Approfondimenti

Carlo Freccero: “Che stupidità quello spot”

La stagione di Politics è partita all’insegna delle polemiche.  Per presentare il programma che sostituisce Ballarò è stato mandato in onda uno spot in cui un (evidente) esponente del No balbetta ed elude, non riesce a rispondere ben tre volte alla domanda del conduttore Gianluca Semprini sulla riforma costituzionale, e quindi viene portato via di forza dallo studio televisivo.

Lo spot non è piaciuto al fronte del No. Su queste, Semprini non ha risposto. Lo fa to invece a una nota su Facebook di Mario Adinolfi che gli ha posto questa domanda: ” Avrei mai avuto il programma di punta dell’informazione di prima serata Rai se il mio predecessore non fosse stato inviso al capo del governo e io non fossi gradito al capo del governo stesso?’.

A questo quesito (retorico?), Gianluca Semprini ha replicato: “”Caro Mario – è la risposta dell’ex giornalista di Sky -, vuoi bruciarmi così la mia apertura? Aspetta il 6 settembre e avrai questa risposta. Precisa. Ti anticipo solo che continuo a non avere tessere di partito, non essere schierato politicamente e non avere padrini in Parlamento o in qualche salotto di potere. Capisco che la cosa può essere per te di difficile comprensione… ma appunto aspetta qualche giorno. Intanto buone vacanze”.

politics-semprini

Dello spot di Politics, noi abbiamo parlato con Carlo Freccero, ex direttore di Rai3 e attuale membro del Consiglio d’amministrazione della Rai.

“Questo spot dimostra quale è la scelta sull’informazione della Rai. E’ molto grave averlo mandato in onda. Io sono stupito dalla stupidità. E’ clamoroso. Tu sai di essere un osservato speciale, sai che la scelta di sostituire Ballarò è stata contestata dal punto di vista politico, sai che tutti ti attendono al varco e che fai: uno spot così!! E’clamoroso. A parte il fatto che la linea editoriale del programma pone dei grandi interrogativi. Non è un talk – show, ma un sondaggio. Significa che questo non è un programma d’approfondimento giornalistico, dove c’è argomentazione e dibattito, ma, appunto un sondaggio in diretta. Un sondaggio che, abbiamo già visto, propende per il Sì. Mi sembra veramente troppo. Ripeto. Tre le cose. Uno: clamoroso l’errore dello spot, un errore di una stupidità totale. Due:  la missione editoriale del programma, un sondaggio. Incredibile. E terzo, il cambiamento del nome. Politics non può andare bene per una rete come Rai 3. E il fatto stesso che venga cambiato, lo indebolisce. Compimenti. Ottima partenza!!”.

Di chi è la colpa. Di Gianluca Semprini ? Di Daria Bignardi ?

“Voi chiedete sempre di chi è la colpa. Ma non sempre si tratta di persone, ma invece di una concezione di come si fa informazione oggi su Rai3. Per cui non sempre è colpa di un singolo, ma di un’idea. Magari è stato Semprini, magari la Bignardi, magari semplicemente chi ha ideato il promo…”

Una Rai del Sì al Referendum…

“Certo una Rai per il Sì. L’unico direttore che non è saltato è quello del Tg1, colui che non ha rispettato la par condicio tra il Sì e il No. E’stato premiato”.

Ma nel 2016 serve ancora la propaganda televisiva per vincere un appuntamento elettorale?

“Ma, qui si gioca la vittoria sull’uno o il due per cento. La propaganda lavora sulla parte più fragile del paese, quella che ha meno competenze. Piantatela di tapparvi gli occhi e le orecchie di fronte alla realtà. Su quella parte d’Italia, la televisione funziona ancora”.

Tanto da convincere la gente ad andare a votare per il Sì ?

“Vedremo. Ci sono molti fattori che condizioneranno questo voto. Il principale sarà la paura; la paura dell’incertezza, degli attentati, della guerra in Libia, della situazione economica. Ecco che di fronte a questo, la scelta democristiana di lasciare tutto inviariato potrebbe avere un forte peso. Ormai abbiamo capito che il mito illuminista per cui si voterebbe secondo ragione vale solo per una parte di cittadini di questo paese. Gli altri, invece, sono per lo più guidati dall’emotività e dall’irrazionalità.  Anche su questa consultazione peseranno molti fattori che non hano nulla a che fare con il merito del quesito posto”.

Ascolta qui l’intervista a Carlo Freccero

Carlo Freccero Master

 

 

 

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio mercoledì 17/12 19:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 17-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve giovedì 18/12 06:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 18-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di mercoledì 17/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 17-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di mercoledì 17/12/2025 delle 19:49

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 17-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Pop Music di giovedì 18/12/2025

    Una trasmissione di musica, senza confini e senza barriere. Canzoni da scoprire e da riconoscere, canzoni da canticchiare e da cui farsi cullare. Senza conduttori, senza didascalie: solo e soltanto musica.

    Pop Music - 17-12-2025

  • PlayStop

    News della notte di mercoledì 17/12/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 17-12-2025

  • PlayStop

    Doppio Click di mercoledì 17/12/2025

    Doppio Click è la trasmissione di Radio Popolare dedicata ai temi di attualità legati al mondo di Internet e delle nuove tecnologie. Ogni mercoledì approfondiamo le notizie più importanti, le curiosità e i retroscena di tutto ciò che succede sul Web e non solo. Ogni settimana approfondiamo le notizie più importanti, le curiosità e i retroscena di tutto ciò che succede sul Web e non solo. A cura di Marco Schiaffino.

    Doppio Click - 17-12-2025

  • PlayStop

    Il giusto clima di mercoledì 17/12/2025

    Ambiente, energia, clima, uso razionale delle risorse, mobilità sostenibile, transizione energetica. Il giusto clima è la trasmissione di Radio Popolare che racconta le sfide locali e globali per contrastare il cambiamento climatico e ridurre la nostra impronta sul Pianeta. Il giusto clima è realizzato in collaborazione con è nostra, la cooperativa che produce e vende energia elettrica rinnovabile, sostenibile, etica. In onda tutti i mercoledì, dalle 20.30 alle 21.30. In studio, Elena Mordiglia e Marianna Usuelli, in redazione Lorenzo Tecleme e Gianluca Ruggieri.

    Il giusto clima - 17-12-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte delle Venti di mercoledì 17/12/2025

    A fine giornata selezioniamo il fatto nazionale o internazionale che ci è sembrato più interessante e lo sviluppiamo con il contributo dei nostri ospiti e collaboratori. Un approfondimento che chiude la giornata dell'informazione di Radio Popolare e fa da ponte con il giorno successivo.

    L’Orizzonte delle Venti - 17-12-2025

  • PlayStop

    Esteri di mercoledì 17/12/2025

    1) Dove non distruggono le bombe, distrugge la pioggia. A Gaza più di 100 edifici sono crollati per il temporale, mentre un altro neonato è morto di freddo. (Francesco Sacchi - Emergency) 2) Armi sostenibili. Gli investimenti “verdi” europei che alimentano l’industria della guerra. Tra le aziende finanziate anche Elbit Systems, primo produttore di armi israeliano. (Alice Franchi) 3) Dalla deforestazione ai bio fuels. Gli effetti concreti delle decisioni in materia ambientale sulle foreste tropicali. (Daniele Cicuzza - Univ. Bornei) 4) Germania, la crescita di Afd spacca il paese. Ma la paura per l’estremismo di destra cresce tra i tedeschi senza un passato migratorio. (Alessandro Ricci) 5) “Vance un cospirazionista, Musk un drogato, Trump un uomo con la personalità da alcolizzato”. L’incredibile intervista della chief of staff del presidente Usa Susie Wiles. (Roberto Festa) 6) Progetti Sostenibili. A Barcellona il fiume Besos è tornato ad essere un fiume. E la città tutto intorno è rifiorita. (Fabio Fimiani)

    Esteri - 17-12-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte di mercoledì 17/12 18:35

    L'Orizzonte è l’appuntamento serale con la redazione di Radio Popolare. Dalle 18 alle 19 i fatti dall’Italia e dal mondo, mentre accadono. Una cronaca in movimento, tra studio, corrispondenze e territorio. Senza copioni e in presa diretta. Un orizzonte che cambia, come le notizie e chi le racconta. Conducono Luigi Ambrosio e Mattia Guastafierro.

    L’Orizzonte - 17-12-2025

  • PlayStop

    Alessandro Grazian: il ritorno del cantautore e il nuovo album "senza titolo"

    È da poco uscito, a dieci anni dal precedente, il nuovo album di Grazian, apprezzato musicista e cantautore padovano. “Nella mia testa è un album senza titolo” racconta il musicista ai microfoni di Volume, “ma nel mondo di oggi dove tutto deve essere linkato e taggato ho dovuto scrivere qualcosa per cui alla fine si intitola Grazian”. L’album, che mette insieme le idee raccolte in questi dieci anni, esplora storie di amore imperfette, solitudine e diversità attraverso il leitmotiv di un ragazzo e una ragazza che si incontrano e si separano con la città di Milano sullo sfondo. Il cantautore ci ha raccontato anche come le esperienze nella musica per il cinema abbiano influenzato la scrittura dei testi e degli arrangiamenti del nuovo disco: "Negli ultimi anni mi sono appassionato molto alla sceneggiatura e al linguaggio del cinema e sicuramente quella visione si è trasferita anche nelle canzoni". L'intervista di Elisa Graci e Dario Grande e il MiniLive.

    Clip - 17-12-2025

  • PlayStop

    Poveri ma belli di mercoledì 17/12/2025

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 17-12-2025

  • PlayStop

    Vieni con me di mercoledì 17/12/2025

    Vieni con me è una grande panchina sociale. Ci si siedono coloro che amano il rammendo creativo o chi si rilassa facendo giardinaggio. Quelli che ballano lo swing, i giocatori di burraco e chi va a funghi. Poi i concerti, i talk impegnati e quelli più garruli. Uno spazio radiofonico per incontrarsi nella vita. Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa o raccontare una storia? Scrivi a vieniconme@radiopopolare.it o chiama in diretta allo 02 33 001 001 Dal lunedi al venerdì, dalle 16.00 alle 17.00 Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni La sigla di Vieni con Me è "Caosmosi" di Addict Ameba

    Vieni con me - 17-12-2025

  • PlayStop

    Volume di mercoledì 17/12/2025

    Il ricordo di Andrea Paroda del leggendario musicista country Joe Ely appena scomparso, Alice Cucchetti in studio per un best of delle serie tv più belle del 2025, il mini live di Grazian che suona e racconta il nuovo album, il brano di Natale del giorno e il quiz sul cinema dedicato a Rob Reiner.

    Volume - 17-12-2025

Adesso in diretta