Approfondimenti

Il massacro di civili a Buzova, Berlusconi prende le distanze da Putin e le altre notizie della giornata

Buzova Ucraina ANSA

Il racconto della giornata di domenica 10 aprile 2022 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Dopo 46 giorni di guerra le forze armate russe cercano di riorganizzarsi per riprendere l’offensiva nell’est del paese, mentre sul piano diplomatico si attende l’arrivo a Mosca del premier austriaco, prima visita di un leader europeo a Mosca dall’inizio dell’invasione. Berlusconi ammette che Putin non è l’uomo di pace e democrazia che lui credeva, mentre Salvini ha smesso di nominare Putin, la guerra e l’Ucraina. Per la domenica delle palme Papa Francesco è tornato a denunciare “l’uso della violenza” che “porta a compiere crudeltà assurde”, mentre il patriarca russo Kirill ha esortato i fedeli ortodossi della Chiesa russa a “unirsi attorno alla patria”. Charles Lecrerc ha vinto il gran premio di Merlbourne in Australia e ora, dopo anni di fatiche e delusioni, la Ferrari è tornata a essere competitiva in Formula 1. Infine, l’andamento della pandemia di COVID-19 in Italia.

Zelensky insiste sulle trattative e il premier austriaco vola a Mosca

La guerra continua in maniera violenta in Ucraina, mentre tutti attendono una offensiva russa nel Donbass. Oggi è stato bombardato l’aeroporto di Dnipro, dove probabilmente c’era una presenza militare ucraina. Le forze armate russe cercano di riorganizzarsi per riprendere l’offensiva nell’est del paese e proprio Dnipro diventa un punto di osservazione importante. Negli ultimi giorni la città si sta riempiendo di profughi che scappano dalle zone di combattimento.
Un’altra zona cruciale è il sud, tra Mariupol e Odessa. Quello che in quell’area i russi potrebbero provare a fare sarà tagliare le linee di rifornimento ucraine.
Sul piano diplomatico il premier austriaco domani sarà a Mosca da Putin, mentre Zelensky ha ribadito la necessità delle trattative. “Nessuno vuole negoziare con chi tortura, ma serve una soluzione” ha detto. Gli USA intanto annunciano l’invio di nuove armi.
E oggi ci sono state nuove denunce di crimini commessi dall’esercito russo nei confronti della popolazione civile. A Buzova, cittadina appena liberata vicino a Kiev, funzionari locali hanno denunciato di avere trovato fosse comuni con decine di corpi di civili. E perfino la scuola e l’ospedale dove si nascondevano i civili sarebbero stati bombardati. Episodi che confermano l’estrema crudeltà di questo conflitto.

Berlusconi e Salvini, Letta e Conte: Draghi può star sereno?

(di Claudio Jampaglia)

Bye Bye Vladimir. Dopo 46 giorni di guerra Silvio Berlusconi è riuscito a nominare l’amico che lo ha deluso, non è l’uomo di pace e democrazia che lui credeva. Ingenuo. Dopo 3 anni Silvio torna a un evento pubblico del suo partito, nell’ennesimo revival dell’immarcescibile uomo del destino e senza mai citare Salvini e Meloni rinfresca la casa popolare europea che non gli ha impedito di sdoganare i postfascisti, prima, e allearsi coi sovranisti, poi. Chissà se sosterrà Marine Le Pen al ballottaggio.
Matteo Salvini, invece, non nomina Putin e non parla più di guerra e Ucraina, ma di quando c’era lui, al Ministero dell’Interno che impediva gli sbarchi a Lampedusa, di benzina e tasse che non devono aumentare, riattaccandosi alle caviglie del governo in vista della tornata elettorale tra 8 settimane. Stasera lui farà un gran tifo per Marine Le Pen che potrebbe fornire all’Europa quel terremoto che secondo Enrico Letta la sfascerebbe del tutto. Intanto il segretario del PD si dice stufo di prendere schiaffi per difendere il governo e fa sapere di fidarsi ancora di Conte, sono andati a pranzo un paio di giorni fa, ricordando a chi lo incalza verso l’ignoto che col 20% dei consensi, bisogna allearsi per governare. I Cinque Stelle incassano qualche punto nei sondaggi dalla maggiore opposizione a Draghi che comunque può dormire sonni tranquilli, perché il governo che doveva occuparsi solo del PNRR e del COVID, in realtà sta cogliendo ogni occasione per ridisegnare a destra il paese. La riduzione del bilancio per la scuola contenuta nel suo Def non è un tema per la politica e nemmeno per i media. Nemmeno la cancellazione della clausola sociale negli appalti pubblici che metterà al ribasso e a rischio 1 milione di posti di lavoro secondo i sindacati è un tema. L’ha votata il Senato e arriverà alla Camera. Qualcuno ne discuterà?

I messaggi opposti di Papa Francesco e del patriarca russo Kirill

Per la domenica delle palme Papa Francesco è tornato a denunciare “l’uso della violenza” che “porta a compiere crudeltà assurde”, coloro che scatenano “la follia della guerra” sono “i nuovi crocifissori di Cristo” ha detto il pontefice durante l’Angelus in una Piazza San Pietro gremita di fedeli come non succedeva da prima della pandemia. Francesco ha lanciato anche un appello per una “tregua pasquale” in cui “si ripongano le armi” per “arrivare alla pace attraverso un vero negoziato”. In netta opposizione, invece, il patriarca russo Kirill ha esortato i fedeli ortodossi della Chiesa russa a “unirsi attorno alla patria e anche attorno al potere per respingere i nemici esterni e interni”.

Invisibili a chi? Il destino del lavoro non è scritto

Al Festival del Giornalismo Internazionale di Perugia oggi è andato in scena il dibattito “Invisibili a chi? Il destino del lavoro non è scritto” organizzato da Radio Popolare e curato dal nostro Massimo Alberti:


 

La Ferrari torna ad essere competitiva in Formula 1

Dopo anni di fatiche e delusioni, la Ferrari è tornata a essere competitiva in Formula 1.
Charles Lecrerc ha vinto il gran premio di Merlbourne in Australia e ora comanda la classifica piloti con 34 punti di vantaggio sul secondo, l’inglese Russell che guida una Mercedes.
“È grandioso tornare in queste posizioni dopo le due difficili annate che abbiamo avuto” ha commentato Lecrerc dopo la vittoria. La Ferrari guida anche la classifica a squadre e il prossimo Gran Premio di Formula 1 si correrà a Imola, la casa della Ferrari.
Abbiamo chiesto al giornalista Giorgio Terruzzi quali fattori hanno portato la Ferrari di nuovo, dopo tanto tempo, ai vertici della Formula 1 e con quali prospettive per il futuro:


 

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia e nel mondo

Calano i morti da COVID in Italia confermando la tendenza. Cala anche il numero di nuovi positivi, ma questo perché si sono fatti meno tamponi nelle ultime 24 ore. Il tasso di positività è al 15,1%, in aumento rispetto al 14,6% di ieri.
Sono 53.253 i nuovi contagi da COVID nelle ultime 24 ore, secondo i dati del Ministero della Salute. Ieri erano stati 63.992. Le vittime sono invece 90, in calo rispetto alle 112 di ieri.
Sono 465 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 3 in più rispetto a ieri. Gli ingressi giornalieri sono 39. I ricoverati nei reparti ordinari sono 15 in più rispetto a ieri.

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio sabato 15/11 13:00

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 15-11-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve sabato 15/11 10:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 15-11-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di sabato 15/11/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 15-11-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 14/11/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 14-11-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    I girasoli di sabato 15/11/2025

    “I Girasoli” è la trasmissione di Radio Popolare dedicata all'arte e alla fotografia, condotta da Tiziana Ricci. Ogni sabato alle 13.15, il programma esplora eventi culturali, offre interviste ai protagonisti dell'arte, e fornisce approfondimenti sui critici e sui giovani talenti. L’obiettivo è rendere accessibile il significato delle opere e valutare la qualità culturale degli eventi, contrastando il proliferare di iniziative di scarso valore e valutando le polemiche sulla politica culturale.

    I girasoli - 15-11-2025

  • PlayStop

    Il Verziere di Leonardo di sabato 15/11/2025

    Il Verziere di Leonardo è un racconto del cibo a partire dal territorio fino alle situazioni globali, va in onda tutti i sabati dalle 12 alle 13. Parliamo di agricoltura e surriscaldamento della Terra, di coltivazioni di prossimità, e tendenze globali. Raccontiamo il paesaggio rurale con le sue opere idrauliche, l’agricoltura sociale e la cooperazione internazionale. Ci soffermiamo anche sulla storia delle produzioni agroalimentari. A cura di Fabio Fimiani

    Il Verziere di Leonardo - 15-11-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di sabato 15/11/2025 - ore 11:30

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 15-11-2025

  • PlayStop

    Terzo tempo di sabato 15/11/2025

    Nel rugby il terzo tempo è il dopo partita, quando gli animi si rilassano, si beve e si mangia insieme: questo è lo spirito con cui nasce questa trasmissione, che potrebbe essere definita una sorta di “spin off” di Esteri – in onda tutte le sere dal lunedì al venerdì dalle 19 alle 19:30 – oppure, prendendo in prestito la metafora sportiva, un “terzo tempo” di Esteri. Sarà una mezz’ora più rilassata rispetto all’appuntamento quotidiano, ricca di storie e racconti, ma anche di musica. A cura di Martina Stefanoni

    Terzo tempo – il settimanale di Esteri - 15-11-2025

  • PlayStop

    M7 - il settimanale di Metroregione di sabato 15/11/2025

    A cura di Roberto Maggioni, Alessandro Braga, Luca Parena e Chiara Manetti. M7 è il settimanale di Metroregione, una trasmissione per raccontare Milano e tutto quello che le sta attorno. In ogni puntata un tema affrontato a più voci. M7 è in onda tutti i sabati dalle 10.35 alle 11. Per comunicare con la redazione, per segnalazioni o spunti: metroregione@radiopopolare.it

    M7 – il settimanale di Metroregione - 15-11-2025

  • PlayStop

    Il demone del tardi di sabato 15/11/2025

    a cura di Gianmarco Bachi

    Il demone del tardi - 15-11-2025

  • PlayStop

    Apertura Musicale di sabato 15/11/2025

    Svegliarsi con la musica libera di Radio Popolare

    Apertura musicale - 15-11-2025

  • PlayStop

    Slide Pistons – Jam Session di sabato 15/11/2025

    La frizzante trasmissione di Luciano Macchia e Raffaele Kohler. Tutti i sabati su Radio Popolare dalla mezzanotte all'una. In onda le scorribande musicali dei due suonatori d’ottone in giro per la città, assecondate da artisti formidabili e straordinari.

    Slide Pistons – Jam Session - 14-11-2025

  • PlayStop

    Doppia Acca di venerdì 14/11/2025

    Dal 2011 è la trasmissione dedicata all’hip-hop di Radio Popolare.

    Doppia_Acca - 14-11-2025

  • PlayStop

    News della notte di venerdì 14/11/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 14-11-2025

  • PlayStop

    Percorsi PerVersi di venerdì 14/11/2025

    Poesie, liriche, sonetti, slam poetry, rime baciate, versi ermetici, poesie cantate. Ogni settimana Percorsi PerVersi incontra a Radio Popolare i poeti e li fa parlare di poesia. Percorriamo tutte le strade della parola poetica, da quella dei poeti laureati a quella dei poeti di strada e a quella – inedita – dei nostri ascoltatori.

    Percorsi PerVersi - 14-11-2025

Adesso in diretta