Approfondimenti

Processato il contadino che semina umanità

Agisco illegalmente, ma lo faccio per salvaguardare i diritti dei minori, dei migranti. È nostro dovere alzarsi in piedi quando le cose vanno male. Per questo io continuerò. La democrazia ci impone di uscire per le strade e guardare negli occhi le persone che ci sono accanto, e aiutarle anche quando non le conosciamo”.

Cédric Herrou, contadino francese di 37 anni, da tempo aiuta a entrare in Francia, per motivi umanitari,i migranti sprovvisti di permesso di soggiorno. E il suo è ormai un caso politico, che ha superata i confini francesi. In questi giorni ne ha parlato anche il New York Times, con un reportage di Pierre Terdiman.

Herrou ora rischia il carcere (il procuratore di Nizza ha chiesto 8 mesi di reclusione, 30 mila euro di multa e il sequestro della sua auto) per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Mercoledi scorso c’è stata la prima udienza al tribunale di Nizza,con alcune centinaia di persone che hanno manifestato la loro solidarietà al contadino francese. La sentenza è attesa per il 10 febbraio.

Herrou, con il suo vecchio furgone, ha aiutato i migranti a entrare illegalmente in Francia. Altre volte li ha accompagnati attraverso le montagne, come si vede in questa foto pubblicata sul New York Times.

herrou-1

Non solo. Herrou aveva organizzato un campo di accoglienza in un edificio abbandonato di proprietà della Sncf (la società ferroviaria francese) dove dava loro da mangiare e assistenza. E due anni fa era stato sorpreso alla guida della suo vecchio furgone con alcuni migranti eritrei. Il caso non aveva avuto un seguito giudiziario in quanto il giudice aveva valutato che Herrou non lo aveva fatto per soldi ma come atto umanitario, dunque non l’azione di un passeur, di chi con il pagamento di denaro,fa passare clandestinamente il confine.

Tutto questo è avvenuto nella valle della Roja, una zona al confine tra la Francia e l’Italia, ad alcuni chilometri da Ventimiglia. Qui Herrou vive, mantenendosi con la vendita dei prodotti della sua terra: uova,olio,olive, verdure. Nella valle tutti lo conoscono, e sanno cosa fa per aiutare i migranti, molti lo sostengono,tanto che alla fine del 2016 circa 4 mila lettori di Nice Matin lo avevano votato come “ cittadino dell’anno”.

Da quando la Francia ha chiuso la via d’ingresso di Ventimiglia sempre più migranti tentano di evitare il blocco passando per le montagne o altre vie attraverso la valle della Roja. Herrou li aiuta, li accompagna, da loro cibo e vestiti. Per questo è stata chiesta per lui la condanna per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

“Lo so che la legge è contro di me, contro quello che sto facendo per aiutare le persone in difficoltà, ma allora cambiamo questa legge – ha detto Herrou – Le leggi devono essere fatte perché la società vada bene e perché la gente possa vivere insieme in armonia”. Herrou davanti al giudice si è assunto tutte le responsabilità di quello che ha fatto e sta facendo. Ancora in questi giorni, con l’aiuto di altri abitanti della valle,accoglie migranti di passaggio,soprattutto eritrei, in tende e roulotte collocati sul suo terreno.

“Ho preso con me alcune bambine che avevano tentato di attraversare il confine almeno dodici volte. La mia inazione e il mio silenzio mi avrebbero reso complice di tutto questo dramma, e io non voglio esserlo”, ha detto al procuratore di Nizza, Jean-Michel Priest.

Herrou ha provato a spiegare che tutto quello che sta facendo è per aiutare migranti che fuggono da guerra, repressione, fame, e tra queste molti minori, persone che lo Stato, dopo aver chiuso la frontiera, lascia al suo destino. Queste le parole di Herrou all’uscita del tribunale di Nizza, mentre gruppi di abitanti della valle della Roya ( nella foto) manifestavano in solidarietà:

“Non è che mettendo in prigione me si risolve il problema. Il problema sono le donne , gli uomini che soffrono e non hanno voce. La democrazia ci impone di uscire per le strade e guardare negli occhi le persone che ci sono accanto e aiutarle anche quando non lo conosciamo. Accanto a Liberté ed Egalité, c’è anche Fraternité”.

herrou-2

Ora si attende la sentenza. Due gli scenari. Il primo: il giudice potrebbe tenere conto che tra l’accusato Herrou e i migranti non c’è stato passaggio di soldi o altre contropartite. In questo caso il verdetto potrebbe essere a favore del contadino francese. Il secondo: il tribunale potrebbe decidere di dare l’esempio comminando una pena pesante a Cédric Herrou.

  • Autore articolo
    Piero Bosio
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio giovedì 25/12 13:00

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 25-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve giovedì 25/12 10:31

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 25-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di mercoledì 24/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 24-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di mercoledì 24/12/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 24-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Gli speciali di giovedì 25/12/2025 - ore 12:30

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 25-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di giovedì 25/12/2025 - ore 11:33

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 25-12-2025

  • PlayStop

    Fuori di cella 25/12/2025 - ore 10:00

    Anche quest’anno torna la storica trasmissione di Radio Popolare, condotta da Claudio Agostoni, dedicata agli auguri di buon Natale e buon anno ai parenti e agli amici, ospiti nelle patrie galere. Alcuni collaboratori/amici di Radio Popolare, che lavorano in alcune carceri italiane, hanno registrato gli auguri che alcuni detenuti, impossibilitati a telefonare in diretta, hanno inviato a parenti ed amici: le voci da Bollate, Rebibbia e Lodi. E poi Patrizio Gonnella e Susanna Marietti, conduttori a Radio Popolare di Jailhouse Rock, gli operatori della Coop. Articolo 3 del carcere di Bollate e Andrea Ferrari del Circolo Arci Ghezzi di Lodi fanno i loro auguri all’universo penitenziario italiano per il 2026.

    Gli speciali - 25-12-2025

  • PlayStop

    Apertura Musicale di giovedì 25/12/2025

    Svegliarsi con la musica libera di Radio Popolare

    Apertura musicale - 25-12-2025

  • PlayStop

    Pop Music di giovedì 25/12/2025

    Una trasmissione di musica, senza confini e senza barriere. Canzoni da scoprire e da riconoscere, canzoni da canticchiare e da cui farsi cullare. Senza conduttori, senza didascalie: solo e soltanto musica.

    Pop Music - 24-12-2025

  • PlayStop

    Doppio Click di mercoledì 24/12/2025

    Doppio Click è la trasmissione di Radio Popolare dedicata ai temi di attualità legati al mondo di Internet e delle nuove tecnologie. Ogni mercoledì approfondiamo le notizie più importanti, le curiosità e i retroscena di tutto ciò che succede sul Web e non solo. Ogni settimana approfondiamo le notizie più importanti, le curiosità e i retroscena di tutto ciò che succede sul Web e non solo. A cura di Marco Schiaffino.

    Doppio Click - 24-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di mercoledì 24/12/2025 - ore 20:30

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 24-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di mercoledì 24/12/2025 - ore 20:02

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 24-12-2025

  • PlayStop

    Popsera di mercoledì 24/12/2025

    Popsera è lo spazio che dedicheremo all'informazione nella prima serata. Si comincia alle 18.30 con le notizie nazionali e internazionali, per poi dare la linea alle 19.30 al giornale radio. Popsera riprende con il Microfono aperto, per concludersi alle 20.30. Ogni settimana in onda un giornalista della nostra redazione.

    Popsera - 24-12-2025

Adesso in diretta