L’attacco di Erdogan all’HDP non si ferma: oggi nella provincia di Adana sono stati arrestati almeno altri due esponenti del partito, mentre ancora un importante comune del sud est a maggioranza curda, questa volta Sirnak, è stato messo sotto commissariamento.
Nel frattempo il co-leader del partito, Demirtas, è stato trasferito in un carcere ad Edirme, mentre è ancora sconosciuta la destinazione della co-leader Figuen Yüksekdağ . Entrambi i parlamentari si sono rifiutati di rispondere alle domande nel corso dell’interrogatorio preliminare. “Non ho nessuna fiducia in una giustizia manipolata dal Governo”, ha detto Figuen, mentre Demirtas ha affermato che il partito continuerà a lottare democraticamente contro questa cospirazione.
Dopo quelle di ieri, oggi sono previste altre manifestazioni di protesta e solidarietà, fra cui una convocata dal partito stesso a Istanbul. Questo pesante attacco politico avviene in contemporanea con un altro stretto giro di vite sull’informazione. Proprio oggi sono stati convalidati gli arresti per 9 dei giornalisti e scrittori del quotidiano di opposizione Chmuruhyet dopo l’operazione di lunedì scorso che ne ha messo in stato di fermo 13 fra cui il
Direttore. Per tutta la giornata di ieri i social media in Turchia non hanno funzionato, mentre si è diffusa la notizia che sono stati banditi per legge 66 Vpns, browser alternativi attraverso i quali era possibile accedere a pagine web che in Turchia sono da tempo bloccate.
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La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.
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Presto Presto - Interviste e Analisi di giovedì 11/12/2025
Francesco Sacchi Capo-progetto Emergency Gaza ci racconta la situazione drammatica degli abitanti della Striscia tra mancanza di farmaci, cibo, restrizioni, attacchi e adesso pure il maltempo che travolge tende e accampamenti. Doron Meinert, colonnello in pensione dell'esercito israeliano e militante di spicco di "Guardare l'occupazione negli occhi" racconta l'attività di Protective Presence con cui si frappongono fisicamente tra le comunità palestinesi e la crescente violenza dei coloni ormai dilagata nella Valle del Giordano (intervista di Martina Stefanoni). Vittorio Agnoletto, dopo il caso San Raffaele, analizza la quantità di disservizi e mancanze della sanità privata senza che la Regione intervenga mai veramente: nel nome della sanità devoluta al profitto. Infine un appello per almeno un gesto di clemenza e umanità per le carceri italiane, lanciato da venti associazione e raccontato per noi da Caterina Pozzi, presidente del Coordinamento Nazionale Comunità Accoglienti-CNCA: al presidente della Repubblica perché eserciti una consistente concessione di grazie come alcuni dei suoi predecessori e ai magistrati di sorveglianza affinché concedano per questo Natale tutti i giorni di permesso premio disponibili ai detenuti che già ne godono (oltre a continuare a invitare il ministero della Giustizia a umanizzare, come sancito dalla Costituzione e dalle convenzioni per i diritti dell'uomo, e modernizzare l'esecuzione della pena, e ad aprire il più possibile il carcere al mondo del volontariato, alle associazioni, alle cooperative, agli enti locali, alle scuole, alle università).
Rassegna stampa internazionale di giovedì 11/12/2025
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Esteri – La rassegna stampa internazionale - 11-12-2025