Approfondimenti

Trumpcare o l’incerta sanità

Se c’è una certezza, nel futuro della riforma sanitaria che i repubblicani vogliono approvare, è l’incertezza su quanto avverrà.

Il G.O.P. è riuscito – con un solo voto di scarto, 51 contro 50 – a far partire la discussione su una nuova riforma sanitaria. La votazione è apparsa incerta fino alla fine. Due repubblicane moderate, Susan Collins del Maine e Lisa Murkowski dell’Alaska, si sono dichiarate contrarie. E ci è voluto il voto decisivo di Mike Pence (che in quanto vice-presidente presiede anche all’attività del Senato e ha il diritto di esprimere il voto decisivo in caso di parità) e l’arrivo a Washington del vecchio John McCain, il senatore dell’Arizona cui solo due settimane fa è stato diagnosticato un tumore al cervello, per far prevalere la misura.

Dopo questo parziale successo, i repubblicani hanno conosciuto un’umiliante sconfitta. Mitch McConnell ha portato in aula la riforma sanitaria su cui il suo partito halavorato in questi mesi, e su cui peraltro non èriuscito a ottenere un accordo. Il piano – che avrebbe dato molta più libertà alle compagnie di assicurazione ma anche mantenuto fondi statali destinati alla riduzione dei costi per le famiglie – è stato respinto. Aveva bisogno di 60 voti, ne ha raccolti 47, mentre i contrari sono stati 53.

E’ apparso singolare che un politico esperto come McConnell, che da anni controlla il partito al Senato, abbia portato al voto una riforma senza avere i voti necessari. Probabilmente, nella decisione, ha contato il desiderio di realizzare una promessa che il G.O.P. fa da anni ai settori più radicali del suo elettorato: quella di seppellire l’Obamacare, la riforma più significativa, quindi la più odiata dai conservatori, degli otto anni di presidenza Obama.

A questo punto inizia con ogni probabilità un’estenuante battaglia parlamentare. Davanti ai repubblicani ci sono due strade. La prima si chiama “Obamacare Repeal Reconciliation Act” ed è sostanzialmente la cancellazione della vecchia legge senza una sua sostituzione (una riforma più articolata viene promessa dai repubblicani nel giro di due anni). Questa opzione è caldeggiata dalla Casa Bianca ma lascia freddi molti repubblicani. Trentadue milioni di americani resterebbero infatti senza alcuna assistenza: una prospettiva che molti repubblicani, a pochi mesi dall’inizio della campagna elettorale per le elezioni di midterm 2018, non si possono permettere.

L’altra ipotesi allo studio è un compromesso non facile da realizzare. Viene definito skinny repeal ed è la cancellazione di singoli provvedimenti dell’Obamacare – anzitutto l’obbligatorietà di un’assicurazione sanitaria – mantenendo in vita l’architettura generale della legge di Obama e non tagliando il Medicaid. Non è un’opzione di facile realizzazione perché ogni provvedimento dovrebbe essere votato individualmente e poi rimandato per un’ulteriore coto di conferma alla Camera. Se poi i moderati vedono con favore lo skinny repeal, che corregge alcuni aspetti dell’Obamacare senza stravolgernne l’impianto, i conservatori chiedono misure ben più radicali.

Per il momento domina quindi molta incertezza. E domina l’impazienza di Donald Trump che, inseguito dalle polemiche sul Russiagate e senza importanti riforme al suo attivo, cerca quanto meno di cancellare l’odiato Obamacare.

 

  • Autore articolo
    Roberto Festa
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio lunedì 01/12 07:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 01-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve lunedì 01/12 07:00

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 01-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di lunedì 01/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 01-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di lunedì 01/12/2025 delle 07:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 01-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Presto Presto - Giornali e commenti di lunedì 01/12/2025

    La mattina inizia con le segnalazioni dai quotidiani e altri media, tra prime pagine, segnalazioni, musica, meteo e qualche sorpresa.

    Presto Presto – Giornali e commenti - 01-12-2025

  • PlayStop

    Reggae Radio Station di domenica 30/11/2025

    A ritmo di Reggae Reggae Radio Station accompagna discretamente l’ascoltatore in un viaggio attraverso le svariate sonorità della Reggae Music e sicuramente contribuisce non poco alla diffusione della musica e della cultura reggae nel nostro paese. Ogni domenica dalle 23.45 fino alle 5.30 del lunedì mattina, conduce Vito War.

    Reggae Radio Station - 30-11-2025

  • PlayStop

    Prospettive Musicali di domenica 30/11/2025

    In onda dal 2001, Prospettive Musicali esplora espressioni musicali poco rappresentate. Non è un programma di genere, non è un programma di novità discografiche, non è un programma di classici dell’underground, non è un programma di gruppi emergenti. Ma è un po’ tutte queste cose mischiate insieme dal gusto personale dei conduttori. Ad alternarsi in onda e alla scelta delle musiche sono Gigi Longo, Fabio Barbieri e Lino Brunetti, con un’incursione annuale di Alessandro Achilli che è stato uno storico conduttore del programma.

    Prospettive Musicali - 30-11-2025

  • PlayStop

    News della notte di domenica 30/11/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 30-11-2025

  • PlayStop

    La sacca del diavolo di domenica 30/11/2025

    “La sacca del diavolo. Settimanale radiodiffuso di musica, musica acustica, musica etnica, musica tradizionale popolare, di cultura popolare, dai paesi e dai popoli del mondo, prodotto e condotto in studio dal vostro bacicin…” Comincia così, praticamente da quando esiste Radio Popolare, la trasmissione di Giancarlo Nostrini. Ascoltare per credere. Ogni domenica dalle 21.30 alle 22.30.

    La sacca del diavolo - 30-11-2025

  • PlayStop

    Sudedoss di domenica 30/11/2025

    Sudedoss è il programma di infotainment che ogni domenica sera dalle 19.45 alle 21.30 accompagna le ascoltatrici e gli ascoltatori di Radio Popolare con leggerezza, ironia e uno sguardo semiserio sull’attualità. Conducono Matteo Villaci e Gaia Grassi, tra chiacchiere, musica, racconti e condivisione. Un momento per fare il punto sul weekend che sta per finire e prepararsi, insieme, alla settimana in arrivo, creando uno spazio di ascolto e partecipazione. Perché la domenica sera… ci dovete mollare.

    Sudedoss - 30-11-2025

  • PlayStop

    Mash-Up di domenica 30/11/2025

    Musica che si piglia perché non si somiglia. Ogni settimana un dj set tematico di musica e parole scelte da Piergiorgio Pardo in collaborazione con le ascoltatrici e gli ascoltatori di Radio Popolare. Mail: mischionepopolare@gmail.com

    Mash-Up - 30-11-2025

  • PlayStop

    DOC – Tratti da una storia vera di domenica 30/11/2025

    I documentari e le docu-serie sono diventati argomento di discussione online e offline: sesso, yoga, guru, crimine, storie di ordinaria follia o di pura umanità. In ogni puntata DOC ne sceglierà uno per indagare e approfondire, anche dopo i titoli di coda, tematiche sempre più attuali, spesso inesplorate ma di grande rilevanza socio-culturale. E, tranquilli, no spoiler! A cura di Roberta Lippi e Francesca Scherini In onda domenica dalle 18.00 alle 18.30

    DOC – Tratti da una storia vera - 30-11-2025

  • PlayStop

    Alice, chiacchiere in città di domenica 30/11/2025

    A cura di Elena Mordiglia. Nella città frenetica, in quello che non sempre sembra un paese delle meraviglie, ci sono persone da raccontare e da ascoltare. Quale lavoro fanno? Come arrivano alla fine del mese? Quale rapporto hanno con la città in cui vivono? Ma parleremo anche di cosa le appassiona ed entuasisma. Registratore alla mano e scarpe buone, queste storie ve le racconteremo.

    Alice, chiacchiere in città - 30-11-2025

Adesso in diretta