel Mediterraneo a sud di Malta. Infine, l’andamento della pandemia di COVID-19 in Italia.

Unicredit non salverà MPS: interrotte le trattative col MEF

Non ci sarà il salvataggio del Monte dei Paschi di Siena da parte di Unicredit, secondo il Ministero dell’Economia è “troppo punitivo” per i contribuenti l’aumento di capitale da 7 miliardi che Unicredit pretende sia realizzato dallo Stato per coprire debiti, rilancio e 7mila esuberi. Trattative interrotte. Abbiamo chiesto a Andrea Di Stefano quale potrebbe essere il futuro di quella che è considerata la più antica banca del mondo:


 

Il dibattito sull’età pensionabile ignora il problema della diseguaglianza

Un uomo di 70 anni è morto sul lavoro ieri a Modena, la notizia è stata resa nota oggi. L’uomo nonostante l’età lavorava ancora come muratore. È precipitato dal tetto di un edificio. Un caso che mette in luce come tante persone in età avanzata siano ancora costrette a lavorare e che stride con il dibattito sull’ennesimo allungamento dell’età pensionabile. Stamattina il capo della Confindustria Bonomi è intervenuto ancora sulle pensioni, con un tentativo di dividere vecchi e giovani, evitando di toccare il vero problema, quello della diseguaglianza. Ne abbiamo parlato con Marta Fana, ricercatrice di economia a Science-Po a Parigi:


 

GeoBarents di Medici Senza Frontiere salva 71 naufraghi nel Mediterraneo

Dopo 36 ore dalla prima segnalazione di Alarm Phone è stata la nave GeoBarents di Medici Senza Frontiere a salvare 71 naufraghi su un’imbarcazione alla deriva nel Mediterraneo a sud di Malta, con condizioni meteo estremamente avverse: onde di tre metri e venti di 25 nodi. La nave alla deriva era stata avvistata da un aereo europeo di Frontex, ma nessuna imbarcazione europea è andata in suo soccorso. Solo la nave della Ong. A bordo della GeoBarents ora ci sono complessivamente 367 persone. Altri 406 migranti sono sbarcati stamani a Pozzallo dalla nave Sea Watch 3. Il Papa nell’Angelus domenicale ha rilanciato l’appello alla comunità internazionale per porre fine ai respingimenti dei migranti verso la Libia, dove ha detto il pontefice ci sono “dei veri lager” e ha chiesto all’Europa di dare priorità al soccorso di vite umane in mare con dispositivi di salvataggio e di sbarco: “l’Europa mantenga la promessa” nei confronti di uomini, donne e bambini su cui si applica “una violenza disumana”, ha detto il Papa. Abbiamo chiesto a Cecilia Strada, tra le promotrici della nave e della ong ResQ-People, un commento:


 

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

Oggi in Italia 3.725 nuovi positivi con 24 morti per COVID. Il tasso di positività su tampone è allo 0.9%. Aumentano leggermente i ricoveri di 18 unità e le terapie intensive di 3. A Bologna una scuola è tornata in Dad. Il contagio è partito da una insegnante non vaccinata che andava a lavorare con il tampone. Riccardo Tagliati:

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio giovedì 04/12 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 04-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve giovedì 04/12 18:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 04-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di giovedì 04/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 04-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di giovedì 04/12/2025 delle 19:49

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 04-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Esteri di giovedì 04/12/2025

    1) “Una delle cose più preoccupanti mai viste”. In audizione a Capitol Hill i deputati statunitensi ascoltano l’ammiraglio accusato di aver ordinato il doppio raid su un’imbarcazione venezuelana. (Roberto Festa) 2) Nessuno mette Modi in un angolo. Il premier indiano riceve Putin a Delhi nel tentativo di rimarcare la sua indipendenza in politica estera e di incunearsi nel rapporto tra Mosca e Pechino. (Nicola Missaglia - ISPI) 3) Congo, mentre Trump riceve alla casa bianca i leader congolese e ruandese per i nuovi accordi di pace, Stati Uniti e Unione Europea stanno finanziando la costruzione di una ferrovia per il trasporto di minerali critici. (Alice Franchi) 4) Francia, la strategia di Macron contro lo strapotere mediatico di Bolloré. La proposta del presidente di “etichettare” i media scatena una polemica sulla libertà di stampa. (Francesco Giorgini) 5) World Music. Nusantara Beat, la band indonesiana-olandese che fa rivivere il pop dell’isola del pacifico. (Marcello Lorrai)

    Esteri - 04-12-2025

  • PlayStop

    Imprese sportive e parità di genere: addio a Mabel Bocchi, leggenda del basket italiano

    È stata una delle più grandi, se non la più grande giocatrice italiana di pallacanestro di tutti i tempi. È morta a 72 anni Mabel Bocchi, campione d’Europa nel 1978 con la Geas di Sesto San Giovanni, che fu la prima squadra sportiva femminile italiana a vincere un titolo continentale. Con la nazionale Bocchi giocò un mondiale e tre europei, arrivando terza nel 1974, ma in queste ore viene ricordata anche per il suo impegno per i diritti delle giocatrici. Luisa Rizzitelli è presidente di Assist, associazione nazionale atlete. L'intervista di Andrea Monti.

    Clip - 04-12-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte di giovedì 04/12 18:34

    L'Orizzonte è l’appuntamento serale con la redazione di Radio Popolare. Dalle 18 alle 19 i fatti dall’Italia e dal mondo, mentre accadono. Una cronaca in movimento, tra studio, corrispondenze e territorio. Senza copioni e in presa diretta. Un orizzonte che cambia, come le notizie e chi le racconta. Conducono Luigi Ambrosio e Mattia Guastafierro.

    L’Orizzonte - 04-12-2025

  • PlayStop

    Poveri ma belli di giovedì 04/12/2025

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 04-12-2025

  • PlayStop

    Greenwich Village, anni ‘60: un tuffo nel passato con Elijah Wald

    Questa settimana Elijah Wald è in Italia per portare sul palco, tra Milano, Torino e Piacenza, le sue storie su Bob Dylan e il Greenwich Village di New York. Chitarrista folk blues ma anche narratore e giornalista musicale, attraverso canzoni e racconti Wald ripercorre nel suo spettacolo il cammino di Dylan e dei tanti personaggi di quel periodo irripetibile. Da Woody Guthrie a Pete Seeger, da Eric Von Schmidt a Dave Van Ronk - quest’ultimo anche protagonista del film dei fratelli Coen “A proposito di Davis” e realizzato partendo proprio dal memoir scritto da Wald. Oggi Elijah è venuto a trovarci a Radio Popolare per raccontarci la sua storia e suonarci alcuni brani tra Mississippi John Hurt, Paul Clayton e Victor Jara. Ascolta l’intervista e il MiniLive di Elijah Wald.

    Clip - 04-12-2025

  • PlayStop

    Vieni con me di giovedì 04/12/2025

    Vieni con me è una grande panchina sociale. Ci si siedono coloro che amano il rammendo creativo o chi si rilassa facendo giardinaggio. Quelli che ballano lo swing, i giocatori di burraco e chi va a funghi. Poi i concerti, i talk impegnati e quelli più garruli. Uno spazio radiofonico per incontrarsi nella vita. Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa o raccontare una storia? Scrivi a vieniconme@radiopopolare.it o chiama in diretta allo 02 33 001 001 Dal lunedi al venerdì, dalle 16.00 alle 17.00 Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni La sigla di Vieni con Me è "Caosmosi" di Addict Ameba

    Vieni con me - 04-12-2025

  • PlayStop

    Una mostra fotografica ripercorre i 50 anni di Radio Popolare. Dal 14 dicembre a Milano

    Domenica 14 dicembre alle ore 10, presso la Sala Cisterne della Fabbrica del Vapore, a Milano, inaugura la mostra "50 e 50. La mostra. Radio Popolare 1975 - 2025", una delle prime iniziative organizzate per celebrare il 50esimo anniversario dalla fondazione di Radio Popolare. La mostra racconta i cinque decenni "di onda" attraverso venti storie realizzate dai fotografi che in questi anni sono stati vicini alla radio. Inoltre, la mostra ospiterà un’interpretazione creativa realizzata da Studio Azzurro dei video che ricostruiscono la storia di Radio Popolare. La mostra sarà allestita fino al 25 gennaio. Tiziana Ricci ce la racconta insieme a Giovanna Calvenzi, che ne è la curatrice.

    Clip - 04-12-2025

  • PlayStop

    Volume di giovedì 04/12/2025

    Le statistiche di fine anno sugli artisti più ascoltati su Spotify e la rubrica LGBTQ+ a cura di Piergiorgio Pardo. Nella seconda parte l'intervista con mini live di Elijah Wald, che ci racconta le sue avventure nel Greenwich Village degli anni '60, il quiz sul cinema e il concerto dei Royal Otis di ieri sera al Fabrique

    Volume - 04-12-2025

  • PlayStop

    Musica leggerissima di giovedì 04/12/2025

    a cura di Davide Facchini. Per le playlist: https://www.facebook.com/groups/406723886036915

    Musica leggerissima - 04-12-2025

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di giovedì 04/12/2025

    Noi e altri animali È la trasmissione che da settembre del 2014 si interroga su i mille intrecci di una coabitazione sul pianeta attraverso letteratura, musica, scienza, costume, linguaggio, arte e storia. Ogni giorno con l’ospite di turno si approfondisce un argomento e si amplia il Bestiario che stiamo compilando. In onda da lunedì a venerdì dalle 12.45 alle 13.15. A cura di Cecilia Di Lieto.

    Considera l’armadillo - 04-12-2025

Adesso in diretta