Approfondimenti

Railcoop, la cooperativa francese che scommette sul “viaggiare lento”

La novità è passata un po’ in sordina, ma dal dicembre 2020 la Francia ha
aperto il mercato ferroviario interno alla concorrenza. Finito il monopolio della SNCF, l’equivalente di Trenitalia, il paese si prepara all’arrivo di diverse compagnie straniere che sperano di sfruttare la ghiotta rete di linee ad alta velocità ma che hanno dovuto sospendere i loro piani a causa del covid. Tra i grandi nomi pronti a spartirsi il ricco mercato transalpino c’è anche un piccolo operatore nazionale con grandi ambizioni e un progetto molto particolare. Si tratta di Railcoop, la prima società cooperativa di interesse collettivo a creare e gestire delle linee ferroviarie.

Come spiega Dominique Guerrée, il presidente della cooperativa nata nel 2019 in una regione rurale vicino a Bordeaux, Railcoop punta a sviluppare un mercato diverso da quello dell’alta velocità. Recuperando le linee che la SNCF considera non redditizie e che ha via via abbandonato in favore dei TGV. Oggi la cooperativa può contare su 7200 soci, tra comuni cittadini, associazioni, aziende, dipendenti e amministrazioni locali. E su un capitale sociale di 2 milioni di euro, ben più di quel che serve per chiedere la licenza per il trasporto viaggiatori. Il progetto prevede di far circolare i primi treni merci già quest’autunno. Mentre i primi convogli viaggiatori verranno messi su rotaia l’anno prossimo sulla linea trasversale Lione-Bordeaux.

Percorreranno una tratta non elettrificata, a volte a binario unico, che attraversa le montagne del Massiccio Centrale e ferma in nove stazioni intermedie, impiegando tra le 7 e le 7 ore e mezza per collegare i due capoluoghi regionali. Non è certo un viaggio breve, ma oggi le due città sono raggiungibili in treno solo passando da Parigi e in macchina ci vogliono almeno cinque ore di strada, senza pause e senza traffico. Ed è proprio l’auto il mezzo di trasporto a cui Railcoop vuole fare concorrenza, proponendo dei prezzi allineati su quelli del covoiturage: meno della metà dei biglietti economici dell’SNCF. Dei prezzi che parlano al pubblico di riferimento: famiglie, studenti e perché no turisti attirati dalla campagna francese e adepti dello slow travel. I primi treni sono stati comprati di seconda mano, perché per avere quelli nuovi bisogna aspettare anni. Ma la cooperativa punta a installare rapidamente carrozze riservate alle bici e a sviluppare un servizio “più umano” a bordo e in stazione. Ad esempio proponendo pasti cucinati localmente, serviti al proprio posto. I soci sono organizzati in gruppi di riflessione e le proposte non mancano. Con un’attenzione particolare allo sviluppo sostenibile: l’idea è di usare i guadagni, che verranno in grandissima parte reinvestiti nella rete, per sostituire il prima possibile i motori diesel delle locomotive con un’alimentazione a biogas, ottenuta da rifiuti.

Railcoop prevede di creare tre grandi linee entro il 2023 e grazie ai benefici svilupparne diverse, più piccole, per ricollegare i rami morti, dati per persi dall’operatore nazionale. Un modo alternativo di fare impresa che ha già dato dei frutti. Il treno Lione-Bordeaux si fermerà a Gannat, un paese di 4000 abitanti, tra i primi soci istituzionali della cooperativa, che senza questo progetto avrebbe perso la sua stazione. E che soprattutto attira sempre nuovi soci tra chi, dopo i Gilets Gialli, il covid e l’urgenza climatica, vuole fare la sua parte, sperando di mettere il cambiamento sul binario giusto.

Foto | Facebook

  • Autore articolo
    Luisa Nannipieri
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio venerdì 26/12 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 26-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve venerdì 26/12 17:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 26-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di mercoledì 24/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 24-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di mercoledì 24/12/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 24-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Gli speciali di venerdì 26/12/2025 - ore 17:34

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 26-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di venerdì 26/12/2025 - ore 16:30

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 26-12-2025

  • PlayStop

    Radiografia Nera di venerdì 26/12/2025

    Radiografia Nera è il programma che racconta le storie di cronaca e banditi che, dal dopoguerra in poi, hanno reso Milano la Chicago d'Italia. Condotto da Matteo Liuzzi e Tommaso Bertelli per la regia di Francesco Tragni.

    Radiografia Nera - 26-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di venerdì 26/12/2025 - ore 15:36

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 26-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di venerdì 26/12/2025 - ore 12:30

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 26-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di venerdì 26/12/2025 - ore 11:29

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 26-12-2025

  • PlayStop

    Ricordi d'archivio di venerdì 26/12/2025

    Da tempo pensavo a un nuovo programma, senza rendermi conto che lo avevo già: un archivio dei miei incontri musicali degli ultimi 46 anni, salvati su supporti magnetici e hard disk. Un archivio parlato, "Ricordi d'archivio", da non confondere con quello cartaceo iniziato duecento anni fa dal mio antenato Giovanni. Ogni puntata presenta una conversazione musicale con figure come Canino, Abbado, Battiato e altri. Un archivio vivo che racconta il passato e si arricchisce nel presente. Buon ascolto. (Claudio Ricordi, settembre 2022).

    Ricordi d’archivio - 26-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di venerdì 26/12/2025 - ore 10:00

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 26-12-2025

  • PlayStop

    Apertura Musicale di venerdì 26/12/2025

    Svegliarsi con la musica libera di Radio Popolare

    Apertura musicale - 26-12-2025

Adesso in diretta