Approfondimenti

Manovra, gioiscono Salvini e Di Maio: deficit a 2.4%

Luigi Di Maio dopo la manovra

Tiriamo avanti, ce ne faremo una ragione”. La prima risposta dei mercati con lo spread che sfonda quota 270 provoca questa reazione da parte di Matteo Salvini, del resto che la borsa e i mercati avrebbero reagito così era prevedibile visto che il Ministro dell’Economia, il grande sconfitto di questa manovra, aveva garantito il rispetto dei patti con l’Europa.

Una sconfessione della linea di Tria, e forse è per questo motivo che non si è fatta nemmeno una conferenza stampa a Palazzo Chigi, di norma scontata in questi casi: l’assenza del Ministro dell’Economia o il suo imbarazzo sarebbe stato troppo evidente e il giorno dopo a parlare sono solo i due vicepremier e prima ancora è stato il capo del Movimento 5 Stelle, che quasi a mezzanotte si è affacciato al balcone di Palazzo Chigi per festeggiare e celebrare la vittoria delle sue promesse con i parlamentari arrivati sotto le finestre con le bandiere.

Ma Di Maio, che invece era stato il primo a pretendere lo sforamento del deficit, oggi cerca di evitare eccessive tensioni e garantisce che non c’è nessuna intenzione di andare allo scontro con l’Europa. Ma il rapporto tra Roma e Bruxelles per l’esame di scelte così forti è solo all’inizio, e ha sullo sfondo non solo la legge di bilancio, che potrà essere respinta e rispedita indietro, ma anche la lunga campagna elettorale per le Europee.

Il commissario europeo all’economia Moscovici cerca per ora di evitare uno scontro immediato con l’Italia, esprime le proprie preoccupazioni perché “c’è un debito esplosivo”, ammette che potrebbero esserci delle sanzioni, ma anche che è personalmente contrario a una politica di sanzioni, parole che Di Maio considera interlocutorie.

La scelta di campo da parte del governo gialloverde è stata fatta ed è quella di una manovra in deficit, con un rapporto deficit pil del 2,4% per i prossimi tre anni, per mantenere tutte le promesse elettorali: dieci miliardi destinati ad aiuti economici con il reddito di cittadinanza, le pensioni di cittadinanza, la riforma della legge Fornero introducendo la quota 100, un condono sulle cartelle esattoriali fino a 100 milioni, la flat tax a partire dal 2020 e la promessa di una cifra sostanziale da investire in opere infrastrutturali. Preoccupate le reazioni dell’opposizone: per Padoan, l’ex ministro dell’economia, questa manovra rischia di vanificare tutti gli sforzi fatti, di creare un conflitto con l’Unione Europea e alla domanda se Tria ha perso, la risposta laconica è stata Sì.

Luigi Di Maio dopo la manovra
Foto dal profilo FB di Luigi Di Maio https://www.facebook.com/LuigiDiMaio
  • Autore articolo
    Anna Bredice
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio venerdì 24/10 07:31

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 24-10-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve venerdì 24/10 09:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 24-10-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di venerdì 24/10/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 24-10-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 24/10/2025 delle 07:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 24-10-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Il giorno delle locuste di venerdì 24/10/2025

    Le locuste arrivano come orde, mangiano tutto quello che trovano sul loro cammino e lasciano solo desertificazione e povertà. Gianmarco Bachi e Andrea Di Stefano si addentrano nei meandri della finanza cercando di svelare paradisi fiscali, truffe e giochi borsistici in Italia e all’estero. Una cronaca diversa dell’economia e della finanza nell’era della globalizzazione e del mercato come icona assoluta.

    Il giorno delle locuste - 24-10-2025

  • PlayStop

    Rassegna stampa internazionale di venerdì 24/10/2025

    Notizie, opinioni, punti di vista tratti da un'ampia gamma di fonti - stampa cartacea, social media, Rete, radio e televisioni - per informarvi sui principali avvenimenti internazionali e su tutto quanto resta fuori dagli spazi informativi più consueti. Particolare attenzione ai temi delle libertà e dei diritti.

    Esteri – La rassegna stampa internazionale - 24-10-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Lo stretto indispensabile di venerdì 24/10/2025

    Il kit di informazioni essenziali per potere affrontare la giornata (secondo noi).

    Presto Presto – Lo stretto indispensabile - 24-10-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Giornali e commenti di venerdì 24/10/2025

    La mattina inizia con le segnalazioni dai quotidiani e altri media, tra prime pagine, segnalazioni, musica, meteo e qualche sorpresa.

    Presto Presto – Giornali e commenti - 24-10-2025

  • PlayStop

    Di palo in frasca di venerdì 24/10/2025

    A cura di Marco Piccardi - Ospite in studio Pino Ninfa 1) Penguin Cafè Orchestra, Scherzo and Trio (sigla) 2) Genesis, The Knife 3) Jimmy Giuffrè, Pony Express (da Western Suite) 4) Triology, The Man with the Armonica (di Ennio Morricone) 5) Caetano Veloso, Terra 6) Michel Portal, Mozambic 7) Fabrizio De Andrè & PFM, Amico Fragile 8) Czech Film Orchestra, Game of Thrones (tema principale) di Ramin Djawadi

    Di palo in frasca - 23-10-2025

  • PlayStop

    Di palo in frasca di venerdì 24/10/2025

    A cura di Marco Piccardi - Ospite in studio Pino Ninfa 1) Penguin Cafè Orchestra, Scherzo and Trio (sigla) 2) Genesis, The Knife 3) Jimmy Giuffrè, Pony Express (da Western Suite) 4) Triology, The Man with the Armonica (di Ennio Morricone) 5) Caetano Veloso, Terra 6) Michel Portal, Mozambic 7) Fabrizio De Andrè & PFM, Amico Fragile 8) Czech Film Orchestra, Game of Thrones (tema principale) di Ramin Djawadi

    Di palo in frasca - 23-10-2025

  • PlayStop

    Labirinti Musicali di giovedì 23/10/2025

    "Labirinti Musicali" ideato dalla redazione musicale classica di Radio Popolare, in ogni episodio esplora storie, aneddoti e curiosità legate alla musica attraverso racconti che intrecciano parole e ascolti. Non è una lezione, ma una confidenza che guida l’ascoltatore attraverso percorsi musicali inaspettati, simili a un labirinto. Il programma offre angolazioni nuove su dischi, libri e personaggi, cercando di sorprendere e coinvolgere, proprio come un labirinto acustico da esplorare.

    Labirinti Musicali - 23-10-2025

  • PlayStop

    News della notte di giovedì 23/10/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 23-10-2025

  • PlayStop

    Live Pop di giovedì 23/10/2025

    Ogni giovedì alle 21.30, l’auditorium Demetrio Stratos di Radio Popolare ospita concerti, presentazioni di libri, reading e serate speciali aperte al pubblico.

    Live Pop - 23-10-2025

Adesso in diretta