Approfondimenti

Matteo Renzi ha perso

Il mito dell’infallibilità di Matteo Renzi è caduto. Una giornata amara per il Presidente del Consiglio che ha dovuto ammettere la vittoria del Movimento cinque stelle, una vittoria netta che, se anche ha una dimensione locale, assume un significato nazionale, sostiene Renzi, dovuta al bisogno di cambiamento e non alla semplice protesta contro gli immigrati o contro l’Europa.

E’ il riconoscimento di una sconfitta, perché chi finora aveva conservato la certezza di rappresentare il rinnovamento era proprio lui, Matteo Renzi. Il “rottamatore” per eccellenza ora deve cedere il passo al nuovo, rappresentato da due donne, alla guida di due città importanti come Roma e Torino, alle quali ora non può fare altro che promettere la collaborazione del Governo.

Renzi ha tentato una prima analisi del voto e approfittando del fatto di parlare a Palazzo Chigi e non nella sede del Pd, per ora ha evitato di affrontare l’altro problema, la guida del partito, il doppio incarico (Presidente del Consiglio e segretario del Pd), i rapporti con la minoranza, un conflitto che da oggi emergerà sempre più fortemente. Giovedì si riunirà la minoranza, il giorno dopo, venerdì, ci sarà la direzione del partito, e Renzi parlerà del risultato elettorale, cercherà forse di estendere la responsabilità dell’insuccesso a tutti: un’avvisaglia si legge nelle prime dichiarazioni quando dice di voler porre l’accento venerdì sul fatto di non essere più capaci come partito di veicolare un messaggio forte di “sentimento, emozioni e umanità”, oppure del “bisogno di coniugare i valori della nostra comunità con l’apertura verso il nuovo”. A Torino si è sbagliato il candidato? E di chi è la responsabilità, di Renzi o del partito?

Pierluigi Bersani dopo diverse riunioni disertate, venerdì ci sarà. “Cosa devo dire, risponde a chi gli chiede un commento, c’è amarezza”. La minoranza chiederà il conto delle scelte fatte in questo ultimo anno, l’alleanza con Verdini, la legge sulla scuola, i rapporti con i sindacati. Ma inizierà anche il pressing per cambiare la legge elettorale, ed è un argomento al quale Renzi dovrà prestare attenzione. I voti del centrodestra a favore dei candidati cinque stelle, non garantiscono una vittoria del Pd al ballottaggio per le elezioni in parlamento con la nuova legge elettorale, anzi tra Pd e Movimento Cinque stelle potrebbe vincere il secondo.

  • Autore articolo
    Anna Bredice
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio giovedì 17/07 12:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 17-07-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve giovedì 17/07 10:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 17-07-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di giovedì 17/07/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 17-07-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di mercoledì 16/07/2025 delle 19:50

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 16-07-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Conduzione musicale di giovedì 17/07/2025 delle 13:59

    Un viaggio musicale sempre diverso insieme ai nostri tanti bravissimi deejay: nei giorni festivi, qua e là, ogni volta che serve!

    Conduzione musicale - 17-07-2025

  • PlayStop

    “Se dovessi morire, fa che sia un racconto”. Storie e voci dalla Palestina: da Gaza a Jenin - 17/07/2025

    “If I must die, let it bring hope, let it be a tale.” scriveva Refaat Alareer, poeta palestinese, nella sua ultima poesia — pochi giorni prima di essere ucciso da un bombardamento a Gaza. Insieme a due testimoni diretti dell’occupazione — Ahmad Odeh da Jenin, in Cisgiordania, e Mohammed Almajdalawi, da poco uscito dalla Striscia di Gaza — proviamo a raccontare l'ultimo anno e mezzo vissuto sotto bombardamenti, incursioni e sfollamenti forzati. Modera Martina Stefanoni. Il meglio della festa di Radio Popolare, All You Need Is Pop del 6, 7 e 8 giugno 2025.

    All you need is pop 2025 - 17-07-2025

  • PlayStop

    Cult di giovedì 17/07/2025

    Cult è condotto da Ira Rubini e realizzato dalla redazione culturale di Radio Popolare. Cult è cinema, arti visive, musica, teatro, letteratura, filosofia, sociologia, comunicazione, danza, fumetti e graphic-novels… e molto altro! Cult è in onda dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 11.30. La sigla di Cult è “Two Dots” di Lusine. CHIAMA IN DIRETTA: 02.33.001.001

    Cult - 17-07-2025

  • PlayStop

    Summertime di giovedì 17/07/2025

    Summertime è il nostro “contenitore” per l’informazione delle mattine estive. Dalle 7.45 alle 10, i fatti del giorno, (interviste, commenti, servizi), la rassegna stampa, il microfono aperto, i temi d’attualità. E naturalmente la musica. Ogni settimana in onda uno dei giornalisti della nostra redazione.

    Summertime - 17-07-2025

  • PlayStop

    Apertura Musicale di giovedì 17/07/2025

    In conduzione Francesco Tragni. Il maratoneta di 114 anni, gli orologi da 300mila euro e gli oggetti preziosi degli ascoltatori di Radio Pop.

    Apertura musicale - 17-07-2025

Adesso in diretta