Approfondimenti

Milano-Cortina 2026: Olimpiadi a ostacoli

Olimpiadi: arrivo bandiera olimpica a Malpensa

Il recupero della razionale ipotesi iniziale di giochi invernali diffusi nel nord Italia, con riuso anche degli impianti di Torino 2006, compresi quelli abbandonati, è diventata una divisione nel Carroccio. Il neo sindaco di centrosinistra Stefano Lo Russo, insieme al presidente del Piemonte Alberto Cirio di Forza Italia, da subito si sono attivati per rientrare nell’organizzazione dei giochi, offrendo di completare il programma olimpico per gli impianti per cui ci sono ritardi nella realizzazione. Il tutto costerebbe di meno ed eviterebbe doppioni di impianti abbandonati o sottoutilizzati.
Anche il Ministro alle infrastrutture e segretario della Lega Matteo Salvini si è attivato per riallargare a Torino le Olimpiadi Milano-Cortina.
L’occasione concreta si è posta con la decisione di Baselga di Pinè, in Trentino, di rinunciare a realizzare il nuovo palazzetto per il pattinaggio, i costi sarebbero eccessivi. A Torino è pronto l’Oval, usato per i giochi del 2006.

A dire no è stato il presidente della Lombardia Attilio Fontana, ricandidato alle elezioni del 12/13 febbraio. Ha usato un tono insolitamente polemico, ricordando il ritiro della candidatura a poche settimane dalla presentazione al comitato olimpico. Dall’altra parte è rimasto il dialogo, in Piemonte sono consci che il tempo sia dalla loro parte, i ritardi e i costi aumentano ogni settimana.
Tra gli impianti a rischio, con forte impatto ambientale ed economico, e senza un piano economico finanziario di uso dopo i giochi, ci sono anche la pista da bob di Cortina, provincia di Belluno, e il trampolino di Predazzo, in Trentino.

La città metropolitana di Torino ha messo a disposizioni la pista di Cesana e il trampolino di Pragelato, abbandonati dopo i giochi di quasi vent’anni fa, ma riusabili con tempi più brevi e costi ragionevolmente minori.
Il presidente del Veneto Luca Zaia non vuole perdere la pista da bob a Cortina, uno dei simboli delle olimpiadi invernali, ma anche del buon governo regionale. L’impianto deve ottenere ancora la valutazione d’impatto ambientale, oltre ad avere costi incrementati, da 55 a 85 milioni di euro, per una disciplina che in Italia ha poche decine di iscritti alla federazione. A Predazzo il costo del trampolino è passato da 30 a 38 milioni di euro.
Dopo le elezioni regionali la situazione potrebbe essere affrontata con minori tensioni e soprattutto equilibri politici diversi.

  • Autore articolo
    Fabio Fimiani
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio venerdì 12/12 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 12-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve venerdì 12/12 18:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 12-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di venerdì 12/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 12-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 12/12/2025 delle 19:49

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 12-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    50 e 50 di venerdì 12/12/2025 - dalle 17 alle 19.30

    Le 50 ore di diretta, la staffetta, il corteo, la mostra fotografica, tutte le iniziative per il cinquantenario di Radio Pop!  Con Disma Pestalozza, Paolo Maggioni, Nello Avellani, Agostino Zappia, Alessandro Gilioli, Massimo Cirri, Umberto Gay

    50 e 50 - 12-12-2025

  • PlayStop

    50 e 50 di venerdì 12/12/2025 - dalle 15 alle 17

    Le 50 ore di diretta, la staffetta, il corteo, la mostra fotografica, tutte le iniziative per il cinquantenario di Radio Pop! Con Alessandro Diegoli e Lele Liguori più Piero Bosio, Michela Sechi, Alessandro Robecchi

    50 e 50 - 12-12-2025

  • PlayStop

    50 e 50 di venerdì 12/12/2025 - dalle 12.45 alle 15.00

    Le 50 ore di diretta, la staffetta, il corteo, la mostra fotografica, tutte le iniziative per il cinquantenario di Radio Pop!  Con Ira Rubini e Angelo Miotto più Silvie Coyaud, Fabio Poletti, Daniela Bastianoni, Lorenzo Valera

    50 e 50 - 12-12-2025

  • PlayStop

    50 e 50 di venerdì 12/12/2025 - dalle 10.30 alle 12.30

    Le 50 ore di diretta, la staffetta, il corteo, la mostra fotografica, tutte le iniziative per il cinquantenario di Radio Pop!  Con Luigi Ambrosio e Danilo De Biasio più Silvia Giacomini, Paolo Hutter, Ivan Berni, Marina Terragni, Antonella Mascali

    50 e 50 - 12-12-2025

  • PlayStop

    50 e 50 di venerdì 12/12/2025 - dalle 8 alle 10.30

    Le 50 ore di diretta, la staffetta, il corteo, la mostra fotografica, tutte le iniziative per il cinquantenario di Radio Pop! Con Lorenza Ghidini, Gianmarco Bachi e Massimo Rebotti più Marco Tricella, Sergio Serafini, Gad Lerner

    50 e 50 - 12-12-2025

Adesso in diretta