Approfondimenti

Ramadi, è partita la battaglia finale

Le forze governative irachene hanno lanciato nelle prime ore dell’alba di martedì un attacco da più direzioni su Ramadi, avanzando verso il centro della città che dal maggio scorso è nelle mani di Daesh.

In città sono ancora trincerati centinaia di miliziani del “Califfato” e migliaia di civili rimangono intrappolati. Tre giorni fa, gli aerei governativi hanno lanciato volantini nei quali si chiedeva alla popolazione di lasciare la città entro 72 ore, per non rimanere intrappolati sotto il fuoco incrociato.

Sabah al Noman, portavoce delle forze irachene di élite anti-terrorismo, ha affermato per l’ennesima volta: “Riconquisteremo Ramadi nelle prossime 72 ore”.

Il portavoce della Coalizione internazionale a Baghdad, Steve Warren, ha sostenuto che “i bombardamenti e gli scontri hanno causato finora 350 morti. La battaglia sarà lunga perché i miliziani sono barricati in mezzo alla popolazione civile”.

Quello che l’esercito presenta come “l’assalto finale” per la ripresa di Ramadi, capoluogo della provincia occidentale di Al Anbar, viene condotto con la copertura aerea sia dell’aeronautica governativa e dei caccia della Coalizione internazionale a guida statunitense.

Secondo fonti militari di Baghdad, una forza congiunta di truppe di terra, costituita da unità anti-terrorismo e polizia ha strappato ai miliziani jihadisti tre quartieri. Le truppe governative sono appoggiate dalle milizie sciite denominate Hashd Shaabi, mobilitazione popolare, e da milizie sunnite locali, i Sahwa.

Secondo Eid Ammash, portavoce del Consiglio provinciale di Al Anbar, i miliziani del cosiddetto Califfato sono trincerati nel centro e hanno impedito ai civili di lasciare la città per usarli come scudi umani.

L’offensiva condotta dai governativi segue tre dirizioni: da nord, da sud e da sud-ovest. Ramadi è attraversata dal fiume Eufrate, che la divide in tre settori e le truppe assedianti hanno dovuto approntare ponti mobili metallici per l’attraversamento dell’Eufrate e per accedere al centro della città. I miliziani di Daesh stanno contrastando l’avanzata dei governativi con i cecchini, le mine disseminate nelle arterie di accesso alla città e con le autobombe guidate da uonini suicidi.

Secondo fonti mediche, nell’ospedale militare da campo al seguito delle truppe di Baghdad sono giunti i corpi di 30 soldati uccisi nell’esplosione di un camion imbottito di esplosivo guidato da un jihadista. Altri 17 i feriti, tra i quali alcuni gravi.

I combattimenti delle ultime ore stanno provocando anche vittime civili. Fonti locali raggiunte per telefono dalle televisioni panarabe hanno detto che almeno otto persone, tra i quali diversi bambini, sono stati uccisi nei bombardamenti aerei su un’area residenziale nel nord di Ramadi. 

Il capoluogo della provincia di Al-Anbar è situato a cento chilometri ad ovest di Baghdad ed è di importanza strategica nella guerra contro il sedicente Califfato, perché le vie di collegamento con la Siria e la Giordania passano proprio da Anbar .

La provincia, abitata da una maggioranza di musulmani sunniti, è stata tra le più turbolente dell’Iraq fin dai tempi dell’occupazione americana nel 2003. E’ famosa la resistenza della vicina Fallouja contro i marines statunitensi. In questa provincia i terroristi di Al Qaida avevano organizzato alcune delle loro roccaforti e negli ultimi anni Daesh, nato da una scissione nell’organizzazione guidata dal medico egiziano Al Zawahiri, erede della rete di Bin Laden, si è impadronita di vaste aree del territorio iracheno occidentale, in diretto collegamento con le province siriane sotto il controllo del sedicente califfato.

Dall’andamento di questa battaglia dipenderà la prossima azione militare dei governativi, già programmata ma mai avviata, per la conquista di Mosul, seconda città del paese per numero di abitanti e per importanza economica, conquistata dagli jihadisti nel Giugno 2014.

  • Autore articolo
    Farid Adly
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio mercoledì 12/11 07:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 12-11-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve mercoledì 12/11 10:31

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 12-11-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di mercoledì 12/11/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 12-11-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di mercoledì 12/11/2025 delle 07:16

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 12-11-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Pubblica di mercoledì 12/11/2025

    Pubblica, mezz’ora al giorno di incontri sull’attualità e le idee con Raffaele Liguori

    Pubblica - 12-11-2025

  • PlayStop

    A come Atlante di mercoledì 12/11/2025

    Trasmissione trisettimanale, il lunedì dedicata all’America Latina con Chawki Senouci, il mercoledì all’Asia con Diana Santini, il giovedì all’Africa con Sara Milanese.

    A come Atlante – Geopolitica e materie prime - 12-11-2025

  • PlayStop

    Note dell’autore di mercoledì 12/11/2025

    Un appuntamento quasi quotidiano, sintetico e significativo con un autore, al microfono delle voci di Radio Popolare. Note dell’autore è letteratura, saggistica, poesia, drammaturgia e molto altro. Il tutto nel tempo di un caffè!

    Note dell’autore - 12-11-2025

  • PlayStop

    Morti in bici, ecco le mappe per ridurli

    L’Atlante italiano dei morti (e dei feriti gravi) in bicicletta, la più completa mappatura dell’incidentalità ciclistica in Italia finora mai realizzata (gratis e consultabile a questo link: https://craft.dastu.polimi.it/it/articles/15) è il risultato di uno studio del Competence Centre on Anti-Fragile Territories (CRAFT) del Politecnico di Milano. Quattro Dashboard offrono un’analisi degli incidenti ciclistici su base ISTAT 2014-2023 in ogni singolo comune italiano e i dati possono essere consultati per province, regioni e aggregazioni spaziali libere. La quinta Dashboard consente di visualizzare la localizzazione degli incidenti con le coordinate utili alla geolocalizzazione degli incidenti. Paolo Bozzuto, docente del Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano - DAStU, coordinatore del progetto: “Geolocalizzare e mappare tutti gli incidenti ciclistici è un cambio di paradigma per l’analisi dell’incidentalità ciclistica in Italia è diventa uno strumento di conoscenza e pianificazione per contribuire a ridurre gli incidenti”.

    Clip - 12-11-2025

  • PlayStop

    Tutto scorre di mercoledì 12/11/2025

    Sguardi, opinioni, vite, dialoghi al microfono. Condotta da Massimo Bacchetta, in redazione Luisa Nannipieri.

    Tutto scorre - 12-11-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Interviste e Analisi di mercoledì 12/11/2025

    I fatti del giorno analizzati dai nostri esperti, da studiose e studiosi. I protagonisti dell'attualità intervistati dai nostri conduttori.

    Presto Presto – Interviste e analisi - 12-11-2025

  • PlayStop

    Rassegna stampa internazionale di mercoledì 12/11/2025

    Notizie, opinioni, punti di vista tratti da un'ampia gamma di fonti - stampa cartacea, social media, Rete, radio e televisioni - per informarvi sui principali avvenimenti internazionali e su tutto quanto resta fuori dagli spazi informativi più consueti. Particolare attenzione ai temi delle libertà e dei diritti.

    Esteri – La rassegna stampa internazionale - 12-11-2025

  • PlayStop

    Plastica, annunciato il blocco degli impianti di riciclo: “Il Governo salvi il settore”

    L’associazione Assorimap, che riunisce gran parte degli impianti italiani di riciclo della plastica, ha annunciato il loro blocco immediato denunciando “mancate misure urgenti per salvare il comparto”. A ottobre l’organizzazione aveva avuto due incontri con il Governo. Da mesi Assorimap parla di un crollo del fatturato e degli utili del settore, dando la colpa a questioni come i costi dell’energia e la concorrenza della plastica importata da paesi esterni all’Unione europea, che sarebbe venduta a prezzi insostenibili per gli impianti italiani. Mattia Guastafierro ne ha parlato con Stefano Ciafani, presidente di Legambiente.

    Clip - 12-11-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Lo stretto indispensabile di mercoledì 12/11/2025

    Il kit di informazioni essenziali per potere affrontare la giornata (secondo noi).

    Presto Presto – Lo stretto indispensabile - 12-11-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Giornali e commenti di mercoledì 12/11/2025

    La mattina inizia con le segnalazioni dai quotidiani e altri media, tra prime pagine, segnalazioni, musica, meteo e qualche sorpresa.

    Presto Presto – Giornali e commenti - 12-11-2025

Adesso in diretta