Approfondimenti

Tra consenso al governo e confronto con Bruxelles

La manovra del Governo sarà inviata all’esame della Commissione europea, che ne valuterà,entro due settimane, sostenibilità e coperture. Particolare attenzione ci sarà sul deficit, portato dal Governo dal 2% al 2,3%. Poi i provvedimenti andranno all’esame del Parlamento.

La manovra di 27 miliardi è costruita in modo da bilanciare i consensi al governo con le regole europee. Del resto lo stesso Matteo Renzi era stato chiaro: “ Non ci sarà nessuna scossa per rilanciare l’economia, ma tanti passettini “ E cosi è stato. La manovra contiene molteplici provvedimenti, che toccano quasi tutti i settori sociali e produttivi, decisi con un’ occhio attento anche agli effetti sul referendum del 4 dicembre, passaggio cruciale per il Presidente del Consiglio.

Renzi scommette che la manovra darà un contributo alla crescita, puntando su investimenti pubblici, un aumento della competitività delle imprese e su un allargamento dei consumi, attraverso una serie di provvedimenti a favore alle famiglie e dei pensionati.

Per le imprese è stato deciso un pacchetto corposo. Lo sforzo aggiuntivo in investimenti pubblici e in incentivi fiscali, con meno tasse,alle aziende dovrebbe produrre dei discreti risultati dal 2017. Almeno questo è quello che si augura il Governo.

Per la manifattura previsti investimenti di 16 miliardi, spalmati in otto anni del bilancio dello Stato. E’ stato poi confermato il super ammortamento al 140% per chi investe sui macchinari e l’introduzione di quello del 250% per i beni digitali.

Il taglio del Ires scatterà dal 1°gennaio 2017. L’ Ires,imposta sul reddito delle società, scenderà dal 27,5% di oggi al 24%. I premi di produttività detassati saranno più pesanti e per un platea più ampia.. Scompariranno gli studi di settore, intesi come strumento di accertamento e entrerà in vigore un sistema per premiare i più virtuosi.

Confermato e rafforzato l’ecobonus. Il Governo punta a favorire fiscalmente chi spende per il risparmio energetico e interventi antisismici.

Sul fronte sociale Il Governo ha messo più soldi: 7 miliardi per le pensioni, in tre anni. Ne erano previsti sei.Ci sarà la 14° per gli assegni piu bassi e la ‘No Tax area’ estesa. Previsto un allargamento dell‘Ape agevolato, l’anticipo pensionistico,per chi vuole lasciare prima il lavoro. Resta l’iniquità, a meno che non venga corretta in Parlamento,dei 36 anni di contributi per l’anticipo pensionistico per chi fa lavori gravosi.

La Sanità. L’ipotesi di tagliare un miliardo è saltata. Saranno quindi due i miliardi destinati al Fondo Nazionale che arriverà a 113 miliardi complessivi. Uno dei due miliardi stanziati sarà vincolato tra farmaci oncologici,anti-epatite,piano vaccini e assunzioni. Anche in questo caso, come per gli altri provvedimenti, bisognerà attendere il testo della manovra, in quanto spesso il diavolo si nasconde nei dettagli.

Previsti poi sostegni dei nuclei familiari ( 600 milioni di euro), finanziamenti alle scuole , anche a quelle non statali. Per il pubblico impiego stanziati 1 miliardo e 900 milioni, tra rinnovi contrattuali e assunzioni. I sindacati hanno però già definita insufficiente la parte destinata ai rinnovi contrattuali e stanno preparando nuove mobilitazioni.

Le coperture di spesa per ora sollevano interrogativi e dubbi. Anche in questo sarà necessario avere il testo completo della manovra per verificare la solidità o meno delle coperture, a partire dalle entrate stimate su Equitalia.

4 miliardi di entrate dovrebbero arrivare con la cancellazione, per decreto, di Equitalia. Si andrebbe a una ‘rottamazione’ delle cartelle esattoriali. Si dovrebbe pagare solo il dovuto subito, senza interessi e more. In arrivo una sanatoria fiscale? Se cosi fosse si incoraggerebbe chi sostiene che” meglio non pagare nei tempi dovuti, tanto alla fine ci faranno uno sconto”, a danno di chi invece le tasse le paga regolarmente.

Altri due miliardi dovrebbero arrivare dall’emersione volontaria del’ nero’ (voluntary disclosure) detenuto in Italia e all’estero. Ma sulla quantità di gettito il punto interrogativo resta. Anche qui la domanda: è in arrivo un condono o una sanatoria?

Spending review. I tagli e la razionalizzazione della spesa pubblica dovrebbero portare nelle casse dello Stato circa 3 miliardi. Ma, viste le esperienze passate, occorre prudenza,il gettito previsto andrà poi verificato sul campo. Il Governo ha comunque deciso di puntare sul rafforzamento del programma di centralizzazione degli acquisti nella pubblica amministrazione.

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio giovedì 20/11 12:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 20-11-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve giovedì 20/11 18:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 20-11-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di giovedì 20/11/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 20-11-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di giovedì 20/11/2025 delle 19:49

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 20-11-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Live Pop di giovedì 20/11/2025

    Ogni giovedì alle 21.30, l’auditorium Demetrio Stratos di Radio Popolare ospita concerti, presentazioni di libri, reading e serate speciali aperte al pubblico.

    Live Pop - 20-11-2025

  • PlayStop

    Uscita di Sicurezza di giovedì 20/11/2025

    La trasmissione in collaborazione con la Camera del Lavoro di Milano che racconta e approfondisce con il vostro aiuto le condizioni di pericolo per la salute e la sicurezza che si vivono quotidianamente nei luoghi di lavoro. Perché quando succede un incidente è sempre troppo tardi, bisognava prevedere e prevenire prima. Una questione di cultura e di responsabilità di tutte e tutti, noi compresi. con Stefano Ruberto, responsabile salute e sicurezza della Camera del Lavoro di Milano.

    Uscita di Sicurezza - 20-11-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte delle Venti di giovedì 20/11/2025

    A fine giornata selezioniamo il fatto nazionale o internazionale che ci è sembrato più interessante e lo sviluppiamo con il contributo dei nostri ospiti e collaboratori. Un approfondimento che chiude la giornata dell'informazione di Radio Popolare e fa da ponte con il giorno successivo.

    L’Orizzonte delle Venti - 20-11-2025

  • PlayStop

    Esteri di giovedì 20/11/2025

    Il giro del mondo in 24 ore. Ideato da Chawki Senouci e in onda dal 6 ottobre 2003. Ogni giorno alle 19 Chawki Senouci e Martina Stefanoni selezionano e raccontano fatti interessanti attraverso rubriche, reportage, interviste e approfondimenti. Il programma combina notizie e stacchi musicali, offrendo una panoramica variegata e coinvolgente degli eventi globali.

    Esteri - 20-11-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte di giovedì 20/11 18:34

    L'Orizzonte è l’appuntamento serale con la redazione di Radio Popolare. Dalle 18 alle 19 i fatti dall’Italia e dal mondo, mentre accadono. Una cronaca in movimento, tra studio, corrispondenze e territorio. Senza copioni e in presa diretta. Un orizzonte che cambia, come le notizie e chi le racconta. Conducono Luigi Ambrosio e Mattia Guastafierro.

    L’Orizzonte - 20-11-2025

  • PlayStop

    Cinema. Maternità desiderata e negata in un film in concorso a FilmMaker

    Cinque madri di diverse provenienze, raccolte in uno studio radiofonico parlano di maternità. “Sono le loro storie, con il proprio vissuto emotivo", spiega Fatima Bianchi, regista di Mater Insula. L’esperienza della maternità, desiderata o negata, è diventata la trama del mio film”. In questo concerto di racconti dolorosi, ma anche pieni di esperienza, vengono lette anche le lettere di altri madri anonime. “A volte la maternità si identifica come un’aspettativa nei confronti delle donne. La cultura patriarcale le vorrebbe ancora mogli e madri”. Girato vicino a Marsiglia, Mater Insula alterna scene in cui si vedono le protagoniste mentre lavano lenzuola in riva al mare: “sono stoffe gigantesche che mostrano l’affanno e la fatica quotidiana che ogni donna si porta sulle spalle”. L'intervista di Barbara Sorrentini a Fatima Bianchi.

    Clip - 20-11-2025

  • PlayStop

    Poveri ma belli di giovedì 20/11/2025

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 20-11-2025

  • PlayStop

    Vieni con me di giovedì 20/11/2025

    Vieni con me è una grande panchina sociale. Ci si siedono coloro che amano il rammendo creativo o chi si rilassa facendo giardinaggio. Quelli che ballano lo swing, i giocatori di burraco e chi va a funghi. Poi i concerti, i talk impegnati e quelli più garruli. Uno spazio radiofonico per incontrarsi nella vita. Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa o raccontare una storia? Scrivi a vieniconme@radiopopolare.it o chiama in diretta allo 02 33 001 001 Dal lunedi al venerdì, dalle 16.00 alle 17.00 Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni La sigla di Vieni con Me è "Caosmosi" di Addict Ameba

    Vieni con me - 20-11-2025

  • PlayStop

    Volume di giovedì 20/11/2025

    Il nuovo singolo dei Kneecap sulle illecite persecuzioni ricevute dal governo britannico e le misure green adottate a Bristol per consentire concerti a impatto zero la prossima estate. La terza edizione del Dinamica Contest, in scena domani sera all'auditorium di Radio Popolare, e l'appuntamento con Piergiorgio Pardo per la consueta rubrica LGBT+ del giovedì.

    Volume - 20-11-2025

  • PlayStop

    Natalino Balasso e il suo “APOCRIFO BRECHTIANO"

    “Giovanna dei disoccupati” di e con Natalino Balasso arriva al Teatro Carcano di Milano. I personaggi della “Santa Giovanna dei Macelli” di Brecht aggiornano linguaggio, contesto e funzioni ma non abbandonano la dinamica dominanza/sudditanza tipica del capitalismo. Il padrone non è più in carne e ossa, è una multinazionale, ma continua a colpire e sfruttare i più poveri. L’istigazione al consumo, facilitata dall’online, crea nuove povertà, quelle invece per nulla virtuali. Milioni di persone sempre più isolate, imprigionate in una macchina per soldi creata dal superuomo economico, mediocre e per questo spietato. Un ironico “apocrifo” di Bertolt Brecht, per tornare a pensare, grazie al teatro. Natalino Balasso è stato ospite a Cult. Ascolta l'intervista di Ira Rubini.

    Clip - 20-11-2025

  • PlayStop

    Le politiche sulle droghe

    Il 7 e l'8 novembre si è tenuta a Roma la Conferenza Nazionale governativa sulle Droghe e, contemporaneamente, la contro-conferenza della rete delle organizzazioni della società civile per la riforma delle politiche sulle droghe. Cosa è emerso? Ne abbiamo parlato con Leopoldo Grosso, responsabile dell'area tossicodipendenza del Gruppo Abele.

    37 e 2 - 20-11-2025

Adesso in diretta