Approfondimenti

Le parole magiche di Peach

È possibile, oggi, credere nella magia? Difficile: se ci sono ancora stregoni in giro, è più probabile che utilizzino una bacchetta per ghermire un uramaki California piuttosto che un demone. Eppure, il nuovo social network Peach ha deciso di crederci, svelando a noi Babbani le parole magiche potenzialmente in grado di rivoluzionare i modelli di comunicazione e di condivisione.

Peach 2

Peach e la macedonia dei social

Tutti i social network hanno un inventore, ma l’unico di cui ricordiamo il nome è quello del Leader Supremo di Facebook. Il nome Dom Hoffmann, invece, ci lascia indifferenti. Non dovrebbe: nel giugno 2012, Hoffmann ha fondato Vine, l’app gratuita che permette agli utenti di creare brevi video e condividerli. Quattro mesi dopo il lancio, Twitter ha comprato l’app. Oggi, Dom Hoffmann ci ha riprovato, sviluppandone un’altra, Peach appunto. Poche settimane dopo il lancio, Twitter è andato in down per un giorno intero.

Peach ha immediatamente attirato l’attenzione dei media. Prima, si sono chiesti se davvero servisse un nuovo social network; poi, hanno cercato di capire cosa lo rendesse nuovo. A una prima analisi, Peach sembra un mash up dei vari social. Una macedonia, piuttosto che un frutto unico. Di Slack ricalca la modalità di messaggistica. Di Facebook, la privacy degli utenti, di cui si possono visualizzare i contenuti solo se riconosciuti come amici. Da Twitter, invece, Peach ha ripreso il concetto di “economy of space”: al posto di un feed caotico, una lista ordinata dei contatti.

Certo: non basta riprendere le caratteristiche iconiche dei diversi social network per realizzare un prodotto innovativo e unico. E, infatti, Peach si spinge oltre.

Peach: come funziona

A oggi, Peach è riuscito a convincere quaranta milioni di Babbani a registrarsi. Quaranta milioni di Babbani con un iPhone: per ora, infatti, Peach è presente solo sulle piattaforme iOS, mentre gli Androidiani dovranno aspettare ancora un po’.

Dopo aver scaricato Peach, vi verrà chiesto di scegliere uno username. Una volta deciso, potrete connettervi con i vostri amici, o cercarne di nuovi. Nella homepage, vedrete la lista dei vostri contatti. Accanto agli username, è presente l’inizio del loro ultimo status, una sorta di teaser. Se siete interessati, potete cliccare sull’icona dell’utente che ha attirato la vostra attenzione e accedere al suo profilo, visualizzando, così, il resto della notizia.

Ecco, quindi, la prima differenza con gli altri social: Peach vuole limitare il rumore di sottofondo che impedisce alle persone di concentrarsi e permettergli di scegliere le informazioni da visualizzare, favorendo, così, la qualità dell’informazione sulla quantità.

Anticipiamo la vostra obiezione: anche Twitter lo fa, no? No. O meglio, lo ha fatto finora. Secondo un’indiscrezione del sito Recode, Twitter ha deciso di dire addio ai 140 caratteri e dare spazio a diecimila battute. Per ora, non ci sono state smentite e il cambiamento è previsto per la fine del primo trimestre del 2016.

Oltre a visualizzare i profili dei vostri contatti, potete anche interagirci. Come? Attraverso le parole magiche. Nessun abracadabra, ma una serie di shortcut che vi permette un dialogo diverso da quello a cui siete abituati. Se, per esempio, digitate “gif”, potrete scegliere fra una libreria di immagini animate. “Draw” vi permette di disegnare, “song” di condividere una canzone. Con “move”, Peach calcola quanti passi avete fatto, con “battery” vi permette di condividere la percentuale della vostra batteria, con “rate” valutare gli amici e con “dice” tirare i dadi. Hoffmann ne ha promesse di più, ma, per ora, ci sono una ventina di parole magiche. Non abbastanza, insomma, per comporre un incantesimo, ma comunque in grado di interrompere il modello comunicativo usato fino ad adesso. Peach crea, infatti, un altro tipo di condivisione che permette di esprimere un concetto in maniera diversa, rendendolo, così, più personalizzabile e attendibile.

Peach 1

 

Peach: funzionerà?

Appena pochi giorni dopo il rilascio, Peach ha raggiunto centomila utenti e, oggi, è nella top ten delle app social più scaricate. L’attenzione intorno a Peach è innegabile, ma basterà a farlo funzionare? Rispondere non è semplice. Sicuramente, va presa in considerazione una peculiarità di Peach, e cioè il fatto che è solamente un’app, non una piattaforma presente sul web come accade per gli altri social network. Questo significa che non troverete alcun contenuto di Peach su internet, a meno che non facciate un brutale “control C+ control V”.

David Carrol, professore di media design all’università Parsons School of Design di New York, ha commentato così: “Peach è una piattaforma diversa da quelle che siamo abituati a vedere. Sposta l’attenzione dall’Open Web verso uno spazio privato, un giardino cinto da mura. La comunicazione è più intima, divertente e addirittura intelligente, grazie all’uso delle parole magiche che induce a condividere più meta data”.

Se Peach dirotterà in un volo pindarico alla Myspace, o invece riuscirà nell’incantesimo di cambiare la comunicazione, è da valutarsi nei prossimi mesi. Non riuscite a sopportare l’attesa? La soluzione è una sola: “Schermo, schermo delle mie brame, qual è il social più innovativo del reame?”.

  • Autore articolo
    Giulia Scuffietti
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio martedì 09/12 12:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 09-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve martedì 09/12 15:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 09-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di martedì 09/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 09-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di martedì 09/12/2025 delle 07:16

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 09-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    In un documentario la Milano di ieri e di oggi nei ricordi del trio Aldo, Giovanni & Giacomo

    “Ho sempre pensato che quella di Aldo, Giovanni e Giacomo fosse una favola. La loro vita artistica, che io ho seguito come assistente alla regia nei film di Massimo Venier, è sempre stata caratterizzata da rifiuti e invece hanno fatto di tutto e con grande successo, grazie alla loro determinazione”. E’ per questo motivo che Sophie Chiarello, già regista di “Il Cerchio”, ha voluto esplorare le vite del trio a partire dalla loro infanzia. “Erano tre ragazzini un po' 'sfigati' – come si autodefiniscono - che per provenienza sociale avevano un destino già scritto”. Sono loro a raccontarsi, a sfogliare le foto dell’infanzia e a percorrere la Milano di una volta, proletaria e in bianco e nero. Un ritratto personale, divertente, con le voci di chi li ha accompagnati in tutti questi anni da Paolo Rossi, Marina Massironi, alla Gialappa’s Band. “Attitudini: nessuna” è stato realizzato in diversi momenti con un percorso frammentato che punteggia la carriera artistica del trio tra cabaret, teatro, cinema e televisione. Ascolta l'intervista di Barbara Sorrentini a Sophie Chiarello, regista di “Attitudini: nessuna”.

    Clip - 09-12-2025

  • PlayStop

    Musica leggerissima di martedì 09/12/2025

    a cura di Davide Facchini. Per le playlist: https://www.facebook.com/groups/406723886036915

    Musica leggerissima - 09-12-2025

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di martedì 09/12/2025

    Noi e altri animali È la trasmissione che da settembre del 2014 si interroga su i mille intrecci di una coabitazione sul pianeta attraverso letteratura, musica, scienza, costume, linguaggio, arte e storia. Ogni giorno con l’ospite di turno si approfondisce un argomento e si amplia il Bestiario che stiamo compilando. In onda da lunedì a venerdì dalle 12.45 alle 13.15. A cura di Cecilia Di Lieto.

    Considera l’armadillo - 09-12-2025

  • PlayStop

    Cult di martedì 09/12/2025

    Oggi a Cult, il quotidiano culturale di Radio Popolare: all'Elfo Puccini inizia l'edizione 2025 di Nuove Storie, intitolata "Note Contro" e diretta da Francesco Frongia e lo spettacolo "Ghost Track"; Barbara Sorrentini intervista Sophie Chiarello per il doc "Attitudini: Nessuna" sulla storia di Aldo, Giovanni e Giacomo; il 7 dicembre in Piazza Scala molte/i componenti di orcheste e cori italiani hanno manifestato in difesa della cultura e dello spettacolo; la rubrica ExtraCult a cura di Chawki Senouci...

    Cult - 09-12-2025

  • PlayStop

    Pubblica di martedì 09/12/2025

    Scontro tra dottrine euroamericane. Trump chiude con l'Europa e le sue istituzioni del post-guerra fredda. L'Europa lascia fare e rimane - per ora - in silenzio. E il resto del mondo? «Negheremo ai concorrenti che non appartengono all’emisfero occidentale la possibilità di dislocare forze o altre capacità minacciose, oppure di possedere o controllare asset strategicamente vitali nel nostro emisfero» (National Security Strategy 2025, p.15). Pubblica ha ospitato la storica Simona Colarizi e lo storico Piero Graglia.

    Pubblica - 09-12-2025

  • PlayStop

    A come America di martedì 09/12/2025

    Usa ed Europa: la strategia americana sulla sicurezza nazionale. La possibile bolla delle cripto-valute mina il sistema finanziario USA. La maggioranza conservatrice della Corte Suprena accompagna le politiche dell’amministrazione Trump. A cura di Roberto Festa e Fabrizio Tonello.

    A come America - 09-12-2025

  • PlayStop

    A come America di martedì 09/12/2025

    Usa ed Europa: la strategia americana sulla sicurezza nazionale. La possibile bolla delle cripto-valute mina il sistema finanziario USA. La maggioranza conservatrice della Corte Suprena accompagna le politiche dell’amministrazione Trump. A cura di Roberto Festa e Fabrizio Tonello.

    A come Atlante – Geopolitica e materie prime - 09-12-2025

  • PlayStop

    FRANCESCO CANCELLATO - IL NEMICO DENTRO

    FRANCESCO CANCELLATO - IL NEMICO DENTRO - presentato da Michele Migone

    Note dell’autore - 09-12-2025

  • PlayStop

    Tutto scorre di martedì 09/12/2025

    Sguardi, opinioni, vite, dialoghi al microfono. Condotta da Massimo Bacchetta, in redazione Luisa Nannipieri.

    Tutto scorre - 09-12-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Interviste e Analisi di martedì 09/12/2025

    L'Europa svolta più che a destra sui rimpatri e riformando il diritto d'asilo in chiave più che restrittiva: "in sostanza deportiamo dei richiedenti asilo e paghiamo dei paesi per prenderli" commenta Cecilia Strada, eurodeputata eletta come indipendente nelle liste del Ps. Cosa significa paese terzo, cosa paese sicuro e cosa cambia questa proposta di regolamento nell'analisi del giurista e studioso di migrazioni Gianfranco Schiavone. La Siria un anno dopo la caduta di Assad, il reportage di Emanuele Valenti, raccolto per noi da Viviana Astazi. Il report di Libera sulla corruzione nel 2025 più di 1000 indagati, almeno due inchieste alla settimana, diminuzione della legge e della percezione delle gravità del reato, nell'analisi di Francesca Rispoli Copresidente di Libera ed esperta di corruzione.

    Presto Presto – Interviste e analisi - 09-12-2025

Adesso in diretta