Approfondimenti

Mrs. America, la serie tv sulle battaglie femministe anni ’70, arriva su TIMVISION

Mrs America

Mrs. America, la serie tv sulle battaglie femministe degli anni ’70, arriva anche in Italia grazie a TIMVISION. È l’inizio degli anni ’70, subito dopo i turbolenti Sixties, fitti di battaglie per i diritti civili, proteste pacifiste contro la guerra in Vietnam, la nascita dei movimenti per i diritti LGBTQ con i moti di Stonewall e una nuova ondata di femminismo, quella del Movimento di liberazione della donna. Il Congresso americano ha approvato, a larga maggioranza bipartisan, l’Equal Rights Amendment, un piccolo emendamento alla costituzione che sancisce la parità di diritti tra persone di ogni sesso: perché diventi legge è sufficiente che almeno 38 stati lo ratifichino entro il 1979, ma non sembra un problema, democratici e repubblicani concordano – insieme alla maggioranza degli americani, stando ai sondaggi – che proclamare l’eguaglianza di genere secondo la legge sia una cosa scontata.

Dieci anni dopo, il panorama è drammaticamente cambiato: l’Equal Rights Amendment non è stato approvato, tutti i movimenti per i diritti civili sono stati ricacciati indietro, nel celeberrimo riflusso anni 80, il presidente degli Stati Uniti è Ronald Reagan, ex stella del cinema appartenente all’area più conservatrice del partito repubblicano. Cos’è successo? Prova a raccontarlo Mrs. America, un’ottima miniserie storica disponibile dall’8 ottobre sulla piattaforma streaming TIMVISION.

Lo fa concentrandosi sulla battaglia femminista americana degli anni 70 contrapposta al percorso di Phyllis Schlafly, un nome che forse non molti ricordano, ma che ha in effetti cambiato la storia. Schlafly era una donna iper conservatrice, ossessionata dall’anticomunismo, interessata a questioni di difesa, armamenti nucleari e politica estera. Per diverse volte si era candidata al Congresso con i repubblicani, ma non era mai stata eletta.

Negli anni 70, la sua strategia cambiò: concentrò tutte le sue energie nella lotta contro i femminismi e contro l’approvazione dell’ERA, formando comitati di casalinghe in tutta America, alleandosi con le frange più estreme della destra, dagli evangelici antiabortisti a membri del KKK, e riuscendo con la sua attività di lobbying a bloccare l’emendamento. Accanto a Schlafly, che in Mrs. America è interpretata da una bravissima e terribile Cate Blanchett, la miniserie racconta leader femministe straordinarie, come Gloria Steinam, Bella Abzug, Betty Friedan e Shirley Chisholm, non mancando di metterne in luce le ombre e le contraddizioni, ma sempre sottolineando la difficoltà e la complessità della loro battaglia.

Perché – si sono chiesti in molti – scegliere una tremenda controrivoluzionaria come Schlafly a far da filo conduttore alla serie? Innanzitutto perché Phyllis Schlafly era un paradosso vivente: una donna anti-femminista, che diceva di difendere “i diritti delle casalinghe”, che sosteneva che il luogo d’elezione della donna fosse tra le mura domestiche, ma che, nello stesso tempo, tra le mura domestiche non ci stava mai, faceva costantemente campagna elettorale, perseguiva una carriera politica d’alto profilo, era paradossalmente – come disse Gloria Steinem – “una delle donne più emancipate d’America”.

E poi perché nella storia di Phyllis Schlafly si annida l’origine dell’Alt-right americana di oggi: le sue tecniche manipolatorie, le menzogne, le fake news, la demonizzazione dell’avversario, la polarizzazione, e insieme la legittimazione di frange estreme razziste e sessiste hanno dato inizio a un contro-movimento conservatore che – come vediamo bene oggi – ha diviso profondamente il paese, trascinandolo indietro. È anche un modo – e qui sta la forza di Mrs. America – di farci capire che le battaglie femministe non sono solo un affare di donne, una nota a piè pagina della storia: sono un campo cruciale di battaglia per tutti, e che riguarda tutti, e che determina la funzionalità e la sopravvivenza della democrazia.

Foto dalla pagina Facebook ufficiale di Mrs. America

  • Autore articolo
    Alice Cucchetti
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio martedì 16/12 12:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 16-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve martedì 16/12 15:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 16-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di martedì 16/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 16-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di martedì 16/12/2025 delle 07:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 16-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Volume di martedì 16/12/2025

    Dal lunedì al venerdì dalle 14.00 alle 16.00, Elisa Graci e Dario Grande vi accompagnano alla scoperta del suono di oggi: notizie, tendenze e storie di musica accompagnate dalle uscite discografiche più imperdibili, interviste con artisti affermati e nuove voci, mini live in studio e approfondimenti su cinema, serie TV e sottoculture emergenti. Il tutto a ritmo di giochi, curiosità e tanta interazione con il pubblico. Non fartelo raccontare, alza il Volume!

    Volume - 16-12-2025

  • PlayStop

    Premi Ubu: miglior spettacolo 2025 ai Kepler-452 a bordo della nave in soccorso ai migranti

    Il Premio Ubu 2025 per il miglior spettacolo di teatro è stato assegnato a A place of safety. Viaggio nel Mediterraneo centrale della compagnia Kepler-452. Lo spettacolo nasce da un’indagine teatrale condotta da Enrico Baraldi e Nicola Borghesi a bordo di una nave di ricerca e soccorso con Emergency e Sea-Watch, e mette in dialogo teatro, testimonianza diretta e responsabilità politica. In scena, oltre ad attori e attrici, anche protagonisti delle reali navigazioni, con le loro intense testimonianze. Lo spettacolo conferma il metodo drammaturgico e performativo della compagnia, da sempre impegnata a rappresentare le urgenze del contemporaneo, dopo un lungo lavoro di ricerca. Enrico Baraldi e Nicola Borghesi sono stati ospiti di Cult poco dopo il debutto assoluto dello spettacolo, nel marzo 2025. L'intervista di Ira Rubini.

    Clip - 16-12-2025

  • PlayStop

    Musica leggerissima di martedì 16/12/2025

    a cura di Davide Facchini. Per le playlist: https://www.facebook.com/groups/406723886036915

    Musica leggerissima - 16-12-2025

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di martedì 16/12/2025

    Noi e altri animali È la trasmissione che da settembre del 2014 si interroga su i mille intrecci di una coabitazione sul pianeta attraverso letteratura, musica, scienza, costume, linguaggio, arte e storia. Ogni giorno con l’ospite di turno si approfondisce un argomento e si amplia il Bestiario che stiamo compilando. In onda da lunedì a venerdì dalle 12.45 alle 13.15. A cura di Cecilia Di Lieto.

    Considera l’armadillo - 16-12-2025

  • PlayStop

    Cult di martedì 16/12/2025

    Oggi a Cult, il quotidiano culturale di Radio Popolare: Maurizio Schmidt presenta "Sketches and Short PLays" di Harold Pinter al Teatro Out Off e lo spazio di formazione BAS alla Barona; al Teatro alla Scala torna "La bella addormentata" con la storica coreografia di Nuereyev; "A Place of Safety" della compagnia Kepler -452 ha vinto il Premio UBU 2025 come Miglior Spettacolo; la rubrica EXtraCult a cura di Chawki Senouci...

    Cult - 16-12-2025

  • PlayStop

    Pubblica di martedì 16/12/2025

    Il tesoretto russo al servizio dell'Ucraina? Come finanziare per i prossimi due anni la difesa militare di Kiev dall'aggressione di Mosca con i soldi congelati di proprietà russa? E’ questa la difficile operazione finanziaria (e politica, ovviamente) in corso tra Bruxelles (Unione e Commissione europea) e le principali capitali della UE. Il caso Euroclear, la società belga con sede a Bruxelles, «cassaforte» degli oltre 200 miliardi di euro di asset russi. Un caso delicatissimo. I rischi connessi alla stabilità di Euroclear potrebbero portare un ad nuovo crack "Lehaman Brothers" (lo storico crack finanziario del 2008 di una delle più grandi banche americane dell’epoca)?

    Pubblica - 16-12-2025

  • PlayStop

    Chi vuole Repubblica? Il destino del gruppo Gedi e la libertà di informazione

    Il gruppo editoriale Gedi è in vendita: John Elkann se ne vuole disfare e la trattativa con l’armatore ed editore greco Theodore Kyriakou è ben avviata. Il gruppo Gedi include Repubblica e La Stampa (rispettivamente il secondo e terzo tra i più venduti quotidiani generalisti in Italia), il sito di news HuffPost e le radio Deejay, Capital e m2o. Le redazioni sono in mobilitazione, ci sono già stati degli scioperi: i timori per l’occupazione dei lavoratori e per l’autonomia e la libertà editoriale delle testate. Una questione che, peraltro, va anche oltre il destino di Gedi e si allarga al panorama dell’informazione in Italia. Nella trasmissione Tutto scorre, Luigi Ambrosio ha ospitato Zita Dazzi, giornalista di Repubblica, rappresentante del comitato di redazione.

    Clip - 16-12-2025

  • PlayStop

    A come America di martedì 16/12/2025

    Donald Trump e la svolta conservatrice della democrazia USA. A cura di Roberto Festa e Fabrizio Tonello.

    A come America - 16-12-2025

  • PlayStop

    A come Atlante di martedì 16/12/2025

    Trasmissione trisettimanale, il lunedì dedicata all’America Latina con Chawki Senouci, il mercoledì all’Asia con Diana Santini, il giovedì all’Africa con Sara Milanese.

    A come Atlante – Geopolitica e materie prime - 16-12-2025

  • PlayStop

    CLAUDIO GATTI - NOI, IL POPOLO

    CLAUDIO GATTI - NOI, IL POPOLO - presentato da Michele Migone

    Note dell’autore - 16-12-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Interviste e Analisi di martedì 16/12/2025

    Si apre la conferenza di Doha su Gaza indetta dagli USA per la presunta seconda fase del piano di pace, Laura Silvia Battaglia ci racconta le posizioni comuni dei Paesi del Golfo sul riconoscimento di uno stato di Palestina e le divergenze nelle relazioni con USA e con Israele. Lorenzo Cremonesi, inviato speciale del Corriere, ritiene che il piano di Israele sia svuotare la Striscia dei palestinesi. Sabato Angeri analizza il post Berlino nelle trattative tra Europa, Stati Uniti ed Ucraina, Zelensky incassa l'Ok dell'amministrazione Trump su la forza di interposizione europea ma deve rinunciare definitivamente alla Nato. Ilaria Lenzi Referente Clean Cities Italia ci racconta il rapporto sul trasporto pubblico che dimostra come le nostre città abbiano la metà di offerta dei Paesi europei comparabili e che con questo governo che depotenzia ulteriormente il fondo del trasporto pubblico.

    Presto Presto – Interviste e analisi - 16-12-2025

Adesso in diretta