Approfondimenti

Marco Rubio: “Gli USA pronti ad abbandonare i negoziati sull’Ucraina”

Marco Rubio

Senza segnali concreti in direzione di un accordo di pace nel giro di pochi giorni gli Stati Uniti abbandoneranno i negoziati sull’Ucraina.
Lo ha detto il segretario di stato americano Marco Rubio, ripartendo da Parigi dopo l’incontro con europei e ucraini di ieri.
Come abbiamo ricordato più volte Trump aveva promesso di mettere fine alla guerra nel giro di 24 ore dal suo ritorno alla Casa Bianca, ma la promessa è rimasta tale e ora la Casa Bianca minaccia addirittura di abbandonare il tavolo.
Marco Rubio non ha fornito ulteriori particolari. Ha detto che Trump vuole ancora la fine della guerra, ma ha poi aggiunto che se la cosa diventasse impossibile – e al momento pare essere proprio così – l’amministrazione americana darebbe la precedenza alle altre priorità, che sono tante. Poco dopo di Ucraina ha parlato anche JD Vance: “Siamo ottimisti, ci sono gli elementi per arrivare alla pace”, ha detto il vice-presidente all’inizio della sua visita a Roma.
Come già successo in passato segnali contrastanti sullo stessa questione da parte di due esponenti dell’amministrazione americana.
Le parole più importanti sembrano comunque essere quelle di Marco Rubio: tra pochi giorni potremmo abbandonare lo sforzo per mettere fine alla guerra in Ucraina.
Parole alle quali ha risposto in qualche modo il Cremlino: il negoziato è difficile, stiamo facendo degli sforzi, dei passi in avanti sono stati fatti. L’uscita del segretario di stato americano ci riporta ai soliti punti interrogativi, ancora senza risposta, che sorgono tutte le volte che abbiamo a che fare con la strategia di Trump in Ucraina. Punti interrogativi che oggi si potrebbero riassumere con un’unica domanda: come interpretare la minaccia americana di lasciare il negoziato sull’Ucraina e a chi è rivolta? E da qui tutte le domande che ne derivano. Vuol dire che si faranno da parte e vada come vada? Che si faranno da parte e continueranno a non dare più armi a Kyiv come sta facendo già Trump? Che vogliono invece fare pressione su entrambe le parti affinché accettino un compromesso? E che tipo di compromesso? Oppure che vogliono fare pressione su una delle due parti in particolare, per esempio su Zelensky? E ancora: Trump ha deciso di puntare i piedi con Putin? Non ci sono risposte. C’è però la realtà dei fatti in questo momento: la Russia continua ad aumentare la sua pressione lungo la linea del fronte, così come l’intensità dei suoi bombardamenti aerei. Kyiv ripete da giorni che sia imminente una nuova offensiva di primavera soprattutto nella regione di Sumy, nel nord-est.
Se le cose dovessero andare avanti da sole ci perderanno soprattutto gli ucraini.
Ieri gli americani avrebbero consegnato agli ucraini una loro proposta di accordo che non si conosce. L’inviato di Trump Witkoff ha però rilasciato un’intervista al Wall Street Journal nella quale parla nuovamente delle regioni russofone che potrebbero non tornare più sotto il controllo di Kyiv.
Considerato che Trump ha interesse a rilanciare in ogni caso i rapporti economici con la Russia è difficile – già lo abbiamo detto – che voglia puntare i piedi con Putin.
Il quadro come sempre non è però chiarissimo. Americani e ucraini hanno per esempio firmato un memorandum che sulla carta anticipa il famoso accordo sulle materie prime ucraine, che dovrebbe essere firmato la prossima settimana. Per gli Stati Uniti dovrebbe essere un motivo in più per non sfilarsi dal negoziato.
I partecipanti all’incontro di ieri a Parigi dovrebbero vedersi la prossima settimana a Londra. Al momento questo è l’orizzonte temporale entro il quale avremo delle risposte.

  • Autore articolo
    Emanuele Valenti
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio domenica 30/11 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 30-11-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve lunedì 01/12 07:00

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 01-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di lunedì 01/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 01-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 28/11/2025 delle 19:49

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 28-11-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Presto Presto - Giornali e commenti di lunedì 01/12/2025

    La mattina inizia con le segnalazioni dai quotidiani e altri media, tra prime pagine, segnalazioni, musica, meteo e qualche sorpresa.

    Presto Presto – Giornali e commenti - 01-12-2025

  • PlayStop

    Reggae Radio Station di domenica 30/11/2025

    A ritmo di Reggae Reggae Radio Station accompagna discretamente l’ascoltatore in un viaggio attraverso le svariate sonorità della Reggae Music e sicuramente contribuisce non poco alla diffusione della musica e della cultura reggae nel nostro paese. Ogni domenica dalle 23.45 fino alle 5.30 del lunedì mattina, conduce Vito War.

    Reggae Radio Station - 30-11-2025

  • PlayStop

    Prospettive Musicali di domenica 30/11/2025

    In onda dal 2001, Prospettive Musicali esplora espressioni musicali poco rappresentate. Non è un programma di genere, non è un programma di novità discografiche, non è un programma di classici dell’underground, non è un programma di gruppi emergenti. Ma è un po’ tutte queste cose mischiate insieme dal gusto personale dei conduttori. Ad alternarsi in onda e alla scelta delle musiche sono Gigi Longo, Fabio Barbieri e Lino Brunetti, con un’incursione annuale di Alessandro Achilli che è stato uno storico conduttore del programma.

    Prospettive Musicali - 30-11-2025

  • PlayStop

    News della notte di domenica 30/11/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 30-11-2025

  • PlayStop

    La sacca del diavolo di domenica 30/11/2025

    “La sacca del diavolo. Settimanale radiodiffuso di musica, musica acustica, musica etnica, musica tradizionale popolare, di cultura popolare, dai paesi e dai popoli del mondo, prodotto e condotto in studio dal vostro bacicin…” Comincia così, praticamente da quando esiste Radio Popolare, la trasmissione di Giancarlo Nostrini. Ascoltare per credere. Ogni domenica dalle 21.30 alle 22.30.

    La sacca del diavolo - 30-11-2025

  • PlayStop

    Sudedoss di domenica 30/11/2025

    Sudedoss è il programma di infotainment che ogni domenica sera dalle 19.45 alle 21.30 accompagna le ascoltatrici e gli ascoltatori di Radio Popolare con leggerezza, ironia e uno sguardo semiserio sull’attualità. Conducono Matteo Villaci e Gaia Grassi, tra chiacchiere, musica, racconti e condivisione. Un momento per fare il punto sul weekend che sta per finire e prepararsi, insieme, alla settimana in arrivo, creando uno spazio di ascolto e partecipazione. Perché la domenica sera… ci dovete mollare.

    Sudedoss - 30-11-2025

  • PlayStop

    Mash-Up di domenica 30/11/2025

    Musica che si piglia perché non si somiglia. Ogni settimana un dj set tematico di musica e parole scelte da Piergiorgio Pardo in collaborazione con le ascoltatrici e gli ascoltatori di Radio Popolare. Mail: mischionepopolare@gmail.com

    Mash-Up - 30-11-2025

  • PlayStop

    DOC – Tratti da una storia vera di domenica 30/11/2025

    I documentari e le docu-serie sono diventati argomento di discussione online e offline: sesso, yoga, guru, crimine, storie di ordinaria follia o di pura umanità. In ogni puntata DOC ne sceglierà uno per indagare e approfondire, anche dopo i titoli di coda, tematiche sempre più attuali, spesso inesplorate ma di grande rilevanza socio-culturale. E, tranquilli, no spoiler! A cura di Roberta Lippi e Francesca Scherini In onda domenica dalle 18.00 alle 18.30

    DOC – Tratti da una storia vera - 30-11-2025

  • PlayStop

    Alice, chiacchiere in città di domenica 30/11/2025

    A cura di Elena Mordiglia. Nella città frenetica, in quello che non sempre sembra un paese delle meraviglie, ci sono persone da raccontare e da ascoltare. Quale lavoro fanno? Come arrivano alla fine del mese? Quale rapporto hanno con la città in cui vivono? Ma parleremo anche di cosa le appassiona ed entuasisma. Registratore alla mano e scarpe buone, queste storie ve le racconteremo.

    Alice, chiacchiere in città - 30-11-2025

  • PlayStop

    Bollicine di domenica 30/11/2025

    Che cos’hanno in comune gli Area e i cartoni giapponesi? Quali sono i vinili più rari al mondo? Giunta alla stagione numero 17, Bollicine ogni settimana racconta la musica attraverso le sue storie e le voci dei suoi protagonisti: in ogni puntata un filo rosso a cui sono legate una decina di canzoni, con un occhio di riguardo per la musica italiana. Come sempre, tutte le playlist si trovano sul celeberrimo Bolliblog.com. A cura di Francesco Tragni e Marco Carini

    Bollicine - 30-11-2025

  • PlayStop

    Ricordi d'archivio di domenica 30/11/2025

    Da tempo pensavo a un nuovo programma, senza rendermi conto che lo avevo già: un archivio dei miei incontri musicali degli ultimi 46 anni, salvati su supporti magnetici e hard disk. Un archivio parlato, "Ricordi d'archivio", da non confondere con quello cartaceo iniziato duecento anni fa dal mio antenato Giovanni. Ogni puntata presenta una conversazione musicale con figure come Canino, Abbado, Battiato e altri. Un archivio vivo che racconta il passato e si arricchisce nel presente. Buon ascolto. (Claudio Ricordi, settembre 2022).

    Ricordi d’archivio - 30-11-2025

Adesso in diretta