Approfondimenti

Repubblicani USA, no al controllo delle armi

Tutti i candidati repubblicani alla presidenza presenti in Senato hanno votato contro le misure per controllare vendita e uso delle armi da fuoco.

E’ successo soltanto poche ore dopo la strage di San Bernardino. Ted Cruz, Lindsey Graham, Rand Paul e Marco Rubio hanno detto no a una legge che avrebbe dato all’FBI maggiori poteri di verifica su chi chiede di poter acquistare un’arma – i cosiddetti background checks.

La misura è stata respinta con il voto compatto della gran parte dei senatori del G.O.P.

A favore si sono espressi soltanto quattro repubblicani: Pat Toomey, della Pennsylvania, che aveva sponsorizzato una legge simile dopo il massacro di Newtown, nel dicembre 2012; e poi Susan Collins del Maine, Mark Kirk dell’Illinois e John McCain dell’Arizona.

E’ fallito anche il tentativo di cancellare una delle anomalie più evidenti nel sistema di vendita delle armi negli Stati Uniti. Una misura sponsorizzata dalla democratica Dianne Feinstein avrebbe proibito la vendita a soggetti che sono sulla lista di potenziali terroristi. Anche qui il voto compatto dei repubblicani ha vanificato l’iniziativa, che è stata respinta con 54 voti contro 45.

Il voto era stato messo all’ordine del giorno dei lavori del Senato dai democratici, i cui tentativi di far passare leggi più stringenti in termini di gun control sono falliti negli anni scorsi. I repubblicani hanno anzi trovato modo per affermare con ancora più forza la loro azione politica a favore del Secondo Emendamento e degli interessi della National Rifle Association.

Rand Paul, senatore del Kentucky, ha cercato di introdurre un emendamento che consente al governo federale di bloccare la legislazione molto severa, in materia di controllo sulle armi, di Washington D.C. Ted Cruz, rappresentante del Texas e anche lui in corsa per diventare il candidato dei repubblicani alla presidenza, ha invece annunciato che terrà un comizio elettorale dedicato alla difesa del Secondo Emendamento davanti a un negozio di armi nei sobborghi di Des Moines, Iowa, il primo Stato dove il prossimo 1 febbraio si terranno le primarie.

Nelle ore immediatamente successive alla strage di San Bernardino, c’è stato comunque un fatto importante che riguarda proprio il mondo conservatore. Jay Dickey è il deputato dell’Arkansas che nel 1996 promosse la legge che vietava ai Centers for Disease Control di condurre alcuna ricerca per ridurre la violenza d’arma da fuoco negli Stati Uniti. Negli ultimi anni Dickey ha già espresso il proprio “rammarico” per quella misura. Alcune ore dopo la tragedia di San Bernardino, l’ex-deputato è tornato sulla questione, spiegando in una lettera pubblica che “fare nulla non è più una soluzione accettabile”.

L’azione congiunta di repubblicani e NRA ha negli ultimi anni impedito qualsiasi qualsiasi riforma. Anche misure sostenute dalla maggioranza degli americani non hanno ottenuto il via libera del Congresso. Tra queste, appunto, la legge che proibisce la vendita delle armi a soggetti pericolosi. Un’inchiesta del Washington Post ha mostrato che dal 2004 al 2014 sospetti terroristi hanno cercato di comprare un’arma negli Stati Uniti almeno 2233 volte.

  • Autore articolo
    Roberto Festa
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio venerdì 28/11 07:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 28-11-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve venerdì 28/11 10:31

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 28-11-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di venerdì 28/11/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 28-11-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 28/11/2025 delle 07:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 28-11-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Cult di venerdì 28/11/2025

    Cult è condotto da Ira Rubini e realizzato dalla redazione culturale di Radio Popolare. Cult è cinema, arti visive, musica, teatro, letteratura, filosofia, sociologia, comunicazione, danza, fumetti e graphic-novels… e molto altro! Cult è in onda dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 11.30. La sigla di Cult è “Two Dots” di Lusine. CHIAMA IN DIRETTA: 02.33.001.001

    Cult - 28-11-2025

  • PlayStop

    37e2 di venerdì 28/11/2025

    Se non è febbre, quasi. 37 e 2 è la trasmissione dedicata ai temi della sanità, dell’invalidità e della non autosufficienza. Dalle storie di vita reale ai suggerimenti su come sopravvivere nei meandri della burocrazia. Conducono Vittorio Agnoletto e Elena Mordiglia.

    37 e 2 - 28-11-2025

  • PlayStop

    MIGUEL GOTOR - L'OMICIDIO DI PIERSANTI MATTARELLA

    MIGUEL GOTOR - L'OMICIDIO DI PIERSANTI MATTARELLA - presentato da Michele Migone

    Note dell’autore - 28-11-2025

  • PlayStop

    Tutto scorre di venerdì 28/11/2025

    Sguardi, opinioni, vite, dialoghi al microfono. Condotta da Massimo Bacchetta, in redazione Luisa Nannipieri.

    Tutto scorre - 28-11-2025

  • PlayStop

    Il giorno delle locuste di venerdì 28/11/2025

    Le locuste arrivano come orde, mangiano tutto quello che trovano sul loro cammino e lasciano solo desertificazione e povertà. Gianmarco Bachi e Andrea Di Stefano si addentrano nei meandri della finanza cercando di svelare paradisi fiscali, truffe e giochi borsistici in Italia e all’estero. Una cronaca diversa dell’economia e della finanza nell’era della globalizzazione e del mercato come icona assoluta.

    Il giorno delle locuste - 28-11-2025

  • PlayStop

    Rassegna stampa internazionale di venerdì 28/11/2025

    Notizie, opinioni, punti di vista tratti da un'ampia gamma di fonti - stampa cartacea, social media, Rete, radio e televisioni - per informarvi sui principali avvenimenti internazionali e su tutto quanto resta fuori dagli spazi informativi più consueti. Particolare attenzione ai temi delle libertà e dei diritti.

    Esteri – La rassegna stampa internazionale - 28-11-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Lo stretto indispensabile di venerdì 28/11/2025

    Il kit di informazioni essenziali per potere affrontare la giornata (secondo noi).

    Presto Presto – Lo stretto indispensabile - 28-11-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Giornali e commenti di venerdì 28/11/2025

    La mattina inizia con le segnalazioni dai quotidiani e altri media, tra prime pagine, segnalazioni, musica, meteo e qualche sorpresa.

    Presto Presto – Giornali e commenti - 28-11-2025

Adesso in diretta