Approfondimenti

Piazza della cittadinanza

Piazza Montecitorio, a Roma, diventerà il 13 ottobre “Piazza della Cittadinanza”. Sarà una grande manifestazione che vedrà protagonisti la società civile, insegnanti, genitori e alunni che torneranno a manifestare per chiedere al governo, al parlamento, l’approvazione entro la legislatura dello Ius Soli temperato, e lo Ius Culturae. Con loro ci saranno il movimento #Italianisenzacittadinanza e i promotori della campagna ‘L’Italia sono anch’io’, con laboratori creativi, flash mob, cori e palloncini tricolore. All’iniziativa ha aderito la rete degli ‘Insegnanti per la Cittadinanza’, che ha lanciato uno sciopero della fame, cominciato il 3 ottobre, e promosso iniziative di sensibilizzazione nelle scuole in tutta Italia.

“I rappresentanti di Senato e governo devono dimostrare senso di responsabilità verso i bambini e le bambine che in Italia crescono, votando immediatamente la riforma. Lo stesso premier Paolo Gentiloni ha recentemente definito quella sulla cittadinanza una riforma di civiltà, impegnandosi ad approvarla entro l’autunno”, affermano i promotori di quello che è stato battezzato ‘Cittadinanza day’. “È questo – dicono – il momento per votare una legge che sancisce il principio della cittadinanza”.

Paula Baudet Vivanco, fa parte di Italiani senza Cittadinanza:

“Noi in piazza Montecitorio ci saremo e sfidiamo parlamentari e ministri a venirci a dire in faccia che la riforma non la vogliono votare. A venire in piazza a guardare negli occhi i bambini e bambine e dire che la loro vita vale meno di quella degli altri. Perché noi su questo non siamo d’accordo, E lo continueremo a dimostrare. Noi resistiamo. Sempre”.

Ascolta qui l’intervista a Xavier Palma, uno dei fondatori di Italiani senza Cittadinanza:

XAVIER PALMA ITALIANI SENZA CITT

Sono circa un milione di persone, la maggior parte giovani di seconda generazione, nati in Italia o arrivati nei primi anni di vita, che non hanno la cittadinanza. La loro è una battaglia che si scontra con i calcoli e le beghe elettorali dei partiti, e con gli “imprenditori della paura” come disse Emma Bonino, che creano manifestazioni xenofobe, alimentando pregiudizi razzisti.

“’Siamo gli ‘Italiani e Italiane senza cittadinanza’. Abbiamo età diverse, nati nelle città italiane o all’estero, ma tutti cresciuti in Italia. La maggioranza di noi va ancora alla Scuola pubblica italiana, una parte è all’Università o lavora. Siamo tutti Italiani, con una sola particolarità: non abbiamo un documento che lo possa testimoniare. Siamo figli di una patria che non ci riconosce… Molti di noi vengono considerati stranieri nel proprio Paese, liquidati come ‘Italiani col permesso di soggiorno’”.

Eppure sono nati in Italia o sono arrivati nel nostro paese da bambini e pensano e parlano italiano, crescono, studiano e lavorano qui, condividendo la nostra cultura e le nostre regole di cittadinanza, i nostri costumi. “Non si tratta di concedere nulla, e tantomeno di regalare qualcosa. Si tratta di riconoscere per legge una realtà, vera, importante e buona”, scrive l’Avvenire.

Intanto continuano a crescere le adesioni allo sciopero della fame promosso lo scorso 3 ottobre da oltre 900 insegnanti di tante scuole italiane, su sollecitazione di due docenti: Eraldo Affinati e Franco Lorenzoni, che a Radio Popolare dice: “Siccome noi insegnanti siamo chiamati, per legge, a educare alla cittadinanza, ci sembra assurdo che ci siano dei nostri alunni che sono non-cittadini. Ci ribelliamo alla non-cittadinanza dei nostri bambini“.

È possibile che alla protesta aderisca anche la presidente della Camera, Laura Boldrini. “Ci sto pensando”, ha detto Boldrini. “È una legge importante. È passata l’idea che con quella legge la cittadinanza la prende chiunque arriva in Italia. Non è così. È una legge molto articolata ed equilibrata”.

Allo sciopero della fame hanno aderito, per ora, settanta parlamentari e, tra gli altri, il ministro Graziano Del Rio e il vice ministro degli Esteri Mario Giro. Adesione anche da Giuliano Pisapia e Campo Progressista, mentre sull’iniziativa, promossa dal senatore Luigi Manconi, resta il gelo di Matteo Renzi.

“Lo sciopero è aperto alla partecipazione di tutti i cittadini – ha spiegato Manconi – mentre arrivano adesioni da più ambienti: artisti come Alessandro Bergonzoni, Andrea Segre, Ascanio Celestini, ma anche Emanuele Macaluso e don Virginio Colmegna. Perché la mobilitazione abbia successo dovrà durare l’intero mese di ottobre, via via intensificandosi. Bisogna razionalizzare e distribuire con intelligenza le energie disponibili, seguendo le indicazioni pubblicate sul form”.

Per comunicare la propria adesione all’iniziativa, indicando il giorno o i giorni in cui ciascuno attuerà il digiuno, occorre compilare il form a questo link.

***

Queste in sintesi le parti importanti della legge sullo Ius soli temperato:

La novità principale consiste nella previsione di una nuova fattispecie di acquisizione della cittadinanza italiana per nascita (ius soli) e nell’introduzione di una nuova fattispecie della cittadinanza in seguito a un percorso scolastico (ius culturae).

In particolare, ottiene la cittadinanza per nascita chi è nato nel territorio della Repubblica da genitori stranieri, di cui almeno uno sia titolare del diritto di soggiorno permanente o in possesso del permesso di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo (ius soli).

In tal caso, la cittadinanza si acquista mediante dichiarazione di volontà espressa da un genitore o da chi esercita la responsabilità genitoriale all’ufficiale dello stato civile del Comune di residenza del minore, entro il compimento della maggiore età dell’interessato.

La seconda fattispecie di cittadinanza riguarda il minore straniero, che sia nato in Italia o vi abbia fatto ingresso entro il compimento del dodicesimo anno di età, che abbia frequentato regolarmente, per almeno cinque anni, nel territorio nazionale, uno o più cicli presso istituti appartenenti al sistema nazionale di istruzione o percorsi di istruzione e formazione professionale triennali o quadriennali idonei al conseguimento di una qualifica professionale. Nel caso in cui la frequenza riguardi il corso di istruzione primaria, è altresì necessaria la conclusione positiva di tale corso (ius culturae).

In tal caso, la cittadinanza si acquista mediante dichiarazione di volontà espressa da un genitore legalmente residente in Italia o da chi esercita la responsabilità genitoriale all’ufficiale dello stato civile del comune di residenza del minore, entro il compimento della maggiore età dell’interessato.

Oltre a queste ipotesi la proposta introduce un ulteriore caso diconcessione della cittadinanza (naturalizzazione), che ha carattere discrezionale, per lo straniero che ha fatto ingresso nel territorio nazionale prima del compimento della maggiore età, ivi legalmente residente da almeno sei anni, che ha frequentato regolarmente, ai sensi della normativa vigente, nel medesimo territorio, un ciclo scolastico, con il conseguimento del titolo conclusivo.

  • Autore articolo
    Piero Bosio
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio domenica 23/11 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 23-11-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve domenica 23/11 17:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 23-11-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di domenica 23/11/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 23-11-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 21/11/2025 delle 19:49

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 21-11-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Mash-Up di domenica 23/11/2025

    Musica che si piglia perché non si somiglia. Ogni settimana un dj set tematico di musica e parole scelte da Piergiorgio Pardo in collaborazione con le ascoltatrici e gli ascoltatori di Radio Popolare. Mail: mischionepopolare@gmail.com

    Mash-Up - 23-11-2025

  • PlayStop

    DOC – Tratti da una storia vera di domenica 23/11/2025

    I documentari e le docu-serie sono diventati argomento di discussione online e offline: sesso, yoga, guru, crimine, storie di ordinaria follia o di pura umanità. In ogni puntata DOC ne sceglierà uno per indagare e approfondire, anche dopo i titoli di coda, tematiche sempre più attuali, spesso inesplorate ma di grande rilevanza socio-culturale. E, tranquilli, no spoiler! A cura di Roberta Lippi e Francesca Scherini In onda domenica dalle 18.00 alle 18.30

    DOC – Tratti da una storia vera - 23-11-2025

  • PlayStop

    Alice, chiacchiere in città di domenica 23/11/2025

    A cura di Elena Mordiglia. Nella città frenetica, in quello che non sempre sembra un paese delle meraviglie, ci sono persone da raccontare e da ascoltare. Quale lavoro fanno? Come arrivano alla fine del mese? Quale rapporto hanno con la città in cui vivono? Ma parleremo anche di cosa le appassiona ed entuasisma. Registratore alla mano e scarpe buone, queste storie ve le racconteremo.

    Alice, chiacchiere in città - 23-11-2025

  • PlayStop

    Bollicine di domenica 23/11/2025

    Che cos’hanno in comune gli Area e i cartoni giapponesi? Quali sono i vinili più rari al mondo? Giunta alla stagione numero 17, Bollicine ogni settimana racconta la musica attraverso le sue storie e le voci dei suoi protagonisti: in ogni puntata un filo rosso a cui sono legate una decina di canzoni, con un occhio di riguardo per la musica italiana. Come sempre, tutte le playlist si trovano sul celeberrimo Bolliblog.com. A cura di Francesco Tragni e Marco Carini

    Bollicine - 23-11-2025

  • PlayStop

    Ricordi d'archivio di domenica 23/11/2025

    Da tempo pensavo a un nuovo programma, senza rendermi conto che lo avevo già: un archivio dei miei incontri musicali degli ultimi 46 anni, salvati su supporti magnetici e hard disk. Un archivio parlato, "Ricordi d'archivio", da non confondere con quello cartaceo iniziato duecento anni fa dal mio antenato Giovanni. Ogni puntata presenta una conversazione musicale con figure come Canino, Abbado, Battiato e altri. Un archivio vivo che racconta il passato e si arricchisce nel presente. Buon ascolto. (Claudio Ricordi, settembre 2022).

    Ricordi d’archivio - 23-11-2025

  • PlayStop

    Sarajevo: il ricordo dell'assedio del fotografo Mario Boccia

    Trent'anni dopo gli accordi di Dayton, che posero fine al massacro della guerra nella ex Jugoslavia, in Italia si è tornato a ricordare il più drammatico emblema di quella guerra, l'assedio di Sarajevo. È stata un'inchiesta della Procura di Milano a riaprire una finestra sull'orrore. I magistrati indagano su un gruppo di cittadini italiani che, insieme a cittadini svizzeri e probabilmente anche di altre nazionalità che avrebbero passato dei fine settimana a Sarajevo, nelle postazioni serbo-bosniache, per divertirsi a fare i cecchini, dietro il pagamento di ingenti cifre. Un safari umano che aggiunge crudeltà alla crudeltà. Luigi Ambrosio ha intervistato Mario Boccia, fotografo e reporter, che negli anni della guerra era a Sarajevo a documentare l'assedio e che oggi ha prodotto una mostra fotografica che farà il giro dei balcani, iniziando da Belgrado, per poi andare a Zagabria e a Sarajevo. Foto di Mario Boccia

    Clip - 23-11-2025

  • PlayStop

    Giocare col fuoco di domenica 23/11/2025

    Giocare col fuoco: storie, canzoni, poesie di e con Fabrizio Coppola Un contenitore di musica e letteratura senza alcuna preclusione di genere, né musicale né letterario. Ci muoveremo seguendo i percorsi segreti che legano le opere l’una all’altra, come a unire una serie di puntini immaginari su una mappa del tesoro. Memoir e saggi, fiction e non fiction, poesia (moltissima poesia), musica classica, folk, pop e r’n’r, mescolati insieme per provare a rimettere a fuoco la centralità dell’esperienza umana e del racconto che siamo in grado di farne.

    Giocare col fuoco - 23-11-2025

  • PlayStop

    La Pillola va giù di domenica 23/11/2025

    Una trasmissione settimanale a cura di Anaïs Poirot-Gorse e Nicola Mogno. Una trasmissione nata su Shareradio, webradio metropolitana milanese che cerca di ridare un spazio di parola a tutti i ragazzi dei centri di aggregazione giovanili di Milano con cui svolgiamo regolarmente laboratori radiofonici.

    La Pillola va giù - 23-11-2025

  • PlayStop

    Comizi d’amore di domenica 23/11/2025

    Quaranta minuti di musica e dialoghi cinematografici trasposti, isolati, destrutturati per creare nuove forme emotive di ascolto. Ogni domenica dalle 13.20 alle 14.00, a cura di Stefano Ghittoni.

    Comizi d’amore - 23-11-2025

  • PlayStop

    Iran, parte l’inseminazione delle nuvole per fronteggiare la mancanza d’acqua

    La grave siccità spinge l’Iran a ricorrere all’inseminazione delle nuvole e al razionamento idrico nella capitale. I climatologo del CNR Antonello Pasini ne illustra la portata nell’intervista ad Alice Franchi.

    Clip - 23-11-2025

  • PlayStop

    C'è di buono di domenica 23/11/2025

    La cucina e il cibo hanno un ruolo essenziale nella nostra vita, influenzano il nostro benessere e riflettono chi siamo. Scegliere consapevolmente cosa mangiare è cruciale e dovrebbe essere affrontato con conoscenza e divertimento. Niccolò Vecchia, nel programma "C'è di buono", racconta ogni settimana di prodotti e cucina, raccogliendo storie contadine antiche e moderne, esplorando una cultura gastronomica che è allo stesso tempo popolare e raffinata.

    C’è di buono - 23-11-2025

  • PlayStop

    Le montagne di domenica 23/11/2025

    di Marco Albino Ferrari con L’AltraMontagna, regia di Claudio Agostoni. “Le montagne” è la nuova trasmissione sulle terre alte italiane. Otto puntate, ognuna dedicata a un tema di grande attualità. Il ritorno del selvatico, i nuovi montanari, i rifugi alpini, cosa lascia il ritiro dei ghiacciai… Insieme a esperti e a profondi conoscitori dei luoghi, proveremo a definire le basi per una forma accettabile di integrazione tra uomo e ambienti naturali. E ci accorgeremo che ciò che riguarda le montagne, infondo, riguarda tutti noi. Anche chi vive in città.

    Le montagne - 23-11-2025

  • PlayStop

    Onde Road di domenica 23/11/2025

    Autostrade e mulattiere. Autostoppisti e trakker. Dogane e confini in via di dissoluzione. Ponti e cimiteri. Periferie urbane e downtown trendaioli. La bruss e la steppa. Yak e orsetti lavatori. Il mal d’Africa e le pastiglie di xamamina per chi sta male sui traghetti. Calepini e guide di viaggio. Zaini e borracce. Musiche del mondo e lullabies senza tempo. Geografie fantastiche ed escursioni metafisiche. Nel blog di Onde Road tutti i dettagli delle trasmissioni.

    Onde Road - 23-11-2025

Adesso in diretta