Approfondimenti

Messico: l’assassinio di Isidro Baldenegro

Gli hanno sparato diversi colpi di pistola, colpendolo al petto e alle gambe.

Isidro López Baldenegro, 51 anni, è stato ucciso domenica scorsa, crivellato dai proiettili, vicino alla comunità di Coloradas de la Virgen, nello stato messicano di Chihuahua. Il suo corpo è stato trovato solo mercoledì.

L’omicidio di Baldenegro è l’ultimo in una lunga serie di ecologisti uccisi in America Latina, una delle aree più letali per chi difende i diritti delle popolazioni, l’ambiente, i beni comuni. Secondo l’Ong Global Witness nel solo Messico sono stati assassinati trentatrè ambientalisti, tra il 2010 e il 2015.

“Le minacce affrontate da Baldenegro in questi anni per la sua resistenza, la sua lotta sono emblematiche, come quelle subite da innumerevoli altri che prendono posizione contro il furto delle loro terre e la distruzione dell’ambiente “, ha detto Ben Leather, attivista di Global Witness.

Baldenegro aveva ottenuto il Goldman Environmental Prize, il ‘Nobel verde’, per le sue iniziative in difesa della foresta minacciata da imprese del legname e narcotrafficanti.

L’ambientalista messicano è stato il secondo vincitore del Goldman a essere ucciso, dopo l’honduregna Berta Cáceres (nella foto), massacrata il 3 marzo 2016. Ma non sono bastati questi riconoscimenti a proteggerli, in un contesto in cui sono in gioco grandi affari, un enorme quantità di denaro.

Berta Caceres at the banks of the Gualcarque River in the Rio Blanco region of western Honduras where she, COPINH (the Council of Popular and Indigenous Organizations of Honduras) and the people of Rio Blanco have maintained a two year struggle to halt construction on the Agua Zarca Hydroelectric project, that poses grave threats to local environment, river and indigenous Lenca people from the region.

Baldenegro negli anni ’90 fondò “Fuerza ambiental”, movimento che lottava contro la deforestazione selvaggia dei territori indigeni, principale causa delle continue siccità e carestie che colpiscono la regione

Nel 2002, dopo una serie di scioperi e manifestazioni, Fuerza ambiental ottenne dal governo il divieto temporaneo del taglio degli alberi.

Le montagne della Sierra Madre occidentale sono uno degli ecosistemi più ricchi di biodiversità del mondo e comprendono quattro canyon. Sono la terra ancestrale dei Tarahumara. Queste foreste, da tempo, sono stati prese di mira dai taglialegna illegali aiutati da funzionari corrotti e proprietari terrieri, costringendo i Tarahumara in aree sempre più piccole e più isolate.

Da allora aumentò la persecuzione nei confronti di Baldenegro. Nel 2003 era perfino finito in carcere, accusato di possesso di stupefacenti e di armi da guerra, ma il tribunale aveva dovuto liberarlo, dopo una vasta campagna internazionale a suo favore, durante la quale Amnesty International lo aveva difeso e sostenuto.

Poi le minacce di morte avevano costretto Baldenegro ad abbandonare la comunità di Coloradas de la Virgen, la stessa dove era tornato, per trovare i parenti, lo scorso fine settimana. E dove, domenica, è stato ucciso.

L’uccisione di Isidro Baldenegro ci indigna e ci preoccupa. Non disponiamo dell’informazione sufficiente per stabilire chi è il colpevole di questo omicidio. Dal 2007 a oggi non esiste più una distinzione chiara fra caporali locali, tagliaboschi e narcotrafficanti”, ha detto al quotidiano Norte Digital una militante ambientalista che ha voluto restare anonima.

Baldenegro quando, nel 2005, fu insignito del premio Goldman per la difesa dell’ambiente, dedicò il prestigioso riconoscimento al padre Julio. Quest’ultimo lottò per tutta la vita per la protezione dei boschi della Sierra Tarahumara, nel nord del Messico. Per questo motivo fu assassinato a colpi di pistola, nel 1986. Trentuno anni dopo è stato ucciso suo figlio.

Susan Gelman, presidente della Fondazione Goldman Environmental, ha detto: “Isidro Baldenegro ha svolto un lavoro incessante per organizzare proteste pacifiche contro il disboscamento illegale nelle montagne della Sierra Madre. Ha aiutato a proteggere le foreste, le terre e i diritti del suo popolo. Era un leader senza paura e una fonte di ispirazione per tante persone che combattono per difendere i nostri popoli e l’ ambiente”

Resta impressionante, una lunga strage, il numero di omicidi di militanti ambientalisti, indigeni e non, nel mondo, in particolare nell’America Latina. Secondo l’ultimo rapporto di Global Witness, l’ong che documenta le violazioni contro le popolazioni indigene nel mondo. Nel solo 2015 le vittime sono aumentate del 59%: da 116 nel 2014 a 185 nel 2015.  Uomini e donne uccisi da killer delle multinazionali, di latifondisti, dei tagliatori di alberi, dei narcotrafficanti

Global Witness spiega come l’ambiente stia diventando sempre di più nel mondo un nuovo campo di battaglia per i diritti umani, in quanto la richiesta sul mercato di merci come il legno, i minerali,l’olio di palma continua a crescere e, in molti luoghi della Terra, governi, aziende e bande criminali aggrediscono il territorio e spesso le comunità di questi paesi.

Isidro Baldenegro López (left), 2005 Goldman Environmental Prize Winner, North America (Mexico), with elders of the Tarahumara community, Coloradas de la Virgen, Chihuahua, where he opposes illegal logging operations.

  • Autore articolo
    Piero Bosio
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio martedì 09/12 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 09-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve martedì 09/12 17:31

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 09-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di martedì 09/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 09-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di martedì 09/12/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 09-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Fuori registro di martedì 09/12/2025

    Voci tra i banchi di scuola. A cura di Lara Pipitone e Chiara Pappalardo

    Fuori registro - 09-12-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte delle Venti di martedì 09/12/2025

    A fine giornata selezioniamo il fatto nazionale o internazionale che ci è sembrato più interessante e lo sviluppiamo con il contributo dei nostri ospiti e collaboratori. Un approfondimento che chiude la giornata dell'informazione di Radio Popolare e fa da ponte con il giorno successivo.

    L’Orizzonte delle Venti - 09-12-2025

  • PlayStop

    Esteri di martedì 09/12/2025

    Il giro del mondo in 24 ore. Ideato da Chawki Senouci e in onda dal 6 ottobre 2003. Ogni giorno alle 19 Chawki Senouci e Martina Stefanoni selezionano e raccontano fatti interessanti attraverso rubriche, reportage, interviste e approfondimenti. Il programma combina notizie e stacchi musicali, offrendo una panoramica variegata e coinvolgente degli eventi globali.

    Esteri - 09-12-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte di martedì 09/12 18:35

    L'Orizzonte è l’appuntamento serale con la redazione di Radio Popolare. Dalle 18 alle 19 i fatti dall’Italia e dal mondo, mentre accadono. Una cronaca in movimento, tra studio, corrispondenze e territorio. Senza copioni e in presa diretta. Un orizzonte che cambia, come le notizie e chi le racconta. Conducono Luigi Ambrosio e Mattia Guastafierro.

    L’Orizzonte - 09-12-2025

  • PlayStop

    Poveri ma belli di martedì 09/12/2025

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 09-12-2025

  • PlayStop

    Il cantante degli Editors Tom Smith racconta la sua nuova avventura solista

    Di passaggio in Italia, il frontman degli Editors Tom Smith ci ha fatto visita a Radio Popolare per raccontare la nascita del suo primo album solista “There is nothing in the dark that isn’t there in the light”. Un progetto che nasce dal desiderio di fermarsi, respirare e mettersi in gioco in modo più vulnerabile e sincero. In questa intervista, Tom parla del bisogno di tornare a un suono più naturale e acustico, lontano dall’estetica elettronica del gruppo, lasciando le canzoni più vicine alla loro forma originaria. Condivide anche come sia cambiato nel tempo il suo rapporto con la musica, tra scoperte giovanili che hanno plasmato la sua identità e nuovi ascolti capaci ancora di sorprenderlo. Pur esplorando nuove strade, Tom ribadisce che non si tratta di un addio agli Editors: è solo un capitolo diverso, prima di tornare “ai suoi fratelli” sul palco e in studio.

    Clip - 09-12-2025

  • PlayStop

    Vieni con me di martedì 09/12/2025

    Vieni con me è una grande panchina sociale. Ci si siedono coloro che amano il rammendo creativo o chi si rilassa facendo giardinaggio. Quelli che ballano lo swing, i giocatori di burraco e chi va a funghi. Poi i concerti, i talk impegnati e quelli più garruli. Uno spazio radiofonico per incontrarsi nella vita. Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa o raccontare una storia? Scrivi a vieniconme@radiopopolare.it o chiama in diretta allo 02 33 001 001 Dal lunedi al venerdì, dalle 16.00 alle 17.00 Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni La sigla di Vieni con Me è "Caosmosi" di Addict Ameba

    Vieni con me - 09-12-2025

  • PlayStop

    Volume di martedì 09/12/2025

    Gli Interpol che tornano in Italia con una nuova data estiva a Bologna, le 50 migliori canzoni del 2025 secondo Stereogum, la Casa Bianca che ha utilizza di nuovo un brano di Sabrina Carpenter per un video dell'ICE senza il permesso dell'artista. Nella seconda parte l'intervista di Cecilia a Paesante a Tom Smith, cantante degli Editors che ha da poco pubblicato il suo esordio solista

    Volume - 09-12-2025

  • PlayStop

    In un documentario la Milano di ieri e di oggi nei ricordi di Aldo, Giovanni & Giacomo

    “Ho sempre pensato che quella di Aldo, Giovanni e Giacomo fosse una favola. La loro vita artistica, che io ho seguito come assistente alla regia nei film di Massimo Venier, è sempre stata caratterizzata da rifiuti e invece hanno fatto di tutto e con grande successo, grazie alla loro determinazione”. E’ per questo motivo che Sophie Chiarello, già regista di “Il Cerchio”, ha voluto esplorare le vite del trio a partire dalla loro infanzia. “Erano tre ragazzini un po' 'sfigati' – come si autodefiniscono - che per provenienza sociale avevano un destino già scritto”. Sono loro a raccontarsi, a sfogliare le foto dell’infanzia e a percorrere la Milano di una volta, proletaria e in bianco e nero. Un ritratto personale, divertente, con le voci di chi li ha accompagnati in tutti questi anni da Paolo Rossi, Marina Massironi, alla Gialappa’s Band. “Attitudini: nessuna” è stato realizzato in diversi momenti con un percorso frammentato che punteggia la carriera artistica del trio tra cabaret, teatro, cinema e televisione. Ascolta l'intervista di Barbara Sorrentini a Sophie Chiarello, regista di “Attitudini: nessuna”.

    Clip - 09-12-2025

  • PlayStop

    Musica leggerissima di martedì 09/12/2025

    a cura di Davide Facchini. Per le playlist: https://www.facebook.com/groups/406723886036915

    Musica leggerissima - 09-12-2025

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di martedì 09/12/2025

    Noi e altri animali È la trasmissione che da settembre del 2014 si interroga su i mille intrecci di una coabitazione sul pianeta attraverso letteratura, musica, scienza, costume, linguaggio, arte e storia. Ogni giorno con l’ospite di turno si approfondisce un argomento e si amplia il Bestiario che stiamo compilando. In onda da lunedì a venerdì dalle 12.45 alle 13.15. A cura di Cecilia Di Lieto.

    Considera l’armadillo - 09-12-2025

Adesso in diretta